slam.mix Inviato 13 maggio 2010 - 13:14 Share Inviato 13 maggio 2010 - 13:14 ciao a tutti, ho un paio di vespe da restaurare e lo vorrei fare io nel miglior modo possibile. Per questo avrei pensato di costruire nel umile garage una piccola cabina forno solo che non so a pieno come funzionano. Sicuramete c'è una ventola che manda aria e una che la aspira entrambe con dei filtri per la polvere, ma poi per temperatura e umidità come funzionano? a ke temperatura bisognerebbe verniciare? Grazie, a presto. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
GIANKIT5 Inviato 13 maggio 2010 - 13:50 Share Inviato 13 maggio 2010 - 13:50 Ciao, Per quanto ne so' e' meglio NON verniciare quando e' scirocco in quanto la vernice tende ad arricciare . Certamente in un forno ben sigillato non dovresti avere questo problema ma comunque + secca e' l'aria meglio si asciuga la vernice . La temperatura non e' un problema in quanto si porrebbe solo se fa' molto freddo . In condizioni normali come credo siano dalle tue parti nessun problema . Se riesci ad eliminare la polvere e' gia' un ottimo risultato per aver una buona verniciatura . GiankiT5 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Abakos Inviato 13 maggio 2010 - 14:07 Share Inviato 13 maggio 2010 - 14:07 Ciao Slam, fare una cabina forno fatta in casa non è cosa semplice, in primo luogo bisogna avere uno spazio "ermeticamente sigillato" e qualche euro da investire. Lo schema per la realizzazione di una "cabina" non è complicato, ma comunque è dispendioso da realizzare. Ti posto un immagine di come dovrebbe essere e una veloce spiegazione: L'aria dev'esser convogliata dall'esterno necessariamente dall'alto (l'ideale sarebbe dal soffitto, ma non sempre è possibile. L'immissione avviene tramite ventole con resistenza elettrica che riscaldino la temperatura dell'aria. sul pavimento sarebbe preferibile avere un calpestio a grate con un sistema di ventole (non riscaldate) che convoglino l'aria verso l'esterno. Nota bene che l'aria calda deve esser filtrata e il forno dev'esser sigillato ermeticamente per non consentire la contaminazione con polveri et simila. Le ventole che convogliano l'aria calda verso l'esterno (quelle sul pavimento in pratica) in fase di verniciatura devono esser SPENTE, quelle dell'aria calda, invece, devono rimanere per garantire il range di temperatura costante. La temperatura deve essere superiore ai 23° ed inferiore ai 30, un deumidificatore per garantire un clima "secco" seppur opzionale non guasterebbe. La cabina va accesa con entrambe le ventole e portata alla temperatura di verniciatura, l'item da verniciare deve esser portato alla temperatura di cabina (facendolo sostare al suo interno per circa 30 min.). Raggiunta la temperatura ottimale si spengono le ventole del convoglio aria calda verso l'esterno e si opera la verniciatura dell'item. Per le operazione di asciugatura tenere accese tutte e 2 i sistemi di ventole, accertandosi però di NON VERNICIARE (il sistema di aspirazione si contaminerebbe con vernice volatile) Spero ti sia stato d'aiuto, Abakos 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
slam.mix Inviato 13 maggio 2010 - 15:59 Autore Share Inviato 13 maggio 2010 - 15:59 Perfetto ragazzi. L'unico problema che potrei riscontare è nei contoddoti di aspirazione alla base. per il resto non dovrei avere grossi problemi...grazie mille...vi farò sapere. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
slam.mix Inviato 13 maggio 2010 - 16:17 Autore Share Inviato 13 maggio 2010 - 16:17 Abakos...solo ua cosa...ma il convogliatre d'aria verso l'esterno non è filtrato? Grazie a dopo 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
FLSTN Inviato 13 maggio 2010 - 17:02 Share Inviato 13 maggio 2010 - 17:02 Ciao Slam,fare una cabina forno fatta in casa non è cosa semplice, in primo luogo bisogna avere uno spazio "ermeticamente sigillato" e qualche euro da investire. Lo schema per la realizzazione di una "cabina" non è complicato, ma comunque è dispendioso da realizzare. Ti posto un immagine di come dovrebbe essere e una veloce spiegazione: L'aria dev'esser convogliata dall'esterno necessariamente dall'alto (l'ideale sarebbe dal soffitto, ma non sempre è possibile. L'immissione avviene tramite ventole con resistenza elettrica che riscaldino la temperatura dell'aria. sul pavimento sarebbe preferibile avere un calpestio a grate con un sistema di ventole (non riscaldate) che convoglino l'aria verso l'esterno. Nota bene che l'aria calda deve esser filtrata e il forno dev'esser sigillato ermeticamente per non consentire la contaminazione con polveri et simila. Le ventole che convogliano l'aria calda verso l'esterno (quelle sul pavimento in pratica) in fase di verniciatura devono esser SPENTE, quelle dell'aria calda, invece, devono rimanere per garantire il range di temperatura costante. La temperatura deve essere superiore ai 23° ed inferiore ai 30, un deumidificatore per garantire un clima "secco" seppur opzionale non guasterebbe. La cabina va accesa con entrambe le ventole e portata alla temperatura di verniciatura, l'item da verniciare deve esser portato alla temperatura di cabina (facendolo sostare al suo interno per circa 30 min.). Raggiunta la temperatura ottimale si spengono le ventole del convoglio aria calda verso l'esterno e si opera la verniciatura dell'item. Per le operazione di asciugatura tenere accese tutte e 2 i sistemi di ventole, accertandosi però di NON VERNICIARE (il sistema di aspirazione si contaminerebbe con vernice volatile) Spero ti sia stato d'aiuto, Abakos secondo me c'è qualche imprecisione nella tua descrizione;-), io direi che l’aria, opportunamente riscaldata tramite una caldaia, viene immessa dal soffitto all’interno della cabina, passando per il filtro cielo, eliminando le impurità polverulente presenti, l’aria, così, priva di impurità, attraversa verticalmente la cabina passando per le griglie aspiranti a pavimento, asportando dall’ambiente la nebulizzazione di vernice, che verrà intercettata, in parte, dal filtro paint-stop, posizionato al di sotto delle griglie, e la restante dalle celle di carbone attivo presenti nell’unità filtro-aspirante posizionata all’esterno della cabina. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Abakos Inviato 14 maggio 2010 - 06:31 Share Inviato 14 maggio 2010 - 06:31 io personalmente ho descritto semplicemenete le cabine forno per verniciatura (purtroppo, perchè mi piacerebbe farlo, non sono l'addetto alla verniciatura) che utilizziamo in azienda, il filtro paint stop (che io sappia), francamente, non lo montiamo. Ad ogni modo gli operai mi avevan detto che le ventole sul pavimento vanno spente al momento della verniciatura (sarà perchè non utilizziamo questo filtro ne le celle di carbone attivo?). Ad ogni modo, ogni consiglio che renda più precise le informazioni è sempre e comunque ben accetto, io personalmente ho poca esperienza in merito, sicura,mente te ne sai più di me 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luchinorompino Inviato 14 maggio 2010 - 14:43 Share Inviato 14 maggio 2010 - 14:43 la temperatura, dipende dal tipo di vernice che vuoi usare. se nitrica la temperatura deve essere molto bassa, se ad acqua molto più altra. un consiglio pratico per fare una cabina forno: utilizza un termoventilatore con filtro in ingresso per riscaldare; meglio sarebbero quelli a turbina per grandi spazzi (la trovi da brico, castorama, leroymerlin, ecc). per terra metti delle griglie che ti rialzino da terra qualche centimetro. al soffitto sulla zona dove vernicierai monta un ventilatore semplice a pale. utilizza un termometro (magari quelli ambientali per caldaie) e porta la temperatura in base a cosa usi per verniciare (35° acqua, 20-25 ° nitro) cospargi di acqua il fondo dove hai messo le gliglie, l'ideale sarebbe fare una specie di vasca con 1 cm d'acqua. tieni accesso a velocita moderata il ventilatore sul soffitto. appena avrai la temperatura nella cabina, fai girare il ventilatore sul soffitto (che spara aria sulle parti da verniciare) a una velocità ridottissima (quasi brezza). procedi a verniciare. l'acqua sul fondo serve a trattenere a terra polvere ed impurità. il ventilatore sopra serve a spingere la polvere a terra senza compromettere la spruzzata della pistola. OCCHIO: è avvio che prima di verniciare devi passare sotto il ventilatore la scocca tutta con dell'antisilicone antistatico per evitare che impurità si poggino. io vernicio cosi a casa...........e l'effetto è perfetto. :risata1::risata1::risata1: NON verniciare in giornate umide. o altrimenti monta un deumidificatore 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
FLSTN Inviato 14 maggio 2010 - 17:28 Share Inviato 14 maggio 2010 - 17:28 il problema è la nebulizzazione della vernice, questa deve per forza essere aspirata, altrimenti invece di una cabina di verniciatura ti troverai in una camera a gas;-) comunque è inutile girarci intorno, a casa propria si può fare, secondo me, tutta la preparazione della vespa ma poi la verniciatura finale è sempre meglio farla fare ad un carrozziere che ha il forno, il vero forno da verniciatura, almeno questo è quello che faccio/penso io:ciao: 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luchinorompino Inviato 15 maggio 2010 - 11:19 Share Inviato 15 maggio 2010 - 11:19 in effetti hai ragione, il problema è che trovare un carrozziere che abbia voglia di fare un lavoro del genere è difficile, ormai son diventati tutti degli attacca parafanghi dove da vernicire è tutto liscio. se poi lo trovi, ti dicono quanto vogliono (di mala voglia poi) e ti domandi se sei entrato da un carrozziere o in un centro studi pininfarina 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ivan et3 Inviato 15 maggio 2010 - 11:48 Share Inviato 15 maggio 2010 - 11:48 L'aria viene aspirata, riscaldata e immessa nel forno filtrata per non far entrare polvere. Mentre si vernicia l'aspirazione deve funzionare, altrimenti la vernicie polverizzata rimane tutta nel forno. Nella sede dove lavoravo prima, l'aspirazione era tramite griglie sul pavimento, con sotto acqua che faceva da primo filtro e poi altri filtri in uscita, per non sporcare la ventola del motore e per non mandare nell'atmosfera, anche un filtro dopo la ventola. Ora abbiamo l'ingresso aria al solito modo, ma l'aspirazione a parete, ma il concetto è uguale, unica cosa che il pavimento tende a sporcarsi un pò di più. Noi però verniciamo autopompe per il calcestruzzo, mentre per una vespa se fai l'aspirazione laterale a parete, al massimo bagna un pò il pavimento, così da non far muovere eventuale polvere e da non far incrostare la vernicie che si può depositare 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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