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Faretto autocostruito-pochi euro max soddisfazione


Uicio76
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Visto che ormai avevo rinunciato al riduttore di voltaggio comprato su ebay e che ho provveduto all'acquisto del materiale per costruirmelo da me oggi dopo più di due mesi dal acquisto mi è arrivato uno dei due alimentatori. Visto che da quella volta ho cambiato il mio progetto ed ormai ho il materiale per costruirmi due alimentatori per corrente continua questo riduttore di voltaggio da 5 A che funziona sia in continua che in alternata è diventato superfluo e ho deciso di venderlo, a breve aprirò una discussione sul mercatino quindi se qualcuno è interessato si faccia vivo.

Riduttore voltaggio.jpg

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ma basta per 2 faretti con led seoul ?

No.

Un LED Seoul P7 polarizzato per assorbire 10 W e dare 900 lm con 3.6 V di caduta assorbe 2.8 A di corrente.

Un alimentatore in grado di cacciare (massimo) 5 A è "appena" in grado di pilotare un' utenza con assorbimento continuo di 2.8 A.

Per ogni LED Seoul P7 (fatto lavorare a 10 W) ci vuole un alimentatore da 5 A :mavieni:

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No.

Un LED Seoul P7 polarizzato per assorbire 10 W e dare 900 lm con 3.6 V di caduta assorbe 2.8 A di corrente.

Un alimentatore in grado di cacciare (massimo) 5 A è "appena" in grado di pilotare un' utenza con assorbimento continuo di 2.8 A.

Per ogni LED Seoul P7 (fatto lavorare a 10 W) ci vuole un alimentatore da 5 A :mavieni:

 

@ diego: ne abbiamo due ? uno per ogni led

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@ diego: ne abbiamo due ? uno per ogni led

Una <paraculata> :Lol_5: sarebbe quella di polarizzare l' alimentatore in modo da dare 7.2 V in uscita e poi usarlo per alimentare n* 2 LED Seoul P7 collegati in serie, ma:

1) l' alimentatore scalderebbe di più e quindi bisognerebbe usare un bel dissipatore

2) in caso di malfunzionamento/non funzionamento di 1 LED, anche l' altro non funzionerebbe

3) un lavoro MOLTO più pulito è quello di mettere 1 alimentatore per 1 LED (viste anche tensioni, correnti e potenze in gioco) :mavieni:

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A che punto sei Diego ? accendiamo i faretti o no ?

to mado MP per lì'alimentatore, ma basta per 2 faretti con led seoul ?

 

Attualmente sono un po' fermo visto che mi sto concentrando sul elaborazione del motore. Per adesso non ho ancora messo mano alla costruzione dei due alimentatori auto costruiti visto che devo ancora prendere le resistenze da 120 ohm, la prossima settimana credo che riuscirò ad assemblarli e collaudarli.

 

Il tuo MP non è arrivato, io ho ancora un alimentatore disponibile mentre l'altro lo già venduto, se sei interessato prova mandarmi un altro MP o scrivi direttamente nella mio post sul mercatino.

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mmm...non credo...dai!

comunque ecco qua. Come avevo anticipato vi mostro il mio nuovo progetto

L’ intenzione era quella di rendere meno visibile il faretto ausiliario.

Questo e’ il risultato.

Ho integrato una dicroica da 25W nella freccia (non inorridite, ho usato una freccia ingiallita e quindi in disuso), la lampada e’ da circa 25mm (piu’ piccola di quella utilizzata per il faro supplementare).

La lavorazione e’ provvisoria, ma sinceramente la luce risultante non mi ha soddisfatto, quindi credo che abbandonerò lo sviluppo di questa variante.:cry:

Posto comunque questo progettino perchè forse potrebbe essere utile per chi volesse sperimentare.

 

Ciao!

 

idea eccezzionale invece... solo che al parabola della dicroica è pessima e è fatta per essere un faretto da casa e fare luce a pochi metri... se poi l'hai presa a led e pagata sui 10 euro.. la luce è praticamente inesistente.

 

la tua idea però mi ha scatenato al fantasia e dopo aver valutato la profondità dello spazio di installazione cercherò sicuramente con delle freccie vecchie di provare a fare qualcosa del genere..

 

tutto sta nel trovare un faretto così piccolo ma potente.

 

bravo davvero per l'idea

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Il corpo faro più lente a 17.90 € è molto interessate, io sto calcolando di costruire un corpo faro simile usando due dissipatori in alluminio per modellismo.

Facendo un breve conteggio non so quanto mi convenga costruirmi il faro da solo, il materiale necessario per il mio progetto mi costa 16,75 € mentre con 1,15 € in più ho un corpo fanale di alta qualità con un assemblaggio di gran lunga migliore del mio.

Sarebbe molto interessante sapere quanto costa il BK3 Sekonix KIT Bikeled III con 2x Seoul P7 by Roberto Chirio

 

Dopo proverò a mandare una mail a chirio per sapere quanto costa il kit completo.

 

Se vi servono led P7 per installare nel corpo faro da 17,90 € li trovate qui: DealExtreme: $12.90 SSC P7 C-Bin LED Emitter with 21mm Heat Sink Base (3.6V~3.7V)

 

 

ho scritt anche io per questi kit http://www.chirio.com/IMAGES/led_p7_kit_sekonix_22.jpg chiedendo anche le dimensioni.. perchè sarebbero comunque interessanti da mettere nelle freccie se ci stanno... o anche se escono.. ma se il prezzo è interessante si può studiare anche un posizionamento alternativo

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Oggi mi è arrivato il penultimo tassello del mio progetto, ho finalmente in mano i famigerati led P7. I led sono davvero piccoli completi della loro basetta in alluminio sono grandi come una moneta da 10 centesimi ed hanno un diametro di 2 cm, il led vero e proprio e largo solo 1,2 cm ed ha una sorta di lente a cupola semisferica fatta di un materiale gommoso. Sulla basetta sono predisposti 4 punti di stagnatura contrassegnati a due a due con il simbolo + e - e presenta due asole per il fissaggio sopra un dissipatore tramite due viti.

Ora mi mancano solo i regolatori di tensione e dopo potrò fare tutte le prove di illuminazione e costruire i due fari integrati nelle fecce.

 

Scusami, ma per curiosità quanto hai speso per il tutto?

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Scusami, ma per curiosità quanto hai speso per il tutto?

 

Per adesso credo che sono sul ordine di circa 70 € spesi per la costruzione dei due fari integrati nelle frecce con relativi led, lenti, dissipatori e circuiti di alimentazione. Nel conteggio è escluso il set da 4 frecce tipo lexus su cui verranno installati internamente i led .

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i mi sono letto 18 pagine di discussione.. una per una. e sto analizzando tutte le opzioni, con le mie sufficienti capacità elettroniche qualcosa dovrei fare MA permettetemi di mettere sui due piatti della bilancia dello stesso problema due soluzioni.

 

il problema è vogliamo piu luce... un fottio di luce e spesso abbiamo una vespa ad alternata.

 

le soluzioni, illegali una per l'altra sono

 

-xenon

-faretti supplementari a led ad alta luminsità

 

ora sinceramente essendomi letto anche i post sugli xenon... i costi alla fine si avvicinano...idem le complessità...

 

io sarei piu propenso allo xenon su faro millennium ad esempio.. anche se è tutto tranne che facile su una px dell'81...

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i mi sono letto 18 pagine di discussione.. una per una. e sto analizzando tutte le opzioni, con le mie sufficienti capacità elettroniche qualcosa dovrei fare MA permettetemi di mettere sui due piatti della bilancia dello stesso problema due soluzioni.

 

il problema è vogliamo piu luce... un fottio di luce e spesso abbiamo una vespa ad alternata.

 

le soluzioni, illegali una per l'altra sono

 

-xenon

-faretti supplementari a led ad alta luminsità

 

ora sinceramente essendomi letto anche i post sugli xenon... i costi alla fine si avvicinano...idem le complessità...

 

io sarei piu propenso allo xenon su faro millennium ad esempio.. anche se è tutto tranne che facile su una px dell'81...

 

Avevo riflettuto anch'io a riguardo del kit xenon ma l'avevo scartato per il semplice motivo che si avrebbe un faro luminosissimo anche in città dove non serve e può attirare le attenzioni delle forze del ordine quindi ho scelto di percorrere la strada dei faretti supplementari optando per un sistema completamente occultato al interno delle frecce così da risultare invisibile una volta spento.

L'alternata è l'ultimo dei problemi visto che con un ponte di diodi e un condensatore si risolve il problema.

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Avevo riflettuto anch'io a riguardo del kit xenon ma l'avevo scartato per il semplice motivo che si avrebbe un faro luminosissimo anche in città dove non serve e può attirare le attenzioni delle forze del ordine quindi ho scelto di percorrere la strada dei faretti supplementari optando per un sistema completamente occultato al interno delle frecce così da risultare invisibile una volta spento.

L'alternata è l'ultimo dei problemi visto che con un ponte di diodi e un condensatore si risolve il problema.

 

quoto..meglio tenerli spenti,ed accenderli alla bisogna,..;-)

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Avevo riflettuto anch'io a riguardo del kit xenon ma l'avevo scartato per il semplice motivo che si avrebbe un faro luminosissimo anche in città dove non serve e può attirare le attenzioni delle forze del ordine quindi ho scelto di percorrere la strada dei faretti supplementari optando per un sistema completamente occultato al interno delle frecce così da risultare invisibile una volta spento.

L'alternata è l'ultimo dei problemi visto che con un ponte di diodi e un condensatore si risolve il problema.

 

si hai ragione anche te, dipende sempre da che uso si fa della vespa :) comunque la tua idea di luci nelle freccie è davvero fenomenale, ed è quella che mi ha fatto leggere tutte le 18 pagine di discussione. per l'alternata si ''basta'' quel che dici ma al kit xenon serve anche una batteria e la stessa deve ricaricarsi bene e velocemente e chi ci ha provato non è che ci sia riuscito benissimo.. altrimenti rischi di rimanere completamente al buio

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...al kit xenon serve anche una batteria e la stessa deve ricaricarsi bene e velocemente e chi ci ha provato non è che ci sia riuscito benissimo.. altrimenti rischi di rimanere completamente al buio

Se colleghi al kit xenon la vespa con batteria con impianto tradizionale e metti la ballast sotto batteria, la lampadina xenon ti scaricherà la batteria, poiché le vespe con batteria hanno l' impianto misto, in continua sotto batteria hanno clacson (e avviamento elettrico chi ce l'ha) pertanto il regolatore è dimensionato in modo da ricaricare la batteria con 1.5 A, mentre il kit xenon (a regime) assorbe 3.2 A (d' altronde l' alogena <standard> da 35 W assorbe 2.92 A, praticamente la stessa potenza) quindi è chiaro che è solo una questione di tempo che la lampadina xenon ti scarichi la batteria.

A meno che... ...per ogni ora di accensione della lampadina xenon tu circoli per 2 ore a luci spente... ...cosa abbastanza impraticabile nella realtà.

Per mettere il kit xenon è necessario trasformare TUTTO l' impianto della vespa in CC sotto batteria, ma occorre tirare delle coppie di cavi, mettere un regolatore Ducati a ponte da 12 V 24 A che dia TUTTA la corrente in continua, più modifica allo statore, più modifica al clacson (e relativo tasto).

Rimane un' altra strada (che devo ancora collaudare) che è quella di tenere l' impianto in AC così com'è e di creare una coppia di circuiti di alimentazione (1 per anabb e 1 per ABB) che forniscano una raddrizzata/stabilizzata (a partire dall' alternata) a 12 V CC (tramite integrato LM1084) e vedere se riesce a dare abbastanza corrente allo spunto (i kit xenon da moto assorbono solo 5 A - 60 W allo spunto, poi dopo qualche secondo vanno a regime assorbendo "solamente" 3.2 A - 38.4 W, praticamente come la lampadina tradizionale da 35 W).

Se il circuito di alimentazione così creato riuscisse a dare i 5 A di spunto, poi il kit xenon funzionerebbe perfettamente collegato all' impianto tradizionale (alternata che va ad alimentare i 2 circuiti di alimentazione che danno una 12 V stabilizzata tramite integrato LM1084).

Tra breve farò le prove :mavieni: del kit xenon e posterò i risultati :mavieni:

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si hai ragione anche te, dipende sempre da che uso si fa della vespa :) comunque la tua idea di luci nelle freccie è davvero fenomenale, ed è quella che mi ha fatto leggere tutte le 18 pagine di discussione. per l'alternata si ''basta'' quel che dici ma al kit xenon serve anche una batteria e la stessa deve ricaricarsi bene e velocemente e chi ci ha provato non è che ci sia riuscito benissimo.. altrimenti rischi di rimanere completamente al buio

 

L'idea del faretto integrato nella freccia non è mia ma di Uicio76 io lo semplicemente evoluta prendendo la strada dei led ad alta luminosità. Per quanto riguarda il discorso della corrente continua sul px io sto modificando il mio tramite le indicazioni di Base http://www.vesparesources.com/officina-largeframe/34216-px-pe-pre-arcobaleno-trasformare-impianto-elettrico-cc-sotto-batteria.html cosi risolvo una parte dei problemi di alimentazione di tutti i led che installerò.

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L'idea del faretto integrato nella freccia non è mia ma di Uicio76 io lo semplicemente evoluta prendendo la strada dei led ad alta luminosità. Per quanto riguarda il discorso della corrente continua sul px io sto modificando il mio tramite le indicazioni di Base http://www.vesparesources.com/officina-largeframe/34216-px-pe-pre-arcobaleno-trasformare-impianto-elettrico-cc-sotto-batteria.html cosi risolvo una parte dei problemi di alimentazione di tutti i led che installerò.

 

:ciao:

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Se colleghi al kit xenon la vespa con batteria con impianto tradizionale e metti la ballast sotto batteria, la lampadina xenon ti scaricherà la batteria, poiché le vespe con batteria hanno l' impianto misto, in continua sotto batteria hanno clacson (e avviamento elettrico chi ce l'ha) pertanto il regolatore è dimensionato in modo da ricaricare la batteria con 1.5 A, mentre il kit xenon (a regime) assorbe 3.2 A (d' altronde l' alogena <standard> da 35 W assorbe 2.92 A, praticamente la stessa potenza) quindi è chiaro che è solo una questione di tempo che la lampadina xenon ti scarichi la batteria.

A meno che... ...per ogni ora di accensione della lampadina xenon tu circoli per 2 ore a luci spente... ...cosa abbastanza impraticabile nella realtà.

Per mettere il kit xenon è necessario trasformare TUTTO l' impianto della vespa in CC sotto batteria, ma occorre tirare delle coppie di cavi, mettere un regolatore Ducati a ponte da 12 V 24 A che dia TUTTA la corrente in continua, più modifica allo statore, più modifica al clacson (e relativo tasto).

Rimane un' altra strada (che devo ancora collaudare) che è quella di tenere l' impianto in AC così com'è e di creare una coppia di circuiti di alimentazione (1 per anabb e 1 per ABB) che forniscano una raddrizzata/stabilizzata (a partire dall' alternata) a 12 V CC (tramite integrato LM1084) e vedere se riesce a dare abbastanza corrente allo spunto (i kit xenon da moto assorbono solo 5 A - 60 W allo spunto, poi dopo qualche secondo vanno a regime assorbendo "solamente" 3.2 A - 38.4 W, praticamente come la lampadina tradizionale da 35 W).

Se il circuito di alimentazione così creato riuscisse a dare i 5 A di spunto, poi il kit xenon funzionerebbe perfettamente collegato all' impianto tradizionale (alternata che va ad alimentare i 2 circuiti di alimentazione che danno una 12 V stabilizzata tramite integrato LM1084).

Tra breve farò le prove :mavieni: del kit xenon e posterò i risultati :mavieni:

 

moolto interessante....

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Oggi ho cominciato ad effettuare dei test di funzionamento sui led P7 (alimentandoli a 3,9 V)e a quanto pare la luce che producono è davvero potentissima, per poter lavorare senza restare abbagliato devo usare degli occhiali da sole ed evitare di guardare direttamente il led. Per quanto riguarda il problema della dissipazione del calore del led per adesso non ci sono problemi visto che dopo 5 minuti che era acceso il dissipatore aveva raggiunto 34* (temperatura ambiente 19*) e non dava segnali di riscaldarsi ulteriormente. La cosa che mi fa pensare di più è il calore prodotto dal integrato LM338T che durante il test di 5 minuti il su dissipatore (non ventilato) ha raggiunto la bellezza di 81* e se lo averi lasciato ancora acceso si sarebbe riscaldato ulteriormente.

 

A questo punto devo rifare qualche ragionamento sul opportunità di raffreddare tutto con un solo dissipatore ventilato.

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A questo punto devo rifare qualche ragionamento sul opportunità di raffreddare tutto con un solo dissipatore ventilato

Te l' avevo detto io :Lol_5: :Lol_5: :Lol_5:

Il dissipatore ad hoc per il P7 va bene (come hai verificato tu) :mavieni:

È l' LM338T che DEVE essere raffreddato ad hoc pure lui :mavieni:

Fargli cacciare 2.8 A su base continua è tanto (non troppo ma tanto sì), puoi anche "remotizzarlo", metterlo <un po' più lontano> con il suo dissipatore fissato da qualche parte nel bauletto e al P7 gli fai arrivare i cavi da <lontano>. Ed essendo <remotizzato> non devi neanche stare a preoccuaprti di risparmiare sulle dimensioni dell' aletta, gli metti un bel dissipatore grande e largo, lo fissi nel bauletto e passa la paura :mrgreen:

Gli integrati di potenza fatti per correnti importanti (5A) devono essere raffreddati adeguatamente, sicuramente è possibile raffreddarli passivamente (aletta di alluminio) ma DEVE aderire BENE sopra (fogli di mica, vite che lo stringe forte forte e/o pasta termica) :mavieni:

81* per un integrato sono troppi (poi da come racconti non erano neanche stazionari e stabili, avrebbe aumentato ulteriormante la temperatura...), con un bel dissipatore ad hoc se lo tieni intorno ai 50-60* va bene :lol:

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Te l' avevo detto io :Lol_5: :Lol_5: :Lol_5:

Il dissipatore ad hoc per il P7 va bene (come hai verificato tu) :mavieni:

È l' LM338T che DEVE essere raffreddato ad hoc pure lui :mavieni:

Fargli cacciare 2.8 A su base continua è tanto (non troppo ma tanto sì), puoi anche "remotizzarlo", metterlo <un po' più lontano> con il suo dissipatore fissato da qualche parte nel bauletto e al P7 gli fai arrivare i cavi da <lontano>. Ed essendo <remotizzato> non devi neanche stare a preoccuaprti di risparmiare sulle dimensioni dell' aletta, gli metti un bel dissipatore grande e largo, lo fissi nel bauletto e passa la paura :mrgreen:

Gli integrati di potenza fatti per correnti importanti (5A) devono essere raffreddati adeguatamente, sicuramente è possibile raffreddarli passivamente (aletta di alluminio) ma DEVE aderire BENE sopra (fogli di mica, vite che lo stringe forte forte e/o pasta termica) :mavieni:

81* per un integrato sono troppi (poi da come racconti non erano neanche stazionari e stabili, avrebbe aumentato ulteriormante la temperatura...), con un bel dissipatore ad hoc se lo tieni intorno ai 50-60* va bene :lol:

 

Quando ho effettuato la prova l'integrato era fissato tramite vite e pasta termica su un dissipatore largo 7,2 cm e alto 5 cm con dieci lamelle larghe 2 cm quindi direi che come dimensioni ci siamo ma non come raffreddamento visto che gli 81* li ho misurati tra una lamella e l'altra.

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Quando ho effettuato la prova l'integrato era fissato tramite vite e pasta termica su un dissipatore largo 7,2 cm e alto 5 cm con dieci lamelle larghe 2 cm quindi direi che come dimensioni ci siamo ma non come raffreddamento visto che gli 81* li ho misurati tra una lamella e l'altra.

Ho appena guardato il datasheet dell' LM338: viene dato per funzionamento massimo a 125* :orrore:

Diciamo che se riesci a tenerlo sotto i 90* STABILI e STAZIONARI siamo a posto :mavieni:

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Ho appena guardato il datasheet dell' LM338: viene dato per funzionamento massimo a 125* :orrore:

Diciamo che se riesci a tenerlo sotto i 90* STABILI e STAZIONARI siamo a posto :mavieni:

 

Quando l'ho preso al negozio di elettronica mi hanno detto che dopo una certa temperatura l'integrato va in sicurezza e non si brucia. Domani se ho tempo proverò a sostituire il dissipatore passivo con uno ventilato così da vedere se riesco a tenerlo più fresco.

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