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anticipo variabile su motore a puntine...si può?


barroi
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Caspita, ancora! ;-) ...............Più sale il rendimento volumetrico più la densità della carica è alta quindi più velocemente si completa la combustione (ciò semplicemente perchè gli atomi sono più vicini tra di loro) e quindi, non solo per questo motivo ma certamente anche per questo motivo va ridotto l'anticipo.

Ciao, Superasso

 

Scusa ma non ti seguo, quindi tu al regime di coppia massima dovresti avere l'anticipo minimo? E il picco di pressione ai canonici 16° dpms, come fai ad ottenerlo?

 

Bye, Luca

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Scusa ma non ti seguo, quindi tu al regime di coppia massima dovresti avere l'anticipo minimo? E il picco di pressione ai canonici 16° dpms, come fai ad ottenerlo?

 

Bye, Luca

Trovi tutte le risposte che cerci ( ma proprio tutte e specialmente la risposta a quest'ultima tua domanda ) in questo stesso tread.

Ciao,Superasso.

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Allora mi intrufolo in questa bella discussione, magari riesco ad apportare qualcosa.

 

 

  • Per variare l'anticipo su motori a puntine è ricalcolare il condensatore che va sul piatto statore. dico ricalcolare , perchè il condensatore che vende danis non è ne piu ne meno un condensatore normale, con caratteristiche normali, ma con valori di esercizio diversi. quello che fa quel condensatore è di ritardare linearmente l'anticipo sfruttando in maniera inversa il fatto che un condensatore, qualunque esso sia ha un tempo definito di carica e scarica.

 

 

  • Agire sul cavo della candela non è errato, ma anche qui è difficilmente controllabile. quello che si ha è un effetto di ritardo dovuto al fatto che nel cavo si avranno due estremi sui quali dovrà scoccare una scintilla, cosa che ovviamente richiede del tempo e quindi genera un ritardo.non credo turbi la qualità della scintilla finale, questo perchè non vi sono dispersioni di sorta se il cavo è integro (bisogna interrompere il filmaneto interno non la coibentazione.)

in ogni caso si tratta di ritardo lineare e difficilmente controllabile, per quanto mi riguarda, quello che faccio nelle mie centraline è questo, ovviamente nell'elettronica tutto è piu semplice ma anche qui,

 

graphgc.png

si spendono centinaia di euro per gt, marmitte &co e poi vi mettete a filosofeggiare sull'amore delle puntine e la disgrazia dell'avvento elettronico? :sbonk:

 

in ogni caso è vero che settando un anticipo variabile il motore nonscalda minimamente, con la mia centralina posso tranquillamente usare mezza giornata la vespa e smontarne la testata al rientro a casa, e come già spiegato, è una questione di rendimento meccanico.

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Caspita, ancora! ;-) ...............Più sale il rendimento volumetrico più la densità della carica è alta quindi più velocemente si completa la combustione (ciò semplicemente perchè gli atomi sono più vicini tra di loro) e quindi, non solo per questo motivo ma certamente anche per questo motivo va ridotto l'anticipo.

Ciao, Superasso

 

Secondo me non stai interpretando correttamente quello che ho scritto, in base a quello che scrivi, l'anticipo all'aumentare del regime di rotazione può solo scendere, ma questo non è vero, il problema è tutto qui, parlando di 4t , io qualche mappa da zero, con wideband e temperature gas di scarico sott'occhio, me la sono fatta e mi sono trovato in condizioni in cui, passato il picco di rendimento volumetrico, ho dovuto aumentare il valore di anticipo...

 

Bye, Luca

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Secondo me non stai interpretando correttamente quello che ho scritto, in base a quello che scrivi, l'anticipo all'aumentare del regime di rotazione può solo scendere, ma questo non è vero, il problema è tutto qui, parlando di 4t , io qualche mappa da zero, con wideband e temperature gas di scarico sott'occhio, me la sono fatta e mi sono trovato in condizioni in cui, passato il picco di rendimento volumetrico, ho dovuto aumentare il valore di anticipo...

 

Bye, Luca

Guarda però che qui si parla di motori di vespa, due tempi e con cubatura raramente superiore ai 150 cc......................

E comunque se tu avessi modo di vedere l'andamento dell'anticipo anche in motori automobilistici spinti (con cilindrata unitaria cmq raramente inferiore a 350 cc), vedresti bene che quando il riempimento diventa importante l'anticipo si riduce drasticamente.

Ciao,Superasso.

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Guarda però che qui si parla di motori di vespa, due tempi e con cubatura raramente superiore ai 150 cc......................

E comunque se tu avessi modo di vedere l'andamento dell'anticipo anche in motori automobilistici spinti (con cilindrata unitaria cmq raramente inferiore a 350 cc), vedresti bene che quando il riempimento diventa importante l'anticipo si riduce drasticamente.

Ciao,Superasso.

 

raga, il comportamento ideale è un conto quello reale è un'altra cosa.. entrano in gioco una marea di fattorie quello che dice supersasso , per lo meno sul 2t vespa è veritiero,sui 4t non c'ho mai messo mano, non mi garbano piu di tanto.

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raga, il comportamento ideale è un conto quello reale è un'altra cosa..

 

Per l'appunto Nano, e se tu ti prendessi la briga di controllare con una semplice pistola stroboscopica quello che hai affermato nel post sopra (quello col grafico) a proposito del condensatore e delle conseguenze del salto di scintilla fuori dalla camera di scoppio.....................TI PENTIRESTI;-)

Ciao,Superasso.

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nel senso che perdi segnale? può essere, ma quelli per me rimangono trucchi del mestiere, cose che si facevano un tempo quando i mezzi erano quelli che erano! oggi si può fare di meglio, appunto usando l'elettronica..

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nel senso che perdi segnale? può essere, ma quelli per me rimangono trucchi del mestiere, cose che si facevano un tempo quando i mezzi erano quelli che erano! oggi si può fare di meglio, appunto usando l'elettronica..

No, nel senso che non ritardi proprio niente con un salto di scintilla esterno, in compenso è garantito un decadimento della scintilla in camera di scoppio, (se si hanno dubbi9 provare con semplice spinterometro) Idem per i condensatori, provare per credere.

 

Ciao, Superasso.

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guarda che non lo invento mica io, è una cosa che si fa sui cart da una vita ma non ho idea de sia solo questo o altro..

 

per il discorso condensatore, quello di denis funziona,primo perchè non ho motivo di credere il contrario in quanto conosco lo stesso denis di persona ed è un ragazzo competente oltre che onesto, in secondo luogo, un condensatore in quanto tale, si carica e si scarica in un determinato tempo. questo tempo può essere sfruttato per accumulare ritardo. ma si tratta di calcolarsi le caratteristiche di quel condensatore e di valutarne l'effettivo funzionamento.

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guarda che non lo invento mica io, è una cosa che si fa sui cart da una vita ma non ho idea de sia solo questo o altro..

 

per il discorso condensatore, quello di denis funziona,primo perchè non ho motivo di credere il contrario in quanto conosco lo stesso denis di persona ed è un ragazzo competente oltre che onesto, in secondo luogo, un condensatore in quanto tale, si carica e si scarica in un determinato tempo. questo tempo può essere sfruttato per accumulare ritardo. ma si tratta di calcolarsi le caratteristiche di quel condensatore e di valutarne l'effettivo funzionamento.

L'istante accensione è determinato dall'apertura contatti, PUNTO!

P.S: Mi resta cmq la curiosità di provare questo fantomatico condensatore, dove lo trovo?

 

Ciao, Superasso.

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E quando si chiudono cosa succede?

(Detto con le mie parole:-))Il sistema si ricarica, e si ricarica in maniera più o meno efficace in funzione del dwell, ma questo non incide assolutamente con l'istante accensione.

Per quanto riguarda il discorso salto di scintilla che sarebbe in uso sui Kart (mi fido :-)) Può darsi benissimo che con questo stratagemma si ottenga un ritardo della combustione causato dalla debolezza della scintilla, certamente non si può ottenere un ritardo del momento accensione. Sull'effettiva utilità di questa cosa ho dei dubbi, tanto vale ritardare il piatto..........a meno che il salto scintilla non sia modulabile in funzione giri con una qualche diavoleria ; D'Altra parte se è vero che viene usato.........

Ciao,Superasso.

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MODERATOR
un condensatore in quanto tale, si carica e si scarica in un determinato tempo.

Nano, si mi posso permettere, questo non e' vero, il tempo di carica di una condensatore e' funzione della corrente con cui si carica e della sua "capacita'".

Per come funziona l'accensione, il tempo di carica dovrebbe essere trascurabile.

 

Ciao,

 

Vol.

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Nano, si mi posso permettere, questo non e' vero, il tempo di carica di una condensatore e' funzione della corrente con cui si carica e della sua "capacita'".

Per come funziona l'accensione, il tempo di carica dovrebbe essere trascurabile.

 

Ciao,

 

Vol.

 

si, mi sono espresso male, intendo dire che il trucco è tutto li. nel fare in modo di sfruttare il tempo di carica del condensatore, che se ''dimensionato'' tenendo conto di questo, anzi cercando questo, può dare risultati. minore capacità? non ne ho idea!

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MODERATOR
si, mi sono espresso male, intendo dire che il trucco è tutto li. nel fare in modo di sfruttare il tempo di carica del condensatore, che se ''dimensionato'' tenendo conto di questo, anzi cercando questo, può dare risultati. minore capacità? non ne ho idea!

 

 

Si ma se consideri che tutta la carica acccumulata nel condesatore e "buttata", piu e' grande il condensatore e piu' perdi efficienza di scintilla.

Inoltre se consideri che anche per il sistema di accensione, piu aumentano i giri e piu' aumenta l'intensita' della corrente, non avrai alcun effetto correttivo perche anche usando un condensatore piu' grande, si carichera' piu in fretta.

 

Ciao,

 

Vol.

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Allora non ho capito nulla fin da principio, io sapevo che la scintilla e la conseguente accensione avviene quando le puntine si toccano e quindi il contatto si chiude...

 

Ciao deX,

quando si regolano le puntine si setta prima la massima apertura pari a 0,3 - 0,4 mm e poi, dopo aver segnato sul carter il punto di anticipo rispetto al PMS, si regola il piatto in modo da far "INIZIARE" ad aprire le puntine in quel punto.

Solo nel momento in cui le puntine si aprono si genera l'extra tensione che alimenta la bobina AT.

 

Per nano

Io non riesco proprio a capire come un condensatore ( mi riferisco a drt), ammesso che sia un condensatore puro, possa far variare l'anticipo in un sistema a puntine, in funzione del numero di giri.

Il condensatore è messo in parallelo alle puntine, ok?

Potrei capire che, in funzione del valore capacitivo, al momento dell'apertura parte dell'extra tensione, tra le puntine, venga immagazzinata più o meno velocemente ma a quel punto le puntine si sono aperte e la scintilla nella camera di scoppio è avvenuta.

Bo, vedi se riesci a farmelo capire.

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Nano, si mi posso permettere, questo non e' vero, il tempo di carica di una condensatore e' funzione della corrente con cui si carica e della sua "capacita'".

Per come funziona l'accensione, il tempo di carica dovrebbe essere trascurabile.

 

Ciao,

 

Vol.

Infatti, e aggiungo se che un sistema a puntine può servire onorevolmente un otto cyl automobilistico fino a 6000 giri e oltre......................

Ciao,Superasso

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Dexolo.....

siamo gli unici due in questa discussione in ritardo anni luci sulla comprensione???:risata::risata::risata::risata:

 

vabbè...

Per risponderti in generale per quanto ne ho capito quando le puntine sono chiuse scorre la corrente che viene accumulata nel condensatore e rilasciata improvvisamente quando le puntine si aprono....credo....:nono:

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MODERATOR
Dexolo.....

siamo gli unici due in questa discussione in ritardo anni luci sulla comprensione???:risata::risata::risata::risata:

 

vabbè...

Per risponderti in generale per quanto ne ho capito quando le puntine sono chiuse scorre la corrente che viene accumulata nel condensatore e rilasciata improvvisamente quando le puntine si aprono....credo....:nono:

 

:noncisiamo::noncisiamo::noncisiamo::noncisiamo:

 

Quando le puntine sono chiuse, la corrente scorre verso massa attraverso le puntine. Quando queste si aprono, la corrente non scorre piu verso massa, una parte carica il condensatore, mentre l'altra parte di corrente scorre verso la bobina.

 

Vol.

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Tu no,:noncisiamo: ma io si :risata1:, infatti a questa affermazione L'istante accensione è determinato dall'apertura contatti, PUNTO! mi è venuto il dubbio di non aver capito nulla, come fa a scoccare una scintilla se non c'è il contatto? Per quello ho chiesto cosa succede quando sono aperte.... :sbonk:

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