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Carichiamo il cellulare e non solo


tiasliacreni
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Negativo: se stacchi la batteria, a valle del raddrizzatore NON hai una continua bensi' appunto una raddrizzata

Ma la raddrizzata come la chiami tu non è altro che una corrente continua.

Una raddrizzata e' una strana da misurare, bisogna vedere il metodo adottato dal tester per misurare l' alternata, non e' scontato che con un tester si possa misurare correttamente una raddrizzata.

Non credo sia una cosa strana da misurare, ho sempre misurato dopo un circuito raddrizzatore in CC.

 

Riepilogando:

Un raddrizzatore è un dispositivo che serve a raddrizzare un segnale bipolare, e quindi a trasformarlo in un segnale unipolare. Il raddrizzatore collegato ad altri componenti, è usato per trasformare la corrente alternata in corrente continua.

Quindi se all’uscita dell’alternatore della vespa metto un semplice circuito raddrizzatore (ponte diodi/condensatore) per caricare la batteria misuro sempre una corrente continua con o senza batteria collegata.

Fine O.T.

:ciao: Pierluigi

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al di là di tutto, vi ricordo che i 26v me li ritrovo sia a vespa accesa, sia a vespa spenta ed in entrambi i casi senza batteria (il condensatore perde un 0,1v ogni 3-4 secondi circa).

A vespa spenta non posso avere in alcun modo una alternata in quanto l'unica fonte è l'elettrolitico.

Quindi il dubbio rimane su una domanda: perchè se collego la batteria mi ritrovo 12,8v??

 

Secondo voi è plausibile la tesi della variazione di misura in relazione alla presenza del carico o meno di cui parlavo al mio post precedente???

Lo chiedo perchè in teoria il progetto nasce senza dover necessariamente ospitare una batteria e quindi considerando che a valle del ponte diodi/condensatore ci si dovrebbe attaccare un adattatore usb per caricare un navigatore (o cellulare) senza bruciarlo con i 26v. Forse una volta collegato un telefono (come anche la batteria) il condensatore si trova in condizione di "spinta" sul carico e quindi il voltaggio scende...

Ovviamente mi esprimo con termini non tecnici, ma spero di essermi fatto capire.

Non ho avuto il coraggio di attaccare il mio unico cellulare.

 

Altra informazione: se durante la isurazione in ac, passo in cc il valore sale a 60v!!!

Il multimetro funziona bene, lo uso da diverso tempo e non ha mai sbagliato un volt

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Quindi se all’uscita dell’alternatore della vespa metto un semplice circuito raddrizzatore (ponte diodi/condensatore) per caricare la batteria misuro sempre una corrente continua con o senza batteria collegata

No. Una tensione e' una tensione continua.

Una tensione raddrizzata e' una tensione raddrizzata, e' una tensione non negativa ma non e' una tensione continua a valore COSTANTE.

Poi possiamo calcolarci qual e' il valore efficace di questa raddrizzata,ma questa e' un' altra storia.

Una raddrizzata (e basta) e' una sinusoide fatta solo di semionde positive senza <buchi> (tranne toccare lo zero ogni semiperiodo)(una raddrizzata da diodo singolo e' una sinusoide con semionde positive per il primo 50% del periodo e nulla per il rimanente 50% del periodo).

Una raddrizzata stabilizzata da un condensatore e' una tensione continua a cui e' sovrapposta una "piccola" tensione sinusoidale (che si chiama anche "ripple"=increspamento); un condensatore di valore grande limita il ripple ma non lo annulla; un integrato stabilizzatore di tensione (a valle di raddrizzatore+ condensatore) abbatte talmente tanto il ripple che lo rende praticamente trascurabile ed ecco che abbiamo una <continua>.

Rimane che una raddrizzata (dopo un ponte) e' una forma d' onda fatta solo di semionde positive che vanno a zero ogni semiperiodo; dipende come funziona il multimetro: se messo in CC, probabilmente va a misurare il valore efficace, sicuramente non il picco, probabilmente qualcosa piu' di Veff ma meno del picco.

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Ma quindi il "prodotto" in uscita dal raddrizzatore/condensatore (che sia cc più o meno "pulita") è utilizzabile per dare carica alla batteria ed alimentare a valle di quest'ultima un adattatore usb per caricare un cellulare?

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Ma quindi il "prodotto" in uscita dal raddrizzatore/condensatore (che sia cc più o meno "pulita") è utilizzabile per dare carica alla batteria ed alimentare a valle di quest'ultima un adattatore usb per caricare un cellulare?

Dipende cosa <vuole> l' adattatore USB (che dà 5 V in uscita) :-)

Se l' adattatore USB accetta in ingresso fino a 15.8 V, può essere usato TAL QUALE a valle di ponte + condensatore.

Se invece l' adattatore USB accettasse in ingresso fino a max 12 V (è un esempio), allora a valle di ponte + condensatore occorre mettere un integrato regolatore di tensione (per esempio l' LM1084-12) che fissa a 12 V CC l' uscita, la quale uscita va poi <data in pasto> all' adattatore USB.

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Dipende cosa <vuole> l' adattatore USB (che dà 5 V in uscita) :-)

Se l' adattatore USB accetta in ingresso fino a 15.8 V, può essere usato TAL QUALE a valle di ponte + condensatore.

Se invece l' adattatore USB accettasse in ingresso fino a max 12 V (è un esempio), allora a valle di ponte + condensatore occorre mettere un integrato regolatore di tensione (per esempio l' LM1084-12) che fissa a 12 V CC l' uscita, la quale uscita va poi <data in pasto> all' adattatore USB.

di solito gli adattatori usb per le auto vengono alimentati dagli impianti/batterie auto che erogano anche oltre 13v, quindi penso che sulla vespa dovrebbe andare senza che si bruci.

Proverò con qualche device alternativo prima di testare il cell/navigatore, grazie per l'aiuto.:ciao:

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ma quindi si può fare la presa usb senza batteria?

:-)

e se si....come??

1) prendi l' <alimentazione> dei 12 V AC dal cavo grigio nel manubrio (PX/PE 1ª serie) la mandi in ingresso (insieme ad un cavo nero (=carrozzeria vespa = massa generale dell' AC)) ad un ponte di graetz

2) stabilizzi l' uscita del ponte di graetz con un condensatore (per esempio 1000 µF 35 V o 2200 µF 35 V)

3) mandi l' uscita di ponte+condensatore all' ingresso di un integrato regolatore di tensione a 5 V (che abbia il massimo di corrente erogabile compatibile con l' utenza che vogliamo attaccarci) per esempio un LM1084-5 che caccia 5 V stabili (la famiglia LM1084 ha 5 A di corrente massima erogabile)

4) ovviamente la "massa" dell' uscita del ponte di graetz, che è la stessa massa dell' integrato regolatore di tensione, che è ANCHE la "massa" dell' utenza, NON è la massa AC della vespa (=carrozzeria) e quindi va portata con cavo indipendente all' utenza e NON deve assolutamente essere messa a fase comune con la carrozzeria né con i cavi neri <originali> dell' impianto vespa.

Per la cronaca: tutte le lampadine (tranne (per ora) anabb/ABB) e spie del mio P200E 1981 sono lampadine a LED, quindi sono alimentate in continua, previa interposizione di ponti di graetz e condensatori: chiaramente, tutte le masse delle mie lampadine a LED sono <masse isolate dalla carrozzeria>: nel caso del faro posteriore (dove i 2 portalampada di posizione post e stop sono originariamente a fase comune): ho dovuto modificare tagliando la lamella che fungeva da massa per entrambe le lampadine e quindi ORA posizione post e stop hanno masse separate e distinte.

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:-)

 

 

1) prendi l' <alimentazione> dei 12 V AC dal cavo grigio nel manubrio (PX/PE 1ª serie) la mandi in ingresso (insieme ad un cavo nero (=carrozzeria vespa = massa generale dell' AC)) ad un ponte di graetz

2) stabilizzi l' uscita del ponte di graetz con un condensatore (per esempio 1000 µF 35 V o 2200 µF 35 V)

3).....

4) .....

.....

quindi io ho esagerato con un condensatore da 3300nF 16V (insieme al ponte di graets a servizio della batteria)??

Sono il solito megalomane :risata::risata::risata:

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io non c'ho capito una sega...perdonate il francesismo

ma quindi si può fare la presa usb senza batteria?

e se si....come??

Certo che si possono avere 5 volt senza batteria, io ti consiglio di comprare un regolatore già bello e pronto come questo: Scheda Alimentatore AC/DC Stabilizzato 5V 1 Ampere | eBay , lo colleghi al cavo grigio sotto il nasello, così hai i tuoi 5 volt in corrente continua per alimentaci il cellulare.

:ciao: Pierluigi

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quindi io ho esagerato con un condensatore da 3300µF 16V (insieme al ponte di graetz a servizio della batteria)??

No, con la capacità del condensatore non si esagera mai (...salvo rimanere entro certi limiti...), personalmente ho usato condensatori da 6800 µF (e anche da 10000 µF) per carichi "importanti".

Ti limiti con la capacità del condensatore solo per motivi di spazio: un condensatore con capacità "grossa" è anche voluminoso ed avresti quindi difficoltà a piazzarlo.

Altresì, direi che 16 V di tensione di lavoro sono un po' TROPPO pochi: considera che partendo da un' alternata 12 V AC, il picco della raddrizzata è 17 V, dopo la caduta sui 2 diodi del ponte abbiamo 15.8 V.

Questo vale se e solo se abbiamo un' alternata 12 V AC <perfetta>, che non ha MAI sovratensioni.

Come arrivano un paio di V di sovratensione, ecco che il condensatore da 16 V si fotte :mavieni:

Personalmente, nella vespa uso condensatori con tensioni di lavoro 35 V (e anche 50 V): già 25 V come tensione di lavoro per un condensatore lo vedrei leggermente insufficiente: tanto per qualche centesimo di € (e qualche mm di ingombro in più) di differenza, è bene comprare condensatori da 35 V (o 50 V).

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Certo che si possono avere 5 volt senza batteria, io ti consiglio di comprare un regolatore già bello e pronto come questo: Scheda Alimentatore AC/DC Stabilizzato 5V 1 Ampere | eBay , lo colleghi al cavo grigio sotto il nasello, così hai i tuoi 5 volt in corrente continua per alimentaci il cellulare

Certo, questa qui segnalata da te è la soluzione <già pronta> della descrizione che ho fatto sopra.

Perfetta per chi non ha tanta voglia di costruirsi lo stabilizzatore di tensione da solo: lo compra e lo monta, fine!!! :mrgreen:

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Certo che si possono avere 5 volt senza batteria, io ti consiglio di comprare un regolatore già bello e pronto come questo: Scheda Alimentatore AC/DC Stabilizzato 5V 1 Ampere | eBay , lo colleghi al cavo grigio sotto il nasello, così hai i tuoi 5 volt in corrente continua per alimentaci il cellulare.

:ciao: Pierluigi

 

 

ottimo,questa e` gia` una soluzione piu` comprensibile per me che non ne capisco una benemerita in materia....ma poi l'alimentatore del cell come lo collego a questo regolatore?

 

p.s. ma poi come e` finita col contagiri?

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ottimo,questa è già una soluzione più comprensibile per me che non ne capisco una benemerita in materia....ma poi l'alimentatore del cell come lo collego a questo regolatore?

Beh, immagino che stiamo parlando di un caricacellulare da auto (che viene con lo spinotto maschio da accendisigari): all' uscita dell' <alimentatore di eBay> collegherai una coppia di cavi cha andranno cablati in una presa femmina da accendisigari :-)

Se invece stiamo parlando di un caricacellulare che si collega ad una presa USB, vuol dire che all' uscita dell' <alimentatore di eBay> collegherai una coppia di cavi che andranno cablati in una presa USB femmina.

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Altresì, direi che 16 V di tensione di lavoro sono un po' TROPPO pochi: considera che partendo da un' alternata 12 V AC, il picco della raddrizzata è 17 V, dopo la caduta sui 2 diodi del ponte abbiamo 15.8 V.

Questo vale se e solo se abbiamo un' alternata 12 V AC <perfetta>, che non ha MAI sovratensioni.

Come arrivano un paio di V di sovratensione, ecco che il condensatore da 16 V si fotte :mavieni:

Personalmente, nella vespa uso condensatori con tensioni di lavoro 35 V (e anche 50 V): già 25 V come tensione di lavoro per un condensatore lo vedrei leggermente insufficiente: tanto per qualche centesimo di € (e qualche mm di ingombro in più) di differenza, è bene comprare condensatori da 35 V (o 50 V).

ehhh ma io non lo sapevo tutto il discorso sui picchi dell'AC, figurati se mi confondevo per 1-2 euro... il bello che me lo avevano chiesto il voltaggio ed io ho pure detto un bel DODICI VOLT... :mrgreen::mrgreen: siccome non lo avevano, mi sono tenuto vicino senza sapere cosa era meglio fare.

Vabbè se si rompe ne metto uno da 220v:mrgreen:

Il bello è che invece il raddrizzatore l'ho preso da 25A a 400V!!! (che magari produce una caduta di tensione maggiore...?..?...:mah:)

.

.

(adesso mi dice che ho fatto un'altra cazz...):mrgreen:

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adesso mi dice che ho fatto un'altra cazz...

Beh, mica è colpa mia se compri componenti non esattamente ben dimensionati :mrgreen:

Vabbè se si rompe ne metto uno da 220v

No perché poi ti viene troppo grosso.

Avere margine sulla tensione di lavoro è un conto (tensione nominale 12 V AC, picco nominale di 17 V, direi tensione di lavoro almeno 25 V, meglio 35 V)

Il bello è che invece il raddrizzatore l'ho preso da 25A a 400V!!! (che magari produce una caduta di tensione maggiore...?..?...)

No. I raddrizzatori risentono MOLTO meno (dell' aumento) delle dimensioni quando si aumenta la tensione di lavoro.

E in genere più aumenta la corrente “transitante”, più aumenta la tensione di lavoro.

Un ponte da 25 A 400 V è infatti “perfetto” per lavorare con la 220 V, che è una 220 V AC che di picco ha 311 V: ecco che un ponte che può lavorare fino a 400 V è “perfetto” per questo scopo :mavieni:

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Beh, mica è colpa mia se compri componenti non esattamente ben dimensionati :mrgreen:

 

 

No perché poi ti viene troppo grosso.

Avere margine sulla tensione di lavoro è un conto (tensione nominale 12 V AC, picco nominale di 17 V, direi tensione di lavoro almeno 25 V, meglio 35 V)

sisi infatti scherzavo... ho fatto un pò a muzzo :risata::risata:

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appena finito il lavoro! prelevato dal cavo grigio 12v ac, raddrizzati e stabilizzati con 2 cond da 2200nF 35v ! la tensione sui condensatori è di 42v!!! attaccando la batteria (o un carico) scendono a 13v!

vi risulta?

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Certo, questa qui segnalata da te è la soluzione <già pronta> della descrizione che ho fatto sopra.

Perfetta per chi non ha tanta voglia di costruirsi lo stabilizzatore di tensione da solo: lo compra e lo monta, fine!!! :mrgreen:

Qui non si tratta di chi non ha voglia di costruirselo, non tutti siamo all'altezza di comprendere l'elettronica e di costruire un circuito del genere, e poi l'elettronica non va solo spiegata a porole, ma ci vogliono anche gli schemi per capire il funzionamento di un circuito e dove vanno posizionati i vari componenti, e poi mica siamo su un forum di elettronica, qua si parla di vespe e motori:mrgreen:.

Quindi secondo me quello di acquistarlo già pronto fa risparmiare tempo e denaro senza tanto sbattimento, ed è quello che ho suggerito all'amico MimminoAlbe che come me non ne capisce una cippa di elettronica:sbonk:.

Fine OT

:ciao: Pierluigi

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MimminoAlbe che non ne capisce una cippa di elettronica:sbonk:.

 

:mavieni:

esatto...

 

ma se in ferramenta chiedo una scheda alimentatore AC/DC stabilizzato da 5 V ed 1 ampere me la danno così già bella e pronta? poi mi basta qualche filo e qualche fast on e sono a posto? oltre ovviamente al femmina della presa accendisigari.....

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appena finito il lavoro! prelevato dal cavo grigio 12v ac, raddrizzati e stabilizzati con 2 cond da 2200nF 35v ! la tensione sui condensatori è di 42v!!! attaccando la batteria (o un carico) scendono a 13v!

vi risulta?

 

Si a me risulta.

Mi é successa la stessa cosa, ma io senza batteria ho 26v in ac e 60v in cc... Abbiamo dedotto che con il multimetro base non é facilissimo misurare la tensione... Ma tanto quello che conta é l'uscita finale dalla batteria. Pochi post sopra trovi tutto.

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  • 3 months later...

mah quello che dite voi è un po un casino..secondo me basta procurarsi una scatoletta con una pila da 9 volt e poi costruisci un circuito con un 7805 che trasformi quei 9 volt in 5 volt e quindi puoi alimentare il tuo navigatore..per il cellulare boh nel senso che io lo tengo spento se viaggio lo accendo solo per vedere se qualcuno mi hai chiamato ma per il resto lo tengo spento e poi se viaggiate vi fermerete a dormire no?quindi trovate una presa per il cellulare..anche nei campeggi ti danno la presa elettrica

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vi ricordo che nelle special e parenti cioè 6 volt senza batteria la tensione non è stabilizzata e si hanno picchi anche di 16 o 20 volt.

quindi sarebbe meglio stabilizzarla con un triac a monte dell'impianto come descritto QUA così non bruciamo neanche più lampadine :D

poi la raddrizziamo con un ponte di gaetz e la stabilizziamo con uno o due condensatori da 2200nF 35v. e così possiamo attaccare la presa usb.

per fare le cose ancora meglio rpima dell'usb gli mettiamo un LM1084-5 come detto da base689

 

attenti a montare questo http://cgi.ebay.it/Scheda-Alimentatore-AC-DC-Stabilizzato-5V-1-Ampere-/140456462036?pt=Elettronica_Industriale&hash=item20b3db86d4 perchè le special hanno picchi di tensione molto alti, prima è meglio montare il regolatore descritto all'inizio.

 

e ricordatevi di isolare la massa della presa usb finale perchè è diversa da quella dell'impianto della vespa

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  • 3 months later...

ho apena acquistato lo stabilizzatore/convertitore già pronto di cui si parla sopra...ora...sn una capra in elettronica, ma a collegare 4 cavi dovrei farcela...ho un px125e..qualcuno mi puo' indicare dove devo collegarmi con i 2 cavi in ingresso del circuito?penso di aver capito che devo partire dal nasello..ma che cavi uso?

grazie

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  • 2 weeks later...
qualcuno mi puo' indicare dove devo collegarmi con i 2 cavi in ingresso del circuito?penso di aver capito che devo partire dal nasello..ma che cavi uso?

grazie

 

ho tutto il materiale pronto anche io... a quali cavi ci attacchiamo??? :mah:

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