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«Fiat potrebbe fare di più se potesse tagliare l'Italia».


Babila
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MILANO - «Fiat potrebbe fare di più se potesse tagliare l'Italia». Sergio Marchionne, ospite della trasmissione...

 

Marchionne: «Senza l'Italia la Fiat potrebbe fare di più» - Corriere della Sera

 

Solo a dirlo significa che ci pensa, in qualche modo... :orrore:

mi pare che ormai non lasci passare occasione per spalare un pò di fango sulla fabbrica ''nazionale''...

mi pare abbastanza ''offensivo''...

:-(

 

(se i moderatori ritengono l'argomento fuori luogo, eliminino pure senza riserve...)

 

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Però ha detto anche questo, che a mio parere è tristemente vero:

 

«È un obbligo per la Fiat colmare il divario degli stipendi degli operai». Ma per fare questo, sottolinea l'ad, «non è possibile avere tre persone che bloccano un intero stabilimento», come è successo a Melfi dove «abbiamo avuto un esempio di anarchia, non di democrazia. Ma con questo sistema non si possono gestire aziende così grandi». A tal proposito, l'ad aggiunge che solo il 12% per cento degli operai del Gruppo Fiat è iscritto alla Fiom-Cgil, che quindi «non rappresenta la maggioranza». «Meno della metà dei nostri dipendenti è iscritto a una sigla sindacale» afferma.

 

La classe operaia è frammentata di brutto. :testate:

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Una fabbrica non può lavorare in passivo per anni.

Io, prima di esprimere giudizi, vorrei capire perchè le fabbriche fiat italiane lavorano in passivo, ne ho sentite di tutti i colori.

Sarebbe bello confrontare un bilancio di una fabbrica fiat italiana in passivo con una straniera in attivo e vedere dove sono le magagne.

Ho sentito che gli impianti lavorano ad una percentuale troppo bassa rispetto alla capacità massima, pertanto i costi di struttura pesano molto, ho sentito anche del costo del lavoro troppo elevato, tassi di assenteismo fuori da ogni logica. Mi piacerebbe capire di più, ma le informazioni precise non sono diffuse da nessuno: nè dai sindacati, nè dagli industriali.

Eppure i bilanci sono documenti pubblici.

Comunque non si può obbligare un industriale a produrre in Italia, possiamo fare tutti i discorsi che vogliamo sugli eventi storici, vecchi aiuti di stato, fatto sta che la fiat oggi non ha debiti aperti con lo Stato Italiano e può lavorare dove vuole. Di contro sarebbe bello che ci fosse maggior dialogo costruttivo tra gli industriali e gli operai, senza cercare lo scontro a priori. Sediamoci ad un tavolo e dialoghiamo, ognuno porti la propria visione, i propri numeri, ascolti l'altro e si costruiscano delle soluzioni comuni. I compromessi sono necessari, non escludiamoli a priori. Tanto prendere di petto una situazione del genere non fa bene a nessuno, in questo modo non ci saranno vincitori, ma solo vinti.

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Spesso ultimamente l'italia gli ha salvato il culo alla fiat, per non far licenziare vari operai l'hanno sempre sostenuta economicamente e ora vuole anche trasferire molte catene di montaggio all'estero, bel ringraziamento!!!!!

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L'ho sentito in diretta ieri sera. Devo dire che mi è parso un po' stanco, ha parlato di senso del dovere (lavora 18 ore al giorno) e di dati che, come tali, sono inconfutabili. Difficile per un investitore scegliere l'italia.. come dargli torto ? Forse è nel modo di porsi che sbaglia.. Come Lui non sopporto i sindacati quando hanno come obiettivo l'ostruzionismo e non la costruttività, come lui credo che ci debbano essere patti chiari e condivisi. Diversamente da lui credo che oltre ai debiti di tipo ecomnomico esistono anche quelli morali. Per quelli economici CI MANCHEREBBE ALTRO CHE NON VENISSERO PAGATI ! Per quelli di tipo morale.. ognuno ha la sua di morale. Lui dice che la Fiat se potesse eliminare l'Italia renderebbe di più ma sottovaluta che la fiat E' ITALIA e che senza gli italiani la Fiat non esisterebbe.. Dal punto di vista del Marketing è divertente notare come quando fa comodo fiat è "made in italy" quando invece gli si fa capire che quell'etichetta ha un costo allora fiat diventa una multinazionale.. E se ci si occupasse di far salire i salari di Indiani e Cinesi e Rumeni e Polacchi e Serbi e tutit gli altri sfruttati del mondo al livello (almeno) degli Italiani ? Non si eliminerebbe di fatto il problema alla radice migliroando il mondo ? Esiste una strada ma esiste anche il suo opposto ! Se c'è una strada che va da milano a Roma ne esiste per forza anche una che va da Roma a Milano ! Basta girarsi e la si vede... Lui ha una laurea in filosofia, non so se ne abbia anche una in storia. Mi fa molto incazzare poi quando dice che di mestiere Lui.. fa il metalmeccanico ! Cazzate ! Fa l'ammistratore delegato di un'azienda e naturalmente gestisce problemi enormi. Ma non si scordi che risolverli è il suo lavoro, mica può andare in televisione a chiedere conforto.. LA fiat è italiana, l'italia è fatta cosi, dato il suo stipendio che trovi una soluzione per farle convivere, viceversa, si occupi dell'UBS di cui è consigliere di ammnistrazione e liberi il posto, avanti un altro.

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piccolo pensiero personale, e come tale probabilmente sbagliato:

 

le persone in italia preferiscono che un'azienda fallisca, vuoi per gli esuberi del personale (visto che in italia è impossibile licenziare) vuoi per i costi maggiori, che mettersi a parlare a un tavolo, decidendo delle strategie valide per la riqualificazione delle fabbriche/aziende.

 

Quelle poce volte che lo fanno e la maggioranza arriva a delle condizioni contrattuali che, si licenzia 2.000 persone, ma altri 20.000 possono continuare a lavorare, quella piccola percentuale fa in modo di bloccare la fabbrica

A questo punto chi può biasimare la dirigenza della fabbrica/azienda ch si rompe i :censore: , trasferisce baracca e burattini a catmandù e 22.000 famiglie rimangono senza lavoro.

 

 

Purtroppo in italia non esiste il comitato del SI ma solo quello del NO dove una piccola percentuale riesce a decidere per tutti!!!

 

Ripeto sono solo mie considerazioni personalii, ho lavorato per 15 anni come dipendente e adesso sono da 10 come tittolare quindi conosco le due realtà e riesco a vedere oltre agli stereotipi del padrone dittatore e dell'operaio schiavo...

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Non voglio fare l'avvocato del diavolo, ma essendo residente a Pomigliano D'Arco, ne so qualcosa. Purtroppo il cancro fiat, mi duole dirlo, sono proprio gli operai "scansafatiche", so di gente che si assenta puntualmente dal lavoro per giorni e giorni senza validi motivi. Troppo spesso l'operaio italiano costa il doppio e lavora la metà.... Senza nulla togliere a chi ONORA il posto di lavoro, sono tanti, ma le indagini (purtroppo) confermano che 1 operaio/impiegato su 3 è un "nullafacente" (se trovo la fonte di dove lessi questa ve la posto. RIPETO, non voglio generalizzare, conosco moltissimi lavoratori SERI PRECISI E PUNTUALI, ma conosco altrettanti nullafacenti.

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Purtroppo il cancro fiat, mi duole dirlo, sono proprio gli operai "scansafatiche", so di gente che si assenta puntualmente dal lavoro per giorni e giorni senza validi motivi. Troppo spesso l'operaio italiano costa il doppio e lavora la metà.... Senza nulla togliere a chi ONORA il posto di lavoro, sono tanti, ma le indagini (purtroppo) confermano che 1 operaio/impiegato su 3 è un "nullafacente" (se trovo la fonte di dove lessi questa ve la posto. RIPETO, non voglio generalizzare, conosco moltissimi lavoratori SERI PRECISI E PUNTUALI, ma conosco altrettanti nullafacenti.

 

A questo punto chi può biasimare la dirigenza della fabbrica/azienda ch si rompe i :censore: , trasferisce baracca e burattini a catmandù e 22.000 famiglie rimangono senza lavoro.

 

Purtroppo in italia non esiste il comitato del SI ma solo quello del NO dove una piccola percentuale riesce a decidere per tutti!!!

 

Direi che voi due avete centrato il mio pensiero...

E non è solo un problema della fiat, è un problema comune in tutta italia...ma piu di tutto mi fa incazzare se certa gente si comporta come sopra descritto negli uffici pubblici...

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Non voglio fare l'avvocato del diavolo, ma essendo residente a Pomigliano D'Arco, ne so qualcosa. Purtroppo il cancro fiat, mi duole dirlo, sono proprio gli operai "scansafatiche", so di gente che si assenta puntualmente dal lavoro per giorni e giorni senza validi motivi. Troppo spesso l'operaio italiano costa il doppio e lavora la metà.... Senza nulla togliere a chi ONORA il posto di lavoro, sono tanti, ma le indagini (purtroppo) confermano che 1 operaio/impiegato su 3 è un "nullafacente" (se trovo la fonte di dove lessi questa ve la posto. RIPETO, non voglio generalizzare, conosco moltissimi lavoratori SERI PRECISI E PUNTUALI, ma conosco altrettanti nullafacenti.

Su questo hai ragione anche da noi a Termini Imerese e' cosi, però secondo me la colpa e anche dei medici che danno giorni di malattia a gogò e trovano tutte le scappatoie per far si che la malattia venga prolungata a piu' non posso. Ma il problema assenza non e solo nella fiat se poi guardiamo gli enti pubblici il conto di assenza per malattia e' impressionante. La colpa viene sempre scaricata alla parte piu' debole ( operaio), ma se una fiat costa un botto rispetto ad altre marche e la

qualità lascia a desiderare, è normale che in italia e sempre in perdita.

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Personalmente mi da fastidio sentire la FIAT "mungere" mamma Italia quando ne ha bisogno (incentivi rottamazione, cassa integrazione, cassa del mezzogiorno) e voler scaricare il barile quando non da abbastanza utile. Sono un liberista economico e credo che le crisi, seppur dannose, siano il prezzo da pagare per una economia sana e che gli stabilimenti, se non rendono, vadano chiusi, anche se purtroppo chi ci lavora poi va lungo una strada. Ma se l'economia gira bene, per strada ci resta poco, altrimenti si trasforma in un disoccupato a vita. La FIAT spesso contribuisce a far girare male la nostra economia, per questo spero che la colga l'occasione per levarsi di torno perchè mi sembra stupido far pagare agli Italiani i loro stabilimenti e poi non farli fruire minimamente dei loro periodi fortunati. Ricordo a tutti che Agnelli godeva quando la Lira era carta straccia, così poteva esportare alla grande... il grande imprenditore che ha fatto i soldi col sudore di una nazione e i cui eredi nemmeno si degnano di pagare le tasse sulla fortuna che hanno ereditato.

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MODERATOR
Direi che voi due avete centrato il mio pensiero...

E non è solo un problema della fiat, è un problema comune in tutta italia...ma piu di tutto mi fa incazzare se certa gente si comporta come sopra descritto negli uffici pubblici...

come non darti ragione.....oggi la gente ha la memoria corta quando si tratta di doveri, ma i diritti quelli non se li scorda.....

c'è chi usa i diritti facendone abuso. tipo prolungamenti di malattie, maternità a rischio fin dai primi 15 giorni dal concepimento, astensioni programmate che gravano pesantemente sulle casse tristemente vuote (non c'è da sottolinearlo) degli enti. a scuola collaboro alla sostituzione dei colleghi assenti e spesso vedo queste cose ed inorridisco...:orrore::orrore:

:ciao::ciao::ciao:

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Ragazzi purtroppo è la triste realtà italiana... E' proprio insito nella nostra mentalità. Certo non è tutt'un erba un fascio, ma è così. Non parlo solo di operai, beninteso, a partire dalla classe dirigente fino alla fine...

La tristezza è che gran parte degli italiani s'alzano dal letto la mattina meditando come metterlo a quel posto al prossimo.... Non è così che va la vita però, gira e rigira in quel postop lo prendiamo sempre noi. Niente niente siamo la barzelletta europea...

 

DOBBIAMO CAMBIARE, chi più chi meno, TUTTI.

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Io sono fermamente convinto che le leggi italiane non funzionano e non funzioneranno mai perchè chi governa ,adesso e in futuro farà sempre i propri interessi. Mio zio ha lavorato in fiat per 28 anni era uno dei più fannulloni della fabrica malattia a quantità una volta per la partita, una volta per la festa del pese ecc. Risultato dopo 28 anni la fiat gli ha dato lo scivolo di 7 anni prende la pensione è tranquillo e beato e colleghi cortanei che hanno e contunuano a dare il c..o per la fiat non possono andare il pensione perchè ritenuti ottimi lavoratori.Chi è onesto deve lavorare 35 anni ch i è lavativo ne trae vantaggi,non lo ritengo corretto perchè tutte queste consequenze li stiamo pagando noi giovani in quanto le ditte ti fanno contratti a tempo determinato per cautelarsi di questo e noi poveri onesti anche con la febbre siamo costretti a lavorare altrimenti non ti rinnovano il contratto.

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Mah, Marchionne non è certo Madre Teresa di Calcutta o Padre Pio, però mi permetto di osservare che l'anno scorso da Pomigliano uscivano Alfa Romeo con un sedile di pelle rossa e uno nero, carrozzerie sfregiate o prese a martellate, bicchierini del caffè usati infilati nelle portiere e così via. Il vecchio repertorio dell'Alfasud, quello dei gatti morti nel bagagliaio e cosette di questo genere. Marchionne ha fatto fare due mesi di stop allo stabilimento e "corso di recupero" agli operai con questa promessa: se continuate di questo passo vi mando a casa.

 

Di chi è la colpa, di Marchionne o di quattro lazzaroni che rovinano uno tra i migliori stabilimenti europei?

 

Marchionne parla così perché non riceve più aiuti dallo Stato e sta cercando di riciclare la Fiat come fabbrica di auto, cosa che sotto la sciagurata gestione Agnelli non era stata fatta. Vogliamo ricordare che hanno fatto a Ghidella? E le cappellate di Cantarella? E le scelte di Romiti? E Fresco? Se ci penso, mi sembra un cimitero di investimenti.

 

Allora, ripeto: Marchionne non è Madre Teresa e certo non è un filantropo, ma fa il suo mestiere in prima persona e, visto che ci siamo, un poco di auto ne capisce. Se poi però dobbiamo continuare a far investire una multinazionale (la Fiat ERA l'Italia, ma cinquant'anni fa, non ora che è sparsa nel mondo) che opera a livello globale in una nazione in cui i sindacati fanno casino, tre tizi bloccano uno stabilimento e ti fanno i sabotaggi come li facevano all'Alfa Romeo Statale (grazie Prodi, che l'hai svenduta anziché risanare come avresti dovuto fare)... secondo voi un gruppo americano investirebbe da noi? Mi sbaglierò, ma credo proprio di no.

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L'ho sentito in diretta ieri sera. Devo dire che mi è parso un po' stanco, ha parlato di senso del dovere (lavora 18 ore al giorno) e di dati che, come tali, sono inconfutabili. Difficile per un investitore scegliere l'italia.. come dargli torto ? Forse è nel modo di porsi che sbaglia.. Come Lui non sopporto i sindacati quando hanno come obiettivo l'ostruzionismo e non la costruttività, come lui credo che ci debbano essere patti chiari e condivisi. Diversamente da lui credo che oltre ai debiti di tipo ecomnomico esistono anche quelli morali. Per quelli economici CI MANCHEREBBE ALTRO CHE NON VENISSERO PAGATI ! Per quelli di tipo morale.. ognuno ha la sua di morale. Lui dice che la Fiat se potesse eliminare l'Italia renderebbe di più ma sottovaluta che la fiat E' ITALIA e che senza gli italiani la Fiat non esisterebbe.. Dal punto di vista del Marketing è divertente notare come quando fa comodo fiat è "made in italy" quando invece gli si fa capire che quell'etichetta ha un costo allora fiat diventa una multinazionale.. E se ci si occupasse di far salire i salari di Indiani e Cinesi e Rumeni e Polacchi e Serbi e tutit gli altri sfruttati del mondo al livello (almeno) degli Italiani ? Non si eliminerebbe di fatto il problema alla radice migliroando il mondo ? Esiste una strada ma esiste anche il suo opposto ! Se c'è una strada che va da milano a Roma ne esiste per forza anche una che va da Roma a Milano ! Basta girarsi e la si vede... Lui ha una laurea in filosofia, non so se ne abbia anche una in storia. Mi fa molto incazzare poi quando dice che di mestiere Lui.. fa il metalmeccanico ! Cazzate ! Fa l'ammistratore delegato di un'azienda e naturalmente gestisce problemi enormi. Ma non si scordi che risolverli è il suo lavoro, mica può andare in televisione a chiedere conforto.. LA fiat è italiana, l'italia è fatta cosi, dato il suo stipendio che trovi una soluzione per farle convivere, viceversa, si occupi dell'UBS di cui è consigliere di ammnistrazione e liberi il posto, avanti un altro.

 

Straquoto!

L'industria italiana è morta giovane,

colpa soprattutto della cecità imprenditoriale/progettuale dei suoi dirigenti e delle continue iniezioni di "fiducia" che lo stato,

quindi tutti noi anche i suoi stessi operai", gli ha praticato.

La storia dell'Innocenti e del suo bellissimo scooter ce lo dimostrano.

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In riferimento al titolo.

"Fiat potrebbe fare di più se potesse tagliare l'Italia"?

Tu ridai all'Italia le sovvenzioni di 30 anni di aiuti?

O più semplicemente qui non vendi più il tuo "made in Italy".. Accetti??

 

Lei pensa che i Polacchi, che nel 2009 hanno chiesto e ottenuto il doppio del misero stipendio che elemosinavano boicottando il blocco della produzione 500, senza la concorrenza degli stabilimenti italiani, rimangano a 800 euro al mese??

Vada in cina, a sfruttare la mancanza di diritti civili..

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Mi ricordo la frase di uno dei dirigenti di una delle aree tecniche di fiat nel 2009.

"e si..c'è crisi..ho dovuto rinunciare a viaggiare in Business Class..vi rendete conto.."

Sono gli operai il problema?

Peccato che hanno già deciso da parecchio di spostare le produzioni fuori... e visti alcuni sindacalisti scomparsi con il sorriso a 32 denti...non ci si stupisce molto di certi comportamenti.

Piuttosto sono stupito di chi giustifica..

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Sgabbiato, io francamente non vedo in nessun posto giustificazione, qui stiamo dicendo che la mentalità dell'italiano medio DEVE NECESSARIAMENTE CAMBIARE. cosimo030 ha tirato fuori un esempio personale, tirando in ballo suo zio, stessa identica situazione quella di mio suocero e di mio cognato, il primo in attesa di scivolamento, il secondo vittima di una "depressione" da linea di montaggio.... Senza contare invece la mia vicina, che dopo l'ennesimo mese di vacanza, è stata licenziata ed ha intentato causa di servizio.... Potrei raccontarvene davvero tante... Poi vedo ragazzi volenterosi a fare i camerieri in pizzeria 12 ore a 20 euro...

Questa è la tristezza!

 

A prescindere da tutto, è l'italiano medio che deve riflettere... Newton diceva nella terza legge della dinamica "Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria" io rifletterei su queste parole, troppe volte applicabili anche alla vita...

Per tonizzo: le auto con i cosiddetti "sfeggi" escono ancora tutt'ora, sai come si riconoscono? Hanno i tergicristalli alzati al momento della consegna, fonte autista collaudatore (nonchè mio caro amico) alfa romeo Pomigliano.

 

 

Ripeto, ci sono persone e persone, conosco lavoratori modello.

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secondo me marchionne é un buon provocatore e ci prende un po per deficenti (forse ha anche ragione)

mi scuserete, ma la fiat vende sopratutto in italia (mi pare che la fascia di mercato italiana sia intorno al 30%)

l'italia gli ha dato miliardi di sovvenzioni con incentivi ad-hoc ecc. (come gli altri paesi hanno fatto con le loro marche) quindi secondo me deve finirla di sputacchiare nel piatto in cui mangia...

se vuole andarsene che vada e la sua percentuale di vendite di macchine in italia scenderà a livello delle percentuali nel resto d'europa (mi pare 6%, ma non sono sicuro)

quindi secondo me sta solo giocando al duro e sa che l'opinione pubblica inebetita dalla televisione non ricorda quello che é stato detto ieri immaginiamoci 6 mesi fa...:rabbia:

secondo me il suo intervento serve solo ad apparire sui giornali e a portare un po di opinione pubblica dalla sua parte per poter dare qualche altra mazzata alla basa dei lavoratori e dei sindacati....

tanto oggi basta parlere di crisi e ci fanno ingoiare qualsiasi pillola amara... per non dire che ci I......... :censore:

questo é il mio piccolo pensiero...

ciao gian.

ps imparassimo a difendere i nostri diritti come lo fanno i francesi.....:oops:

:ciao:

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Sgabbiato, io francamente non vedo in nessun posto giustificazione, qui stiamo dicendo che la mentalità dell'italiano medio DEVE NECESSARIAMENTE CAMBIARE. cosimo030 ha tirato fuori un esempio personale, tirando in ballo suo zio, stessa identica situazione quella di mio suocero e di mio cognato, il primo in attesa di scivolamento, il secondo vittima di una "depressione" da linea di montaggio.... Senza contare invece la mia vicina, che dopo l'ennesimo mese di vacanza, è stata licenziata ed ha intentato causa di servizio.... Potrei raccontarvene davvero tante... Poi vedo ragazzi volenterosi a fare i camerieri in pizzeria 12 ore a 20 euro...

Questa è la tristezza!

 

A prescindere da tutto, è l'italiano medio che deve riflettere... Newton diceva nella terza legge della dinamica "Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria" io rifletterei su queste parole, troppe volte applicabili anche alla vita...

Per tonizzo: le auto con i cosiddetti "sfeggi" escono ancora tutt'ora, sai come si riconoscono? Hanno i tergicristalli alzati al momento della consegna, fonte autista collaudatore (nonchè mio caro amico) alfa romeo Pomigliano.

 

 

Ripeto, ci sono persone e persone, conosco lavoratori modello.

 

Non ti sto dicendo che gli operai sono tutti bravi e onesti lavoratori.

Ti sto dicendo che questo ci piglia per i fondelli.

Dimmi perchè in questo paese non si riesce a punire chi sbaglia, invece di punire tutti?

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Non ti sto dicendo che gli operai sono tutti bravi e onesti lavoratori.

Ti sto dicendo che questo ci piglia per i fondelli.

Dimmi perchè in questo paese non si riesce a punire chi sbaglia, invece di punire tutti?

 

Io una risposta ce l'ho: per causa dei sindacati, per loro sono tutti uguali

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Io una risposta ce l'ho: per causa dei sindacati, per loro sono tutti uguali

 

:applauso: :applauso: :applauso:

Ti faccio un esempio,dato che lavoro in una fabbrica metalmeccanica,una di quel tipo da 100 dipendenti dove le assunzioni per 40 anni son state fatte in base ad amicizie e parentele,addirittura molti erano ''mandati'' dal prete.Forti della poca concorrenza sul territorio e del prodotto comunque di qualità,per anni hanno fatto soldi a palate,imponendosi anche su alcuni mercati esteri.Il ''grande capo'' è morto lasciando tutto agli eredi,che non capendoci niente hanno assunto un Direttore di stabilimento,il quale nell'arco di un anno ha capito che si poteva produrre in maniera identica ma con 20 persone in meno,e la linea dell'azienda da lì in poi era quella di lasciarli a casa,perchè non se ne poteva più di vedere spazzini che non spazzavano ma dormivano nascosti dietro a dei quadri elettrici.L'RSU alla fine di una trattativa durata mesi,approfittando della scadenza del contratto,ha lasciato parte dei premi aziendali (in tasca a me 1200 euro su 3250) di tutti,quindi anche di gente che fa lavori assurdi come i sabbiatori,verniciatori e manutentori,per salvare questa gente.Intanto,approfittando della crisi,l'azienda (che ha un sacco di lavoro) continua fare cassa integrazione,la fa fare solo a questi 20 individui,mentre noi in produzione ci rompiamo il c..o,il lavoro esce uguale,e ogni tanto il sindacato si lamenta del fatto che non è giusto che la facciano sempre i soliti,che loro hanno un danno economico e che andrebbe fatta la rotazione... :testate:

 

Il punto è che per il sindacato la meritocrazia non esiste,anzi,esiste se paghi la tessera,ma non se lavori come si deve...

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:applauso: :applauso: :applauso:

Ti faccio un esempio,dato che lavoro in una fabbrica metalmeccanica,una di quel tipo da 100 dipendenti dove le assunzioni per 40 anni son state fatte in base ad amicizie e parentele,addirittura molti erano ''mandati'' dal prete.Forti della poca concorrenza sul territorio e del prodotto comunque di qualità,per anni hanno fatto soldi a palate,imponendosi anche su alcuni mercati esteri.Il ''grande capo'' è morto lasciando tutto agli eredi,che non capendoci niente hanno assunto un Direttore di stabilimento,il quale nell'arco di un anno ha capito che si poteva produrre in maniera identica ma con 20 persone in meno,e la linea dell'azienda da lì in poi era quella di lasciarli a casa,perchè non se ne poteva più di vedere spazzini che non spazzavano ma dormivano nascosti dietro a dei quadri elettrici.L'RSU alla fine di una trattativa durata mesi,approfittando della scadenza del contratto,ha lasciato parte dei premi aziendali (in tasca a me 1200 euro su 3250) di tutti,quindi anche di gente che fa lavori assurdi come i sabbiatori,verniciatori e manutentori,per salvare questa gente.Intanto,approfittando della crisi,l'azienda (che ha un sacco di lavoro) continua fare cassa integrazione,la fa fare solo a questi 20 individui,mentre noi in produzione ci rompiamo il c..o,il lavoro esce uguale,e ogni tanto il sindacato si lamenta del fatto che non è giusto che la facciano sempre i soliti,che loro hanno un danno economico e che andrebbe fatta la rotazione... :testate:

 

Il punto è che per il sindacato la meritocrazia non esiste,anzi,esiste se paghi la tessera,ma non se lavori come si deve...

 

Io faccio il libero professionista (e rischio di mio) ma davvero guardando alla realtà industriale penso sia meglio cosi che omologati. Io lavoro e se lavoro bene mi pagano altrimenti ciccia. Nessuna garanzia se non quella della qualità del mio lavoro. I sindacati (lo dico da un pezzo) sono la rovina dell'italia. Come si chiama quello della CGIL ? Guglielmo Epifani.. ma l'avete visto ? LO avete sentito parlare ? Come si fa a sedersi ad un tavolo a discutere (seriamente) con uno cosi ?

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Ragazzi ma si sta sempre parlando di una società che punta al profitto!

Sinceramente mi sconcerta quando qualcuno afferma che siccome la fiat ha altre sedi in attivo deve tenere aperta quella in italia in passivo.

Sicuramente negli anni la fiat ha avuto delle agevolazione dallo stato italiano dirette e indirette (vedi superbollo per i diesel) ma al giorno d'oggi se si vuole essere competitivi bisogna eliminare gli sprechi, cosa che in italia non si puo fare.

 

Invece di dire solo la fiat mangia e basta bisogna a volte mettersi nei panni dell'altra parte:

Nel piccolo cosa fareste voi proprietari di 4 negozzi, 3 lavorano sono in attivo con i dipentendi che lavorano seriamente, mentre il 4 è in passivo i dipendenti arrivano sempre in ritardo quando vengono se non stanno direttamente a casa?

 

Ovviamente è un' esagerazione ma è per farvi riflettere.

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