Utenti Registrati GiPiRat Inviato 1 luglio 2010 - 10:05 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 1 luglio 2010 - 10:05 Scusami gipirat, ma in questo sito: Automobile Club d'Italia: Acquisto da proprietario non intestatario (art. 2688 c.c.)mi sembra di leggere quello che fino ad ora abbiamo detto cioè che un bene registrabile può essere venduto anche da un proprietario non intestatario cirando l'art. 2688, e su questo non ci sono dubbi. Quello che continuo ad affermare è che se un bene registrabile ha più proprietari non può essere venduto da uno solo ma deve essere venduto da tutti e questo vale credo razionalmente per qualsiasi oggetto che abbia più proprietari. Potresti rendere noto a tutti la legge che specifica che un bene registrabile con più proprietari può essere venduto da uno solo senza che questi commetta quindi un abuso nei confronti degli altri proprietari e quindi anche un raggiro ad un ipotetico acquirente? Sul sito dell'aci viene solo specificato che un proprietario non intestatario può vendere un bene registrabile, quindi io a prova contraria, scusmi, ma interpreto razionalmente che se un bene registrabile ha più proprietari questo debba essere venduto da tutti i proprietari. Non mi spiego comunque che interesse abbiano potuto avere gli impiegati delle agenzie ACI, del PRA e i due notai che avevo consultato a non procedere all'atto di vendita della vespa che volevo acquistare se non erano presenti i due legittimi proprietari. Facci sapere questa legge così potrò rispondere con dati di fatto a questi impiegati ignoranti che non mi hanno permesso la compravendita e riuscire così a riaprire la possibilità di acquistare la vespa che tanto desideravo possedere. So infatti che ancora la vespa non è stata venduta. Grazie e un saluto per la pazienza dimostrata. Ogni caso è a sè, e la disponibilità di un professionista o di un impiegato nello svolgere una funzione, dipende anche da come gliela si presenta. Se tu dici allo sportello che il veicolo è intestato ad un defunto e che è nella disponibilità di tutti gli eredi, l'impiegato non può che dirti che serve la firma di tutti gli eredi per venderlo, con o senza l'art. 2688. Se, invece, l'intestatario è defunto, ma la disponibilità del veicolo è di uno solo degli eredi (o, anche, di più eredi, ma non di tutti o, persino, di persona non erede diretta), la vendita va fatta da questa(e) persona(e) con l'art. 2688, senza che si debba citare l'origine del possesso! Che, poi, eventuali eredi (o persone diverse) accampino diritti sul veicolo, è tutto da dimostrare, a loro carico! Nel caso di sardrules, la disponibilità del veicolo è di uno zio (da sempre!) che vuole intestarla al nipote, con il consenso del padre (altro erede diretto e a conoscenza dei fatti), io dico che può farlo e che, se il terzo fratello si vuole opporre, è libero di farlo, ma la vedo dura che gli diano ragione! L'unico ulteriore consiglio che mi sento di dare è questo: documentare TUTTE le spese che si sosterranno per la rimessa su strada del veicolo, quelle per ricambi, di manodopera e burocratiche, nessuna esclusa! Ciao, Gino 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alex66 Inviato 1 luglio 2010 - 21:09 Share Inviato 1 luglio 2010 - 21:09 Intanto Gipirat grazie della tua disponibilità. Dopo tutto quello che ognuno di noi ha esposto mi sembra di capire che non esiste niente di chiaro e che le citazioni possono essere interpretate in maniera soggettiva da chiunque sia impiegati sia professionisti. Io ricordo come se fosse oggi che quando chiesi di voler fare un atto di vendita con l'art. 2688 non ho fatto presente che ci fossero più proprietari non intestatari, ricordo anche di aver chiesto un promemoria dei documenti che venivano richiesti e i notai gli impiegati dell'aci e del PRA inserirono nel promemoria sia il certificato di morte sia lo stato di famiglia integrale del defunto. A quel punto facendo lo gnorri chiesi perchè volevano lo stato di famiglia e tutti mi hanno risposto che era necessario per evidenziare i legittimi eredi e quindi i legittimi proprietari. Ricordo pure di aver a quel punto dichiarato falsamente che un erede abitava molto lontano e che non sarebbe potuto essere presente durante l'atto ma l'impiegato mi disse che non c'era problema perchè avrebbero spedito l'atto al proprietario il quale avrebbe dovuto far autenticare la sua firma come consenso alla vendita. Come vedi io ho fatto di tutto, l'unico che avrebbe fatto l'atto era l'impiegato del comune ma non me la sono sentita. Per non parlare poi dei notai , i quali mi hanno palesemente affermato che un atto di vendita con art. 2688 se non firmato da tutti i proprietari non può essere assolutamente stipulato per legge, proprio perchè tutti i proprietari hanno gli stessi diritti di scelta e un bene registrabile non può essere diviso e non si può obbligare un proprietario alla vendita soprattutto se questo proprietario vuole intestarsi direttamente il bene. (semmai quindi lo acquista lui) Sarò stato davvero sfortunato dato che nelle tue zone a quanto dici ciò non accade, ma ormai gli ho messo una pietra sopra. Un saluto da Alex A proposito sardrules che notizie ci dai? 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati GiPiRat Inviato 2 luglio 2010 - 09:22 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 2 luglio 2010 - 09:22 Intanto Gipirat grazie della tua disponibilità.Dopo tutto quello che ognuno di noi ha esposto mi sembra di capire che non esiste niente di chiaro e che le citazioni possono essere interpretate in maniera soggettiva da chiunque sia impiegati sia professionisti. Io ricordo come se fosse oggi che quando chiesi di voler fare un atto di vendita con l'art. 2688 non ho fatto presente che ci fossero più proprietari non intestatari, ricordo anche di aver chiesto un promemoria dei documenti che venivano richiesti e i notai gli impiegati dell'aci e del PRA inserirono nel promemoria sia il certificato di morte sia lo stato di famiglia integrale del defunto. A quel punto facendo lo gnorri chiesi perchè volevano lo stato di famiglia e tutti mi hanno risposto che era necessario per evidenziare i legittimi eredi e quindi i legittimi proprietari. Ricordo pure di aver a quel punto dichiarato falsamente che un erede abitava molto lontano e che non sarebbe potuto essere presente durante l'atto ma l'impiegato mi disse che non c'era problema perchè avrebbero spedito l'atto al proprietario il quale avrebbe dovuto far autenticare la sua firma come consenso alla vendita. Come vedi io ho fatto di tutto, l'unico che avrebbe fatto l'atto era l'impiegato del comune ma non me la sono sentita. Per non parlare poi dei notai , i quali mi hanno palesemente affermato che un atto di vendita con art. 2688 se non firmato da tutti i proprietari non può essere assolutamente stipulato per legge, proprio perchè tutti i proprietari hanno gli stessi diritti di scelta e un bene registrabile non può essere diviso e non si può obbligare un proprietario alla vendita soprattutto se questo proprietario vuole intestarsi direttamente il bene. (semmai quindi lo acquista lui) Sarò stato davvero sfortunato dato che nelle tue zone a quanto dici ciò non accade, ma ormai gli ho messo una pietra sopra. Un saluto da Alex A proposito sardrules che notizie ci dai? Più che sfortunato, direi che ti ha perseguitato la sfiga! Che i notai non vedano di buon occhio le vendite tramite art. 2688, posso "cercare" di capirlo, è un comportamento da codardi che rischiano solo quando le cifre in gioco sono allettanti, non certo per una cinquantina di euro! Ma cosa rischiano poi? In effetti NULLA, se non la faccia, perché l'autentica di firma è esattamente quello che dice di essere e nessuno può permettersi di sindacare quello che viene dichiarato nel documento, ma solo l'autenticità o meno della firma. C'è, infatti, una circolare esplicativa dell'ACI-PRA molto precisa sull'argomento che, se mi fossi trovato nei tuoi panni, avrei sbattuto dolorosamente in faccia all'impiegato del PRA. Vedi: http://www.vesparesources.com/pratiche/10976-ottime-notizie-per-le-autentiche-di-firma.html Come vedi, non c'è poi tanto da interpretare, ma solo da essere informati per saper controbattere a chi preparato non è. E ce ne sono tanti in Italia, professionisti od impiegati che siano! Ciao, Gino 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sardrules Inviato 2 luglio 2010 - 12:26 Autore Share Inviato 2 luglio 2010 - 12:26 non so ancora nulla ragazzi per quanto riguarda la targa...nei dati salvati nel pc non c'è quindi hanno bisogno di un pò di tempo per cercare manualmente.. ..x tenervi aggiornati 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rpedrocchi Inviato 2 luglio 2010 - 12:37 Share Inviato 2 luglio 2010 - 12:37 Io penso che la questione sia da mettere su questi termini: Fare un atto di vendita beneficiando dell'art.2688 è assolutamente legale. Deve essere valutata correttamente l'oportunità di beneficiarne. Se una cosa si può fare non significa che sia opportuno farla. Ciao Roberto 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati GiPiRat Inviato 2 luglio 2010 - 14:49 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 2 luglio 2010 - 14:49 Io penso che la questione sia da mettere su questi termini:Fare un atto di vendita beneficiando dell'art.2688 è assolutamente legale. Deve essere valutata correttamente l'oportunità di beneficiarne. Se una cosa si può fare non significa che sia opportuno farla. Ciao Roberto La regola aurea è: "ognuno è libero di fare quel che crede, purché sappia quello che sta facendo, conosca le regole che governano la cosa, non danneggi nessuno facendolo e, nel caso, se ne assuma le responsabilità!". E questo è vero in ogni circostanza! Ciao, Gino 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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