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Secondo voi è possibile montare questa lampadina?


PEPPEPX125
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l'attacco coincide ma l'assorbimento è pari a quais il doppio della lampada normale (60w contro 35). di conseguenza quando premerai il freno il faro calerà di intensità perchè chiederai 60+21watt allo statore saturandolo, ma ad andare va. alla lunga lo statore ti dura qualche migliaio di ore in meno, ma puoi ovviare cambiando il faro posteriore con uno a led.

piuttosto mi preccuperei seriamente dell'eventuale calore supplementare che sprigiona questa lampada, sulla parabola originale della cosa i 60 watt non hanno fatto danno in 4 anni, mentre sulla vecchia parabola non originale avevano provocato la fusione per colpa del calore del riflettente.

con qeuste rigorose riserve se la compri e la monti va, a te la scelta.

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Si infatti ho paura proprio che squagli la parabola..invece per lo stop a led?? è in vendita?

 

Da ShopCar in via oreto ne hanno abbastanza per tutti i gusti.;-)

Per la lampada allo Xeno: Io monto una H4 Celeste effetto Xeno e già con quella la plastica riscalda da paura.. ...Secondo me con una un pò più forte la fondi senza problemi... :azz::azz:

:ciao:

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Se tutto questo è vero è davvero interessante.... ;-)

ED ECCO ALCUNE CURIOSITA' :

 

IL KIT CONSUMA 35 W........ MENO DELLE NORMALI LAMPADE DA 55 W !

 

EMETTE 4 VOLTE LA LUCE DELLE NORMALI LAMPADE

 

LA LAMPADA XENON RISCALDA 3 VOLTE MENO DELLE NORMALI LAMPADE ALOGENE

 

LA LUCE 6000 RILASSA MOLTO PIU' DELLA NORMALE LUCE GIALLASTRA

 

LA LUCE 6000K EMETTE UN FASCIO DI LUCE BIANCO CON UN LEGGERISSIMO RIFLESSO AZZURRINO....SONO LA GRADAZIONE MASSIMA CONSENTITA PER UN USO GIORNALIERO

 

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ragazzi boni, nelle specifiche tecniche si parla di voltaggio in entrata di 13.5 V DC, ovvero CORRENTE CONTINUA. come ben sappiamo a meno di modificare statore ed impianto l'impianto dei fari della vespa è in alternata, per cui secondo me la ballast digitale non funge.

aggiungo anche che spesso le ballast economiche sono abbastanza schizzinose in entrata della linea di alimentazione con fenomeni di flickering abbastanza facili (la luce sfarfalla vistosamente invece si essere stabile) e abbastanza "violente" in uscite lì dove il campo elettromagnetico che sviluppano a volte frigge alcune utenze (vedi motorino tergi di Audi/Wv con ballast economiche e motorini di regolazione assetto fari su molte auto).

a meno di mettere mano allo statore io rinuneceri. estetica a parte per vederci bene basta la parabola del px my ocn l'alogena da 35, anche se personalmente preferisco sempre quello della cosa che non è in policarbonato ma in solida e non filtro UV-C plastica..

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ragazzi boni, nelle specifiche tecniche si parla di voltaggio in entrata di 13.5 V DC, ovvero CORRENTE CONTINUA. come ben sappiamo a meno di modificare statore ed impianto l'impianto dei fari della vespa è in alternata, per cui secondo me la ballast digitale non funge.

aggiungo anche che spesso le ballast economiche sono abbastanza schizzinose in entrata della linea di alimentazione con fenomeni di flickering abbastanza facili (la luce sfarfalla vistosamente invece si essere stabile) e abbastanza "violente" in uscite lì dove il campo elettromagnetico che sviluppano a volte frigge alcune utenze (vedi motorino tergi di Audi/Wv con ballast economiche e motorini di regolazione assetto fari su molte auto).

a meno di mettere mano allo statore io rinuneceri. estetica a parte per vederci bene basta la parabola del px my ocn l'alogena da 35, anche se personalmente preferisco sempre quello della cosa che non è in policarbonato ma in solida e non filtro UV-C plastica..

Grazie Tormento!:applauso::applauso::applauso:

A questo punto mi viene da dire: Non c'è altro modo per poter prelevare la corrente in DC vicino al manubrio??

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Eh..vorrei capire..comunque le prime due sono per il montaggio del faro alogeno sull`'arcobaleno l'altro sui tipi di lampadina e questo sull'impianto allo xenon..

 

 

Quindi due discussioni per il montaggio del faro, l'altro per la lampada alogena e questa per la lampada allo xenon.

Hai intenzione di aprirne anche una per ogni connettore del faro?

Così non va, ne hai aperta una per il faro e tutto il resto riguarda sempre il faro quindi continui in quella.

Fra l'altro se cercavi sul forum almeno le prime tre ce (te) le risparmiavi visto che l'argomento era stato già trattato.

Spero che la cosa non si ripete.

Grazie

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3° allora peppì, ho unito le discussioni, ho chiuso le altre 2 inutili e, quindi, spero/credo, di aver fatto pulizia

 

ora, pensavo che l'altro giorno avessi capito che avevi sbagliato ed invece mi pare di no ...

 

aprire 2mila discussioni porta al nulla ....

 

se ribecco di nuovo alexT5 che ti riprende per cose del genere, ti banno, a tempo, senza neanche chiedergli perchè ti sta cazziando!!!!

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> Non c'è altro modo per poter prelevare la corrente in DC vicino al manubrio

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Se prendiamo tensione dal cavetto che porta tensione alla lampadina originale abbiamo a disposizione 12 V c.a., dove 12 è il valore efficace della tensione. Se in questo punto mettiamo 4 diodi (da 5 A) a ponte e un condensatore (elettrolitico da 50 V) opportunamente dimensionato, a valle di questo accrocco abbiamo a disposizione una corrente in continua a (poco meno di) 17 V (√2 · 12 V = 17 V).

Se i 13.5 V c.c. necessari per alimentare la centralina della lampadina allo Xenon fossero <obbligatori> (= 13.5 V e niente di più), o si mette qualche diodo (da 5 A) in serie all’ uscita dell’ <accrocco> oppure si mette un bel circuito regolatore di tensione (non so se esistano con uscita esattamente a 13.5 V) e ancora qualche diodo in serie sull’ uscita (ma in questo caso metteremmo molti meno diodi (rispetto al caso senza circuito).

Questa modifica si farebbe dentro al faro anteriore (sempre che ci sia spazio...) e quindi non occorrerebbe modificare niente del restante impianto elettrico.

Adesso faccio io una domanda: supponiamo nel faro ci sia spazio per l’ <accrocco> da me descritto (ma c’è bisogno di altro spazio per la centralina della lampadina allo Xenon): questa lampadina allo Xenon poi ha lo stesso attacco della lampadina normale? Si infila nel portalampade e basta (avendo fatto il by-pass elettrico di cui sopra)?

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> Non c'è altro modo per poter prelevare la corrente in DC vicino al manubrio

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Se prendiamo tensione dal cavetto che porta tensione alla lampadina originale abbiamo a disposizione 12 V c.a., dove 12 è il valore efficace della tensione. Se in questo punto mettiamo 4 diodi (da 5 A) a ponte e un condensatore (elettrolitico da 50 V) opportunamente dimensionato, a valle di questo accrocco abbiamo a disposizione una corrente in continua a (poco meno di) 17 V (√2 · 12 V = 17 V).

Se i 13.5 V c.c. necessari per alimentare la centralina della lampadina allo Xenon fossero <obbligatori> (= 13.5 V e niente di più), o si mette qualche diodo (da 5 A) in serie all’ uscita dell’ <accrocco> oppure si mette un bel circuito regolatore di tensione (non so se esistano con uscita esattamente a 13.5 V) e ancora qualche diodo in serie sull’ uscita (ma in questo caso metteremmo molti meno diodi (rispetto al caso senza circuito).

Questa modifica si farebbe dentro al faro anteriore (sempre che ci sia spazio...) e quindi non occorrerebbe modificare niente del restante impianto elettrico.

Adesso faccio io una domanda: supponiamo nel faro ci sia spazio per l’ <accrocco> da me descritto (ma c’è bisogno di altro spazio per la centralina della lampadina allo Xenon): questa lampadina allo Xenon poi ha lo stesso attacco della lampadina normale? Si infila nel portalampade e basta (avendo fatto il by-pass elettrico di cui sopra)?

 

Dunque, qualche precisazione. Se raddrizzi una 12 volt alternata in uscita avrai proprio 13,5-14 volt. Per raddrizzare non serve mettere quattro diodi a ponte, basta comprare un ponte già bello e fatto, con i faston, costa pochi euro. Mettendo dei diodi in serie non avrai nessun abbassamento di tensione o almeno ci sarà ma irrilevante in quanto la resistenza che offrono è bassa e la caduta di tensione ai loro capi sarà altrettanto.

 

All'uscita del ponte a diodi è opporuno mettere un condensatore per stabilizzare la tensione.

 

Morale questi due componenti ingombrano pochissimo e possono essere tranquillamente alloggiato nel manubrio.

 

:ciao:

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> Per raddrizzare non serve mettere quattro diodi a ponte, basta comprare un ponte già bello e fatto, con i faston, costa pochi euro.

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Vuoi mettere farsi un ponte con i singoli diodi? :mrgreen: Sì, sono d’ accordo, se si trova un ponte a diodi da 5 A, magari ingombra meno dei singoli diodi.

> Mettendo dei diodi in serie non avrai nessun abbassamento di tensione

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Non è così :noncisiamo: : per ogni diodo che aggiungi in serie (vero che introduce pochissima resistenza) fai cadere 0.5÷0.6 V (a seconda della corrente che circola, è proprio così la caratteristica del diodo (diodo ideale: zero resistenza, caduta 0.6 V)).

> All'uscita del ponte a diodi è opporuno mettere un condensatore per stabilizzare la tensione.

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Infatti, come ho detto sopra: Ci si mette un bel elettrolitico da 50 V e valore, diciamo, 470 μF (o comunque in compromesso con il suo ingombro).

> Morale questi due componenti ingombrano pochissimo e possono essere tranquillamente alloggiato nel manubrio.

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Sono d’ accordo: al negozio di elettronica, con i componenti sul banco, si scelgono quelli idonei a minimo ingombro e passa la paura :mavieni:

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Non è così :noncisiamo: : per ogni diodo che aggiungi in serie (vero che introduce pochissima resistenza) fai cadere 0.5÷0.6 V (a seconda della corrente che circola, è proprio così la caratteristica del diodo (diodo ideale: zero resistenza, caduta 0.6 V)).

 

 

La caduta di tensione ai capi del diodo non dipende dalla corrente che l'attraversa, dipende solo dalla tensione ai suoi capi: se superiore a 0,6 conduce quindi offre una resistenza quasi nulla se la tensione è inferiore a 0,6 non conduce ovvero offre una resistenza infinita. (questo valore cambia in base al tipo di diodo o meglio dal semiconduttore con cui è stato costruito)

 

Se come dicevi tu dovevi abbassare la tensione da 17 a 13,5 volt avresti dovuto mettere 7 diodi in serie più altri 4 per il ponte sono 11. Verrebbe fuori un simil detonatore. I ponti a diodi esistono già pronti all'uso in diversi amperaggi e i più diffusi che hanno dimensioni 2x2x1 cm arrivano anche a qualche decina di ampere.

 

Diciamo che li maneggio spesso per lavoro

 

:ciao:

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