tonizzo Inviato 19 gennaio 2011 - 21:02 Share Inviato 19 gennaio 2011 - 21:02 Grazie Tonizzo , Fa' piacere sapere che non mi ero confuso troppo , dell'alfasud ora che l'hai detto mi sono ricordato , anche del motore che sperimetarono sempre negli 80' che funzionava a 2 o 4 cilindri a seconda della potenza richiesta . Per la 4 parlavo con un mio cugino e lui si ricordava qualcosa del kit , e anche che qualcuno in via privata adatto quel kit alla 5 e fece un raid Italia -India solo che online non ho trovato nulla a riferimento di cio ', di queste particolarita ' al tempo ne parlava molto "Gente Motori ", che non so nemmeno se esiste piu' in edicola .... ora gira tutto intorno a "quattroruote " , se ricordate "Gente Motori " almeno 20 anni era molto varia e sperimentale che non QR , mi ricordo ancora una prova fatta con gli oli , ne mischiarono un decina tra minerali , semi e sintentici e provarono che in un motore poteva fare 30.000 km senza perdere le caratteristiche necessarie per una buona lubrificazione , se pensate che allora ti cambiavano l'olio ogni 5000 km !!! . Allora, andiamo per ordine: l'Alfasud bimotore è questa: La macchina che accendeva e spegneva cilindri era l'Alfetta 2000 CEM (Controllo Elettronico Motore), che nel 1981 fu affidata ai taxisti di Milano. Guarda caso un sistema simile è stato studiato negli anni '90 da Mercedes, se non ricordo male. Chissà perché... Alfetta CEM: Quanto a GM: era un giornale con le palle che dava filo da torcere a Qr, oggi passato da "giornale della Fiat" com'era chiamato negli anni 80, a giornale che sponsorizza volentieri Citroen, alla faccia dell'imparzialità che dovrebbe fare da ornamento a una rivista con quella storia e quel significato nell'immaginario collettivo degli italiani da 0 a 100 anni amanti di motori. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DeXoLo Inviato 19 gennaio 2011 - 22:09 Share Inviato 19 gennaio 2011 - 22:09 Come funziona una macchina bimotore? 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
FranKesco Inviato 20 gennaio 2011 - 08:18 Share Inviato 20 gennaio 2011 - 08:18 Dex, le macchine bimotore anni '80 funzionavano molto in modo molto semplice: i comandi della vettura agivano contemporaneamente su entrambi i gruppi motore+cambio, che però restavano indipendenti l'uno dall'altro. Se ricordo bene funzionavano così sia l'Alfasud che la Trevi Volumex 150+150CV, ed è evidente che in tal modo non ci fosse alcuna garanzia di ottenere un funzionamento perfettamente sincronizzato dei due propulsori... era però un periodo di grandi sperimentazioni, molte rimaste esclusivamente tali, e posizionando un motore all'avantreno ed uno al retrotreno si otteneva in modo molto semplice una vettura a trazione integrale con una potenza totale doppia rispetto a quella d'origine. Ricordo anche che l'Alfa Romeo aveva già tentato la carta di una vettura con due motori, chiamata proprio "bimotore" se non erro utilizzata con scarsi risultati in alcune competizioni prima della seconda guerra mondiale... mi sembra però che in questo caso i motori erano rigidamente collegati tra loro... Sul discorso Quattroruote sono in parte d'accordo con tonizzo, anch'io rimpiango la professionalità e la completezza che la rivista poteva vantare negli anni '70/'80... ho iniziato a leggere Quattroruote intorno ai primi anni '80: ero appena dodicenne e ricordo che aspettavo con impazienza l'uscita del nuovo numero in edicola, poi ci ho preso gusto e leggevo anche i vecchi Quattroruote di mio padre, alcuni dei quali conservo ancora. Oggi invece, per una lunga serie di motivi, ritengo che la rivista sia molto peggiorata, si è appiattita su un andazzo generale che vuole sempre meno spazio destinato ad approfondimenti tecnici... sembra non interessino più nessuno... 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pakicit Inviato 21 gennaio 2011 - 12:07 Share Inviato 21 gennaio 2011 - 12:07 Come funziona una macchina bimotore? qui il "trasparente" della 2cv sahara, entrata regolarmente in produzione negli anni 60 seppure con una tiratura veramente minima. il secondo motore è oviamente nel baule ed i due serbatoi ( uno per motore) si trovano sotto ai sedili anteriori, curioso quindi il bocchettone pe ril rifornimento in mezzo alla portiera! per convogliare meglio l'aria di raffreddamento al motore posteriore furono aperte delle bocchette laterali. per maggiori informazioni saharahaupt >>L 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tonizzo Inviato 21 gennaio 2011 - 13:21 Share Inviato 21 gennaio 2011 - 13:21 E' interessante notare che per l'Alfasud bimotore fu necessario adattare un avantreno completo (e ovviamente bloccato) al retrotreno dell'Alfasud che poi fu adattata. Comunque sperimentazioni, a mio avviso, che lasciavano il tempo che trovavano. Il vero leitmotiv dei tardi anni Settanta-primi Ottanta era quello dei consumi. Come oggi. Chi ricorda la Ritmo o Regata ES? Poi ci raccontano che la Smart spegne il motore da ferma. Roba vecchia, già fatta da Fiat. Ma come sempre... 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ancientart Inviato 21 gennaio 2011 - 15:33 Autore Share Inviato 21 gennaio 2011 - 15:33 . Comunque sperimentazioni, a mio avviso, che lasciavano il tempo che trovavano. Il vero leitmotiv dei tardi anni Settanta-primi Ottanta era quello dei consumi. Come oggi. Chi ricorda la Ritmo o Regata ES? Poi ci raccontano che la Smart spegne il motore da ferma. Roba vecchia, già fatta da Fiat. Ma come sempre... Infatti quoto appieno e mi hai tolto le parole dalla "tastiera ":lol: Grazie delle info , fa sempre bene un rinfrescata su tutto ...e grazie anche per le foto tue delle 'alfa e la precisazione sul motore funzionante a coppia ... e quelle di #Pakicit# per lo spaccato della 2 cavalli ... Per la fiat c'era anche una Uno che era per consumi bassi ma credo avesse solo appendici aerodinamiche che aiutavano in questo. Ciao 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DeXoLo Inviato 21 gennaio 2011 - 15:48 Share Inviato 21 gennaio 2011 - 15:48 Grazie anche da parte mia Per la fiat c'era anche una Uno che era per consumi bassi ma credo avesse solo appendici aerodinamiche che aiutavano in questo. La uno prima serie me la ricordo bene, ma l'unica un po diversa dalle altre era la turbo, con gomme più larghe, uno spoiler posteriore ed i fascioni sotto le porte per farla sembrare più bassa La nostra 45 fire aveva in mezzo al quadro un econometro, cioè una lancetta che a seconda di come schiacciavi oscillava dal verde fino al rosso passando per il giallo:mrgreen: Mi pare ma sono passati tanti anni e potrei sbagliarmi, che le versioni un po più spinte, tipo la sx, avevano la stessa roba collegata al contagiri 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tonizzo Inviato 22 gennaio 2011 - 17:22 Share Inviato 22 gennaio 2011 - 17:22 L'econometro c'era agli inizi degli '80 su alcuni allestimenti. Ricordo la KADETT D (1979-86) e la Lancia Prima del 1982. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
guabixxx Inviato 22 gennaio 2011 - 17:27 Share Inviato 22 gennaio 2011 - 17:27 L'econometro c'era agli inizi degli '80 su alcuni allestimenti. Ricordo la KADETT D (1979-86) e la Lancia Prima del 1982. Lo ricordo anche sulle ultime Ritmo e sulle Tipo Ciao Guabix 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
teach67 Inviato 22 gennaio 2011 - 17:47 MODERATOR Share Inviato 22 gennaio 2011 - 17:47 l'econometro era un apparecchietto (in realtà tre led ) che aveva anche la mia a112 lx 6 serie quella per intenderci con i vetri elettrici, roba di fantascienza per il periodo..... che ricordi quella macchinina :-)... :ciao: 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
FranKesco Inviato 23 gennaio 2011 - 08:34 Share Inviato 23 gennaio 2011 - 08:34 l'econometro era un apparecchietto (in realtà tre led ) che aveva anche la mia a112 lx 6 serie quella per intenderci con i vetri elettrici, roba di fantascienza per il periodo..... che ricordi quella macchinina :-)...:ciao: Ah ah ah, anch'io per un periodo ho avuto la stessa macchina A112 LX 6a serie verde scuro metallizzato... però l'econometro era praticamente inutile perchè bastava accelerare un po' e restava fisso sulla luce rossa. Comunque la 6a serie aveva regolazioni specifiche per (tentare di) ridurre i consumi, cosa che ne riduceva un po' la brillantezza: si trattava soprattutto di una carburazione più magra ma bastava poco per riportarla a livello delle serie precedenti. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Vesponauta Inviato 8 febbraio 2011 - 23:10 MODERATOR Share Inviato 8 febbraio 2011 - 23:10 . Per la fiat c'era anche una Uno che era per consumi bassi ma credo avesse solo appendici aerodinamiche che aiutavano in questo. OT per OT: la Uno ES era la 903 ad aste e bilancieri con econometro, pinne aerodinamiche davanti le ruote posteriori, guarnizione che sigillava il lato frontale del cofano motore e sistema "cut off": un'elettrovalvola chiudeva l'ingresso di benzina al carburatore in fase di decellerazione fino a circa 1200 giri del motore. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DeXoLo Inviato 8 febbraio 2011 - 23:27 Share Inviato 8 febbraio 2011 - 23:27 La valvola cut-off ce l'ha anche la mia honda XL sul primo carburatore 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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