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Siamo proprio nella merda


maurix
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e il bello sapete qual'è?

Che è costato 45 milioni dei nostri Euro, e il sito è quasi inutilizzabile, oltre che essere bruttissimo...

 

45 milioni? Dove hai preso questa informazione?

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Gustav, http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/scienza_e_tecnologia/portale-italia-polemiche/portale-italia-polemiche/portale-italia-polemiche.html

 

frama, non è opera di hacker, tranquillo... basta mettere in più siti i tag merda italia.it e vedi come sale il rank!

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Per una volta sono d'accordo! :mrgreen::mrgreen: La parola di Cambronne esprime in maniera sintetica la complessa realtà del nostro ex belpaese. Quanto al costo del sito, francamente eccessivo, non mi sembra nulla di nuovo sotto il bel sole d'Italia! :mrgreen:

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Con 10.000 euro il mio falegname lo faceva più bello...

 

2 anni per fare una cagata del genere sinceramente son troppi, a quel prezzo poi...

 

fossero stati soldi di altri, niente da dire... ma qui ci vanno di mezzo le nostre tasche...

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Che è costato 45 milioni dei nostri Euro, e il sito è quasi inutilizzabile, oltre che essere bruttissimo...

 

ho sbagliato tutto nella vita... dovevo aspirare a diventare webmaster per ditte che lavorano per conto della pubblica amministrazione..

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Che è costato 45 milioni dei nostri Euro, e il sito è quasi inutilizzabile, oltre che essere bruttissimo...

 

ho sbagliato tutto nella vita... dovevo aspirare a diventare webmaster della pubblica amministrazione..

 

e saresti cmq rimasto fregato!!! :twisted:

 

le pubbliche amministrazioni pagano aziende di consulenza esterne per fare queste porkerie :-(

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45 milioni di euro per un sito web. E molti italiani vivono ancora sotto la soglia di povertà. Alla grande, è confortante sapere che i soldi dei contribuenti siano impiegati in nobili cause.

E ancor più confortante è sapere che non dipende da alcun schieramento politico (ma, che sia tutto uno schifo, è l'acqua calda)..

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occhio che sarà un caso ma il sito è off-line in questo momento..

lo sto monitorando, cerco di capire di che standard qualitativo si accontentano così so che prepararmi per il colloquio... :-)

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E ancor più confortante è sapere che non dipende da alcun schieramento politico (ma, che sia tutto uno schifo, è l'acqua calda)..

 

Mah, il tutto (contratti compresi) è stato definito dal Ministero poco più di un anno fa... :roll:

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Da wikipedia traggo questo passo dei Miserabili d Victor Hugo ove si glorifica colui che passò alla storia avendo urlato la magica parolina in faccia al nemico che gli intimava la resa. 8)

 

 

Dire queste parole, e poi morire. Cosa c'è di più grande? Poiché voler morire è morire e non fu colpa sua se quell'uomo, mitragliato, sopravvisse.

 

Colui che ha vinto la battaglia di Waterloo non è Napoleone sconfitto, non è Wellington, che alle quattro ripiega e alle cinque si dispera, non è Blücher che non ha proprio combattuto; colui che ha vinto la battaglia di Waterloo è Cambronne. Poiché fulminare con una tale parola il nemico che vi annienta, vuol dire vincere.

Dare questa risposta alla catastrofe, dire questo al destino, dare questa base al futuro leone, gettar questa ultima battuta in faccia alla pioggia della notte, al muro traditore d'Hougomont, alla strada incassata d'Ohain, al ritardo di Grouchy e all'arrivo di Blücher.

Portare l'ironia nel sepolcro, fare in modo di restar levato sulle punte dopo che si sarà caduti, annegare in due sillabe la coalizione europea, offrire ai re le già note latrine dei cesari, fare dell'ultima delle parole la prima, mescolandovi lo splendore della Francia, chiudere insolentemente Waterloo col martedì grasso, completare Leonida con Rabelais, riassumere questa vittoria in una parola impossibile da ripetere, perdere il campo e conquistare la leggenda, aver dalla sua, dopo quel macello, la maggioranza, è una cosa che raggiunge la grandezza di Eschilo.

 

La parola di Cambronne fa l'effetto d'una frattura: la frattura di un petto per lo sdegno, l'irruzione dell'agonia che esplode!»

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