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Catalizzatore fuso PX 2011


mysteriouspsycho
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Buongiorno a tutti, sono nuovo qui e vorrei esporvi quanto mi è successo.

Da due settimane e mezzo ho aquistato un PX 125 nuovo. Avuto qualche problema iniziale legato alla carburazione troppo magra, ma risolto con la vite di carburazione del minimo. Sabato 6 agosto la mattina faccio per accenderla, accensione leggermente difficoltosa, come da ingolfatura, ma dopo un po'si avvia. Comincio ad andare in giro, ma noto che qualcosa non funziona correttamente: troppe accensioni mancate, irregolarità assurda del motore. Che mi fosse entrata un pochino di benzina dal carburatore durante la notte ( era parcheggiata in leggera salita) posso capirlo, ma dopo qualche chilometro al più tardi si sarebbe messo a posto.

Controllo la candela, molto, troppo chiara, ma pulita, la scintilla scocca a dovere. Il problema non ce l'ho all'accensione.

Allora che faccio? Smonto completamente il carburatore, lo pulisco, tutti i getti, ogni componente, con benzina ed aria compressa. Verifico che ogni passaggio ed orifizio sia libero. Fatto ciò rimonto tutto, ma... Niente da fare, esattamente come prima! Provo anche con una candela nuova, ma niente da fare... Rismonto tutto il carburatore e ripeto tutto il lavaggio per scrupolo, ma nulla cambia...

Ultima cosa, mi sorge il dubbio che il problema arrivi dallo scarico (magari ostruito?), allora rimuovo il catalizzatore (fra cilindro e flangia sotto la pedana).

Ci guardo dentro, e rimango di stucco... La prima parte dell'elemento catalitico bucata al centro, e parti fuse e risolidificate in periferia!!!

Rimuovo il materiale distrutto dalla parte verticale, e verifico la situazione a valle, con uno specchietto: è piuttosto intatto.

Ora lo scarico è libero, rimonto il tutto e faccio un giro di prova.

Che frustrazione! Esattamente come prima!!!

Risulta evidente che il catalizzatore `fuso è una conseguenza di un'anomalia a monte, fuso a causa delle mancate accensioni. Mi resta da pensare che o il carburatore sia difettoso o ci sia un trafilamento d'aria da qualche parte sul monoblocco del motore. Voi che ne pensate? Il comportamento lo fa a tutti i regimi, più pronunciato ad aperture più elevate, ma sempre. Questa sera l'ho lasciata dal concessionario, domattina lo chiamerò e gli racconterò l'accaduto, ma mi scoccia che dopo nemmeno due settimane presenti già questi problemi! Vi terrò aggiornati...

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:ciao: benvenuto in Vr :ok:

 

hai fatto la scelta giusta nel lasciare dal concessionario la Vespa che è attualmente in garanzia :mavieni:,in quanto all'accaduto non ha mai sentito della fusione del catalizzatore però altri utenti hanno scritto di surriscaldamento eccessivo.

Potrebbe essere un problema congenito.

Facci sapere....;-)

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Oggi contatto il meccanico e gli spiego l'accaduto...

Il pomeriggio mi chiama, con un tono vagamente sospetto (come se sospettasse che avessi fatto qualche modifica col culo), ma ho chiarito la cosa.

Ha fatto varie prove, dal controllo della centralina (ha provato a sostituirla), all'anticipo di accensione, a cambiare la vite di regolazione della carburazione del minimo e provarla senza filtro dell'aria.

Per ora non ne è arrivata ad una concreta, ma ora la carburazione sembra grassissima!

Mi ha detto che domani prova un carburatore nuovo, per verificare se il difetto giunge da quello (per me, ne ero già piuttosto convinto già prima...)

Aspetto con ansia l'esito dell'intervento!

A quanto pare dato che è legata anche la fusione del catalizzatore dovrebbe arrivare qualcuno della Piaggio a fare un sopraluogo.

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Hehehe, infatti... Dopo esserci sentiti al telefono sono passato di persona, preferisco parlare faccia a faccia.

Domani vedrò cosa mi dice, se con un carburatore nuovo va bene ok, la cosa passerà sotto garanzia. Se non sarà il carburatore comincerò a preoccuparmi!

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Ecco, l'elemento del catalizzatore che si vede benissimo nelle tue foto era bucato al centro, e parti fuse (gocce risolidificate di 6-8 mm) si trovavano sotto il primo strato. Ma ho provato ad asportare le parti danneggiate ma non è cambiato nulla, anche se lo scarico dopo era libero.

 

Comunque... Ho l'esito dell'accaduto! Banale chiavella del volano spezzata! Era andato fuori fase di 5-6* e ad occhio non l'avevo notato. Poi di strappi non ne ha davvero presi. L'unica è che in fase di montaggio non hanno serrato il dado sull'albero a sufficienza.

Mi hanno sostituito la chiavella e rimesso il fase il punto d'accensione (per sicurezza lo hanno controllato) e sostituito il catalizzatore, il tutto sotto garanzia! Meno male... Temevo che si trattasse di qualcosa di più serio...

Oggi ho montato in sella e ci ho fatto 200 km, mi è mancata troppo :risata1:

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:ciao: sono contento per te,allora la Piaggio ha risposto positivamente ai suoi impegni con la garanzia e questo è molto importante :ok: adesso tienila sotto osservazione e buona guida!!! ;-)
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Ecco, l'elemento del catalizzatore che si vede benissimo nelle tue foto era bucato al centro, e parti fuse (gocce risolidificate di 6-8 mm) si trovavano sotto il primo strato. Ma ho provato ad asportare le parti danneggiate ma non è cambiato nulla, anche se lo scarico dopo era libero.

 

Comunque... Ho l'esito dell'accaduto! Banale chiavella del volano spezzata! Era andato fuori fase di 5-6* e ad occhio non l'avevo notato. Poi di strappi non ne ha davvero presi. L'unica è che in fase di montaggio non hanno serrato il dado sull'albero a sufficienza.

Mi hanno sostituito la chiavella e rimesso il fase il punto d'accensione (per sicurezza lo hanno controllato) e sostituito il catalizzatore, il tutto sotto garanzia! Meno male... Temevo che si trattasse di qualcosa di più serio...

Oggi ho montato in sella e ci ho fatto 200 km, mi è mancata troppo :risata1:

 

Meglio cosi va :ok:

Come ha fatto a spaccarsi sta chiavella?

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  • 8 months later...

Ciao a tutti,

dopo anni di digiuno vespistico (PX125 e la tanto criticata Cosa 200 prima serie) ho deciso di tornare ad averne una.

Mi piace molto l’ultimo PX ma ho qualche dubbio sulla durata del catalizzatore, mi aggrego a questo vecchio post che parlava dei guai a questo componente.

Mi spiego:

lasciando perdere la scatalizzazione, non ho una manualita’ meccanica sufficiente e non voglio ad ogni revisione far rimontare ( e poi smontare daccapo) tutto, mi chiedo come faccia a durare nel tempo un impianto siffatto.

Non c’e’ sonda lambda che possa controllare automaticamente la carburazione e c’e’ dell’olio bruciato visto che si tratta di un 2 tempi, per quanto di buona/ottima qualita’ possiamo usare lascerà sicuramente dei residui.

Insomma bisogna sperare che la carburazione resti perfetta, quindi tagliandi eseguiti bene e candele sempre perfette, per non far succedere qualche mancata accensione, assolutamente deleteria per la stufetta in questione.

Morale, ma secondo voi il tutto puo’ durare fino alla prima revisione o bisogna mettere in conto l’acquisto di una marmitta catalitica nuova (penso che il prezzo del ricambio non sia a buon mercato) ?

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Difficile fare una previsione così... Si presuppone che Piaggio ed i suoi ingegneri abbiano dimensionato il tutto per avere una durata ragioevole, ma non è così semplice.

 

Il motore in questione è un due tempi, la carburazione perfetta non la si avrà mai! Regoli a puntino e poi cambia la pressione atmosferica, la temperatura, l'umidità... E si è di nuovo da capo.

 

La sonda lambda è impossibile montarla su un motore a due tempi per il semplice fatto che durante il lavaggio (quando la miscela fresca entra nella camera di combustione ed evaqua i gas combusti) è fisicamente e meccanicamente impossibile ottenere un lavaggio completo. Una parte di miscela fresca inevitabilmente "scappa" nello scarico ed una parte di gas incombusti resta nella camera di combustione.

 

Riguardo all'olio siamo arrivati a tecnologie di sintetizzazione all'avanguardia, il catalizzatore arrivando alla sua temperatura di esercizio brucia benissimo anch'esso, d'altronde le case prodruttrici li producono apposta per questi utilizzi applicati alle nuove normative.

 

Riguardo alla durata è comunque difficile dire, io posso affermare che dopo 12'000 km smontandolo e guardandolo è in buono stato, posso dire che scalda ancora come da nuovo e questo implica che la funzione di catalizzatore la svolge ancora a dovere.

 

Per il resto non abbiamo altro che avere pazienza e portare le nostre esperienze con il tempo, man mano che i chilometri avanzano...

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Ciao mysteriouspsycho, grazie x la risposta.

Hai ragione, purtroppo c'e' solo da aspettare, le prime revisioni dei nuovi PX ci saranno nel 2015 e solo allora potremo leggere se qualche esemplare catalizzato non ha superato la prova fumi.

Vedro' il da farsi, a sapere che e' in previsione il 4T potrei pensarci su, solo Piaggio pero', la "cugina" l'ho vista ma non mi ha convinto.

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Ciao mysteriouspsycho, grazie x la risposta.

Hai ragione, purtroppo c'e' solo da aspettare, le prime revisioni dei nuovi PX ci saranno nel 2015 e solo allora potremo leggere se qualche esemplare catalizzato non ha superato la prova fumi.

Vedro' il da farsi, a sapere che e' in previsione il 4T potrei pensarci su, solo Piaggio pero', la "cugina" l'ho vista ma non mi ha convinto.

 

Scusate ma a che normativa rispone un PX in questione e quali sono i limiti massi tollerati di CO, CO2 ed HC per poter passsare le revisioni?

 

Grazie

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il PX attualmente e' euro3 in conformita' alle normative vigenti.

I limiti delle emissioni richieste sono:

CO: 2 g/km

HC: 0,3 g/km

NOx: 0,15 g/km

(fonte wikipedia per motocicli da 150cc in su)

 

Sarebbe interessante sapere se qualcuno con il PX euro2 (comprendeva gia' il sistema SAS) ha passato tranquillamente la prova fumi della revisione.

Nel caso dell'euro2 i limiti richiesti erano:

CO: 5

HC: 1

NOx : 0,3

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