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e non solo ?!


sardrules
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cioa ragazzi..si tratta di una gt vnl2 125cc

 

-la vespa non è ancora mia però vorrei proprio lo fosse..

ho tuti i documenti che sono intestati a mio nonno,che è morto..

quindi la vespa dovrebbe appartenere a tutti i miei zii e a mio padre giusto??

per effettuare un passaggio di proprietà dovrei avere 1 firma autenticata da tutti i miei zii?? e poi potrò pagare il passaggio!!! quanto spendo in tutto più o meno(elenco)??

 

.... un'altro problemino: la mia vespa è targata ma ormai non si paga assicurazione ,bollo ecc dal 79 credo(l'ultima assicurazione che ho trovato è di quell'anno)!!!

non è che rimettendola in regola per andare su strada devo per caso pagare tutti gli arretrati?? sarrebbe una botta in testa!! =.= :testate:

 

attendo con moltissima ansia:mrgreen:

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cioa ragazzi..si tratta di una gt vnl2 125cc

 

-la vespa non è ancora mia però vorrei proprio lo fosse..

ho tuti i documenti che sono intestati a mio nonno,che è morto..

quindi la vespa dovrebbe appartenere a tutti i miei zii e a mio padre giusto??

per effettuare un passaggio di proprietà dovrei avere 1 firma autenticata da tutti i miei zii?? e poi potrò pagare il passaggio!!! quanto spendo in tutto più o meno(elenco)??

 

.... un'altro problemino: la mia vespa è targata ma ormai non si paga assicurazione ,bollo ecc dal 79 credo(l'ultima assicurazione che ho trovato è di quell'anno)!!!

non è che rimettendola in regola per andare su strada devo per caso pagare tutti gli arretrati?? sarrebbe una botta in testa!! =.= :testate:

 

attendo con moltissima ansia:mrgreen:

Per la firma autenticata basta quella di un familiare e per l'assicurazione non devi preoccuparti, che sia stata pagata o meno per molti anni non fa alcuna differenza. Temo piuttosto che non avendo pagato il bollo per tanti anni il mezzo sia stato radiato dal PRA. A quel punto per poter circolare dovrai prima iscrivere la vespa ad un Registro Storico (FMI o ASI), pagare i bolli degli ultimi 3 anni maggiorati del 50 % (io per la mia vespa ho pagato in totale 90 euro), reiscrivere la vespa al PRA e procedere al collaudo.

Comunque se cerchi nel forum "PRATICHE" troverai tutte le indicazioni in modo più dettagliato.

 

Mario

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-tu mi stai dicendo che non ho bisogno di tutte le fisme dei mie zii ,ma ne basta solo una? :D o solo una autenticata e le altre no??!!

 

per l'assicurazione quindi sono apposto!!!:) nemo male

 

per i 3 bolli maggiorati che dovrei pagare hai speso 90 euro?? U.U

faccendo questo avrei la stessa targa giusto??

e poi dovrei spendere altri 90 euro (+ altri 25 xk il veicolo ha più di 30 anni) circa per il passaggio (da quanto ho capito leggendo nei forum)

spesa totale sui 200 euro'??

 

giusto ?? o ho capito male?? ....(questa burocrazia.... ufff -.- )

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-tu mi stai dicendo che non ho bisogno di tutte le fisme dei mie zii ,ma ne basta solo una? :D o solo una autenticata e le altre no??!!

 

per l'assicurazione quindi sono apposto!!!:) nemo male

 

per i 3 bolli maggiorati che dovrei pagare hai speso 90 euro?? U.U

faccendo questo avrei la stessa targa giusto??

e poi dovrei spendere altri 90 euro (+ altri 25 xk il veicolo ha più di 30 anni) circa per il passaggio (da quanto ho capito leggendo nei forum)

spesa totale sui 200 euro'??

 

giusto ?? o ho capito male?? ....(questa burocrazia.... ufff -.- )

Hai semplificato troppo.

 

Per prima cosa devi andare al PRA a fare una visura con il numero di targa, per verificare lo stato amministrativo della vespa, cioé per vedere se è stata radiata d'ufficio o se è regolarmente in vita.

 

Poi vediamo il resto, che può essere molto semplice, oppure no.

 

Ciao, Gino

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Hai semplificato troppo.

 

Per prima cosa devi andare al PRA a fare una visura con il numero di targa, per verificare lo stato amministrativo della vespa, cioé per vedere se è stata radiata d'ufficio o se è regolarmente in vita.

 

Poi vediamo il resto, che può essere molto semplice, oppure no.

 

Ciao, Gino

 

 

...

ok vedrò di farla il prima possibile...sapete dirmi se è un'operazione che si fa gratuitamente??

 

grazie gino :mrgreen: [ per ora ;-) ]

 

:ciao:

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La vespa risultando intestata a tuo nonno che è morto viene ereditata da tutti i suoi figli quindi da tuo padre e dai i tuoi zii.

Se tu vuoi intestarti la moto, devi avere necessariamente il consenso non solo di tuo padre ma anche di tutti i tuoi zii.

Se i tuoi zii e tuo padre non pretendono la vespa e vogliono cedertela, devono obbligatoriamente fare a tuo nome un unico atto di vendita come proprietari non intestatari in marca da bollo, le firme di tutti gli eredi devono quindi essere autenticate o da un notaio o anche in un ufficio comunale pertanto l'atto di vendita puoi benissimo farlo al comune, e al comune dovete necessariamente andarci tutti sia proprietari non intestatari sia tu.

Una volta che la vespa diventa di tua proprietà, hai 60 giorni per andare al P.R.A e far rettificare sul libretto di circolazione il tuo nominativo ed avere un nuovo certificato di proprietà. Se la vespa in questo momento ha il foglio complementare, ti consiglio di fare domanda al pra chiedendo di voler mantenere il foglio complementare per motivi storici. Se non fai questa domanda, il P.R.A. ti ritira il foglio complementare e ti rilascia solo il certificato di proprietà. Viceversa il foglio complementare ti verrà riconsegnato ma annullato.

Facci sapere se la vespa è stata radiata d'ufficio.

saluti

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La vespa risultando intestata a tuo nonno che è morto viene ereditata da tutti i suoi figli quindi da tuo padre e dai i tuoi zii.

Se tu vuoi intestarti la moto, devi avere necessariamente il consenso non solo di tuo padre ma anche di tutti i tuoi zii.

Se i tuoi zii e tuo padre non pretendono la vespa e vogliono cedertela, devono obbligatoriamente fare a tuo nome un unico atto di vendita come proprietari non intestatari in marca da bollo, le firme di tutti gli eredi devono quindi essere autenticate o da un notaio o anche in un ufficio comunale pertanto l'atto di vendita puoi benissimo farlo al comune, e al comune dovete necessariamente andarci tutti sia proprietari non intestatari sia tu.

Una volta che la vespa diventa di tua proprietà, hai 60 giorni per andare al P.R.A e far rettificare sul libretto di circolazione il tuo nominativo ed avere un nuovo certificato di proprietà. Se la vespa in questo momento ha il foglio complementare, ti consiglio di fare domanda al pra chiedendo di voler mantenere il foglio complementare per motivi storici. Se non fai questa domanda, il P.R.A. ti ritira il foglio complementare e ti rilascia solo il certificato di proprietà. Viceversa il foglio complementare ti verrà riconsegnato ma annullato.

Facci sapere se la vespa è stata radiata d'ufficio.

saluti

Calma, non c'è bisogno di tutta questa trafila e di spendere tanti soldi! Se la vespa è in regola, visto che c'è il foglio complementare, basta fare la vendita tramite articolo 2688 del C.C. con uno qualsiasi degli eredi (o con persona diversa).

 

Ma la cosa è prematura, se non si sa se è radiata o meno! :roll:

 

Ciao, Gino

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Calma, non c'è bisogno di tutta questa trafila e di spendere tanti soldi! Se la vespa è in regola, visto che c'è il foglio complementare, basta fare la vendita tramite articolo 2688 del C.C. con uno qualsiasi degli eredi (o con persona diversa).

 

Ma la cosa è prematura, se non si sa se è radiata o meno! :roll:

 

Ciao, Gino

 

Scusami gipirat, non voglio fare il presuntuoso ma quello che dici è si vero ma indubbiamente molto rischioso. La vendita a cui mi riferivo è quella, come hai sottolineato, che si fa tramite l'articolo 2688. Per fare l'atto in maniera legislativa senza alcun vizio, tutti i legittimi proprietari (eredi) non intestatari devono dare il loro consenso alla vendita facendo autenticare la propria firma. Questo atto è unico e la spesa è di solo euro 14,62 cioè il costo della marca da bollo. Infatti se fai l'atto in una agenzia di disbrigo pratiche o direttamente al P.R.A., questi chiedono ai proprietari come documenti il certificato di morte dell'intestatario ed uno stato di famiglia integrale del defunto dal quale si evincono tutti gli eredi.

Se invece si fa l'atto in comune l'impiegato, non essendo preparato in materia, redige l'atto tenendo in considerazione e per buono coloro che si presentano alla stipula dell'atto di vendita, infatti il loro compito è solo quello di autenticare le firme. Se così si fa, un qualsiasi erede il cui suo nominativo non compare nell'atto di vendita, può in qualsiasi momento, impugnare l'atto. In questa maniera il bene viene subito sottoposto a sequestro amministrativo e viene incaricato un giudice di pace per l'espletamento della risoluzione del vizio.

La legge purtroppo, come si sa, non accetta ignoranza quindi a mio avviso sarebbe meglio non correre alcun rischio.

Perdonami dell'appunto, ma mi è sembrato doveroso precisare questi particolari.

Un saluto

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Scusami gipirat, non voglio fare il presuntuoso ma quello che dici è si vero ma indubbiamente molto rischioso. La vendita a cui mi riferivo è quella, come hai sottolineato, che si fa tramite l'articolo 2688. Per fare l'atto in maniera legislativa senza alcun vizio, tutti i legittimi proprietari (eredi) non intestatari devono dare il loro consenso alla vendita facendo autenticare la propria firma. Questo atto è unico e la spesa è di solo euro 14,62 cioè il costo della marca da bollo. Infatti se fai l'atto in una agenzia di disbrigo pratiche o direttamente al P.R.A., questi chiedono ai proprietari come documenti il certificato di morte dell'intestatario ed uno stato di famiglia integrale del defunto dal quale si evincono tutti gli eredi.

Se invece si fa l'atto in comune l'impiegato, non essendo preparato in materia, redige l'atto tenendo in considerazione e per buono coloro che si presentano alla stipula dell'atto di vendita, infatti il loro compito è solo quello di autenticare le firme. Se così si fa, un qualsiasi erede il cui suo nominativo non compare nell'atto di vendita, può in qualsiasi momento, impugnare l'atto. In questa maniera il bene viene subito sottoposto a sequestro amministrativo e viene incaricato un giudice di pace per l'espletamento della risoluzione del vizio.

La legge purtroppo, come si sa, non accetta ignoranza quindi a mio avviso sarebbe meglio non correre alcun rischio.

Perdonami dell'appunto, ma mi è sembrato doveroso precisare questi particolari.

Un saluto

Hai fatto un po' di confusione, quello che hai descritto prima tu è un'accettazione d'eredità di un veicolo, con intestazione agli eredi diretti e quindi la vendita da questi ad un terzo, che può anche essere uno di loro.

Quindi, in buona sostanza, si tratta di un doppio passaggio di proprietà che, se fatto contestualmente, risparmia la sola emissione di doppio CdP e doppio aggiornamento del libretto presso la motorizzazione ma, soprattutto, se il veicolo ha più di 30 anni, fa pagare doppi diritti e, come in questo caso, doppia IPT.

Vedi: Automobile Club d'Italia: Ereditare un veicolo

 

Quindi, per risparmiare, se tutti gli eredi sono d'accordo (ma anche se non dovessero essere d'accordo e, di fatto, la vespa è sempre stata nella disponibilità di uno solo di loro) si può fare una vendita tramite l'art. 2688, che non prevede ASSOLUTAMENTE che si parli di eredità e di eredi, ma, semplicemente, è la vendita da parte di un proprietario NON intestatario (o, comunque, che si dichiara tale), altrimenti si ricade nel caso precedente.

E' un espediente, in questi casi, per risparmiare qualcosa.

Vedi: Automobile Club d'Italia: Acquisto da proprietario non intestatario (art. 2688 c.c.)

 

Per quel che riguarda l'eventualità che uno degli eredi si opponga alla vendita, può farlo solo entro 3 anni dalla registrazione del passaggio di proprietà al PRA e, comunque, deve dimostrare che il veicolo sia stato inserito nell'asse ereditario (i veicoli NON entrano automaticamente nell'asse ereditario, ma devono esserci messi specificatamente) e che il venditore non avesse la disponibilità del veicolo (cosa difficile da dimostrare, se aveva sia il veicolo che i documenti per fare un passaggio di proprietà!).

 

Devo dire, in tanti anni che mi occupo di queste cose, ed avendo visto centinaia di vendite fatte tramite l'art. 2688, che solo una volta ho saputo di un tentativo di annullamento e che non andò a buon fine, infatti la vendita fu ritenuta valida.

 

Quindi, se sono tutti d'accordo a cedere la vespa o, comunque, se chi ne ha la disponibilità vuole cederla a sardrules, può farlo benissimo tramite l'art. 2688, giusto per risparmiare qualcosa.

 

Ma, ripeto, tutto questo è prematuro e, se la vespa dovesse risultare radiata d'ufficio, la questione è decisamente più semplice dal punto di vista della proprietà, visto che, non essendo iscritta regolarmente al PRA, è di chi la possiede e può cambiare proprietà con una semplice stretta di mano, anche se, per poterla reiscrivere al PRA, è necessaria una scrittura privata di compravendita in bollo con firma autenticata.

 

Ciao, Gino

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Hai fatto un po' di confusione, quello che hai descritto prima tu è un'accettazione d'eredità di un veicolo, con intestazione agli eredi diretti e quindi la vendita da questi ad un terzo, che può anche essere uno di loro.

Quindi, in buona sostanza, si tratta di un doppio passaggio di proprietà che, se fatto contestualmente, risparmia la sola emissione di doppio CdP e doppio aggiornamento del libretto presso la motorizzazione ma, soprattutto, se il veicolo ha più di 30 anni, fa pagare doppi diritti e, come in questo caso, doppia IPT.

Vedi: Automobile Club d'Italia: Ereditare un veicolo

 

Quindi, per risparmiare, se tutti gli eredi sono d'accordo (ma anche se non dovessero essere d'accordo e, di fatto, la vespa è sempre stata nella disponibilità di uno solo di loro) si può fare una vendita tramite l'art. 2688, che non prevede ASSOLUTAMENTE che si parli di eredità e di eredi, ma, semplicemente, è la vendita da parte di un proprietario NON intestatario (o, comunque, che si dichiara tale), altrimenti si ricade nel caso precedente.

E' un espediente, in questi casi, per risparmiare qualcosa.

Vedi: Automobile Club d'Italia: Acquisto da proprietario non intestatario (art. 2688 c.c.)

 

Per quel che riguarda l'eventualità che uno degli eredi si opponga alla vendita, può farlo solo entro 3 anni dalla registrazione del passaggio di proprietà al PRA e, comunque, deve dimostrare che il veicolo sia stato inserito nell'asse ereditario (i veicoli NON entrano automaticamente nell'asse ereditario, ma devono esserci messi specificatamente) e che il venditore non avesse la disponibilità del veicolo (cosa difficile da dimostrare, se aveva sia il veicolo che i documenti per fare un passaggio di proprietà!).

 

Devo dire, in tanti anni che mi occupo di queste cose, ed avendo visto centinaia di vendite fatte tramite l'art. 2688, che solo una volta ho saputo di un tentativo di annullamento e che non andò a buon fine, infatti la vendita fu ritenuta valida.

 

Quindi, se sono tutti d'accordo a cedere la vespa o, comunque, se chi ne ha la disponibilità vuole cederla a sardrules, può farlo benissimo tramite l'art. 2688, giusto per risparmiare qualcosa.

 

Ma, ripeto, tutto questo è prematuro e, se la vespa dovesse risultare radiata d'ufficio, la questione è decisamente più semplice dal punto di vista della proprietà, visto che, non essendo iscritta regolarmente al PRA, è di chi la possiede e può cambiare proprietà con una semplice stretta di mano, anche se, per poterla reiscrivere al PRA, è necessaria una scrittura privata di compravendita in bollo con firma autenticata.

 

Ciao, Gino

 

Ho parlato di atto di vendita di soggetti proprietari non intestatari e mai di accettazione di eredità. Un bene mobile registrabile (in questo caso una vespa ) alla morte del proprietario automaticamente va in successione agli eredi senza che questi dichiarono di accettare l'eredità e quindi diventano tutti legittimi proprietari. Per vendere quindi la moto tutti i comproprietari devono sottoscrivere la dichiarazione di vendita.

Gli eredi in questo caso non si intestano la moto ma la vendono appunto come proprietari legittimi non intestatari.

Questo atto di vendita di solito si fa per evitare che i proprietari legittimi o uno di loro possano evitare di intestarsi il mezzo( dato che lo vogliono vendere) e quindi per evitare le spese necessarie per l'intestazione per poi rivenderlo subito ad un terzo.

Non esiste nessun P.R.A. , Notaio o agenzia di disbrigo pratiche che effettuano atti di vendita citando l'articolo 2688 se non tutti gli eredi legittimi e quindi proprietari sottofirmano il consenso di vendita ad un terzo.

Desidererei farti una domanda:

Se un erede non vuole vendere la moto perche vuole diventare intestatario credi che gli altri eredi possano venderla?

Io so di no, per questo per l'atto di vendita con l'art. 2688 è necessrio il consenso di tutti per iscritto a voler vendere la propria parte di proprietà.

Se poi qualche scalmanato redige un atto di vendita citando l'articolo 2688 facendo firmare

l'atto non a tutti gli eredi, le eventuali complicanze future li ha solo chi ha acquistato.

Un saluto da Alex

P.S ho citato tenendo in considerazione

.:: TCD - TriesteCittàDigitale ::.

Vedi punto b)

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Hai fatto un po' di confusione, quello che hai descritto prima tu è un'accettazione d'eredità di un veicolo, con intestazione agli eredi diretti e quindi la vendita da questi ad un terzo, che può anche essere uno di loro.

Quindi, in buona sostanza, si tratta di un doppio passaggio di proprietà che, se fatto contestualmente, risparmia la sola emissione di doppio CdP e doppio aggiornamento del libretto presso la motorizzazione ma, soprattutto, se il veicolo ha più di 30 anni, fa pagare doppi diritti e, come in questo caso, doppia IPT.

Vedi: Automobile Club d'Italia: Ereditare un veicolo

 

Quindi, per risparmiare, se tutti gli eredi sono d'accordo (ma anche se non dovessero essere d'accordo e, di fatto, la vespa è sempre stata nella disponibilità di uno solo di loro) si può fare una vendita tramite l'art. 2688, che non prevede ASSOLUTAMENTE che si parli di eredità e di eredi, ma, semplicemente, è la vendita da parte di un proprietario NON intestatario (o, comunque, che si dichiara tale), altrimenti si ricade nel caso precedente.

E' un espediente, in questi casi, per risparmiare qualcosa.

Vedi: Automobile Club d'Italia: Acquisto da proprietario non intestatario (art. 2688 c.c.)

 

Per quel che riguarda l'eventualità che uno degli eredi si opponga alla vendita, può farlo solo entro 3 anni dalla registrazione del passaggio di proprietà al PRA e, comunque, deve dimostrare che il veicolo sia stato inserito nell'asse ereditario (i veicoli NON entrano automaticamente nell'asse ereditario, ma devono esserci messi specificatamente) e che il venditore non avesse la disponibilità del veicolo (cosa difficile da dimostrare, se aveva sia il veicolo che i documenti per fare un passaggio di proprietà!).

 

Devo dire, in tanti anni che mi occupo di queste cose, ed avendo visto centinaia di vendite fatte tramite l'art. 2688, che solo una volta ho saputo di un tentativo di annullamento e che non andò a buon fine, infatti la vendita fu ritenuta valida.

 

Quindi, se sono tutti d'accordo a cedere la vespa o, comunque, se chi ne ha la disponibilità vuole cederla a sardrules, può farlo benissimo tramite l'art. 2688, giusto per risparmiare qualcosa.

 

Ma, ripeto, tutto questo è prematuro e, se la vespa dovesse risultare radiata d'ufficio, la questione è decisamente più semplice dal punto di vista della proprietà, visto che, non essendo iscritta regolarmente al PRA, è di chi la possiede e può cambiare proprietà con una semplice stretta di mano, anche se, per poterla reiscrivere al PRA, è necessaria una scrittura privata di compravendita in bollo con firma autenticata.

 

Ciao, Gino

 

 

...sai quello che mi dicoi mi tira un pò su :-)

 

ora ti spiego bene come stanno le cose..

 

molti anni fa mio zio[1] voleva questa vespa e essendo minorenne mio nonno si è preso la responsabilità di firmmare e intestarsi tutto..

(senza alcun foglio scritto nel quale si attesti che la vespa appartenga a solo mio zio[1]).

quando mio zio[1] è passato alla macchina ha lasciato la vespa e un'altro mio zio[2] gli aveva chiesto se poteva utilizzarla.. all'epoca non c'erano alcuni disaccordi o proplemi vari quindi mio zio[1] gliel'aveva lasciata volentieri .

ma mio zio [2] non ne aveva avuto una cura puntigliosa...(incidenti vari,riverniciatura ecc..) dopo averla distrutta completamente si è scassato le pal** ...quindi stuffo e affatto interessato l'ha presa e l'ha buttata a casa di mio zio [1]....

già mio fratello aveva provato a metterla apposto con successo ma purtroppo era stato scoperto da mio zio [2] che l'aveva fermato sul più bello..

dovete sapere che ora le cose tra i miei zii non vanno bene per questo vorrei raggirare questo passaggio avendo paura che qualcuno si opponga perchè ha un'intelligenza da criceto..

 

P.S.: dovete sapere che dalle mie parti,ma credo che anche da voi funzioni così, la gente per gli oggetti(in questo caso vespa) dicono che ci tengono e poi alla fine non gliene frega proprio ninte ma è solamente per dispetto,per orgoglio ..che tristezza :-(

 

...dimenticavo ...i miei zii sono 6 + mio padre ... 7 firme...mmmm la vedo un pò grigia..

non mi sorprenderei di qualche altra opposizione:rabbia:

grazie;-)

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Ho parlato di atto di vendita di soggetti proprietari non intestatari e mai di accettazione di eredità. Un bene mobile registrabile (in questo caso una vespa ) alla morte del proprietario automaticamente va in successione agli eredi senza che questi dichiarono di accettare l'eredità e quindi diventano tutti legittimi proprietari. Per vendere quindi la moto tutti i comproprietari devono sottoscrivere la dichiarazione di vendita.

Gli eredi in questo caso non si intestano la moto ma la vendono appunto come proprietari legittimi non intestatari.

Questo atto di vendita di solito si fa per evitare che i proprietari legittimi o uno di loro possano evitare di intestarsi il mezzo( dato che lo vogliono vendere) e quindi per evitare le spese necessarie per l'intestazione per poi rivenderlo subito ad un terzo.

Non esiste nessun P.R.A. , Notaio o agenzia di disbrigo pratiche che effettuano atti di vendita citando l'articolo 2688 se non tutti gli eredi legittimi e quindi proprietari sottofirmano il consenso di vendita ad un terzo.

Desidererei farti una domanda:

Se un erede non vuole vendere la moto perche vuole diventare intestatario credi che gli altri eredi possano venderla?

Io so di no, per questo per l'atto di vendita con l'art. 2688 è necessrio il consenso di tutti per iscritto a voler vendere la propria parte di proprietà.

Se poi qualche scalmanato redige un atto di vendita citando l'articolo 2688 facendo firmare

l'atto non a tutti gli eredi, le eventuali complicanze future li ha solo chi ha acquistato.

Un saluto da Alex

P.S ho citato tenendo in considerazione

.:: TCD - TriesteCittàDigitale ::.

Vedi punto b)

Veramente, è la pratica che tu descrivi che io ho visto applicare molto raramente e, come ho già scritto, sì, se uno degli eredi non vuole vendere la moto, ci sono ottime possibilità che questa venga venduta ugualmente, se tutti gli altri eredi lo vogliono e se sono loro ad avere disponibilità del veicolo e dei documenti.

 

E non lo dico per sentito dire, ma per esperienza diretta, mia e di altre eredità simili.

 

Ma, comunque, inizialmente si parlava di una vendita condivisa, o sbaglio?

 

Ciao, Gino

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...sai quello che mi dicoi mi tira un pò su :-)

 

ora ti spiego bene come stanno le cose..

 

molti anni fa mio zio[1] voleva questa vespa e essendo minorenne mio nonno si è preso la responsabilità di firmmare e intestarsi tutto..

(senza alcun foglio scritto nel quale si attesti che la vespa appartenga a solo mio zio[1]).

quando mio zio[1] è passato alla macchina ha lasciato la vespa e un'altro mio zio[2] gli aveva chiesto se poteva utilizzarla.. all'epoca non c'erano alcuni disaccordi o proplemi vari quindi mio zio[1] gliel'aveva lasciata volentieri .

ma mio zio [2] non ne aveva avuto una cura puntigliosa...(incidenti vari,riverniciatura ecc..) dopo averla distrutta completamente si è scassato le pal** ...quindi stuffo e affatto interessato l'ha presa e l'ha buttata a casa di mio zio [1]....

già mio fratello aveva provato a metterla apposto con successo ma purtroppo era stato scoperto da mio zio [2] che l'aveva fermato sul più bello..

dovete sapere che ora le cose tra i miei zii non vanno bene per questo vorrei raggirare questo passaggio avendo paura che qualcuno si opponga perchè ha un'intelligenza da criceto..

 

P.S.: dovete sapere che dalle mie parti,ma credo che anche da voi funzioni così, la gente per gli oggetti(in questo caso vespa) dicono che ci tengono e poi alla fine non gliene frega proprio ninte ma è solamente per dispetto,per orgoglio ..che tristezza :-(

 

...dimenticavo ...i miei zii sono 6 + mio padre ... 7 firme...mmmm la vedo un pò grigia..

non mi sorprenderei di qualche altra opposizione:rabbia:

grazie;-)

sardrules, mi dispiace che non ci sia accordo familiare ma, se chi ha materialmente il possesso di vespa e documenti te la vuole vendere con l'art. 2688, credimi, può farlo!

 

Poi, magari, è meglio NON restaurarla per i prossimi 3 anni! ;-):mrgreen:

 

Ciao, Gino

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sardrules, mi dispiace che non ci sia accordo familiare ma, se chi ha materialmente il possesso di vespa e documenti te la vuole vendere con l'art. 2688, credimi, può farlo!

 

Poi, magari, è meglio NON restaurarla per i prossimi 3 anni! ;-):mrgreen:

 

Ciao, Gino

 

mi piace questa cosa... :mrgreen:

 

ma infatti non ci spendo un'eruo sopra fino a quando non ho i documenti..

ve lo immaginate se un mio parente ne arriva così dal nulla e mi prende la vespa nella quale ciò messo soldi,amore ,tempo e tanta pazienza..hahahahah vorrebbero:risata: giuro che se succede una cosa del genere prendo la vespa e il motore e la vespa la butto da 3 piani e gliela dò.. vediamo se accende..hahahha:risata: :risata1:

...nel frattempo mi cercherò una vespa 50 :lol: MIAAAAA

 

grazie GINO :Ave_2::applauso::ciao:

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mi piace questa cosa... :mrgreen:

 

ma infatti non ci spendo un'eruo sopra fino a quando non ho i documenti.....

 

I documenti li hai subito, se fai il passaggio con il 2688, tre anni è il tempo entro cui un avente diritto può reclamare la proprietà della vespa.

 

trascorsi tre anni dalla data dell'atto la vespa è tua e non può toccartela più nessuno. E puoi iniziare il restauro.

 

:ciao:

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I documenti li hai subito, se fai il passaggio con il 2688, tre anni è il tempo entro cui un avente diritto può reclamare la proprietà della vespa.

 

trascorsi tre anni dalla data dell'atto la vespa è tua e non può toccartela più nessuno. E puoi iniziare il restauro.

 

:ciao:

 

ok ok..capito... grazie anche a te

:ciao:

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Allora, sardrules, il mio consiglio amichevole e nello stesso tempo più onesto che posso darti è quello di lasciare stare le cose come stanno se non hai il consenso di vendita da parte di tutti i tuoi zii.

Come si è detto i legittimi proprietari cioè i tuoi zii e tuo padre hanno tre anni di tempo per impugnare un atto di vendita senza un loro consenso e stipulato solo da un proprietario non intestatario.

Questo atto, fatto per esempio, solo con tuo padre, se vai al P.R.A , da un notaio o in una agenzia di disbrigo pratiche automobilistiche non lo fanno, perchè come già ti ho detto chiedono lo stato di famiglia integrale per procedere all'atto di vendita con art. 2688.

Potresti andare invece al comune e concludere l'atto di vendita con art. 2688 solo tu e tuo padre perchè di solito l'impiegato non indaga, dato che la sua sola responsabilità è autenticare le firme del venditore e dell'acquirente.

Non vorrei sbagliare ma siccome poi dovrai andare al P.R.A. per effettuare l'intestazione del libretto a tuo nome potrebbe darsi il caso che l'impiegato del P.R.A chieda lo stato di famiglia integrale del defunto per tutelare l'acquirente da eventuali vizi.

Se vuoi intestarti assolutamente la vespa a tuo nome è un rischio che devi correre assumendoti tutte le tue responsabilità dato che come ho detto la legge non ammette ignoranza.

Come avrai capito, ognuno fa quel che vuole, ma è giusto credo conoscere ciò che si sta facendo, ed in questo caso valutare eventuali rischi e non avere rimorsi di coscienza in futuro.

Ti confido, che per il tuo stesso motivo, dopo essermi consultato con due notai e aver girato diverse agenzie ACI per l'avquisto di una vespa dove l'intestatario era morto e i due unici eredi erano in disaccordo per la vendita, ho preferito rinunziare a portare avanti una pratica con queste condizioni.

Ma sai ognuno la pensa diversamente ed agisce diversamente, a te la scelta.

Ultimo consiglio: accertati al PRA che non chiedano lo stato di famiglia integrale per concludere la pratica di intestazione a tuo nome.

Un saluto da Alex

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Allora, sardrules, il mio consiglio amichevole e nello stesso tempo più onesto che posso darti è quello di lasciare stare le cose come stanno se non hai il consenso di vendita da parte di tutti i tuoi zii.

Come si è detto i legittimi proprietari cioè i tuoi zii e tuo padre hanno tre anni di tempo per impugnare un atto di vendita senza un loro consenso e stipulato solo da un proprietario non intestatario.

Questo atto, fatto per esempio, solo con tuo padre, se vai al P.R.A , da un notaio o in una agenzia di disbrigo pratiche automobilistiche non lo fanno, perchè come già ti ho detto chiedono lo stato di famiglia integrale per procedere all'atto di vendita con art. 2688.

Potresti andare invece al comune e concludere l'atto di vendita con art. 2688 solo tu e tuo padre perchè di solito l'impiegato non indaga, dato che la sua sola responsabilità è autenticare le firme del venditore e dell'acquirente.

Non vorrei sbagliare ma siccome poi dovrai andare al P.R.A. per effettuare l'intestazione del libretto a tuo nome potrebbe darsi il caso che l'impiegato del P.R.A chieda lo stato di famiglia integrale del defunto per tutelare l'acquirente da eventuali vizi.

Se vuoi intestarti assolutamente la vespa a tuo nome è un rischio che devi correre assumendoti tutte le tue responsabilità dato che come ho detto la legge non ammette ignoranza.

Come avrai capito, ognuno fa quel che vuole, ma è giusto credo conoscere ciò che si sta facendo, ed in questo caso valutare eventuali rischi e non avere rimorsi di coscienza in futuro.

Ti confido, che per il tuo stesso motivo, dopo essermi consultato con due notai e aver girato diverse agenzie ACI per l'avquisto di una vespa dove l'intestatario era morto e i due unici eredi erano in disaccordo per la vendita, ho preferito rinunziare a portare avanti una pratica con queste condizioni.

Ma sai ognuno la pensa diversamente ed agisce diversamente, a te la scelta.

Ultimo consiglio: accertati al PRA che non chiedano lo stato di famiglia integrale per concludere la pratica di intestazione a tuo nome.

Un saluto da Alex

Alex, forse sarà il caso che ti informi bene tu, se io mi presento al PRA e voglio fare da loro un passaggio con l'art. 2688, non mi chiedono nulla e, se lo fanno, commettono un abuso, perché non c'è da presentare nessuno stato di famiglia. E la cosa, come ho già scritto, è sicura e confermata, fatta da me e molti altri, presso notai, PRA e comune.

Una persona si dichiara proprietario non intestatario ed ha il titolo per farlo (il documento di proprietà), bene, nessuno ha il diritto di sollevare alcuna obiezione o chiedere chiarimenti. Se poi si presenterà qualcuno per chiedere la cancellazione del passaggio di proprietà per un presunto illecito, allora, e solo allora, ci se ne preoccuperà.

 

Se un notaio non vuole prendersi la responsabilità di autenticare la firma su un atto di vendita, soprattutto in quelli in cui guadagna "poco", sono fatti suoi e, comunque, fortunatamente, non c'è più bisogno dei notai per queste cose, come in tutti gli altri paesi occidentali! Si va agli sportelli STA, pubblici o privati, oppure in comune.

 

Ciao, Gino

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Alex, forse sarà il caso che ti informi bene tu, se io mi presento al PRA e voglio fare da loro un passaggio con l'art. 2688, non mi chiedono nulla e, se lo fanno, commettono un abuso, perché non c'è da presentare nessuno stato di famiglia. E la cosa, come ho già scritto, è sicura e confermata, fatta da me e molti altri, presso notai, PRA e comune.

Una persona si dichiara proprietario non intestatario ed ha il titolo per farlo (il documento di proprietà), bene, nessuno ha il diritto di sollevare alcuna obiezione o chiedere chiarimenti. Se poi si presenterà qualcuno per chiedere la cancellazione del passaggio di proprietà per un presunto illecito, allora, e solo allora, ci se ne preoccuperà.

 

Se un notaio non vuole prendersi la responsabilità di autenticare la firma su un atto di vendita, soprattutto in quelli in cui guadagna "poco", sono fatti suoi e, comunque, fortunatamente, non c'è più bisogno dei notai per queste cose, come in tutti gli altri paesi occidentali! Si va agli sportelli STA, pubblici o privati, oppure in comune.

 

Ciao, Gino

 

GiPiRat non voglio assolutamente creare confusione. Ciò che ho affermato è dettata dalla mia esperienza. Qui a Catania i due notai che ho consultato hanno affermato che per un atto di vendita con art. 2268 sono necessari tutti i proprietari per avere le spalle coperte. Sono stato al PRA di Catania e volevano il certificato di morte e lo stato di famigli integrale del defunto per formalizzare un atto di vendita con art.2688. Le tre agenzie ACI che ho consultato per effettuare l'atto di vendita con art.2688 richiedevano atto di morte e stato di famiglia integrale per proseguire nella pratica. Solo il comune non mi ha richiesto nulla.

Se esistono notai uffici PRA e Agenzie ACI in altri posti che non tutelano l'acquirente questo non lo so

Ma qui il problema a quanto pare è diverso nel senso che è ormai chiaro che se uno acquista con art.2688 e nell'atto non sono presenti tutti i proprietari rischia l'annullamento dell'atto stesso quindi ad ognuno la sua scelta.

Mi scuso con tutti se i miei interventi abbiano creato confusione ma non era assolutamente mia intenzione.

I miei interventi sono avvenuti in buona fede e rispecchiano la mia esperienza

Comunque per concludere non ti nascondo di essere rimasto contento che qui a Catania abbia trovato notai agenzie e PRA che hanno in un certo qual modo ostacolato un atto di vendita con art. 2688 con proprietari non concordi nel vendere un bene registrabile.

E poi perdonami, ma chi si spaccia per unico proprietario di un bene registrabile credo debba anche dimostrarlo con documenti che lo comprovano se un ipotetico acquirente chieda trasparenza.

Ad occhi chiusi io mi permetterei di comprare un KG di limoni ma non una moto con l'intestatario defunto.

Un saluto

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GiPiRat non voglio assolutamente creare confusione. Ciò che ho affermato è dettata dalla mia esperienza. Qui a Catania i due notai che ho consultato hanno affermato che per un atto di vendita con art. 2268 sono necessari tutti i proprietari per avere le spalle coperte. Sono stato al PRA di Catania e volevano il certificato di morte e lo stato di famigli integrale del defunto per formalizzare un atto di vendita con art.2688. Le tre agenzie ACI che ho consultato per effettuare l'atto di vendita con art.2688 richiedevano atto di morte e stato di famiglia integrale per proseguire nella pratica. Solo il comune non mi ha richiesto nulla.

Se esistono notai uffici PRA e Agenzie ACI in altri posti che non tutelano l'acquirente questo non lo so

Ma qui il problema a quanto pare è diverso nel senso che è ormai chiaro che se uno acquista con art.2688 e nell'atto non sono presenti tutti i proprietari rischia l'annullamento dell'atto stesso quindi ad ognuno la sua scelta.

Mi scuso con tutti se i miei interventi abbiano creato confusione ma non era assolutamente mia intenzione.

I miei interventi sono avvenuti in buona fede e rispecchiano la mia esperienza

Comunque per concludere non ti nascondo di essere rimasto contento che qui a Catania abbia trovato notai agenzie e PRA che hanno in un certo qual modo ostacolato un atto di vendita con art. 2688 con proprietari non concordi nel vendere un bene registrabile.

E poi perdonami, ma chi si spaccia per unico proprietario di un bene registrabile credo debba anche dimostrarlo con documenti che lo comprovano se un ipotetico acquirente chieda trasparenza.

Ad occhi chiusi io mi permetterei di comprare un KG di limoni ma non una moto con l'intestatario defunto.

Un saluto

L'esperienza di tutti è sempre ben accetta, ma bisogna anche riportare la prassi burocratica corretta che si deve seguire per le varie circostanze.

 

Come ho già detto, un notaio può anche negare di fare un atto, è nel suo diritto di privato professionista. Ma che ci siano ingerenze diverse dalla prassi in un ufficio pubblico, questo non è accettabile! Anzi, è un reato!

 

Se a te vanno bene, non so che farci, ma la prassi "normale" è quella descritta sul sito dell'ACI di cui ho già messo il link, lo rimetto: Automobile Club d'Italia: Acquisto da proprietario non intestatario (art. 2688 c.c.)

e non è previsto che venga chiesto nulla di più del documento di proprietà e dei documenti personali del venditore, ogni altra richiesta è immotivata e non dovuta!

 

Se una persona è informata di quello che fa e delle eventuali conseguenze, è quindi liberissima di vendere e/o acquistare un veicolo tramite art. 2688, senza che nessuno, se non ne ha titolo, osi interferire!

 

Spero di non dover tornare più su questo argomento.

 

Ciao, Gino

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Scusami gipirat, ma in questo sito: Automobile Club d'Italia: Acquisto da proprietario non intestatario (art. 2688 c.c.)

mi sembra di leggere quello che fino ad ora abbiamo detto cioè che un bene registrabile può essere venduto anche da un proprietario non intestatario cirando l'art. 2688, e su questo non ci sono dubbi.

Quello che continuo ad affermare è che se un bene registrabile ha più proprietari non può essere venduto da uno solo ma deve essere venduto da tutti e questo vale credo razionalmente per qualsiasi oggetto che abbia più proprietari.

Potresti rendere noto a tutti la legge che specifica che un bene registrabile con più proprietari può essere venduto da uno solo senza che questi commetta quindi un abuso nei confronti degli altri proprietari e quindi anche un raggiro ad un ipotetico acquirente?

Sul sito dell'aci viene solo specificato che un proprietario non intestatario può vendere un bene registrabile, quindi io a prova contraria, scusmi, ma interpreto razionalmente che se un bene registrabile ha più proprietari questo debba essere venduto da tutti i proprietari.

Non mi spiego comunque che interesse abbiano potuto avere gli impiegati delle agenzie ACI, del PRA e i due notai che avevo consultato a non procedere all'atto di vendita della vespa che volevo acquistare se non erano presenti i due legittimi proprietari.

Facci sapere questa legge così potrò rispondere con dati di fatto a questi impiegati ignoranti che non mi hanno permesso la compravendita e riuscire così a riaprire la possibilità di acquistare la vespa che tanto desideravo possedere. So infatti che ancora la vespa non è stata venduta.

Grazie e un saluto per la pazienza dimostrata.

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