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scoperto un fungo che produce diesel


Babila
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Scoperta in Patagonia una specie in grado di produrre una miscela chimica molto simile al gasolio

 

Nella foresta pluviale della Patagonia cresce un fungo che produce una sostanza del tutto simile al carburante diesel. La scoperta è stata fatta dallo scienziato americano Gary Strobel, che ha individuato per primo le qualità molto particolari di questo organismo endofita, che vive sulle foglie di un albero.

Il Gliocladium roseum si nutre della cellulosa della pianta e produce il biofuel sottoforma di vapore, una peculiarità unica, mai scoperta prima d'ora nel mondo. Senza contare che il vapore è molto più semplice da estrarre, purificare e immagazzinare rispetto a un carburante liquido.

 

PRONTO PER L'USO - «Si tratta dell'unico organismo che generi una combinazione così importante di sostanze combustibili»- racconta Strobel - «eravamo completamente esterrefatti quando abbiamo capito che produceva una miscela di vari idrocarburi». Dal punto di vista chimico infatti non ci sono quasi differenze tra le molecole prodotte dal Gliocladium e quelle degli idrocarburi fossili, in particolare quelle contenute nel gasolio, come l'ottano. Inoltre contiene alcune componenti a basso peso molecolare che fanno sì che bruci in modo più efficiente e pulito rispetto al normale diesel. Il combustibile naturale potrebbe essere usato direttamente per alimentare un motore.

 

MEGLIO DI OGNI ALRO BIOFUEL - Il fungo diesel sarebbe meglio del bioetanolo derivato dalla canna da zucchero, quindi, ma anche di ogni altro combustibile naturale prodotto da alghe e batteri, grazie alla sua efficienza di rendimento. E avendo come base di crescita la cellulosa non dovrebbe dare nemmeno troppi problemi nella coltivazione intensiva, anche se gli scienziati sono cauti e preferiscono fare ancora qualche esperimento su bassa scala. «Raccoglieremo una quantità di carburante sufficiente per avviare un piccolo motore. Se riusciamo a fare questo, allora siamo sul mercato». Se funzionerà anche su larga scala, il «mico-diesel» potrebbe essere un'eccellente risorsa per migliorare la sostenibilità dei carburanti biologici e agevolare il raggiungimento dell'obiettivo europeo del 10 per cento di biofuel sul totale dei combustibili entro il 2020.

 

Valentina Tubino

04 novembre 2008

 

http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/08_novembre_04/fungo_diesel_c085c4cc-aa85-11dd-8f4b-00144f02aabc.shtml

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stà a vedere che fintanto non trovano il modo di fregarci, non lo mettono in commercio...

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Mi mantengo sintetico.

Ce ne sono a palate di alternative al petrolio ma alla nostra economia basata proprio sull'oro nero non conviene. E pensare che se ci mettiamo a produrre la famosa "rapa" si potrebbe almeno in parte risolvere il problema delle emissioni di CO2 che entrerebbe in una sorta di riciclo... noi bruciamo, la rapa fissa di nuovo e noi ribruciamo... e cosi via.

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Mi mantengo sintetico.

Ce ne sono a palate di alternative al petrolio ma alla nostra economia basata proprio sull'oro nero non conviene

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anche gli sceicchi tengono harem..

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Un anno fa circa hanno scoperto un'alga che produce biodiesel ed hanno sperimentato il primo impianto di produzione. Le alternative ci sono. Anche per sostituire la benzina ci sono delle colture da bioetanolo. Purtroppo le superfici europee da investire a colture bioenergetiche sarebbero eccessive per soddisfare il fabbisogno di carburanti alternativi.

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Quoto enricopb, il discorso è comunque molto complesso. Non crediamo alle soluzioni pronte e via, spesso sono solo strumentalizzate a scopo politico e propagandistico. L'energia "gratis" non esiste, ad oggi si possono usare tante alternative al petrolio, con diversi impatti. Oggi, per l'autotrazione, i combustibili fossili (petrolio e gas) sono ancora i migliori in termini di costi complessivi e, più che investire in alternative di dubbia efficacia o di comprovata inefficacia, bisognerebbe applicare le tenologie per abbattere i consumi dei combustibili rimanendo entro i confini della sostenibilità. Se poi vogliamo parlare del fatto che il petrolio ormai ha un peso politico critico e si vogliono trovare "ripieghi", perchè di ripieghi si tratta, è un altro paio di maniche.

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Ma a me serve un fungo che produce miscela :rabbia: l' hanno trovato? :mrgreen:

 

 

A parte le mie cavolate è un' argomento trattato e ritrattato, non solo sul forum, ma è troppo complesso e ampio per analizzarlo a fondo....

 

Sinteticamente oggi il metodo migliore per produrre energia è e rimane il petrolio....

 

Ogni tanto spunta qualche fantomatica scoperta o genialata per produrre energia a basso costo o addirittura "gratis".... La verità è che il metodo più economico paradossalmente è proprio quello che stiamo adottando oggi, bisognerebbe solo usarlo più razionalmente diminuendo i consumi e gli sprechi inutili.... partendo dalle stupide spie di standbay fino ad arrivare agli Hummer.....

 

Le risorse madre terra ce le ha date tutte, solo non siamo stati capaci di utilizzarle adeguatamente fino ad oggi, e adesso e sempre più ne pagheremo le conseguenze.....

 

 

Come tutto quello che ci circonda dipende solo da noi....

 

Anche foresta ne abbiamo tanta, anche acqua anche aria........ Se continueremo a non rispettare un certo equilibrio cominceremo a sentire la mancanza anche di queste cose.... purtroppo però nessuno "da solo" può cambiare il mondo.... :boh:

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