tiasliacreni Inviato Marzo 26, 2011 Inviato Marzo 26, 2011 Stavo pensando che potrebbe essere utile, durante i nostri viaggi, poter usare i nostri accessori elettronici. Vi faccio un paio di esempi: cellulari e navigatori. L'unico problema è mantenere cariche le batterie. Io ho una vespa 50R anno 1974, quindi, correggetemi se sbaglio, impianto a corrente alternata a 6V. Supponendo di voler ricaricare il mio cellulare (5,7V ad 800mA come da specifiche del caricabatterie) cosa mi servirebbe per realizzare la modifica? Un raddrizzatore e un regolatore di tensione dovrebbe bastare? PS So che potrei cambiare statore, ma vorrei mantenere quello originale. 0 Cita
pxe125 Inviato Marzo 27, 2011 Inviato Marzo 27, 2011 vorei anchio fare sta modifica ma nn sono un esperto aspettiamo qualcuno di piu esperto ciao 0 Cita
Jack73 Inviato Marzo 27, 2011 Inviato Marzo 27, 2011 1 raddrizzatore dimezza la semionda (detto terra terra la corrente arriva ad intermittenza solo quando il raddrizzatore le consente il passaggio nel verso giusto e quindi 1 volta si ed 1 volta no). Quindi ti serve che nei momenti "no" la corrente venga erogata da qualcosa che stia a valle del raddrizzatore -----> un condensatore. Metterei quindi un condensatore da 3300nF con tensione di lavoro max a 16V. Il raddrizzatore lo carica "ad impulsi" e lui eroga in "continua". Il problema potrebbe verificarsi nel momento in cui l'assorbimento delle utenze accessorie, fosse maggiore della corrente erogata a monte dalla vespa, impedendo dopo poco che il condensatore si carichi ed a sua volta si perda la "continua". Non so quale sia la potenza in Watt dell'impianto della tua vespa. Io per la mia px150e ho comprato 1 ponte diodi da 25Ampere ed 1 condensatore da 3300nF a 16V ma non ho ancora avuto il tempo di montarlo (anche perchè ho dimenticato di comprare i faston). Tieni presente però che nel mio caso, l'impianto del px eroga 80Watt ed è a 12V quindi partiamo da due situazioni totalmente differenti. Tentar non nuoce (in tutto ho speso 9 euro). Ciao:ciao: 0 Cita
VESPICO Inviato Aprile 2, 2011 Inviato Aprile 2, 2011 ho notato che sei esperto...anche io ho un p150x e vorrei mettere tipo un accendi sigari per caricare il telefono o navigatore....mi potresti aiutare?? magari mid ai qualche dritta...sui collegamenti....etc... se riesci a fare delle foto della tua opera sarebbe perfetto... ti ringrazio anticipatamente!! 0 Cita
pxe125 Inviato Aprile 3, 2011 Inviato Aprile 3, 2011 ciao la mia e un px 125e penso sia ughuale come in pianto eletrico ora martedi la reinmatricolo e poi vedro speriamo vada tutto bene ciao 0 Cita
Jack73 Inviato Aprile 3, 2011 Inviato Aprile 3, 2011 ho notato che sei esperto...anche io ho un p150x e vorrei mettere tipo un accendi sigari per caricare il telefono o navigatore....mi potresti aiutare??magari mid ai qualche dritta...sui collegamenti....etc... se riesci a fare delle foto della tua opera sarebbe perfetto... ti ringrazio anticipatamente!! Non sono esperto, anche se ne capisco un pochino (rudimenti) e mi so muovere nella materia. C'è già un topic http://www.vesparesources.com/officina-largeframe/14473-connessioni-regolatore-ducati-249016-a.html#post216213 che mi ha anticipato nella modifica (anche se successivamente l'ideatore ha deciso di passare al cambio del regolatore di tensione... la parte iniziale del topic è molto valida). Io intendo fare un collegamento differente (se produrrà effetti validi lo spiegherò) rispetto a quel topic. Intanto dai un'occhiata a quello che già è molto esaustivo... io non ho ancora comprato i faston (per dimenticanza) e quindi non ho ancora messo mano all'impianto elettrico (anche per mancanza di tempo)... comunque ho intenzione di farlo in tempi brevi. 0 Cita
piero58 Inviato Aprile 3, 2011 Inviato Aprile 3, 2011 C'è già un topic Connessioni regolatore Ducati 249016 che mi ha anticipato nella modifica (anche se successivamente l'ideatore ha deciso di passare al cambio del regolatore di tensione... la parte iniziale del topic è molto valida). Quella modifica per caricare la batteria l'ho provata per un breve periodo, qundi non posso assicurarvi del corretto funzionamento. La soluzione migliore è quella di procurarsi un regolatore di tensione a 5 poli con uscita in cc per la ricarica della batteria, nella stessa discussione ho spiegato in breve come installarlo sulla vespa: http://www.vesparesources.com/442234-post90.html . Pierluigi 0 Cita
VESPICO Inviato Aprile 3, 2011 Inviato Aprile 3, 2011 penso che la soluzione migliore per me che non voglio fare troppe modifiche all'originalità della mia vespa, sia il pannellino solare portatile....penso che possa bastare per caricare il telefonino che fa anche da navigatore...su ebay ne ho trovati tanti a basso costo.... 0 Cita
Jack73 Inviato Aprile 3, 2011 Inviato Aprile 3, 2011 penso che la soluzione migliore per me che non voglio fare troppe modifiche all'originalità della mia vespa, sia il pannellino solare portatile....penso che possa bastare per caricare il telefonino che fa anche da navigatore...su ebay ne ho trovati tanti a basso costo.... Un pannello solare, per essere efficace, deve essere grande... Certo non basta un 15X20cm... Ti suggerisco di investire i soldi in benzina 0 Cita
VESPICO Inviato Aprile 3, 2011 Inviato Aprile 3, 2011 Il portale del Sole - pannelli fotovoltaici e pannelli solari Il portale del Sole - pannelli fotovoltaici e pannelli solari secondo me con uno di questi steso sul bauletto dovrei riuscire nel mio intento... altrimenti mi cercavo un px più recente.... chissà se qualcuno ha già tentanto!! 0 Cita
Jack73 Inviato Aprile 3, 2011 Inviato Aprile 3, 2011 Il portale del Sole - pannelli fotovoltaici e pannelli solariIl portale del Sole - pannelli fotovoltaici e pannelli solari secondo me con uno di questi steso sul bauletto dovrei riuscire nel mio intento... altrimenti mi cercavo un px più recente.... chissà se qualcuno ha già tentanto!! sono da 300mA... cioè neanche la metà della potenza della batteria di un moderno telefono cellulare (ma anche di uno di 6 anni fa). Se tieni il telefono acceso e con il navigatore in funzione, il massimo che potrai ottenere potrà essere un aumento dell'autonomia di tot minuti (forse 10-12min). Se il telefono lo tieni spento, allora dopo un paio d'ore forse lo trovi carico. boh... oltretutto non vedo la convenienza... con la cifra che spendi per uno di quei pannelli, ci compri un regolatore di tensione a 5 poli in cc (contro il tuo che ne ha 3) e ci fai anche 4 pieni. 0 Cita
areoib Inviato Aprile 4, 2011 Inviato Aprile 4, 2011 Io ho una vespa 50R anno 1974, quindi, correggetemi se sbaglio, impianto a corrente alternata a 6V. Supponendo di voler ricaricare il mio cellulare teniamo sempre conto delle diverse Vespe e rispettivi impianti elettrici con differente voltaggio 6V e 12V alternata, 6V e 12V corrente continua (per i mezzi con batteria). secondo me basta portare la tensione a quella indispensabile per una presa USB 5V 1A (oggi più che sufficente per tutti i modelli di cellulare/navigatori). 1) per i modelli a 6V senza batteria: - raddrizzare la tensione 5V per presa USB 5V 2) per i modelli a 6V con batteria: - portare la tensione a 5V per presa USB 5V 3) per i modelli a 12V senza batteria ci sono, dal mio punto di vista, due possibilità: - raddrizzare 12V per una presa accendisigari 12V oppure - portare la tensione a 5V per presa USB 5V 4) per i modelli a batteria da 12V non dobbiamo cercare una soluzione in quanto una presa accendisigari è da subito installabile direttamente alla batteria. per i modelli ai punti 1 e 2 ... qualcuno ha un'idea? 0 Cita
Jack73 Inviato Aprile 4, 2011 Inviato Aprile 4, 2011 teniamo sempre conto delle diverse Vespe e rispettivi impianti elettrici con differente voltaggio 6V e 12V alternata, 6V e 12V corrente continua (per i mezzi con batteria). secondo me basta portare la tensione a quella indispensabile per una presa USB 5V 1A (oggi più che sufficente per tutti i modelli di cellulare/navigatori). 1) per i modelli a 6V senza batteria: - raddrizzare la tensione 5V per presa USB 5V 2) per i modelli a 6V con batteria: - portare la tensione a 5V per presa USB 5V 3) per i modelli a 12V senza batteria ci sono, dal mio punto di vista, due possibilità: - raddrizzare 12V per una presa accendisigari 12V oppure - portare la tensione a 5V per presa USB 5V 4) per i modelli a batteria da 12V non dobbiamo cercare una soluzione in quanto una presa accendisigari è da subito installabile direttamente alla batteria. per i modelli ai punti 1 e 2 ... qualcuno ha un'idea? Sempre la stessa: ponte raddrizzatore + condensatore = uscita in cc pari alla differenza tra la corrente a monte del raddrizzatore - la caduta di tensione provocata dal raddrizzatore. Risutato: se hai 6v precisi (in origine) in alternata, dopo la modifica ne avrai 5,2 (o giù di li) in continua per alimentare un adattatore USB da accendisigari (quelli classici da auto) ed in cascata un cellulare. Puoi provare, ma l'ideale sarebbe avere 6v in uscita e questo dipende da quanti effettivi ne hai in entrata... misura la ca attuale con il tester. Non saprei dirti dove eseguire la misurazione su un impianto a 6v perchè personalmente conosco solo il mio impianto elettrico (le special hanno un regolatore di tensione?). 0 Cita
volumexit Inviato Aprile 4, 2011 Inviato Aprile 4, 2011 Sempre la stessa: ponte raddrizzatore + condensatore = uscita in cc pari alla differenza tra la corrente a monte del raddrizzatore - la caduta di tensione provocata dal raddrizzatore. Risutato: se hai 6v precisi (in origine) in alternata, dopo la modifica ne avrai 5,2 (o giù di li) in continua per alimentare un adattatore USB da accendisigari (quelli classici da auto) ed in cascata un cellulare. Puoi provare, ma l'ideale sarebbe avere 6v in uscita e questo dipende da quanti effettivi ne hai in entrata... misura la ca attuale con il tester. Non saprei dirti dove eseguire la misurazione su un impianto a 6v perchè personalmente conosco solo il mio impianto elettrico (le special hanno un regolatore di tensione?). Mi sa che quando si parla di 6V AC si intendo rms il che vuol dire che il picco sta intorno agl' 8.5V. 0 Cita
Jack73 Inviato Aprile 4, 2011 Inviato Aprile 4, 2011 Mi sa che quando si parla di 6V AC si intendo rms il che vuol dire che il picco sta intorno agl' 8.5V. meglio... in quel caso misurei la tensione a valle del raddrizzatore con condensatore; se ci sono 6v non vedo difficoltà ad alimentare un adattatore usb con un cellulare in cascata. 0 Cita
Jack73 Inviato Aprile 7, 2011 Inviato Aprile 7, 2011 ok grazie e tienici informati ciao prima di tutto ho staccato il filo di massa ed il filo di tensione dal regolatore. poi ho preso una batteria da 4Ah carica, che ho collegato ai due fili. A quel punto tutto l'impianto elettrico era in corrente continua ed infatti pur a vespa spenta, si accendevano posizione, anabbaglianti, abbaglianti e stop. Le frecce invece non funzionavano perchè evidentemente l'intermittenza funziona solo in corrente alternata. Poco male, tanto non avevo intenzione di tenere tutto l'impianto in continua, perchè altrimenti avrei dovuto provvedere a mettere l'impianto sotto chiave per impedire che la batteria si scaricasse per una dimenticanza delle luci (o per qualche ragazzino che avesse le mani troppo lunghe, quando parcheggiata in luogo pubblico). Alla fine ho eseguito quasi lo stesso collegamento che ha fatto piero con la differenza di aver collegato anche il quarto polo del raddrizzatore (per recuperare entrambe le semionde). Inoltre ho messo un condensatore da 3300nF a 16v. quindi: il regolatore di tensione è collegato (filo di massa e filo di tensione) ai poli ac del raddrizzatore ed in parallelo all'impianto (che quindi continua a lavorare in corrente alternata). i due poli positvo e negativo del raddrizzatore sono collegati tra loro con il condensatore (quindi in parallelo) ed anche alla batteria (sempre in parallelo). La batteria viene quindi caricata ed è la sorgente da cui prelevare la corrente continua per alimentare ciò che serve. Ho un dubbio: se stacco la batteria e misuro la tensione ai cavi che ne rimangono, trovo una tensione continua di 26v e rotti... se invece riattacco la batteria e misuro la tensione, trovo 12,8v. il dubbio è che la tensione di ricarica sia eccessiva e che la batteria possa durare poco. Forse Piero aveva tenuto staccato dal raddrizzatore uno dei due connettori ac proprio per prendere solo una semionda (ed in effetti 26/2=13). Qualcuno che ne capisce di più c'è?? 0 Cita
base689 Inviato Aprile 8, 2011 Inviato Aprile 8, 2011 Risutato: se hai 6v precisi (in origine) in alternata, dopo la modifica ne avrai 5,2 (o giù di li) in continua per alimentare un adattatore USB da accendisigari (quelli classici da auto) ed in cascata un cellulare Non è esattamente così. Come dice volumexit, dire 6 V AC vuol dire avere una sinusoide di 8.5 V di picco, che dopo la caduta di 1.2 V sui 2 diodi del ponte di graetz, abbiamo una raddrizzata di 7.3 V di picco (e questo al minimo: a regimi medi/medio-alti, non avendo i 50ini regolatore di tensione, avremo una sinusoide di valori superiori a 8.5 V di picco e quindi dopo il ponte avremo a disposizione qualciosa di più di 7.3 V). Se si impiegano degli integrati stabilizzatori di tensione a low dropout (1.5 V per la famiglia LM1084) vuol dire che se prendiamo un LM1084 che dà 5 V in uscita, a questo LM1084-5V dobbiamo dargli in ingresso ALMENO 6.5 V. Poiché per l' ingresso dell' LM1084-5V abbiamo a disposizione 7.3 V di picco (certo, gli mettiamo pure un bel condensatore in uscita al ponte), abbiamo che l' LM1084-5V può funzionare alla grande dando 5 V stabili (e 5 A di corrente). Se ci interessa un "generatore di tensione stabile a 5 V", con un ponte di graetz, un condensatore e un LM1084-5V andiamo alla grande anche su vespe senza batteria con 6 V AC di impianto Oserei dire che possiamo anche permetterci di avere, se servisse (tramite utilizzo di un LM1084 ADJ (adjustable)), un valore di tensione di 6 V CC stabili. 0 Cita
base689 Inviato Aprile 8, 2011 Inviato Aprile 8, 2011 se stacco la batteria e misuro la tensione ai cavi che ne rimangono, trovo una tensione continua di 26V e rotti...se invece riattacco la batteria e misuro la tensione, trovo 12.8V Se stacchi la batteria, devi misurare una raddrizzata quindi devi mettere il multimetro su scala AC (e quindi misurerai il valore efficace di questa raddrizzata). Se attacchi la batteria, devi mettere il multimetro su CC e misuri la (reale) tensione continua presente. Fai così e poi racconta cos'hai misurato 0 Cita
Zanco Inviato Aprile 9, 2011 Inviato Aprile 9, 2011 ma se uno prende la 12v da un fanale e con ponte e condensatore raddrizza la tensione non è già a posto?? 0 Cita
base689 Inviato Aprile 9, 2011 Inviato Aprile 9, 2011 ma se uno prende la 12v da un fanale e con ponte e condensatore raddrizza la tensione non è già a posto?? A parte che se prendiamo la 12 V AC da un fanale, abbiamo tensione solamente a luci accese. E poi: siamo a posto per cosa? Se prendiamo la 12 V AC dal cavo grigio (tensione 12 V AC permanente) e raddrizziamo con ponte e stabilizziamo con condensatore (di valore opportuno), abbiamo 15.8 V CC: se ce ne servono 5 V CC o 6 V CC, ecco che, a valle di ponte e condensatore, dobbiamo per forza di cose metterci un intregrato stabilizzatore di tensione (a 5 V CC, a 6 V CC o alla tensione (minore di 14 V) che vogliamo mettendo un regolatore adjustable). Se poi l' impianto vespa e' a 6 V AC, ecco che il range di tensioni <facilmente disponibili> scende: con vespa con impianto a 6 V AC (che vuol dire tensione di 8.5 V di picco) possiamo al massimo (tramite integrato) avere 6 V CC 0 Cita
Jack73 Inviato Aprile 10, 2011 Inviato Aprile 10, 2011 Se stacchi la batteria, devi misurare una raddrizzata quindi devi mettere il multimetro su scala AC (e quindi misurerai il valore efficace di questa raddrizzata). Se attacchi la batteria, devi mettere il multimetro su CC e misuri la (reale) tensione continua presente. Fai così e poi racconta cos'hai misurato Ho staccato la batteria ed impostato il multimetro su AC: il valore è sempre 26V con oscillazioni leggere tra 26,0 e i 26,6 (il valore lo da anche a vespa spenta perchè c'è il condensatore da 3300nF). Ho provato a staccare uno dei due ingressi ac del ponte diodi ed in effetti la tensione in uscita dal raddrizzatore si dimezza (sempre senza batteria). L'unica spiegazione da profano che riesco a darmi è che il condensatore (in assenza di batteria) una volta caricatosi, eroghi i 26v in assenza di carico... una volta collegata la batteria (che fa da carico) invece si stabilizza sui 12,8... 0 Cita
piero58 Inviato Aprile 10, 2011 Inviato Aprile 10, 2011 Se stacchi la batteria, devi misurare una raddrizzata quindi devi mettere il multimetro su scala AC (e quindi misurerai il valore efficace di questa raddrizzata). Se attacchi la batteria, devi mettere il multimetro su CC e misuri la (reale) tensione continua presente. Fai così e poi racconta cos'hai misurato Scusa ma anche staccando la batteria all'uscita del circuito rattrizzatore abbiamo sempre una tensione continua, perchè mettere il multimetro in ac?... O mi sfugge qualcosa:mah: 0 Cita
Zanco Inviato Aprile 10, 2011 Inviato Aprile 10, 2011 A parte che se prendiamo la 12 V AC da un fanale, abbiamo tensione solamente a luci accese. E poi: siamo a posto per cosa? Se prendiamo la 12 V AC dal cavo grigio (tensione 12 V AC permanente) e raddrizziamo con ponte e stabilizziamo con condensatore (di valore opportuno), abbiamo 15.8 V CC: se ce ne servono 5 V CC o 6 V CC, ecco che, a valle di ponte e condensatore, dobbiamo per forza di cose metterci un intregrato stabilizzatore di tensione (a 5 V CC, a 6 V CC o alla tensione (minore di 14 V) che vogliamo mettendo un regolatore adjustable). Se poi l' impianto vespa e' a 6 V AC, ecco che il range di tensioni <facilmente disponibili> scende: con vespa con impianto a 6 V AC (che vuol dire tensione di 8.5 V di picco) possiamo al massimo (tramite integrato) avere 6 V CC io intendevo caricare una batteria 12v da fanale.. secondo ce la si fa 0 Cita
base689 Inviato Aprile 10, 2011 Inviato Aprile 10, 2011 Scusa ma anche staccando la batteria all'uscita del circuito rattrizzatore abbiamo sempre una tensione continua, perchè mettere il multimetro in ac?... O mi sfugge qualcosa Negativo: se stacchi la batteria, a valle del raddrizzatore NON hai una continua bensi' appunto una raddrizzata, una sequenza continua di semionde tutte positive. Una continua e' facile da misurare (metti in CC). Un' alternata e' facile da misurare (metti in AC). Una raddrizzata e' una <roba> strana da misurare, bisogna vedere il metodo adottato dal tester per misurare l' alternata, non e' scontato che con un tester si possa misurare correttamente una raddrizzata. 0 Cita
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