tekko Inviato 9 novembre 2008 - 17:53 Share Inviato 9 novembre 2008 - 17:53 ciao a tutti penso che sarebbe utile a tutti un post in cui si elencassero, ogni utente in base alle proprie esperienze, le caratteristiche e i modi di impiego, magari con occhio al fatto che facciamo le cose "in casa", dei vari "materiali" da carrozzeria. Butto giu una lista, con indicazioni delle cose da mettere: PRIMER-FONDO BICOMPONENTE EPOSSIDICO. A cosa serve?come si usa?quando si usa?(su lamiera nuda....) FONDO BICOMPONENTE ACRILICO RIEMPITIVO come sopra... FONDO/ANTIRUGGINE NITRO ... STUCCO VERNICE BICOMPONENTE -lucido diretto (colori pastello,diluenti e catalizzatori, diluizioni,tecniche...) -doppio starto (colori metallizzati,....) VERNICE NITRO -diluenti,diluizioni....ugelli pistola, pressione.... INCOMPATIBILITA' -si puo usare la vernice bic. su fondo nitro -il viceversa? DILUENTE ANTISILICONICO A che serve?si puo usare anche su fondo o vernice nitro o lo scioglie? FEROX Si puo usare con successo su una vespa?come e in che casi? CARTE VETRATE insomma, tutto quello che usiamo! con l'esperienza di tutti si puo imparare...tutti! ciao PS: se ho scritto qualche boiata... 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarcoPau Inviato 9 novembre 2008 - 19:53 Share Inviato 9 novembre 2008 - 19:53 Comincio io: - fondo epoxy: miglior isolante per lamiera nuda, assolutamente un MUST per le vecchiotte, vista anche la lamiera non zincata. - fondo bicomponente riempitivo: da dare sopra all'epossidico e sopra alle stuccature per eliminare i segni di carteggiatura e i piccoli difetti. E' raccomandabile rispetto al fondo monocomponente perché fa più spessore ed è per questo più efficace conseguentemente alla carteggiatura (anche a macchina con P320 o più fine). - fondo monocomponente: consiglio uso solo per piccoli lavori senza grosse pretese di copertura. Praticamente è da considerarsi un mero aggrappante più che un riempitivo. - stucco: non ci sono grosse differenze, se non nel colore (de gustibus) e, raramente, nella grana. Quelli fini sono più morbidi e più adatti al nostro tipo di lavori, cmq si piglia quel che si trova... Il diluente antisiliconico l'ho sempre raccomandato per la pulizia prima della verniciatura. E' molto blando, per questo si può usare tranquillamente anche sui nitro, lascia per poco quella patina bagnata che ci può aiutare molto per far risaltare i piccoli bollini ed imperfezioni che ci siamo dimenticati di stuccare. Delle vernici e delle grane se n'è parlato un po' ovunque, e cmq anche lì si va un po' a gusti e al momento. L'importante è non fare i tirchi: le grane più grosse P40/80 sono raccomandabili per tirare bene le linee quando si carteggiano gli stucchi, poi evitare assolutamente salti di grana maggiori di 100. Quindi dopo una P80 non passate direttamente a una P220 o superiore, sennò il lavoro viene male e vi restano gli strisci. Sul ferox si è detto parimenti già parecchio: io personalmente non lo uso, ché reputo i mezzi meccanici ben migliori per la rimozioni della ruggine. Inoltre il ferox è a mia esperienza un pessimo aggrappante, quindi se resta sotto fa pasticci. Per ora chiudo, in attesa di leggere le vostre esperienze e ulteriori domande. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarcoPau Inviato 9 novembre 2008 - 19:59 Share Inviato 9 novembre 2008 - 19:59 Ah, sull'incompatibilità niente paura: fondo nitro e smalto 2K, oppure fondo 2K e smalto nitro nessun problema. Comprate sempre in autocolorificio e non sbaglierete. Attenzione piuttosto alle bombolette, personalmente mi fido di usare solamente quelle di fondo monocomponente per piccolissimi lavori, oppure quella di diluente per sfumature, rigorosamente di marca. Mi viene in mente il discorso plastiche: ci sono aggrappanti appositi, ma non ho mai avuto problemi col solito fondo 2K. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Desmomic Inviato 9 novembre 2008 - 22:45 Share Inviato 9 novembre 2008 - 22:45 è facile da reperire il fondo epossidico? 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarcoPau Inviato 9 novembre 2008 - 23:48 Share Inviato 9 novembre 2008 - 23:48 Certo, presso qualunque autocolorificio. Unico neo: non l'ho trovato se non in barattoli da 1 litro + 1 litro. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Desmomic Inviato 13 novembre 2008 - 17:20 Share Inviato 13 novembre 2008 - 17:20 quindi con 2 litri di prodotto puoi dare il fondo ad 1 auto... quanto costa? 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tekko Inviato 14 dicembre 2008 - 10:21 Autore Share Inviato 14 dicembre 2008 - 10:21 Certo, presso qualunque autocolorificio. Unico neo: non l'ho trovato se non in barattoli da 1 litro + 1 litro. ciao, nel mio colorificio vendono uan confezione, di 2 barattoli sovrapposti, con 563ml di primer e 187 di catalizzatore, da catalizzare 3:1. in totale 750ml 30 euro..... 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tekko Inviato 14 dicembre 2008 - 10:55 Autore Share Inviato 14 dicembre 2008 - 10:55 riporto la mia esperienza di hobbista alle prime armi con i vari prodotti premetto che ogni prodotto ha le sue caratteristiche, quindi secondo me meglio parlare delle caratteristiche del singolo prodotto, piuttosto che dire "è meglio questo che quello..."..ogni cosa serve per fare un lavoro, anche in relazione ai soldi spesi, all'attrezzatura... Fondo nitro. Costa poco, non ha bisogno di catalizzatore, secca velocemente, purtroppo non alza un grande spessore, quindi per iempire molto si deve dare parecchie mani. Data la sua forte aggressività, secondo me è molto adatto come fondo/aggrappante sulla plastica tipo nasello o coprimanubrio px. Ha il vantaggio che dopo averlo usato, quello avanzato lo rimetti nel barattolo. Costro sui 15 euro/L Fondo bicomponente Alza un notevole spessore, con 2 mani ci fai un bello strato.Si carteggia e spiana facilmente perchè spolvera bene.Va fatto asciugare bene, in funzione di tmeperatura e umidità.Dopo catalizzato, a seconda del gusto personale, lo si puo diluire un po con un diluente universale un po scadente, non occorre i diluenti pregiati da 15/20 euro litro indispensabili per le vernici 2K. Costro sui 30 euro/L (pronto, cioè gia mescolato fondo+cat.) Vernice nitro. Ha il pregio, ma anche il difetto, di asciugare rapidamente, quindi va subito fuori polvere, prevenendo che si depositino sporchini. Anche qui alza spessore molto basso, quindi si devono dare piu mani, facendo appassire tra una e l'altra. In genere si spruzza molto diluita, da 70% in su, diluendo maggiormente sulle mani successive. Il problema della veloce essiccazione è che puo portare alal formazione di buccia darancia, perchè la vernice non ha il tmepo distendersi. Si puo ovviare usando diluenti nitro adatti alla verniciatura, cioè lenti, ma sono molto difficli da trovare; io in alternativa uso diluente universale Unival. Fatta asciugare bene, va lucidata: qui il metodo dipende da quanto bene si è verniciato: se la superficie è liscia ma opaca, bastera pastra abrasiva grossa, poi fine e polish. Se in vece c'è molta buccia, si deve partire con spianatura con carta abrasiva 2000 o addrittura 1200 data con acqua e sapone, poi le varie paste. Ovviamente piu si fa una lucidatura aggressiva e profonda piu si consuma lo satrto di vernice, quindi se pensate di fare una verniciatura cosi cosi date un paio di mani di vernice in piu. Costro sui 30 euro/L Vernice Bicomponente (2K) lucido diretto. Non necessita di trasparente sopra,da usare con colori pastello. Dopo averla catalizzata(in genere al 50%) e diluita (in genere al 10%) va spruzzata con 2 mani (forse al max 3 :non credo tollerino di essere spuzzate in spessori elevati) bagnato su bagnato, faendo appassire tra la prima e seconda mano. Il lucido è gia nella vernice, che catalizzando fa lo strato lucido in superficie. Il vantaggio è che essendo l'essiccazione controllata dal catalizzatore, la vernice va presto fuori polvere (in funzione del catalizzatore e diluente scelto, della temperatura...) ma poi secca lentamente e questo da la possibilità alla vernice di stendersi bene. Lucidatura: seccata bene anche qui si puo fare la lucidatura con paste abrasive e (Correggetemi se sbaglio!!) lucidatura profonda con carta 2000 acqua e sapone, e poi le paste; anche se personalmente ritengo la lucidatura della 2K piu complessa (magari semplicemnte non riesce a me !!!!). Diluenti e catalizzatori ce ne sono di tanti tipi: rapidi,lenti,da ritocco...ed i mix sono molti; pero qui non sono molto ferrato! Costro sui 50/70 euro/L (L pronto) ma la cosa varia molto da marca a marca! Vernice Bicomponente (2K) doppio strato. Doppio strato perchè, dopo aver steso 2 mani di base opaca, senza catalizzarla, appassita tra una mano e l'altra, si passa 1 o 2 mani tri trasparente, questo si catalizzato. In genere usata per colori metallizzati, ma qualunque colore si puo fare in doppio strato. Personalmente non la userei mai su una vespa, da troppo un effetto lucido, tipo automobile.Anche se si puo sopperire aggiungendo un 20-30% di opacizzante al trasparente. D'altro canto, è la vernice piu resistente che ci sia. ciao 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bluedora4 Inviato 28 ottobre 2009 - 08:22 Share Inviato 28 ottobre 2009 - 08:22 Ciao! Sono Seba, mi presento qui perchè non ho trovato una sezione presentazioni. Piacere. Dunque espongo il "problema". Ho una 50 special che sto mettendo a posto, non ho mai avuto la pretesa di rifarla originale. Dopo averla poratata a nudo l'ho ricoperta di fondo epossidico poi di fondo acrilico riempitivo. Ora è pronta per essere lisciata prima della verniciatura. A questo punto: sia il fondo che la vernice bicomponente prevedono una diluizione al 10% massimo; ho visto però, utilizzandola altre volte, che potrebbe essere un problema in quanto le prime spruzzate si stendono bene, poi il diluente inizia ad evaporare, la vernice diventa più densa ed esce con difficoltà, si creano residui sull'ugello ecc... Chiedo: so che la nitro va diluita a percentuali molto alte e viene quindi stesa parecchio liquida; posso diluire anche la bicomponente con una percentuale di diluente maggiore in modo che si stenda meglio? Ed eventualmente, a che pressione devo lavorare? Grazie a tutti!! 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarcoPau Inviato 28 ottobre 2009 - 09:22 Share Inviato 28 ottobre 2009 - 09:22 Oddio, che il diluente evapori nella tazza è pur vero, ma fino ad un certo punto. Se usi la vernice nell'arco di 2-3 ore non dovresti aver problemi di sorta. Quando la riprendi basta una mescolatina in tazza e un paio di spruzzate a vuoto. Una maggiore diluizione non è consigliata, anche per evitare le colature. Si usa molto diluente solo quando si deve dare un velo per sciogliere i fumi nelle sfumature. La pressione di esercizio è solitamente specificata nelle caratteristiche della pistola. Che pistola usi? 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bluedora4 Inviato 28 ottobre 2009 - 09:37 Share Inviato 28 ottobre 2009 - 09:37 E' un Asturo superiore a bassa pressione con ugello da 1.4 Non l'ho preso a caso, mi è stata consigliata questa misura da un carrozziere che però non esercita più e di conseguenza non mi vernicia la vespa In ogni caso, questo stesso personaggio mi ha detto che mentre vernicio l'ago del manometro non deve scendere mai al di sotto delle 6 atmosfere. Per un bassa pressione mi pare un po tanto... io credo che è per questo che si formano le "caccole" sull'ugello... 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarcoPau Inviato 28 ottobre 2009 - 09:40 Share Inviato 28 ottobre 2009 - 09:40 A bassa pressione intendi HVLP? Se così, quelle vanno normalmente a 2-2,5 bar. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bluedora4 Inviato 28 ottobre 2009 - 10:01 Share Inviato 28 ottobre 2009 - 10:01 Nono, non hvlp... almeno sulle specifiche non sta scritto da nessuna parte ed ad intuito non credo perchè ha solo la regolazione della portata del colore e del ventaglio. il modello è E70... queste sono le specifiche (le ho cercate ora perchè l'ho usato ieri per la prima volta, effettivamente la pressione di esercizio è parecchio più bassa...) in ogni caso, tanto più la pressione è bassa tanto più la vernice fa fatica a sendersi, o sbaglio? 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tekko Inviato 28 ottobre 2009 - 10:09 Autore Share Inviato 28 ottobre 2009 - 10:09 Nono, non hvlp... almeno sulle specifiche non sta scritto da nessuna parte ed ad intuito non credo perchè ha solo la regolazione della portata del colore e del ventaglio. il modello è E70... http://img.directindustry.com/pdf/repository_di/16013/low-pressure-manual-spray-gun-43499_25b.jpg queste sono le specifiche (le ho cercate ora perchè l'ho usato ieri per la prima volta, effettivamente la pressione di esercizio è parecchio più bassa...) in ogni caso, tanto più la pressione è bassa tanto più la vernice fa fatica a sendersi, o sbaglio? con che temperatura vernici? stai parecchio al nord, e le temperature sono basse. con questo freddo è piu problematico verniciare. cmq la E70 (la mia prima pistola) è buona. regola il pressostato in uscita al compressore a 4bar e sei ok. dal compressore alal pistola quanti metri di tubo hai? poi, il discorso diluizione è molto personale. io non riesco a verniciare con diluizione al 10, sto sempre tra 15 e 20. ovviamente è piu facile fare colature... quando sei alle prime verniciature comunque è meglio verniciare ottenendo un po di buccia, magari dando una mano in piu, fai seccare per bene e poi fai una nella lucidatura a fondo.... ciao 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bluedora4 Inviato 28 ottobre 2009 - 10:21 Share Inviato 28 ottobre 2009 - 10:21 Sto in Friuli, fra l'altro vicino al mare... non è che ci sia proprio tutto sto freddo, anzi, c'è il sole e ieri ci saranno stati 20 gradi. In più vernicio in un capanno con un po' di effetto serra. Piuttosto il tubo è parecchio lungo, a questo in realtà non ho pensato, grazie del consiglio! 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarcoPau Inviato 28 ottobre 2009 - 10:37 Share Inviato 28 ottobre 2009 - 10:37 La pressione dev'essere quella indicata, se no cosa la mettono a fare? Ovviamente puoi gestirtela un po' variabilmente, a seconda che tu debba fare una grande superficie (allora ti terrai sui valori più alti prescritti), oppure una superficie piccola o addirittura un ritocco o sfumatura (nel qual caso potrai anche scendere ulteriormente). Circa la canna dell'aria, caso mai, mi chiederei qual'è la sezione, piuttosto che la lunghezza. Non scendere sotto i 6 mm è opportuno. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bluedora4 Inviato 28 ottobre 2009 - 10:44 Share Inviato 28 ottobre 2009 - 10:44 Guarda, contando che il compressore non è mio non posso misurare ora il tubo. ma credo non sia minore dei 6 mm di cui mi parli, è un compressore trifase da 200 litri e non credo sia stato venduto con un tubo inopportuno. I ogni caso è molto lungo, effettivamente, saranno 15 metri di tubo... Se ho capito bene, allora, posso regolare la pressione ad hoc, per lavorare una vespa, a seconda che io stia verniciando le "pance", lo scudo o le pedane, visto che sono superfici di forma e tutto sommato di grandezza differente... ? 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarcoPau Inviato 28 ottobre 2009 - 11:02 Share Inviato 28 ottobre 2009 - 11:02 Beh oddio, in realtà parlavo di differenze di scala maggiore. Diciamo da un particolare tipo il comando del cambio di una vespa, a un cofano di un'auto, a delle sponde di un bilico. Per intenderci... La verniciatura di una vespa è un caso medio diciamo. Considerando che la sensibilità è sempre soggettiva, poi, anche la regolazione dell'aria lo sarà. Tu tieniti sul valore dichiarato dalla casa, poi se ti sembra troppo forte per quello che stai facendo in quel momento abbassa un po'. Contrariamente, se devi stendere su una grande superficie, puoi eventualmente pompare un po' di più. Ma tieniti sui valori dichiarati. Tratto da: "Filosofia sulla regolazione dell'aria al calcio dell'aerografo", 2009, Pau editori 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bluedora4 Inviato 28 ottobre 2009 - 11:10 Share Inviato 28 ottobre 2009 - 11:10 E' che ho visto un video su youtube.. beh magari si tratta di un professionista... Ma spara come dare il verderame alle viti!!! El fa una fumera de matti ma la vespa ghe vien benon Guarda, te lo linCo, poi fai le tue considerazioni! 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarcoPau Inviato 28 ottobre 2009 - 11:21 Share Inviato 28 ottobre 2009 - 11:21 Non ci vedo nulla di strano, se non che spruzza solo il telaio 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bluedora4 Inviato 28 ottobre 2009 - 11:38 Share Inviato 28 ottobre 2009 - 11:38 eh... infatti. E' che non capisco assolutamente se usa tanta pressione, poca pressione, tanta portata... boh 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarcoPau Inviato 28 ottobre 2009 - 12:28 Share Inviato 28 ottobre 2009 - 12:28 Beh capirlo da un video è un po' difficile, non credi? La portata la imposti a occhio ogni volta, sulla base della pressione che usi, su quanto vicino devi spruzzare, ecc... Tu metti la pressione come dice Asturo, poi vedi di quanta portata hai bisogno a seconda anche della tua mano. Considera che, come riferimento indicativo, la prima mano deve sì bagnare, ma non coprire sempre e completamente, ovvero qualche lieve trasparenza è normale. Altrimenti rischi di dare troppo prodotto e colare. La seconda mano sarà quella che ti darà completa copertura e finitura della superficie. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bluedora4 Inviato 28 ottobre 2009 - 12:38 Share Inviato 28 ottobre 2009 - 12:38 La seconda mano va data a minuti, bagnato su bagnato o si deve aspettare l'essicazione e riverniciare? ...io cercavo di ascoltare l'intensità del soffio 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarcoPau Inviato 28 ottobre 2009 - 12:54 Share Inviato 28 ottobre 2009 - 12:54 A mio gusto il tipo nel video è un po' frettoloso, io 5 minuti li aspetto. O meglio, nei 5 minuti che intercorrono tra le due mani spruzzo i particolari, poi torno al telaio. Ad ogni modo anche queste informazioni sono solitamente indicate nelle specifiche del prodotto, che trovi in colorificio o anche nei siti web delle marche. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bluedora4 Inviato 28 ottobre 2009 - 12:56 Share Inviato 28 ottobre 2009 - 12:56 Si. Magari fossero così universali. Già il tizio del colorificio mi ha detto "fai asciugare" mentre la scheda tecnica del prodotto mi dice di fare a bagnato, 2, 3 minuti dopo il primo giro... 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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