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Multa per divieto di sosta: il preavviso mai è obbligatorio


Babila
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Riporto questo caso 'illuminante', e per il fatto che la multa per infrazione del divieto di sosta rappresenta una delle più comuni e frequenti che possa capitare.

 

In sintesi: la multa per divieto di sosta può essere comminata senza mai l'obbligo, per il pubblico Ufficiale in servizio, di lasciare il 'preavviso di contravvenzione' sotto il tergicristallo dell'auto. E' sempre legale, e comporta l'aggravio delle spese di accertamento e notifica a carico del sanzionato.

 

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il caso:

 

Ho ricevuto una multa per sosta 'in corrispondenza di un'area di intersezione'. La rimozione forzata del veicolo prevista per questo tipo di violazione non è stata effettuata per 'motivi tecnici'. Quel giorno, però, sotto il tergicristallo non avevo trovato alcun avviso della contravvenzione, tra l'altro comminata da due ausiliari del traffico. E' regolare l'omissione di tale avviso? Se l'avessi trovato avrei pagato subito la multa minima di 74 euro mentre adesso sono costretto ad aggiungere altri 15 euro di spese per un totale, quindi, di 89 euro...

 

lettera firmata - Casoria (NA)

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lo stato delle cose:

 

Il cosiddetto preavviso non equivale alla contestazione della violazione, che si perfeziona solo con il verbale vero e proprio. Tant'è che non è nemmeno previsto dal Codice della strada. Addirittura la norma prevede che esso debba essere archiviato e sotituito dal verbale se il proprietario raggiunge il veicolo mentre un agente lo stà compilando o ha appena finito di compilarlo. Di fatto, quindi, si tratta di uno 'strumento' che consente all'automobilista, che riconosce di essere in torto, di pagare l'importo della sanzione senza l'aggravio delle spese di accertamento e notifica. La sua eventuale omissione, però, è priva di qualsiasi effetto. Si tratterebbe semplicemente di una scortesia nei confronti del cittadino automobilista, al quale verrebbe negata la possibilità di risparmiare un pò di soldi. Soldi che nel caso del signor ....., 15 euro, appaiono davvero sproporzionati rispetto ai costi vivi del 'servizio' svolto: una raccomandata di peso compreso tra 20 e 50 grammi, infatti, costa appena 3,20 euro e una visura al Pra appena 2,84 euro... Aumentare di due volte e mezzo questa spesa, che così rappresenta un costo aggiuntivo del 20% rispetto alla sanzione, non è certo un bel servizio da parte del comune di .....

 

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Quattroruote, a. 2008, Dicembre, n° 638, p. 36, sez. sportello@quattroruote.it

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Non ho interesse a citare quattroruote; ho una ragione a condividere certi casi.

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in effetti questo è, niente di più e niente di meno. Il preavviso è una mera forma di cortesia e nulla +, il verbale vero e proprio deve essere recapitato tramite raccomandata e solo quello ha valore legale, tanto + che volendo contestare l'infrazione non si deve assolutamente pagare e anzi attendere il verbale vero e proprio per fare ricorso.

quanto alle spese di 15 euro, è un pò come i semafori e i velox, cominciano ad appaltare le comunicazioni a ditte di servizi e i costi lievitano con la fetta che ingrandita può essere divisa da più bocche.

personalmente avrei mosso altre due obiezioni :

a) nel comune di XXXX possono gli ausiliari elevare contravvenzioni diverse dalla sosta in aree a pagamento senza aver pagato quanto dovuto? io onestamente credo proprio di no, a meno di sentenze avverse a parte. tra l'altro il fatto che il veicolo non sia stato rimosso è figlio del fatto che un ausiliario non ha l'autorità per ordinare una rimozione e da qui si spega perchè lo sfortunato scrittore ha risparmiato altri 50 neuri.

b)vero è che non esiste per legge un tetto all'importo commissionabile per le spese di accertamento e notifica,ma avrei cmq richiesto tramite lettera scritta all'ufficio competente spiegazioni circa la maggiorazione rispetto ai costi nudi e crudi di accertamento inviando copia per conoscenza all'ufficio del sindaco, ad una associazione di consumatori, alla procura della repubblica o UTG competente. è una perdita di tempo e soldi per le lettera che al 90% dei casi non produce nemmeno risposta, ma può stuzzicare l'interesse di qualcuno a fare luci su certe "pastelle" che a volte sembrano verificarsi intorno agli accertamenti elevati dalle Municipali e a tutto il carrozzone che ci mangia intorno...

può sembrare inutile ma quando la lamentela di uno diventa la lamentela di molti prima o poi qualcosa si smuove sempre.

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Bè, se non altro ha chiesto un parere ad una 'autorità' terza (per così dire), senza interessi propri del caso, ma che gli ha portato un pò di luce senza magari dover ricorrere anche ad un legale, ovvero altre spese aggiuntive. Sul fatto che ci siano 'carrozzoni' che ci mangiano sù, ormai non ci sono più parole che riescano ad avere senso. Un senso qualsiasi.

Gli resta la (piccola/grande) soddisfazione di aver visto pubblicata la sua lettera su 'quattroruote', e che ha sollevato un caso. Non è proprio poco, considerata l'influenza e l'esercizio effettivo di tale influenza che talvolta il giornale pone in essere.

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