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Domanda sul raffreddamento


Scighera
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Come si puo intuire dal titolo della discussione, vorrei farvi una domanda sul raffreddamento dei motori senza il sistema con il liquido e radiatore ... ma questa volta non riguarda la nostra cara vespa ... la Vespa ha la sua ventola e qui non c'è niente di strano ... però ... come fa il motore della Guzzi ad esempio a raffreddarsi in città se ferma in una coda ??? ad esempio qua a Belgrado a volte si sta per ore in code e per una quindicina di minuti se non di più senza neanche il minimo spostamento ...

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L'esterno del cilindro e della testa raffreddati ad aria sono dotati di un sacco di alette, che sono studiate apposta per dissipare il calore provocato dalla combustione e dallo scorrimento del pistone nel cilindro.

Credo che questo sistema basti anche da fermo quando il regime è al minimo.

Ovviamente andando avanti si raffreddano meglio perchè prendono aria.... :ciao:

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Beh sì ... ovviamente conosco quelle alette , ma ... quelle servono ,... per come dire ... per raccogliere l'aria fresca e in quel modo di raffreddare il motore ... invece da fermo non credo che bastino ... prima di tutto perché non c'è il flusso d'aria ... temevo proprio quello che ha detto Beppepx ... che in città sono poco usabili ... quindi ho ragione io quando dico che per la città ci vuole la Vespa e per gli spostamenti fuori città la Guzzi ...

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Da fermo non hai molto vento che raffredda le alette quindi, in una Guzzi d'epoca, il rischio è che l'olio si surriscaldi troppo fino fare danni alle valvole. Meglio una bella passeggiata tra i campi, che il traffico congestionato da semaforo a semaforo. Oppure la Vespa, che fosse ben ferma al semaforo nel sahara, con la ventolona non patisce..

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Si, i motori raffreddati ad aria a dissipazione passiva (senza aria forzata), soffrono da fermi.

Il raffreddamento da fermo avviene grazie a correnti convettive (il motore caldo crea una corrente d'aria dal basso verso l'alto da fermo), attraverso l'olio e l'alimentazione del carburante.

Il motore tende a surriscaldarsi, quando si parte conviene non spingere troppo, in modo da dare al motore il tempo di dissipare.

Il problema del surriscaldamento è soprattutto l'olio, che tende a "crackare", aumentando viscosità e di conseguenza la temperatura del motore, innescando una spirale diabolica.

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Il problema del surriscaldamento è soprattutto l'olio, che tende a "crackare", aumentando viscosità e di conseguenza la temperatura del motore, innescando una spirale diabolica.

 

 

Ma scaldandosi non dovrebbe diminuire la viscosità? :mah: E quindi perdere potere lubrificante ed innescare la spirale diabolica di cui sopra :mah: :mah:

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Ma scaldandosi non dovrebbe diminuire la viscosità? :mah: E quindi perdere potere lubrificante ed innescare la spirale diabolica di cui sopra :mah: :mah:

No, pensavo anch'io come te. Invece la viscosità aumenta all'aumentare del degrado.

Occhio che parliamo di oli multigrado, quindi di viscosità a caldo.

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Mi ricordate quando mi si accendeva la spia sulla Punto col radiatore scollegato :roll:

 

 

Non partiva la ventola e cercavo di prendere tutti i semafori verdi per non fermarmi....

 

Gran macchina... il motore non ha patito più di tanto... consuma un pò d' olio ma per essere del '94 ci sta alla grande..... mi spiace quasi doverla rottamare per sfruttare i 2000€ di incentivo... la prima macchina non si scorda mai... :-)

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Mi ricordate quando mi si accendeva la spia sulla Punto col radiatore scollegato :roll:

 

 

Non partiva la ventola e cercavo di prendere tutti i semafori verdi per non fermarmi....

 

Gran macchina... il motore non ha patito più di tanto... consuma un pò d' olio ma per essere del '94 ci sta alla grande..... mi spiace quasi doverla rottamare per sfruttare i 2000€ di incentivo... la prima macchina non si scorda mai... :-)

 

Dai che fra 5 anni la fai storica! E poi dove trovi un altro motore come quelli della serie della Punto? Le macchine che fanno ora, per me, non brillano per longevità e affidabilità.

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Visa? Diane? 2cv? 126? Panda 30? ...

 

Ho avuto prima una 126 turchese, me la demolì un drogato che mi entrò in cu... ai 140 circa, ti dico solo che si spezzarono persino gli schienali dei sedili ed il motore è finito al posto del sedile dietro, in pratica me l'ha piegata in 2 , io ed il mio compare illesi (grazie a Dio!)

 

Sono poi passato ad una gloriosa panda 30 (foto), indistruttibile, immarcescibile ed inarrestabile, poi la usò una mattina mia mamma e si ruppe il supporto motore :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: 2 punti di saldatura e via verso nuove avventure :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

panda 2.jpg

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Sono poi passato ad una gloriosa panda 30 (foto), indistruttibile, immarcescibile ed inarrestabile, poi la usò una mattina mia mamma e si ruppe il supporto motore :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: 2 punti di saldatura e via verso nuove avventure :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Dimmi che ce l'hai ancora!

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Nei motori a scoppio a 4 tempi il raffreddamento avviene principalmente con la circolazione dell'olio che passando sulle superfici calde del motore ruba il calore e torna nella coppa dove solitamente grazie ad una buona alettatura può cedere all'esterno il calore. In molti casi poi c'è anche un radiatore dell'olio proprio per favorire lo smaltimento del calore.

 

La testa poi è anche raffreddata oltre che dall'olio, dal passaggio della miscela aria benzina di aspirazione.

 

Certo in città, se fermi nel traffico si smanetta troppo qualche rischio c'è ma considerando che il motore a minimo o con quakche sgasata comunque senza carico produce poco calore, grossi problemi non c'è ne sono.

 

:ciao:

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mmmm è interessante questa spiegazione ... quindi secondo te la temperatura in città non sale troppo ???? quando stai nelle code ... poi non sono sicuro se le Guzzi, ad esempio , abbiano quel radiatore dell'olio ...

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MODERATOR

I motori Guzzi più performanti (quindi di riprogettazione più recente) hanno un circuito di lubrificazione totalmente rivisto, proprio per facilitare il raffreddamento delle zone più calde, specialmente della testata, incrementando esponenzialmente l'affidabilità. Hanno anche il radiatore dell'olio.

 

Molti anni fa ho visto anche lo schema del motore Ducati, che all'interno del cilindro ha un condotto a spirale da dove passa l'olio per far raffreddare il cilindro stesso.

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Le guzzi non le conosco bene, comunque ad esempio sulle ducati monster c'erano tre livelli: solo aria per le 600, aria con un piccolo radiatore per l'olio per le 900 e aggiunta di raffreddamento ad acqua per le S4.

 

Il guzzi se non sbaglio non è comunque un motore spinto e poi come dicevo prima il motore al minimo o senza carico produce poco calore quindi il raffreddamento non ha problemi.

 

L'olio a differenza dell'acqua (che oltre i 100° bolle) ha temperature di lavoro molto più elevate anche perchè è quello che passa in quasi tutte le parti di un motore e quindi è quello che ruba più calore. Se sulla vostra auto c'è il termometro dell'olio vi accorgerete che la zona rossa è intorno ai 150-160° a seconda dei modelli.

 

Sicuramente le moto tipo Guzzi, Ducati e simili hanno una temperatura di funzionamento molto piu alta dei motori raffreddati ad acqua proprio per meglio raffreddarsi anche in condizioni non favorevoli.

 

Nei motori F1 di qualche anno fa la temperatura di funzionamento era intorno ai 140°, ma non perchè scaldavano troppo e non riuscivano a raffreddarli ma semplicemente per raffreddare meglio.

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I motori Guzzi più performanti (quindi di riprogettazione più recente) hanno un circuito di lubrificazione totalmente rivisto, proprio per facilitare il raffreddamento delle zone più calde, specialmente della testata, incrementando esponenzialmente l'affidabilità. Hanno anche il radiatore dell'olio.

 

 

Ecco è quello che non sapevo ... ;-)

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