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Reimmatricolazione vespa extracomunitaria


horusbird
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Mi stavo organizzando per la reimmatricolazione del VS5 svizzero e cercavo di fare mente locale su tutto quello che mi servira'.

Ho in mano la Licenza di circolazione originale svizzera da cui risultano i dati tecnici, numero di telaio, targa svizzera ecc.

La bolletta di importazione timbrata e firmata dalla Guardia di Finanza, il contratto di compravendita e la ricevuta dell'IVA pagata allo sdoganamento.

Convinto di essere a buon punto ho chiesto informazioni alla Motorizzazione di Perugia e la sgradita sorpresa e' stata che vogliono che il libretto sia timbrato e vistato dal Consolato Italiano in Svizzera... :boh: Quindi o vado in Svizzera, o sento se mi fanno l'operazione spedendolo e ritornandomelo timbrato.

 

Diciamo comunque che questa fase sia ultimata, alla Piaggio poi cosa devo richiedere per proseguire con la pratica alla Motorizzazione?

Il certificato di Origine o la Scheda Tecnica Omologativa?

 

Grazie :ciao:

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Ma che vantaggi hai dal percorrere questa strada invece della immatricolazione di un ipotetico mezzo italiano senza targa ne documenti che avresti potuto fare omologando il mezzo ASI o FMI?

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Ma che vantaggi hai dal percorrere questa strada invece della immatricolazione di un ipotetico mezzo italiano senza targa ne documenti che avresti potuto fare omologando il mezzo ASI o FMI?

 

Ho il vantaggio che questa reimmatricolazione la posso fare a Perugia senza problemi mentre NON mi reimmatricolerebbero un mezzo senza targa e documenti come invece accade ad esempio in altre citta'.

Portarla a Taranto (ad esempio) una volta pronta per fare il collaudo mi costerebbe certo di piu' che non far fare una firma dal consolato svizzero.

 

In pratica una volta che ho il timbro sul libretto svizzero, basta il certificato Piaggio e vado al collaudo, non credo sia necessaria neppure l'iscrizione al Registro Storico (che chiaramente faro' lo stesso) poiche' dal documento svizzero non risulta ne demolita ne radiata (non credo che all'estero esista la radiazione).

 

Alla fine e' una questione di costi.

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Mah, se permetti, ho dei dubbi che sia tutto così semplice da come lo fai sembrare.

Ovviamente, spero vivamente di sbagliarmi.

Che Corradino di assista.

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Perche' le motorizzazioni che accettano pratiche di reimmatricolazione senza nessun documento sono pochissime in tutta Italia.

Secondo la Motorizzazione di Perugia e quelle di altre citta' infatti un veicolo senza targa, senza libretto e senza nessun riferimento NON e' reimmatricolabile.

Al solito nella nostra bella Italia pur esistendo una norma (ovviamente mai chiara) questa a seconda di come gira ai funzionari puo' avere una interpretazione o un altra anche esattamenmte contrarie l'una all'altra! :rabbia:

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Mah, se permetti, ho dei dubbi che sia tutto così semplice da come lo fai sembrare.

Ovviamente, spero vivamente di sbagliarmi.

Che Corradino di assista.

 

Guarda che sono stato ieri alla motorizzazione e mi hanno confermato il tutto.

Appena ho il timbro del consolato e il certificato Piaggio (sempre che la Vespa sia in grado di subire una revisione) mi prenotano la visita e dopo una quindicina di giorni mi danno il nuovo libretto.

Poi si passa al PRA.

 

Chiaramente il tutto lo faro' a restauro finito... cioe' tra un annetto! ;-)

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Guarda che sono stato ieri alla motorizzazione e mi hanno confermato il tutto.

Appena ho il timbro del consolato e il certificato Piaggio (sempre che la Vespa sia in grado di subire una revisione) mi prenotano la visita e dopo una quindicina di giorni mi danno il nuovo libretto.

Poi si passa al PRA.

 

Chiaramente il tutto lo faro' a restauro finito... cioe' tra un annetto! ;-)

Ok ok, ti credo che ti abbiano detto quello che hai scritto ma, per esperienza vissuta e sentita da altri, all'ultimo c'è sempre il "fesso" di turno che ti fa vedere i sorci verdi per qualche cavillo effettivo o inventato sul momento. Come ho già detto, spero VIVAMENTE di sbagliarmi.

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E che se ne fanno del timbro del consolato italiano in Svizzera? Gli manca nella collezione?

 

Marco, vai a parlare con qualche dirigente o col direttore della motorizzazione e fatti mostrare la procedura vistata e approvata dal ministero per questi casi!

 

Ecco come dovrebbe essere:

Immatricolazione di un autoveicolo importato da un paese extracomunitario

Vi rientrano i casi di autovetture, anche nuove di fabbrica, non munite, però, dalla casa costruttrice di dichiarazione di conformità ad un tipo omologato in Italia in quanto non destinate al mercato italiano. In questi casi per poter essere immatricolato il veicolo d'importazione deve essere prima sottoposto a collaudo da parte della Motorizzazione Civile, in modo da ottenerne l'autorizzazione alla circolazione in Italia. Se, però, il veicolo può essere ritenuto assimilabile ad un tipo omologato in Italia, allora è sufficiente un controllo della sua corrispondenza al tipo omologato relativamente alle caratteristiche essenziali. Si fa anche riferimento a quanto dichiarato dal costruttore (ad es. rispondenza di determinati dispositivi alla normativa UE) o, in sua vece, da altro soggetto debitamente autorizzato. Deve essere cura dell'interessato produrre tutta la documentazione volta a facilitare e snellire la procedura di immatricolazione. Il primo passo da compiere è, quindi, quello di recarsi, munito del certificato di origine rilasciato dalla fabbrica costruttrice e, qualora sia possibile, della dichiarazione di rispondenza alle norme UE rilasciata dal costruttore, presso gli uffici della Motorizzazione Civile che, a seconda dei casi, procederanno ad un controllo tecnico effettivo oppure semplicemente documentale sul veicolo e, in caso di esito positivo, provvederanno a restituire all'utente la documentazione, completa del proprio visto, e a rilasciare targhe e carta di circolazione, come per ogni nuova immatricolazione.

 

Ciao, Gino

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Ho riparlato anche con il consolato che mi ha confermato che non e' tanto il timbro quanto la certificazione che quel documento svizzero e' AUTENTICO. E' una norma che loro seguono ed e' necessaria, la stessa cosa me l'ha confermata il capo ufficio della motorizzazione.

Ora chiedo secondo quale circolare o decreto questa cosa e' obbligatoria e poi vi riferisco.

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Questo ha già più senso, ma il documento non è passato dalla dogana e quindi è già stato verificato?

 

Ciao, Gino

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Il documento non l'hanno proprio guardato, alla dogana erano interessati solo ad una questione fiscale quindi alla bolletta doganale hanno allegato, spillato e timbrato solo l'atto di compravendita dove era indicato il prezzo di acquisto.

In effetti il certificato del consolato e' anche giusto che sia necessario dato che la motorizzazione non e' tenuta a conoscere tutti i documenti dei paesi extracomunitari (che sono centinaia), mentre il consolato di Berna che ha anche nomi e le firme di tutti i funzionari dell'Ufficio Federale delle Strade svizzero, puo' facilmente verificare che il documento in mio possesso sia vero e non appena realizzato con photoshop! ;-)

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  • 1 year later...

Ciao, mi puoi dire in manieara precisa i documenti che ti sono serviti x la reimmatricolazione in italia?

Hai parlato con l'ing. zuccaccia?

Xkè stò nazzionalizzando un 180 rally proveniente dalla svezia, ma nn ho capito bene i documenti ke servono...

Spero in una tua risposta e grazie in anticipo!!

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Ciao, mi puoi dire in manieara precisa i documenti che ti sono serviti x la reimmatricolazione in italia?

Hai parlato con l'ing. zuccaccia?

Xkè stò nazzionalizzando un 180 rally proveniente dalla svezia, ma nn ho capito bene i documenti ke servono...

Spero in una tua risposta e grazie in anticipo!!

 

Vedi qui: http://www.aci.it/index.php?id=484

e poi informati su cosa chiedono di specifico alla motorizzazione che hai scelto.

 

Ciao, Gino

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La piaggio non rilascia CCT (lo fanno solo ASI ed FMI), ma STO (cheda tecnica d'omologazione), che è in pratica la scheda da dove ASI ed FMI prendono i loro dati per il CCT. :boh::roll:

 

Ciao, Gino

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  • Administrators
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esatto, chiedi alla Piaggio http://www.it.piaggio.com/it_IT/servizi/richiedi_pubblicazioni/default.aspx il Kit e per 42 euro ti arriva a casa in 5 giorni Certificato di origine e scheda tecnica omologativa per il tuo numero di telaio. Nel mio c'e' addirittura scritto che la Vespa e' stata venduta in Germania (anche se viene dalla Svizzera).

In motorizzazione, tornando a noi di Perugia, e' un dilemma.....

a seconda di come il funzionario ha dormito la notte cambiano le richieste; nel mio caso non ha accettato il fatto che sull'atto di vendita fosse scritto "vendita telaio vespa gs" e ho quindi dovuto fare un atto notarile di vendita della Vespa e un nuovo sdoganamento in loco. dato che l'alternativa era riportare la Vespa in Svizzera e riapssare la dogana.... :testate:

Nell'atto notarile, presenti qui a PG io e il venditore estero, abbiamo dovuto indicare che si trattava di una Vespa intera e ho dovuto pagare l'IVA sul prezzo minimo "impostomi" dalla ditta sdoganatrice della misera somma di 2850 euro e quindi solo di IVA mi costa oltre 500 euro, senza contare le spese di sdoganamento pagate 2 volte, le marche da bollo perse per la prima domanda e la rottura di scatole e il tempo perso!

Ricorda che il libretto della vespa deve comunque essere necessariamente vidimato dal consolato italiano del paese da cui proviene.

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Mi puoi dare il n° di targa in pv così vediamo i documenti che mi servono? Xkè ho parlato del tuo caso al xxxxxxxxxxx e m'ha detto che se avevo il n° di targa della tua pratica andavamo a vedere nell'archivio i documenti necessari per me!!

Cmq grazie di tutto!!

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la mia non ha targa

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ochhio ai commenti dato che siamo su un forum pubblico

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