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Funzionamento frizione


ale100x100
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ciao a tutti.. mi stavo scervellando per capire come funzionava la frizione ma proprio non ci riesco.. allora queste sono le mie considerazioni... allora io ho pensato che l'albero motore mette in movimeto la campana, sulla campana è montato il pacco frizione... e io pensavo... visto che il pacco frizione ha quelle alette che si incastrano del portadischi.. come anche se la frizione e tirata e quindi i dischi non fanno piu attrito fra loro... come fanno a girare indipendentemente dalla cambana fisto che sono inseriti al suo interno???? Per favore aiutatemi! grazie1000

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quando tiri la leva spingi il tassello di ottone del coperchio frizione sulla campana (quella specie di posacenere con 6 buchi che contiene i dischi)....spingendolo allenti la pressione sui vari dischi (guarniti e non) in quanto il piu esterno (quello piu vicino alle 6 molle) rimane fermo.

giusto? io pure mi sono impazzito per capire il funzionamento e sono arrivato a queste conclusioni

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ciao a tutti.. mi stavo scervellando per capire come funzionava la frizione ma proprio non ci riesco.. allora queste sono le mie considerazioni... allora io ho pensato che l'albero motore mette in movimeto la campana, sulla campana è montato il pacco frizione... e io pensavo... visto che il pacco frizione ha quelle alette che si incastrano del portadischi.. come anche se la frizione e tirata e quindi i dischi non fanno piu attrito fra loro... come fanno a girare indipendentemente dalla cambana fisto che sono inseriti al suo interno???? Per favore aiutatemi! grazie1000

 

Allora facciamo qualche passo indietro. La frizione è quell'organo meccanico che serve a distaccare la trasmissione del moto dall'albero motore alla primaria e quindi al cambio, questo per potersi fermare senza spegnere il motore, per poter cambiare le marce senza far danni e per poter partire da fermo con il motore acceso. La frizione nella vespa come in altri motori si trova o direttamente sull'albero motore (es. vespe large) o sulla corona della primaria (es. vespe small) cambia il posto ma la funzione non cambia.

 

E' costituita da una serie di dischi alcuni guarniti con materiale d'attrito (sughero o altre mescole simili) altri metallici. I due tipi di dischi nel pacco frizione, come viene anche chiamato, sono montati in maniera alternata (disco metallico-disco guarnito-disco metallico-etc) ed il tutto è poi tenuto da un disco metallico (che chiude il pacco) pressato da una o più molle.

 

Essendo i due tupi di dischi collegati meccanicamente uno all'albero motore ed uno alla campana, con la frizione a riposo c'è la trasmissione del moto mentre tirando la frizione tramite la leva, il cilindretto di ottone comprime il disco di chiusura del pacco allentando la pressione fra i dischi che possono quindi scorrere uno sull'altro consentendo al motore di girare libero senza trasmettere il moto alla primaria.

 

Rilasciando la frizione la/le molle comprimono tramite il disco di chiusura i dischi ed il moto viene nuovamente trasmesso. Le molle fanno si che in condizione di riposo (leva non tirata) due tipi di dischi siano pressati costituendo un corpo unico.

 

Quando si aumenta la potenza del motore è anche necessario migliorare la frizione utilizzando un pacco con più dischi e/o una molla più potente. In una frizione che ha più dischi, l'attrito viene distribuito su più dischi, la molla più potente assicura maggior pressione fra i dischi.

 

La frizione si brucia quando per effetto dell'attrito o slittamento causa sforzo/eccessiva potenza, il materiale dei dischi guarniti si surriscalda deteriorandosi ed i dischi metallici per effetto del surriscaldamento si deformano perdendo la perfetta aderenza fra loro.

 

:ciao:

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grazie 10000 sono riuscito a capire.... in pratica quando si tira la frizione la pressione fra di loro diminuisce e cosi i dischi di sughero che vengono fatti girare dalla campana "scivolano" a vuoto sui dischi di acciaio.... giusto???? fatemi sapere al piu presto grazie:-)

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grazie anche da parte mia...però ho un'altra domanda...capito il funzionamento della frizione, come si interfaccia quest'ultima con il meccanismo del cambio???

 

Parli del comando o del funzionamento del cambio?

 

:ciao:

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ei alex già che ci 6 potresti chiarirmi un'altra curiosità??volevo chiederti se mi potevi spiegare come funziona il cambio in una vespa... so che ci sono l'albero primario e secondario del cambio... e che tutti gli ingranaggi girano accoppiati.. ma la mia domanda è come fa la crociera a innestare le marce?? ho capito che ci sono degli scassi negli ingranaggi delle marce... ma visto che questi sono in movimento come fanno le 4 "aste" della crociera ad infilarcisi all'interno??? ciao a tutti e scusate la mia grandissima ignoranza:oops:

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ei alex già che ci 6 potresti chiarirmi un'altra curiosità??volevo chiederti se mi potevi spiegare come funziona il cambio in una vespa... so che ci sono l'albero primario e secondario del cambio... e che tutti gli ingranaggi girano accoppiati.. ma la mia domanda è come fa la crociera a innestare le marce?? ho capito che ci sono degli scassi negli ingranaggi delle marce... ma visto che questi sono in movimento come fanno le 4 "aste" della crociera ad infilarcisi all'interno??? ciao a tutti e scusate la mia grandissima ignoranza:oops:

 

Ci provo:mrgreen:

 

Il cambio è formato sostanzialmente da due alberi, uno detto primario, quello che prende il moto dalla primaria ed uno detto secondario, quello che lo trasmette alla ruota.

 

Sull'albero primario chiamato anche multiplo o albero di natale, ci sono i 4 ingranaggi primari che sono solidali con esso quindi se gira l'albero girano, tutti alla stessa velocità.

 

Per il secondario invece il discorso cambia, c'è un albero (in parte cavo) e ci sono i quattro ingranaggi secondari, tutti indipendenti, normalmente non solidali con l'albero.

 

All'interno della cavità, un perno cilindrico è collegato da un lato al selettore del cambio e dall'altro alla crociera le cui punte fuoriescono da alcune scanalature presenti sull'albero nella parte cava.

 

Quando il cambio è in folle la crociera (o meglio le sue punte) non sono innestate in alcun ingranaggio, quindi sono liberi di girare ognuno ad una velocità diversa dovuto questo al diversità di rapporto di dentatura. in questa condizione la vespa è ferma, non c'è conduzione del moto.

 

Ipotizziamo due casi: 1) partenza da fermo, ruota ferma.

 

Per "ingranare" una marcia, dopo aver tirato la frizione, la crociera o meglio le sue punte devono inserirsi all'interno dell'ingranaggio dove sono ricavati degli intagli. A questo punto l'ingranaggio della prima marcia potrà trasmettere il moto (preso dal primario), tramite la crociera all'albero secondario del cambio o albero di uscita, collegato appunto alla ruota. Ovviamento dopo aver rilasciato la frizione.

 

La crociera riesce ad innestarsi all'interno dell'ingranaggio perchè con la frizione tirata l'albero primario non gira o meglio gira ma per inerzia e trascinamento quindi con poca forza, appena c'è la corrispondenza fra crociera e scanalature, la marcia si innesta. Se non girasse dovremmo essere fortunati a far coincidere ogni volta la posizione dell'ingranaggio con la crociera.

 

Quando da fermo inseriamo la prima marcia, il motore ha un piccolo sobbalzo, questo a dimostrazione che anche se abbiamo tirato la frizione comunque c'è una rotazione del primario, ovvero una minima conduzione del moto dalla frizione o da trascinamento appunto degli ingranaggi.

 

Caso 2) cambio marcia in movimento.

 

La crociera tramite il comando del cambio viene spostata, disimpegnando un ingranaggio e impegnando quello accanto. La distanza fra gli ingranaggi del secondario e la dimensione della crociera sono fatti in modo da non impegnare MAI due ingranaggi contemporaneamente, in teoria c'è un folle fra ogni marcia ovvero una posizione della crociera che non impegna nessun ingranaggio.

 

In pratica queste posizioni intermedie difficilmente si riescono a beccare, quando capita si dice di una "sfollata" ovvero nel passaggio da una marcia ad un'altra la manovra di innesto si è fermata a metà.

 

Se mai la crociera impegnasse contemporaneamente due ingranaggi si avrebbe una inevitabile rottura del cambio poichè avremmo due coppie di ingranaggi di rapportatura diversa obbligate dalla crociera a girare con velocità identica. Na traggedia:mrgreen:

 

Quando si cambia una marcia in movimento rispetto alla partenza da fermo, c'è la differenza che l'albero di uscita (ruota) gira perchè il veicolo sta camminando. Questo non complica le cose anzi fa in modo che sia teoricamente più facile far coincidere la crociera con il suo innesto nell'ingranaggio (sono in due a muoversi, si vanno incontro), appena si trova in corrispondenza dell'innesto impegna l'ingranaggio. Al rilascio della frizione la trasmissione del moto è ripristinata.

 

Il selettore del cambio è fatto in modo da evitare o meglio rendere difficile che la crociera possa fermarsi in posizioni intermedie fra una marcia e l'altra o meglio ne è pervista solo una, quella del folle posizionato fra la prima e la seconda, dove fra l'altro c'è più spazio fra gli ingranaggi consentendo quindi di trovare il folle con maggiore facilità.

 

:ciao:

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Ci provo:mrgreen:

 

Il cambio è formato sostanzialmente da due alberi, uno detto primario, quello che prende il moto dalla primaria ed uno detto secondario, quello che lo trasmette alla ruota.

 

Sull'albero primario chiamato anche multiplo o albero di natale, ci sono i 4 ingranaggi primari che sono solidali con esso quindi se gira l'albero girano, tutti alla stessa velocità.

 

Per il secondario invece il discorso cambia, c'è un albero (in parte cavo) e ci sono i quattro ingranaggi secondari, tutti indipendenti, normalmente non solidali con l'albero.

 

All'interno della cavità, un perno cilindrico è collegato da un lato al selettore del cambio e dall'altro alla crociera le cui punte fuoriescono da alcune scanalature presenti sull'albero nella parte cava.

 

Quando il cambio è in folle la crociera (o meglio le sue punte) non sono innestate in alcun ingranaggio, quindi sono liberi di girare ognuno ad una velocità diversa dovuto questo al diversità di rapporto di dentatura. in questa condizione la vespa è ferma, non c'è conduzione del moto.

 

Ipotizziamo due casi: 1) partenza da fermo, ruota ferma.

 

Per "ingranare" una marcia, dopo aver tirato la frizione, la crociera o meglio le sue punte devono inserirsi all'interno dell'ingranaggio dove sono ricavati degli intagli. A questo punto l'ingranaggio della prima marcia potrà trasmettere il moto (preso dal primario), tramite la crociera all'albero secondario del cambio o albero di uscita, collegato appunto alla ruota. Ovviamento dopo aver rilasciato la frizione.

 

La crociera riesce ad innestarsi all'interno dell'ingranaggio perchè con la frizione tirata l'albero primario non gira o meglio gira ma per inerzia e trascinamento quindi con poca forza, appena c'è la corrispondenza fra crociera e scanalature, la marcia si innesta. Se non girasse dovremmo essere fortunati a far coincidere ogni volta la posizione dell'ingranaggio con la crociera.

 

Quando da fermo inseriamo la prima marcia, il motore ha un piccolo sobbalzo, questo a dimostrazione che anche se abbiamo tirato la frizione comunque c'è una rotazione del primario, ovvero una minima conduzione del moto dalla frizione o da trascinamento appunto degli ingranaggi.

 

Caso 2) cambio marcia in movimento.

 

La crociera tramite il comando del cambio viene spostata, disimpegnando un ingranaggio e impegnando quello accanto. La distanza fra gli ingranaggi del secondario e la dimensione della crociera sono fatti in modo da non impegnare MAI due ingranaggi contemporaneamente, in teoria c'è un folle fra ogni marcia ovvero una posizione della crociera che non impegna nessun ingranaggio.

 

In pratica queste posizioni intermedie difficilmente si riescono a beccare, quando capita si dice di una "sfollata" ovvero nel passaggio da una marcia ad un'altra la manovra di innesto si è fermata a metà.

 

Se mai la crociera impegnasse contemporaneamente due ingranaggi si avrebbe una inevitabile rottura del cambio poichè avremmo due coppie di ingranaggi di rapportatura diversa obbligate dalla crociera a girare con velocità identica. Na traggedia:mrgreen:

 

Quando si cambia una marcia in movimento rispetto alla partenza da fermo, c'è la differenza che l'albero di uscita (ruota) gira perchè il veicolo sta camminando. Questo non complica le cose anzi fa in modo che sia teoricamente più facile far coincidere la crociera con il suo innesto nell'ingranaggio (sono in due a muoversi, si vanno incontro), appena si trova in corrispondenza dell'innesto impegna l'ingranaggio. Al rilascio della frizione la trasmissione del moto è ripristinata.

 

Il selettore del cambio è fatto in modo da evitare o meglio rendere difficile che la crociera possa fermarsi in posizioni intermedie fra una marcia e l'altra o meglio ne è pervista solo una, quella del folle posizionato fra la prima e la seconda, dove fra l'altro c'è più spazio fra gli ingranaggi consentendo quindi di trovare il folle con maggiore facilità.

 

:ciao:

sono senza parole complimetoni!!!

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