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Royal Enfield Special


Oizirbaf
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:-) Giorni addietro ho visto questa moto. Mi ha colpito l'estetica da enduro primissimi anni '70 davvero bella. Avevo con me la Pentax e le ho fatto qualche foto. So bene che si tratta di una Royal Enfield moto di produzione indiana regolarmente importata in Italia di cui qualche esemplare in giro capita di vedere. Non so però se questa in particolare sia un modello di serie o una special realizzata artigianalmente. Una volta lessi un articolo che spiegava come, nella vicina Svizzera l'importatore ufficiale di queste moto fosse il mitico Fritz Egli che prima di commercializzarle le revisionava una ad una migliorandole in molti aspetti, potenziandone il motore e su richiesta modificandole esteticamente. Visto che noi vespisti siamo ormai indianizzati ho dato un occhiata al sito dell'importatore italiano: questo modello non vi compare anche se esiste una Scrambler. Debbo dire che sono rimasto assai sfavorevolmente colpito dai prezzi, a parer mio esageratissimi, inoltre per poterle esportare nei paesi europei dove vigono, come ben sappiano, norme antinquinamento molto rigide (che non hanno risolto alcun problema :Lol_5: ma questo è un altro discorso) gli indiani sono stati costretti a modernizzarle dotandole di una nuova parte termica e della iniezione elettronica, creando così un ircocervo privo del fascino retrò che avevano i modelli precedenti.

 

Che ne pensate?

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:-) Giorni addietro ho visto questa moto. Mi ha colpito l'estetica da enduro primissimi anni '70 davvero bella. Avevo con me la Pentax e le ho fatto qualche foto. So bene che si tratta di una Royal Enfield moto di produzione indiana regolarmente importata in Italia di cui qualche esemplare in giro capita di vedere. Non so però se questa in particolare sia un modello di serie o una special realizzata artigianalmente. Una volta lessi un articolo che spiegava come, nella vicina Svizzera l'importatore ufficiale di queste moto fosse il mitico Fritz Egli che prima di commercializzarle le revisionava una ad una migliorandole in molti aspetti, potenziandone il motore e su richiesta modificandole esteticamente. Visto che noi vespisti siamo ormai indianizzati ho dato un occhiata al sito dell'importatore italiano: questo modello non vi compare anche se esiste una Scrambler. Debbo dire che sono rimasto assai sfavorevolmente colpito dai prezzi, a parer mio esageratissimi, inoltre per poterle esportare nei paesi europei dove vigono, come ben sappiano, norme antinquinamento molto rigide (che non hanno risolto alcun problema :Lol_5: ma questo è un altro discorso) gli indiani sono stati costretti a modernizzarle dotandole di una nuova parte termica e della iniezione elettronica, creando così un ircocervo privo del fascino retrò che avevano i modelli precedenti.

 

Che ne pensate?

 

Ciao, io non so cosa ci faccia l'importatore indiano ma... Durante più viaggi in india anni ne noleggiai più di una e la moto, se si accende è piacevole, aldilà dei freni a tamburo, (ma a quelli noi vespisti ci siamo abituati..) il problema però è accenderla !! Non esiste accensione elettrica e quindi: pedivella.. Se al mattino per caso sbagli il colpo e non riesci ad accenderla subito.. ci passi la mattinata smadonnando.. Ulteriore problema è il rinculo, se per caso non becchi il punto morto superiore (e non c'è un decompressore) e ti pigli la pedivella di rimbalzo sotto il piede o (peggio) sullo stinco son dolori veri.. ha una compressione notevole e tira certe botte che rimani zoppo per una settimana.. Ora, ho avuto anche (in italia) una honda 500 parigi dakar ed una Yamaha Tenerè, ed il problema dei 4 tempi compressi senza avviamento elettrico lo conosco.. è un dato comune.. ma aldilà del fatto che sia la honda sia la yamaha avevano un decompressore e quindi prioma di pompare ti portavi in posizione la Enfiueld davvero è una brutta bestia da quel punto di vista. A mia volta ho visto il sito e ce ne sono due modelli davvero belli ma finchè non inventeranno l'accemnsione elettrica non avrò il coraggio di comprarla.. Il problema è sia a freddo che a caldo.. insomma, quando meno te lo aspetti lei non parte più e ti fa sudare.. e scalcia come un mulo.. Ecco: è più simile ad un mulo che ad una moto... anche se, come te, penso sia bellissima

ciao

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PS: dimenticavo le bruciature.. con quello scarico (che arriva a temperature assurde) le bruciature sono all'ordine del giorno de non della mezza giornata.. ma il problema è secondario.. tanto non si accende !!

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PS: dimenticavo le bruciature.. con quello scarico (che arriva a temperature assurde) le bruciature sono all'ordine del giorno de non della mezza giornata.. ma il problema è secondario.. tanto non si accende !!

 

E' proprio quello che ho pensato quando ho visto le foto! Non è malvagia come moto, anzi è davvero bella!!

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vidi una volta un servizio in tv sul programma Passaggio a Nord Ovest che parlava della Royal Enfield ,marchio storico ma conosciuto personalmente solo avendola vista su il listino prezzi di in sella. bhe! questo servizio aprirà gli occhi e soprattutto il cuore a molti. peccato che abbiano esteso la produzione automatizzando alcuni processi e introdotto l'iniezione nel classico motore :azz:. a me affascinava molto la 350 con cambio all'inglese, premetto di non averla mai vista dal vivo ne tantomeno provata:nono:. taglio corto postandovi il link dove potete vedere il servizio.. buon viaggio nel cuore della migliore india :ok:

 

Servizio su Passaggio a Nord Ovest

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E' proprio quello che ho pensato quando ho visto le foto! Non è malvagia come moto, anzi è davvero bella!!

 

anche gli altri modelli, tutte bellissime a mio parere, guarda: Royal Moto Italia - Royal Enfield

il problema è la maledetta pedivella... e a quanto ho capito non ci pensano neanche a montare un motorino di avviamento.. non sose è un problema di ingegneria meccnica per come è fatto il motore boh ? provo a mandare una mail all'importatore e vediamo cosa risponde. ciao

:ciao:

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moto spetacolare con un suono magnifico, una specie di piccola harley che però è più agile e (secondo me) bella. Appena mi rispondono posto la risposta

 

i modelli recenti sono dotati di iniezione elettronica e avviamento elettrico con l'alternativa della classica pedivella che su una moto cosi' vintage sarebbe quasi un peccato metterla in moto con un semplice pulsantino

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i modelli recenti sono dotati di iniezione elettronica e avviamento elettrico con l'alternativa della classica pedivella che su una moto cosi' vintage sarebbe quasi un peccato metterla in moto con un semplice pulsantino

 

Credimi.. dovresti provare ad accenderne una a piede.. e la classica pedivella diventerebbe immediatamente la "maledetta" pedivella

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ecco la risposta della Enfield, io sono rimasto indietro e adesso che lo so ci faccio un serio pensierino... voi che modello scegliereste ?

Gentile Cliente,

tutta la gamma royal enfield ha attualmente l'avviamento elettrico e l'accensione elettronica.

Solo i modelli Electra mantengono anche la pedivella di avviamento.

 

Se desidera ulteriori informazioni, saremo lieti di inviarLe una brochure cartacea, ad un indirizzo postale che cortesemente ci fornirà.

 

Cordiali saluti,

Elena Micich

comunicazione e marketing

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Ebbene si, ho da dire la mia anche su quest'argomento......ho il grande onore e piacere di conoscere e stimare il mitico Fabrizio Di Bella, colui che dà nuova vita a queste moto, nonchè appassionatissimo collezionista di Laverda(lo conosco per questo...) e tecnico sopraffino e competentissimo (ma non parlategli di vespe, se no vi accoppa.....a me lo dice sempre...tu hai un solo difetto.....ti piacciono le vespe....);in pratica, nell'ultimo anno ha messo su una vera e propria fabbrica di moto, con tanto di omologazione dei mezzi che vende;produce delle stupende replica dei tempi che furono, su base royal enfield.....ne fa una da enduro, studiata sul tipo della triumph usata da steve mc queen;un modello carenato che assomiglia alla velocette thruxton e un tipo naked sempre con estetica stupenda...sono dei mezzi davvero curati ed esclusivi:lui si trova a Bienno, in val Camonica, se volete dare un'occhiata, visitate il suo sito

Benvenuti alla Classic Farm Motorcycles di Fabrizio Di Bella:restauro riparazione moto d'epoca

oppure, per vedere direttamente le bellissime repliche nuove:

http://www.mcdeeb.it/

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ecco la storia della enfield

 

 

Nasce ad Enfield, nel Middlessex, nel 1890 per produrre armi leggere e cannoni.

la Royal Small Arms Factory apre i battenti con velleità poco motociclistiche….però che armi!

 

Nel 1898 monta su un quadriciclo un motore, il primo…che sembra funzionare, cosicchè tre anni dopo, nel 1901, viene costruita la bicicletta a motore enfield di 170 cc. Non so se preferiscono i cannoni ma sicuramente ci prendono gusto con la locomozione e si divertono così tanto, che nel 1906 fondano la Enfield Autocar Company Limited con progetti di auto e nuove sperimentazioni sulle due ruote. Lo fanno così bene che, nel 1913, il motore di 425 cc. bicilindrico è una realtà vincente…..infatti continua a vincere per molti anni il mitico Tourist Trophy.

E le armi? nessun problema. Sul marchio dei bicicli appariva: “ci piace fabbricare armi”. Davvero, così era scritto. E tanto per restare in tema scoppia la grande guerra: qui non si scherza. La enfield produce un sidecar con tanto di mitragliatrice e pallottole di serie (e poi dicono del tutto compreso nel prezzo). Ne fornisce anche un altro che pensa alla gente. E' un sidecar barella con tanto di cuscino e coperte. Sempre tutto di serie.

 

Nel 1924 una grossa commessa è della Enfield, quella della Royal Mail. Così, adesso, i sidecar enfield portano la posta in tutto il regno unito. non sempre brutte notizie.

 

Nel 1930 la Royal Enfield costruisce e fornisce a molti paesi motociclette con cilindrate da 125 cc. a 400 cc., a due e quattro tempi, a uno e due cilindri.

 

Nel 1948 la “Bullet” (pallottola) di 350 cc. vince la sei giorni di enduro con un prototipo derivato dal modello “g 346” dell’esercito britannico.

 

Nel 1953 la Bullet e’ di 500 cc. e nasce una leggenda che arriva sino ad oggi. Sempre nel 1953 la Meteor 700 che è bicilindrica, va tanto forte.

 

E’ degli anni ’60 la fantastica “Interceptor”, due cilindri, 736 cc., 195 km/ora. Sempre del ’60 la Crusader 250 cc. super five con cambio a cinque marce, nuova forcella telescopica e nuovi ammortizzatori.

 

Purtroppo gli anni ’60 vedono anche il declino dell’industria motociclistica britannica, incapace di rinnovarsi e contrastare le nuove “giapponesi” colme di tecnologia che proprio allora cominciavano a comparire sul mercato.

 

La Royal Enfield cessa in patria la produzione nel 1965 anche se la “Continental 250 gt” e’ una delle motociclette più richieste del momento. Ma questa storia non finisce male.

 

Parte del patrimonio Enfield si era salvato in una colonia inglese: l’India.

Da tempo, infatti, le catene di montaggio della Bullet erano state portate in quel paese dove venivano costruite per l’esercito.

Così le 350 e le 500 cc. sono costruite nello stabilimento di madras dalla licenziataria produttiva fin dal lontano 1950.

 

E siamo nel 1998. le Enfield ci sono ancora e Lettera A le distribuisce in Italia con tanta passione.

 

Nel 2000 è produttivo un nuovo stabilimento a Nuova Delhi e il marchio è stato acquisito per intero.

Le nuove Royal vengono esportate in America, Canada, Giappone ed Europa.

Sono corrispondenti alle normative di ogni paese sia in termini di sicurezza sia di rispetto ambientale.

 

Nel 2004 Lettera A diventa Royal Moto Italia, che amplia la propria rete di vendita con nuovi concessionari tutti esclusivi come esclusiva è la vecchia signora, che nonostante le più restrittive normative riesce ad essere prodotta ancora immutata, ma con l'euro 2.

 

Nel 2006 i progetti si fanno ancora più ambiziosi.

Si inizia la progettazione dei nuovi modelli che verranno dotati di un nuovo propulsore corrispondente alla normativa euro 3 ormai alle porte.

 

Nel 2007 Royal Moto Italia è il terzo importatore per importanza di distribuzione in Europa e crea il primo monomarca esclusivo nel proprio territorio, specializzato unicamente nella vendita e assistenza tecnica Royal Enfield.

Altri si affiancheranno rendendo ancora più prestigioso il brand in Italia.

 

Nel 2008 appuntamento con la storia. Inizia il lancio e la commercializzazione delle nuove motociclette con motorizzazione euro 3 e telaistica aggiornata. Fortemente legati alla tradizione, i nuovi motori nascono dalla rivisitazione di un progetto modernamente rielaborato dei propulsori che negli anni 50/60 equipaggiavano due "glorie" in casa Royal Enfield....le CRUSADER e le CONTINENTAL.....e come allora...HAND CRAFTED SINCE 1932.... ancora fatte a mano!

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:lol: Credo che anche il famosissimo lungo fucile Lee-Enfield che per almeno sessanta anni, dalla fine dell'800 agli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale, è stato l'arma standard della fanteria britannica e delle colonie sia una realizzazione della RSAF-Enfield. Pensate che in alcune parti del mondo è ancora usato e prodotto.

 

Tornando alle moto: qualcuno sa se quello che ho fotografato è, o meglio era, un modello di serie oppure una bellissima realizzazione artigianale? Comunque i prezzi del nuovo mi paiono francamente esagerati.

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:lol: Credo che anche il famosissimo lungo fucile Lee-Enfield che per almeno sessanta anni, dalla fine dell'800 agli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale, è stato l'arma standard della fanteria britannica e delle colonie sia una realizzazione della RSAF-Enfield. Pensate che in alcune parti del mondo è ancora usato e prodotto.

 

Tornando alle moto: qualcuno sa se quello che ho fotografato è, o meglio era, un modello di serie oppure una bellissima realizzazione artigianale? Comunque i prezzi del nuovo mi paiono francamente esagerati.

 

Non costano poco , però 5750 per una 500 bicilindrica non è poi tantissimo, no ? Bisognerebbe fare un po' di confronti..

In questi giorni sto cercando di convincere un tizio a vendermi una BMW r65 usata ma in ottime condizioni e a quanto pare con 2500 euro dovrei cavarmela, stavo pensando alla possibilità di abbandonare qual progetto per una bella inglese ma sono davvero indeciso..

:testate::testate::testate::crazy:

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Comunque i prezzi del nuovo mi paiono francamente esagerati.

 

date un'occhiata al video che ho lincato e poi ne riparliamo.. sono pezzi unici costruiti interamente a mano almeno fino a qualche anno fa.

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Tornando alle moto: qualcuno sa se quello che ho fotografato è, o meglio era, un modello di serie oppure una bellissima realizzazione artigianale? Comunque i prezzi del nuovo mi paiono francamente esagerati.

 

Ma...hai letto quanto ho scritto?Quella è proprio una realizzazione di Fabrizio su base Royal Enfield.....il marchio che lui usa è McDeeb.......

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Ma...hai letto quanto ho scritto?

 

Si avevo letto ed ho anche visitato il sito, ora la Six Days la realizza, ovviamente, sulla base dei modelli attuali, per questo non avevo realizzato la paternità di quella che ho fotografato.

 

sto cercando di convincere un tizio a vendermi una BMW r65 usata ma in ottime condizioni e a quanto pare con 2500 euro dovrei cavarmela

 

Se posso permettermi un consiglio: Prendila!

 

A me prezzi dai 6000 € in su mi paiono una esagerazione. Sarei curioso di conoscere il prezzo pagato al fabbricante indiano. Comunque con le modernizzazioni che vi hanno introdotto hanno perso molto fascino.

 

Proprio ieri sera, mentre aspettavo il bus, ho visto passare una Bullet, il modello precedente, a carburatore, tempo addietro girellando in Vespa ne incontrai un altra, guidata da una ragazza. Insomma qualcuna ne hanno venduto.

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