La Vespa di Anchor

[Guest Utente Cancellato]

Questa è la mia, dopo il restauro.

Ciao

[Guest Utente Cancellato]

Ciao a tutti,

mi sembra opportuno aggiungere qualche nota alla mia vespa e sul proprietario.

Il proprietario proviene da una famiglia senza "grilli per la testa" in fatto di moto o scooter, quindi direi di aver rotto la tradizione.

Sono diventato scooterista molto tardi (2004) dopo aver venduto l'auto per scarso utilizzo.

Venduta l'auto ho preso...........un bellissimo ET4 (potete cominciare con i mal di pancia ed eventuali insulti). Dopotutto non avevo mai inforcato in due ruote, bici a parte.

Non nego di essermi divertito con questo mezzo, se non altro per la possibilità di muovermi più liberamente in città e fuori.

Qualcosa però non andava; io non mi sentivo appagato dal mezzo e così cominciai a guardarmi in giro alla ricerca di soddisfazione.

La trovai nel settembre 2005, dopo vari tentativi nella forma di una sprint veloce del 1971 colore blu marine che mi piacque a prima vista. La presi senza esitazione per 800 euro, la feci controllare per la revisione e me la guidò a destinazione un mio amico perché io avevo paura di cadere in mezzo al traffico!!

Ci misi poco ad imparare.....

Ciao

[senatore]

L'importante, è che tu ti sia redento!!!

[MrOizo]

..per amor di precisione, il colore della tua vespa però, non è il blu marine, credo si chiami blu medio, era il colore dal 1969 al 1974 delle sprint veloce e delle gtr, forse, ma non ricordo se era uguale, c'era anche per la 50 r, dico forse, perchè ricordo che quello era un pò più chiaro.....

[Guest Utente Cancellato]

..per amor di precisione, il colore della tua Vespa però, non è il blu marine, credo si chiami blu medio, era il colore dal 1969 al 1974 delle sprint veloce e delle gtr, forse, ma non ricordo se era uguale, c'era anche per la 50 r, dico forse, perchè ricordo che quello era un pò più chiaro.....

 

 

Giusto; il blu marine l'ho fatto togliere col restauro proprio perchè non era il suo priginale. Questo è il "blu" codice 7230 Max Meyer.

Ciao