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Contachilometri et3 fondo nero


Gioweb
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Dunque, volendomi attenere all'originalità della mia et3 del 79 secondo voi dovrei rimontare un conta km bianco con corpo in plastica come quello non funzionante che ho oppure un conta km nero con cassa in ferro come la maggior parte delle et3 di quell'anno, considerando anche che sul chiaro di luna metallizzato quello con fondo nero ci calza a pennello?

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La tua et3 è di produzione 1979?

Se hai trovato il contachilometri chiaro non è detto che non sia il suo, non è la regola avere quello nero in quelle prodotte nel 79. Se funziona e il chilometraggio era coerente con le condizioni della vespa, lascerei quello senza dubbio.

:ciao:

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La tua et3 è di produzione 1979?

Se funziona e il chilometraggio era coerente con le condizioni della vespa, lascerei quello senza dubbio.

 

Sottoscrivo. Molte ET3 del 1979 avevano il tachimetro nero (cassa metallica e cornice cromata), ma non mi sentirei di dire che questo valga per tutte.

Potrebbe anche essere che in Piaggio volessero smaltire una eventuale eccedenza di strumenti neri, considerando che questi erano montati sulle largeframe pre PX, uscite definitivamente di produzione in quell'anno; oppure per smaltire un po' di strumenti vecchio tipo in vista della messa in produzione di quelli nuovi.

 

Certo, se dici che il tuo strumento è del tipo con cassa in plastica ed attacco a baionetta, è strano: di norma questi si trovano su Vespe dell'anno seguente. Ma può essere che la tua sia di fine 1979 e che lo strumento sia arrivato un poco prima di quanto si creda. Verifica il numero di telaio. Per esempio molti siti riportano la trasmissione con innesto a baionetta per la Primavera dal numero VMA2T 0192096, che risulta prodotta nel 1979. Purtroppo io non ho a disposizione un manuale ricambi che copra quelle annate.

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Sottoscrivo. Molte ET3 del 1979 avevano il tachimetro nero (cassa metallica e cornice cromata), ma non mi sentirei di dire che questo valga per tutte.

Potrebbe anche essere che in Piaggio volessero smaltire una eventuale eccedenza di strumenti neri, considerando che questi erano montati sulle largeframe pre PX, uscite definitivamente di produzione in quell'anno; oppure per smaltire un po' di strumenti vecchio tipo in vista della messa in produzione di quelli nuovi.

 

Certo, se dici che il tuo strumento è del tipo con cassa in plastica ed attacco a baionetta, è strano: di norma questi si trovano su Vespe dell'anno seguente. Ma può essere che la tua sia di fine 1979 e che lo strumento sia arrivato un poco prima di quanto si creda. Verifica il numero di telaio. Per esempio molti siti riportano la trasmissione con innesto a baionetta per la Primavera dal numero VMA2T 0192096, che risulta prodotta nel 1979. Purtroppo io non ho a disposizione un manuale ricambi che copra quelle annate.

 

 

Grazie delle risposte. Più precisamente la mia et3 è dell'ottobre del '79 e il numero di telaio corrisponde con l'anno di produzione.

Anche a me risulta difficile credere che lo strumento che monta non sia quello originale: in primo luogo perché è fermo sulla soglia dei 45.000km che sono una bella cifra, in secondo luogo perché ha il corpo in plastica e realisticamente, ad eccezione di una sostituzione nei primi anni ottanta che potrebbe giustificare sia il chilometraggio che il materiale di costruzione dello strumento, è quantomeno improbabile che si sia provveduto in fase di restauro nei primi anni duemila al montaggio di un contachilometri di questo tipo al posto delle più moderne repliche Made in India.

Ma se volessi smontarlo per capire dove é la natura del malfunzionamento, devo provvedere come per i modelli in acciaio rimuovendo la plastica trasparente anteriore?

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Grazie delle risposte. Più precisamente la mia et3 è dell'ottobre del '79 e il numero di telaio corrisponde con l'anno di produzione.

sostituzione nei primi anni ottanta che potrebbe giustificare sia il chilometraggio che il materiale di costruzione dello strumento, è quantomeno improbabile che si sia provveduto in fase di restauro nei primi anni duemila al montaggio di un contachilometri di questo tipo al posto delle più moderne repliche Made in India.

 

Questo non è detto. Considera che lo strumento in plastica è ancora in produzione (Veglia, in Spagna). Quelli prodotti negli anni duemila, però, li riconosci da colore del quadrante esterno (un grigino sensibilmente più scuro del bianco lattiginoso dei vecchi strumenti) e dalle due vitine nei pressi dell'innesto della trasmissione (sui vecchi strumenti erano viti a taglio, su quelli recenti sono a torx).

 

Certo, il chilometraggio è importante.

 

 

Per lo smontaggio, devi scollare il trasparente. Di solito non è incollato molto saldamente. Puoi sollevarlo con la lama di un taglierino, completando la rimozione facendo leva con un coltello di plastica.

A quel punto il quadrante esterno è libero; quello interno si rimuove svitando le due vitine. L'intero movimento si libera svitando le due viti di cui sopra, quelle a fianco dell'innesto della trasmissione.

Ma che problema ha?

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