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Consiglio p200e


buenos83
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Salve stò rimontando la mia P200E, con la seguente configurazione:

 

  • Carbur. Malossi 30 lamellare;
  • Gruppo Polini 210;
  • Marmitta sito plus;

visto che devo sostituire l'albero motore, vorrei sapere cosa mi consigliate un mazzucchelli anticipato corsa 60, l'originale o addirittura qualcos'altro??

 

Se opto per il mazzucchelli quali accorgimenti devo usare????

Vi prego rispondetemi................

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Ciao Buenos.

Il Polini é un cilindro che ti dará parecchia soddisfazione se prendi i dovuti accorgimenti.

Ho sentito di chi lo ha montato con successo su un corsalunga ma l'istinto mi ha sempre consigliato di non esagerare e mantenerlo con corsa normale, il mazzucchelli anticipato a corsa 57mm fará il suo lavoro egregiamente. Se decidi di andare sul corsa lunga vai incontro a tutta una serie di adattamenti e problemi da sormontare.

Altri accorgimenti sono le raccordature tra carter e cilindro, essenziali, l'anticipo tassativamente su IT e la testata rialesata a 68mm. Tutto questo per mantenere la temperatura di esercizio piú fresca e di conseguenza migliorare l'affidabilitá complessiva.

Non ho mai provato la sito plus su quel cilindro ma se tanto mi da tanto andrá benone.

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corsa lunga è un pò da studiare, puoi anche montarlo così com'è sul corsa 60 ma il meglio lo dà se rifasato.

 

Corsa normale anticipato, quoto Neropongo, oppure quello speciale con le mannaie tagliate.

Per il resto continuo a condividere quanto detto da Neropongo.

Il Polini è molto coppioso, e con il 30 va bene.

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Perchè non ci metti un bel Pinasco?

Come albero secondo me quello originale potrebbe andare lo stesso bene.

vespone rosso,purtroppo il pinasco non affascina tutti,perchè è un gt meno performante rispetto ai vari polini,malossi,ma molto affidabile(esperienza personale)

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mi chiedevo perchè non consideri uno mazzucchelli spalle piene?! ideale per il lamellare ed elimina quasi tutte le vibrazioni

Ti dico perché io non sceglierei mai un albero a spalle piene andando anche in contro a dover attrezzare le lamelle lavorando irreversibilmente sul carter e un carburatore tipo pugno sul fianco a penzoloni dal collettore sopra al cilindro. Un 200 pronto a scorazzarti per migliaia di chilometri senza sosta all'improvviso diventa un motore che ha bisogno di piú attenzioni ed é sicuramente meno "stealth" alle forze dell'ordine.

Molti li montano e con successo, c'é da dire che l'affidabilitá di quel peso massimo che penzola sul manicotto di gomma mi suggerisce rogne di sovente.

 

Ammissione a valvola rotante, albero anticipato e carburatore originale con getti adeguati. Il polini raccordato gioisce e vive a lungo. A volte piú della vespa stessa.

Il pinasco rende bene in corsa lunga, Uncato puó testimoniare come ci vogliano abilitá straordinarie per farne un motore adatto all'uso quotidiano e di lungo corso. Anticipo da regolare a pennello per bilanciare l'alta compressione e contrastare il battito in testa, spessori qui, squish di lá, diventa un lavoro complesso.

In corsa corta non é che sia un purosangue. Rende piú del 200 ma non stupisce.

 

Poi i rapporti. Il Polini si gode di coppia con i rapporti originali e che in tutta realtá non é che sono poi cosí corti. Un pinasco a corsalunga ti implora di allungare.

 

Il polini é in ghisa, pesa e scalda come una stufa e il pinasco é d'alluminio, leggero e fresco come la brezza mattutina; motivo per cui é cosi popolare.

La ghisa fosse mai che si grippi, una rettifica e via; l'alluminio, benché piú difficile, se grippi sono dolori per ripristinare la cromatura, dopo che é costato giá una tombola. Il polini é molto piú economico.

La testata di serie con pinasco e da arrangiare per il polini. Altro punto a favore della pinasco.

 

E cosi si potrebbe continuare all'infinito con polini questo e pinasco quello, ognuno ha una sua filosofia e le modifiche al motore lo riflettono in pieno.

Io sono per le modifiche spinte ma eleganti e apparte la marmitta, il PX é una di quelle vespe che si puó permettere il lusso di essere modificata bene ma mantenendo certe decenze, continuando anche la filosofia del mezzo stesso che é quella di portarvi in giro per parecchi chilometri senza fatica, ne da parte sua che da parte nostra.

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