pozzi Inviato 12 maggio 2020 - 21:21 Share Inviato 12 maggio 2020 - 21:21 @screecit no, in italia vale la scheda omologativa fatta in Piaggio ai tempi. Ogni staro europeo ha le sue regole. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
exstreme Inviato 13 maggio 2020 - 05:30 Share Inviato 13 maggio 2020 - 05:30 Il 12/5/2020 at 23:21, pozzi dice: @screecit no, in italia vale la scheda omologativa fatta in Piaggio ai tempi. Ogni staro europeo ha le sue regole. Potrei dissentire, almeno in buona parte. Di norma l'omologazione fatta in uno stato membro (UE) è valida anche nello stato membro ricevente. Le eccezioni sono molto rare, anche perché si rischierebbe di infilarsi in una bega comunitaria non di poco conto. Non si spiegherebbe altrimenti la transumanza (spesso solo burocratica) di italiani (e non) che omologano "special" in Germania, solitamente tramite TuV , pagando il giusto sia chiaro, e le riportato in Italia, linde profumate ed omologate. cito testualmente: "I requisiti tecnici dello Stato membro ricevente non devono prescrivere modifiche superflue dell'autoveicolo. Il fatto di essere già stato immatricolato in un altro Stato membro significa che, per le autorità competenti di quest'ultimo, l'autoveicolo risponde ai requisiti vigenti in tale Stato. Le autorità nazionali competenti possono rifiutare l'omologazione di un autoveicolo già omologato in un altro Stato membro, immatricolato o no che fosse, solo se l'autoveicolo rappresenta un pericolo effettivo per la sanità pubblica. Secondo la giurisprudenza della Corte di giustizia, gli Stati membri devono attenersi, nell'esercizio dei loro poteri discrezionali a tutela della sanità pubblica, al principio di proporzionalità. A tal fine, essi si limiteranno a quanto effettivamente necessario per salvaguardare la sanità pubblica o per soddisfare esigenze inderogabili, per esempio, di sicurezza stradale, purché proporzionato all'obiettivo così perseguito, che non avrebbe potuto essere ottenuto da misure meno restrittive di commercio intracomunitario (2). Poiché l'articolo 30 del trattato CE prevede un'eccezione alla regola della libera circolazione dei beni all'interno della Comunità, che va rigorosamente interpretata (3), spetta in ogni caso alle autorità nazionali, che la invocano, dimostrare la necessità di applicare norme proprie per tutelare efficacemente gli interessi di cui all'articolo 30 del trattato CE e, in particolare, il rischio reale, per la salute umana o la sicurezza stradale, che l'omologazione dell'autoveicolo in questione comporta.Non è sufficiente sostenere che un veicolo, solo perché omologato secondo norme di un altro Stato membro e dotato forse (ma non necessariamente) di caratteristiche tecniche diverse da quelle prescritte dalla legge dello Stato membro di destinazione o da quelle dell'omologazione equivalente in tale Stato, costituisca un rischio serio per la vita e la salute umana o per l'ambiente." Il 12/5/2020 at 20:30, screecit dice: Se una stessa omologazione è valida per 2 in un Paese a questo punto deve valere anche in un altro Paese. Naturalmente parliamo di Paesi europei... Con la premessa di cui sopra, mi verrebbe di risponderti assolutamente di sì. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
volumexit Inviato 13 maggio 2020 - 06:03 MODERATOR Share Inviato 13 maggio 2020 - 06:03 8 minuti fa, exstreme dice: Con la premessa di cui sopra, mi verrebbe di risponderti assolutamente di sì. Ok ma penso che il problema sia un altro. Non sono le stesse omologazioni. Tant'è che veniva applicata una targhetta che riportava l'omologazione locale. Le leggi erano diverse, non esisteva l'omologazione a livello europeo. Per esempio le limitazioni per i 50 nel regno unito erano diverse da quelle in Italia, l'impianto elettrico doveva essere come quello dei nostri 125, quindi con stop, posizione, anabbagliante ed abbagliante, mi pare che non ci fosse nemmeno la limitazione al cavallo e mezzo che c'era in Italia quindi la non c'erano le strozzature. Vol. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
exstreme Inviato 13 maggio 2020 - 06:39 Share Inviato 13 maggio 2020 - 06:39 (modificato) 41 minuti fa, volumexit dice: Ok ma penso che il problema sia un altro. Non sono le stesse omologazioni. Tant'è che veniva applicata una targhetta che riportava l'omologazione locale. Le leggi erano diverse, non esisteva l'omologazione a livello europeo. Per esempio le limitazioni per i 50 nel regno unito erano diverse da quelle in Italia, l'impianto elettrico doveva essere come quello dei nostri 125, quindi con stop, posizione, anabbagliante ed abbagliante, mi pare che non ci fosse nemmeno la limitazione al cavallo e mezzo che c'era in Italia quindi la non c'erano le strozzature. Vol. Certo, assolutamente : sopra mi riferivo al discorso 2 pax, per i quali in Italia è ANCHE contemplato su 50cc su mezzi omologati dalle case costruttrici (ovvio di recente produzione) Se l'omologazione estera di provenienza prevende 2 posti (per qualsivoglia motivo) , io credo che se la tiri dietro anche sul nuovo libretto italiano. Fermo restando che gli adeguamenti al CDS locale sono improcrastinabili, è chiaro che se importi una 50ss dalla svizzera, (tanto per fare un esempio) , ciclomotore in svizzera, qui verrà ri-immatricolata come motociclo causa potenza > 1.5 cv. Modificato 13 maggio 2020 - 06:45 da exstreme 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati GiPiRat Inviato 14 maggio 2020 - 19:13 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 14 maggio 2020 - 19:13 Il 13/5/2020 at 08:39, exstreme dice: Certo, assolutamente : sopra mi riferivo al discorso 2 pax, per i quali in Italia è ANCHE contemplato su 50cc su mezzi omologati dalle case costruttrici (ovvio di recente produzione) Se l'omologazione estera di provenienza prevende 2 posti (per qualsivoglia motivo) , io credo che se la tiri dietro anche sul nuovo libretto italiano. Fermo restando che gli adeguamenti al CDS locale sono improcrastinabili, è chiaro che se importi una 50ss dalla svizzera, (tanto per fare un esempio) , ciclomotore in svizzera, qui verrà ri-immatricolata come motociclo causa potenza > 1.5 cv. Mi pare che tu abbia capito il problema: le omologazioni intervenute DOPO l'approvazione delle misure UE dai vari Stati, valgono per tutti i paesi comunitari, quelle precedenti no e, comunque, si tratta di omologazioni differenti perché, all'epoca, le normative delle varie nazioni sui ciclomotori potevano essere molto differenti (guarda il caso della Francia e della vespa 50 a pedali). Se importo una 50 S o 50SS in Italia, dove all'epoca non erano omologate, o lo faccio come motociclo, oppure devo ridurre la potenza per farle rientrare nei limiti della legge italiana (sempre che la Piaggio dia il nulla osta, e non è detto). Ciao, Gino 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
volumexit Inviato 14 maggio 2020 - 19:44 MODERATOR Share Inviato 14 maggio 2020 - 19:44 29 minuti fa, GiPiRat dice: Mi pare che tu abbia capito il problema: le omologazioni intervenute DOPO l'approvazione delle misure UE dai vari Stati, valgono per tutti i paesi comunitari, quelle precedenti no e, comunque, si tratta di omologazioni differenti perché, all'epoca, le normative delle varie nazioni sui ciclomotori potevano essere molto differenti (guarda il caso della Francia e della vespa 50 a pedali). Se importo una 50 S o 50SS in Italia, dove all'epoca non erano omologate, o lo faccio come motociclo, oppure devo ridurre la potenza per farle rientrare nei limiti della legge italiana (sempre che la Piaggio dia il nulla osta, e non è detto). Ciao, Gino Sia la 50SS che la 50S erano omologate in Italia come motociclo. Vol. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati GiPiRat Inviato 15 maggio 2020 - 11:31 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 15 maggio 2020 - 11:31 15 ore fa, volumexit dice: Sia la 50SS che la 50S erano omologate in Italia come motociclo. Vol. Vero, ma chi le importava in Italia da Svizzera e Germania provava ad immatricolarle come ciclomotori, com'erano, in effetti, in quei paesi, e qualcuno ci è pure riuscito! Ciao, Gino 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kalimero Inviato 15 maggio 2020 - 13:08 Share Inviato 15 maggio 2020 - 13:08 (modificato) Discussione interessante anche se un po' fine a sé stessa. Le indicazioni date da GiPiRat nelle prime pagine le ritengo più che valide e che chiudono il discorso. Non mi sono mai addentrato nei meandri delle omologazioni, ma ho l'idea che per cambiare qualcosa vanno presentati progetti di modifica o di costruzione ex novo e, sicuramente, fatto il collaudo, il quale, per forza, deve rispondere alle norme vigenti. La parte più difficile risulterà il valore di emissione, secondo me, per non parlare dei freni, e poi tutti i dispositivi di sicurezza, tipo frecce, ecc. Inoltre non va dimenticato che per la legge italiana e il codice della strada il 50cc può essere guidato da 14enni (almeno così era ai miei tempi), i quali non potranno mai prendersi la responsabilità per un passeggero. Se non sbaglio anche il sedicenne non può prendersela con il 125. A 18 anni la musica cambia ... ma solo per il 125 visto che è omologato per due! Un caro saluto a tutti ? Modificato 15 maggio 2020 - 13:08 da Kalimero 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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