GustaV Inviato 6 novembre 2007 - 09:42 Share Inviato 6 novembre 2007 - 09:42 La storia di Consonno e l'intervento di Nikissive, che ha dichiarato di essere appassionato di luoghi abbandonati ed archeologia industriale, nonchè l'interesse che hanno dimostrato anche altri, mi ha fatto venire in mente di pubblicare qualcosa riguardo la tragedia di Chernobyl e la città fantasma di Pripyat. Premetto e non nascondo di essere favorevole al nucleare moderno, considerandolo l'unico vero futuro sostenibile e possibile. E' interesse di molti insabbiare quella vicenda, tanto materiale su internet è ridondante e molto superficiale, però una persona merita una particolare menzione: si chiama Elena, abita a Kiev, in Ucraina, ed è soprannominata kid of Speed. Cliccando qui si accede alla homepage del suo sito personale. Elena ha visitato il deserto nucleare di Chernobyl da sola a bordo di una una Kava Ninja. Altro materiale su questo altro sito. Se l'inglese è scomodo cliccando qui c'è l'intero sito tradotto in italiano, qui andate direttamente alla storia tradotta in italiano, con fotoreportage, chiamata "La città fantasma e la terra dei lupi" che racconta il suo primo viaggio nella zona della morte. Sul sito potete trovare anche la storia del suo secondo viaggio. Un sacco di materiale su Chernobyl compresi i filmati e la struggente canzone "Ghost Town" che un gruppo di artisti musicali, commossi dalla storia, hanno voluto realizzare e regalare ad Elena affinchè la diffondesse sul sito. Per ascoltare direttamente la canzone, cliccate qui. Provo un grande rispetto nei confronti di una ragazza che da sola ed in moto ha avuto il coraggio di visitare quei luoghi e documentare mettendo il tutto a disposizione di tutti, per non dimenticare quella tragedia, mai. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lucignolo Inviato 6 novembre 2007 - 17:02 Share Inviato 6 novembre 2007 - 17:02 ... ho cominciato a leggere... per adesso grazie infite GustaV... 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
VESPAX Inviato 6 novembre 2007 - 17:28 Share Inviato 6 novembre 2007 - 17:28 caspiterina quanta desolazione e silenzio urlante!!!! deve essere stata una bella esperienza..complimenti ad Elena! OT: una domandina: perchè sei favorevole al nucleare? ...sono curiosa di sapere la tua opinione perchè non conosco persone che sono favorevoli al nucleare..quindi conosco i contro ma non i pro... ciao e grazie di aver segnalato un sito così interessante... 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vader.t7 Inviato 6 novembre 2007 - 18:20 Share Inviato 6 novembre 2007 - 18:20 cavoli gustav, grazie per il link! davvero bellissimo... ci sono pure i gulag...proprio come quelli dove hanno sterminato quasi tutta la mia stirpe... 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vader.t7 Inviato 6 novembre 2007 - 22:27 Share Inviato 6 novembre 2007 - 22:27 ah, per i bolognesi e dintorni esiste anche la "rocchetta mattei" per chi non la conoscesse: http://www.scodellamelo.it/foto/speciali/rocchetta/rocchetta.html http://members.xoom.alice.it/_XOOM/cesaremattei/rocchetta.htm http://it.wikipedia.org/wiki/Rocchetta_Mattei http://www.rocchettamattei.it/ROCCHETTA%20MATTEI.htm http://flickr.com/search/?q=rocchetta+mattei&s=rec so che l'anno scorso é stata acquistata dalla cassa di risparmio di bologna e quindi non so piu se é possibile entrarci. So che fino a qualche anno fa era abbandonata al degrado e ci entrava chiunque... In caso fatemi sapere ah, gustav, questa é per te UNDERGROUND KENT 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frederik61 Inviato 6 novembre 2007 - 22:29 Share Inviato 6 novembre 2007 - 22:29 caro gustav, leggendo il titolo del post..son osubito scattato in piedi....perchè purtroppo sta storia è una brutta storia che è entrata dolorosamente nalal vita della mia famiglia!!!! ...visto che ci sono racconto: Il mio vero nome che cè nel nickname è frederik, e il mio nome è una lunga storia che s'intreccia con questo avvenimento di Chernobyl. Nel 1980 i miei genitori ebbero una figlia di nome Federica.....una ragazza come tante...fin quando nel 1986 si ammalò.....tumore al ginocchio causato da uan scoria che o per le correnti d'aria o per altre storie arrivò in Itlaia che la colpì, in 6 giorni il tumore gli mangiò tutte le ossa del ginocchio e dopo poco tutta la gamba, i miei genitori con l'aopedale mandarono New York, a Barcellona, Parigi e a tutti gli specialisti specailizzati nel mondo tutta la documentazione...ma nessun sapeva come fare e morì. Nell'88 il secondo figlio cioè io...e per ricordare lei ma non mettere una cosa porprio uguale coem federico decisero di mettere Frederik. Purtroppo le realtà di questo scoppio le abbiamo anche in itlaia a quanto potete vedere......e purtroppo a molti ha fatto comodo far sparire la verità.....ed è stato spesso nascosto tutto!!!!! Volete sapere la mia sulle centrali nucleari????? beh....dico di si.......BASTA CHE SIANO CONTROLLATE E SERIE E SICURE....perchè LA GENTE NON PUO' CAPIRE IL DOLORE DI DUE GENITORI CHE A DISTANZA DI 10 ANNI PIANGONO ANCORA D'AVANTI ALLA SUA TOMBA OGNIVOLTA...... ciao fre61 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
VESPAX Inviato 6 novembre 2007 - 22:35 Share Inviato 6 novembre 2007 - 22:35 mi dispiace davvero tanto.... è davvero impensabile una cosa del genere! ma perchè mai dici si al nucleare??? solo per il fatto che è pericoloso e dannoso per la salute non dovremmo nemmeno considerarlo come fonte di energia...abbiamo il sole che ci irradia..potremmo usarlo!!! poi c'è il vento e il mare!!! usuamo la natura che è nostra amica se trattata bene! un abbraccio 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frederik61 Inviato 6 novembre 2007 - 22:40 Share Inviato 6 novembre 2007 - 22:40 ma perchè mai dici si al nucleare??? perchè la credo una cosa utile..molto utile ma molto difficile da maneggiare..... Moderatori scusate ma per problemi di sito me lha scritto due volte....cancellatene una grazie!!! 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vader.t7 Inviato 6 novembre 2007 - 22:47 Share Inviato 6 novembre 2007 - 22:47 azz. mi spiace frederick =/ io ho ricordi vaghi...mi ricordo che non si poteva uscire di casa, bere latte, mangiare insalata...beh avevo 3 anni... 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frederik61 Inviato 6 novembre 2007 - 22:58 Share Inviato 6 novembre 2007 - 22:58 azz. mi spiace frederick =/ io ho ricordi vaghi...mi ricordo che non si poteva uscire di casa, bere latte, mangiare insalata...beh avevo 3 anni... io non lho vissuto.....però fidati che è peggi oquell oche provo davanti alal tomba...... 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vader.t7 Inviato 6 novembre 2007 - 23:02 Share Inviato 6 novembre 2007 - 23:02 eh beh, ti credo, non c'e paragone con la perdita di un familiare... 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati Marben Inviato 6 novembre 2007 - 23:18 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 6 novembre 2007 - 23:18 Che storia terribile. Mi dispiace molto, Frederik. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
guabixxx Inviato 6 novembre 2007 - 23:35 Share Inviato 6 novembre 2007 - 23:35 Frederik , bruttissima storia la tua ... Io mi ricordo bene quel periodo , i massmedia minimizzavano l' accaduto ad oltranza , c'erano solo cauti appelli a non mangiare frutta e verdura non lavata . E poi qualcuno inizio' a parlare di branchi di renne sterminati in Scandinavia e di pesce altamente contaminato ... Per lavoro acquistavo materie prime , comprese ovviamente le lane che sono la base del mio lavoro ( filatura ) . Nei mesi immediatamente successivi al disastro ci fu un' enorme offerta di velli di provenienza Russa , perlopiu' camuffati e rivenduti da commercianti Turchi e Cecoslovacchi . TUTTI erano provenienti da animali morti ( basta una semplice analisi al microscopio per verificarlo ) , ed e' facile immaginare che piu' di un' azienda sia stata tentata dai prezzi molto competitivi ... Lascio a voi trarre le conclusioni .... certo e' che vennero prodotti e commercializzati indumenti con materie prime contaminate . Ciao GUABIX 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Guest Inviato 7 novembre 2007 - 07:37 Share Inviato 7 novembre 2007 - 07:37 Io ho una nipote con una storia identica (nella patologia) a quella della sorellina di Frederik, con una sola, enorme e fantastica variante: mia nipote si è salvata per l'intervento immediato di suo padre, medico. Ginocchio perduto e gamba fissa. Oggi mia nipote ha 30 anni, è medico anche lei, vive con la sua gamba "diversa" (ma è la sua..). Cernobyl ha colpito anche noi, a Lecce. Un saluto, ed un ricordo per quei giorni assurdi. Enrico 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
highlander Inviato 7 novembre 2007 - 09:14 Share Inviato 7 novembre 2007 - 09:14 che brutte storie!!! storie di cui ci tengono all'oscuro per pura convenienza di "qualkuno" frederik mi spiace dell'accaduto, non so cosa dirti, se non il fatto che è bello che tu sia diventato il suo "ricordo" n.b. anche io sono favorevole al nucleare, ma solo a queste condizioni: .......BASTA CHE SIANO CONTROLLATE E SERIE E SICURE....perchè LA GENTE NON PUO' CAPIRE IL DOLORE DI DUE GENITORI CHE A DISTANZA DI 10 ANNI PIANGONO ANCORA D'AVANTI ALLA SUA TOMBA OGNIVOLTA...... il problema è sempre quello ..... ..... soliti affaristi senza scrupoli, per i soliti calcoli di convenienze miliardarie a danno di noi tutti. come vedete certa gente non esiste solo in itaGLia, ma ovunque 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
farob Inviato 7 novembre 2007 - 09:57 Share Inviato 7 novembre 2007 - 09:57 Che storia terribile Forse non c'è cosa più crudele che vedere un nostro caro che se ne va e non poter fare assolutamente nulla. Quella sensazione di impotenza ti consuma dentro. Io ricordo che non si poteva uscire a giocare, men che meno sui prati e soprattutto dopo le piogge. Si parlò anche, qualche tempo dopo, di tonnellate e tonnellate di grano contaminato importato in italia dopo le solite triangolazioni, grazie ai soliti affaristi senza scrupoli, per i soliti calcoli di convenienze miliardarie a danno di noi tutti. Ma, come al solito, non se ne seppe più nulla... 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
PaSqualo Inviato 7 novembre 2007 - 11:21 Share Inviato 7 novembre 2007 - 11:21 E quanto non sappiamo ancora, ammesso che sapremo. Vogliamo parlare dei rifiuti interrati che contaminano le nostre falde, vogliam parlare degli scarichi fognari in mare, vogliam parlare delle nostre belle verdure e frutta innaffiati a suo tempo, non molto tempo fa, forse tutt'ora con acque di fogna ed avvelenati da concimi ecc ecc?????? E' tutto uno schifo, tutto e sempre per il solito motivo. I SOLDI. E continuiamo a prendercela con i ripetitori TV, gli elettrodotti, i cellulari ecc ecc. Contribuiranno pure, sicuramente ma ormai è tutto pieno di schifo. Solo nel mio paese, Corato, nell'ultimo anno ci son state un sacco di morti per sto maledettissimostrafottuto tumore delca**o! E senza risparmiare i più giovani, dai 23/24 in su. Anche un bimbo di 11 anni un paio di mesi fa. Chernobyll è stata una tragedia di enormi dimensioni che ha creato e tutt'ora crea danni di rilievo mondiale forse, e va ricordata e mai dimenticata, ma son convinto che la stessa tragedia la viviamo giorno dopo giorno in questo mondo contaminato. E come tutte le cose, prima deve accadere una cosa, poi si pensa al rimedio. Ambiente, ecologia.......................................troppo tardi ormai. Quand'è che ci sarà la fine del mondo???? Tra 5.000.000 di anni? ho seri dubbi. FOTTUTISSIMI SOLDI!!!!!!!!! Frederik, mi spiace davvero per quanto accaduto, posso solo immaginare ciò che si prova. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Guest Inviato 7 novembre 2007 - 11:33 Share Inviato 7 novembre 2007 - 11:33 "sembra" che non se ne sappia più nulla... ma il destino fa la sua e nessuno può arrestarlo, va oltre ognuno di noi. l'impotenza che si sente è quella che paralizza chi vorrebbe fare qualcosa, (e di fatto sono in molti a fare qualcosa senza attendersi un ritorno) pur rendendosi conto che ci si trova faccia a faccia con la frustrazione di aver fatto un nulla in un oceano... non bisogna pensarla così... c'è anche l'altra "impotenza della potenza" molto più fragile e che infine si rivela nella sua inconsistenza e nullità: l'impotenza di chi (troviamo conferma sempre nella storia) pur disponendo di tutti i mezzi e le complicità mette tutto a tacere o cammuffa e infine non riesce, come avesse in mano un colapasta e non riescono a chiudere tutti i fori. perchè le voci, le foto, le documentazioni incancellabili gli sfuggono di mano. emergono ovunque e nel tempo. basta una Elena qualsiasi, non un addetta, neanche una giornalista. E c'è da credere che se per ogni azione che mette a tacere testimoni o giustifica crimini e ingiustizie, persino le pietre poi parlano. tolta una ne sorgono 2, 4 e via così.. quando ho letto il post ho pensato solo: ecco un'altra "persona della speranza"... e ce ne saranno sempre, come chi l'ha vissuto sulla propria persona ho ascoltato la canzone... e letto quello che ha scritto. forse la cosa più importante è non farsi fregare dall'umano scoraggiamento o dall'idea che quello che si fa è inutile. ieri leggevo delle donne dell'amazzonia e loro dicono così: "“Abbiamo imparato ad aver fiducia nelle nostre potenzialità; possiamo fare così tanto con così poco. Niente ci può fermare ora”. E con uno spirito simile inizia il suo racconto Elena ... "My name is Elena. I run this website and I don't have anything to sell. What I do have is my motorbike and the absolute freedom to ride it wherever curiosity and the speed demon take me...." 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
GustaV Inviato 8 novembre 2007 - 13:37 Autore Share Inviato 8 novembre 2007 - 13:37 rispondo a Vespax: Perchè sono favorevole al nucleare: in estrema sintesi perchè è l'unica fonte energetica sostenibile in grado soddisfare il fabbisogno della nostra civilità. In sintesi meno estrema non ci sono alternative: i combustibili fossili non sono sostenibili innanzitutto perchè si stanno esaurendo e la loro estrazione non ce la fa a seguire la domanda (il petrolio tra qualche settimana sfonderà i 100 dollari al barile) e poi anche perchè hanno un inaccettabile impatto ambientale. Le fonti rinnovabili sono una bufala enorme, l'emblema della demagogia: per soddisfare il fabbisogno energetico della nostra civiltà non basterebbe coprire di pannelli solari una superficie grande quanto l'Italia e la Francia messe insieme. Analogo discorso per l'eolico. E poi pochi pensano a quanto costi in termini energetici l'estrazione delle materie prime ed il loro trattamento per produrre una cella fotovoltaica e poi per installarla e manutenerla: in pratica se non se ne va in fumo tutta l'energia che essa è in grado di produrre per i suoi 30 anni di funzionamento, poco ci manca. I pannelli solari vanno bene per scaldare l'acqua della doccia di casa, non per far funzionare le acciaierie e soprattutto necessitano di fonti integrative, dato che producono energia in maniera incostante (la notte? Se piove? Se nevica?). Discorso pressochè identico per l'eolico e il fototermico. Che dire dell'idroelettrico? Non basterebbero i fiumi di tutta la terra e, anche se bastassero, bisognerebbe creare dighe ed allagare ovunque per riuscire a produrre tutta l'energia che ci serve. L'idroelettrico è una valida fonte di energia rinnovabile, ma può garantire solo piccole percentuali del nostro fabbisogno. Il geotermico ha una disponibilità irrisoria, inutile argomentare. Che dire dell'idrogeno? Semplicemente che sulla terra non esiste e per produrlo ci vuole più energia di quanta se ne può ricavare utilizzandolo, i principi della termodinamica non sono una folosofia ma una scienza esatta. E' come dire che una batteria è una fonte di energia. L'idrogeno potrebbe andar bene per accumulare e trasportare energia, non per produrla. Bruciare rifiuti e legna non basterebbe ed avrebbe un impatto ambientale maggiore che i combustibili fossili. Le altre fonti energetiche che ci rimangono sono i cavalli, i nostri muscoli ed il nucleare. Le tecnologie per sfruttare il nucleare in modo sicuro ci sono. Per l'argomento scorie, cito lo scienziato Franco Battaglia: "Innanzitutto, cominciamo col dire che il combustibile nucleare spento non è un rifiuto: esso consiste per il 95% di uranio (l'elemento naturale di partenza) e per l'1% da plutonio, ed entrambi, se opportunamente riciclati, sono perfettamente utilizzabili come combustibile in reattori a ciclo chiuso. Il restante 4% è la componente energeticamente inutilizzabile: ma 3.5% contiene nuclidi che o sono stabili o dimezzano la loro attività ogni 24 ore, mentre 0.4% contiene nuclidi che dimezzano la propria attività in meno di 10 anni. Alla fine, del combustibile spento meno dello 0.1% (principalmente stronzio-90 e cesio 137) dimezza la propria attività in circa 30 anni. In definitiva, è solo la componente energeticamente inutilizzabile del combustibile nucleare che va trattata come rifiuto e tenuta sotto controllo come già si fa ora, e per soli 100 anni circa e non per i 100.000 fantasticati da Pecoraro Scanio: se l'energia elettrica che ciascuno di noi consuma fosse tutta da fonte nucleare, le scorie annualmente prodotte da ciascuno di noi occuperebbero il volume di una tazzina di caffè, sono perfettamente gestibili, e quelle esistenti in 60 anni di nucleare non hanno mai fatto male a nessuno." Il nucleare è l'unico futuro possibile, il resto è solo demagogia ed ignoranza. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fabrizio_moro Inviato 9 novembre 2007 - 15:16 Share Inviato 9 novembre 2007 - 15:16 perchè non sono ne favorevole nè contrario in assoluto. Lo scienziato serio è lui per primo a sentirsi insufficiente per questo apre al dibattito cercando la collaborazione di tutte le altre discipline anche filosofiche e umanistiche. Per esempio anche la bioetica nasce dall'esigenza degli stessi scienziati che non disdegnano ma cercano il confronto e l'aiuto a comprendere, questa è civiltà. Il tema della responsabilità morale etica dello scienziato era sentito fortemente da Einstein che il nucleare l'ha visto nascere. Einstein era consapevole di non essere solamente un fornitore di dati e di scienza ma di avere la necessità continua di un confronto con altre conoscenze e discipline perché la scienza non fosse strumentalizzata dai poteri economici e politici, contro l’umanità. La collaborazione quindi tra gli uomini, quando ognuno porta la conoscenza specifica del proprio campo è la via chiesta per arrivare a scelte giuste. La modernizzazione del paese, il progresso e il fatto che l’Italia è di serie B non dipendono unicamente dall’energia nucleare. la ricerca di un alternativa anche al petrolio sempre in aumento è anche la pur giusta ricerca dell’indipendenza rispetto ai paesi del medio oriente che lo possiedono. Ma sappiamo che non c’è solo questo, per il petrolio sono state scatenate guerre (sotto mille altri pretesti) che evidentemente non sono bastate a procurarsene il dominio (senza dimenticare che anche il petrolio finisce in mano di poche grandi lobby il cui interesse è il guadagno). La scorsa settimana un amico dell'Eni mi spiegava perché oggi è favorevole al nucleare: per l’unico motivo che non c’è stata una strategia e un piano energetico seri si è perso troppo tempo prima di avviare lo sviluppo di energie alternative. Avessero cominciato subito, decenni fa il problema del nucleare oggi non si poneva. Vorrei che tutti fossero più chiari e responsabili e avessero davvero come unico obiettivo l’onestà nei confronti delle popolazioni del mondo e il senso di responsabilità di Einstein che rinunciava al solo guadagno o gloria personale, beni effimeri.Troppe volte ci hanno ingannato e ancora vogliamo appoggiare un colore o l’altro, pensieri scientifici o teorie economiche senza chiedere la più ampia onestà e chiarezza possibile? La sola idea che scelte così importanti si facciano principalmente in base a motivazioni economiche e tecniche con il supporto scientifico non è accettabile dagli stessi scienziati. Anche se ora c’è questo gran ritorno al nucleare non sono così chiari i pro e i contro e memore del costo che l’umanità ha pagato e sta ancora pagando. non sono affidabili unicamente alla tecnica e alla scienza e neppure ai politici, di cui uno in questi giorni dichiarava di essere così certo riguardo al nucleare da poter installare una centrale nella città in cui abita. Ma la città il paese è sua proprietà? Piano piano… Non riusciamo a produrre tutta l’energia che ci serve. Ma quanta ce ne serve davvero e a cosa è finalizzata? A mantenere un modello di benessere, per molti non il migliore. Quando vengono pubblicate le liste delle città più benestanti o degli stati il criterio è quello economico. Ma a questo non corrisponde il benessere delle persone, i dati riportano infatti nelle stesse città o paesi più ricchi il più alto tasso di suicidi o di uso di droga e di inquinamento. A chi affidiamo il criterio degli indici del benessere? Per questo un matematico si sente lui stesso insufficiente e c’è una ricerca ampia di confronto per fortuna. La speranza è in queste persone capaci di condividere e ascoltare, proporre e chiedere, avere un orizzonte più ampio dei propri interessi ed egoismi. Einstein. L’impegno civile e per il bene dell’umanità sono sempre stati presenti nel lavoro di Albert. Questo impegno venne espresso anche nelle esortazioni rivolte ad altri scienziati, tra cui la seguente: “La preoccupazione dell’uomo e del suo destino deve sempre costituire l’interesse principale di tutti gli sforzi tecnici; non dimenticatelo mai, in mezzo ai vostri diagrammi e alle vostre equazioni.” Demagogia? Umberto Galimberti. “…inoltre la tecnica potrebbe determinare la fine della democrazia. Essa, infatti, ci mette di fronte a problemi sui quali siamo chiamati a pronunciarci senza alcuna competenza. Basti pensare all’ultimo referendum sulla fecondazione assistita, o al dibattito sulle centrali nucleari, o a quello sugli organismi geneticamente modificati. In tutti questi casi si possono giudicare con competenza i termini dei problemi solo se si è rispettivamente un medico, un fisico nucleare, un biologo molecolare o un genetista. Le persone prive di queste specifiche qualifiche prenderanno posizione su basi‘irrazionali’, quali sono l’appartenenza ideologica a un partito, la fascinazione per chi è maggiormente persuasivo in televisione, la simpatia per un politico”. 1) “La tecnica è il luogo della razionalità assoluta, in cui non c’è spazio per le passioni o le pulsioni, nel quale la funzionalità e l’organizzazione guidano l’azione. Facciamo molta fatica a comprendere che il rapporto uomo-tecnica si è capovolto, e per questo ci comportiamo ancora come l’uomo pre-tecnologico che agiva in vista di scopi iscritti in un orizzonte di senso, con un bagaglio di idee e un corredo di sentimenti in cui si riconosceva. Ma la tecnica non tende ad uno scopo, non promuove un senso, non apre scenari di salvezza, non redime, non svela verità: la tecnica funziona e basta"... ma non basta.. 2) “Eppure, anche se gli uomini fossero trattati come fini e non come mezzi, questo tipo di morale presenterebbe comunque dei limiti di efficacia. Cosa vuol dire chel’uomo deve essere trattato come un fine? Che tutto il resto può essere trattato come un mezzo. Ma nell’età della tecnica, l’aria è un mezzo, o è un fine da salvaguardare? L’acqua è un mezzo, o è a sua volta un fine da salvaguardare? Glianimali, le piante, sono dei mezzi o dei fini da tutelare? C’è poi – ha aggiunto Galimberti – la morale della responsabilità (M. Weber), secondo la quale noi non dobbiamo guardare le intenzioni con cui gli uomini compiono le azioni, bensì gli effetti delle azioni stesse, fino a quando questi effetti sono prevedibili. Ebbene è caratteristica propria della tecnica quella di produrre effetti imprevedibili, questo perché la mentalità degli scienziati non è finalistica, ma procedurale”. 3) “Siamo soliti considerare la tecnica come uno ‘strumento’ a disposizione dell’uomo, quando invece la tecnica oggi è diventata il vero ‘soggetto’ della storia, rispetto al quale l’uomo è ridotto a mero ‘funzionario’ dei suoi apparati Franco Battaglia, docente di chimica è 1 delle molti voci nel dibattito. Per un contraddittorio è bene citare un altro scienziato non un politico come Pecoraio Scanio. Pere e mele... Franco Battaglia è da ascoltare perché pone altre domande e questioni rispetto ai luoghi comuni, ma sbaglia quando vuole dare delle risposte assolutiste che altri non danno perché non ignorano come lui altri dati e informazioni. E i suoi errori ci danno l’occasione per approfondire e cercare cosa è vero e cosa no. 1) per Battaglia “l’elettrosmog non esiste: ci sono i campi magnetici di elettrodotti, ripetitori eccetera, ma non nuocciono alla salute”. MA: Gli effetti nocivi sono certificati, a meno che il magnetismo non resti sotto una soglia bassissima. Quello degli elettrodotti è enormemente al di sopra. 2) Per Battaglia non contano le opinioni di singoli scienziati, sia pure premi Nobel. Ma solo quelle degli organismi scientifici internazionali. MA non cita le parti di questi istituti stessi in cui viene smentito. E teniamo conto che riguardo anche l’Oms: quando sono in gioco grandi interessi, questi organismi anziché applicare il principio di precauzione - stop se non è provata la non pericolosità - adottano il criterio opposto: via libera finché non si prova la nocività. Irrazionale. 3) Battaglia dice: «Nessuno scienziato sottoscriverebbe che i campi dell'alta tensione danno il cancro». MA: l’intera letteratura scientifica (e non un singolo scienziato) sostiene che l’alta tensione genera soprattutto le leucemie infantili. Domanda: cosa guida ora questa nuova ondata di sostegno al nucleare come UNICO futuro possibile? Il fisico Rubbia frena e sostiene che (pur lavorandoci) NON è l’unica energia possibile. Personalmente non ho ancora preso una posizione pro o contro, e certo come altri non possiamo non tenere in conto prima di tutto il costo umano. Oltre Chernobyl, terribile anche per come si è svolto l’insabbiamento nei giorni successivi ad opera del governo russo responsabile della morte di migliaia di uomini (vedi il sito di Elena bellissima testimonianza coi pochi mezzi a sua disposizione segno che chiunque può essere al servizio della verità e che la verità si serve di chiunque, nessuno potrà mai totalmente oscurarla, su questo potremmo sempre contare), i disastri delle centrali nucleari sono stati diversi e non solo in Russia ma anche in paesi dove non si risparmiava colpevolmente sulla sicurezza, e non li conosciamo neppure tutti. Non è allarmismo o ondata emotiva, ma un sano e allarmante salva-vita quello che ancora oggi non lascia il via libera totale certo e spassionato sulle pur tante dichiarazioni di garanzia. Il primo istinto dell’uomo, il più forte è sempre la sopravvivenza, e per alcuni tra noi non solo quella personale. Infatti: Rubbia frena: non è l'unica alternativa. "La situazione critica dell'Italia rispetto a Kyoto è dovuta allo scollamento tra quanto abbiamo sottoscritto e le politiche energetiche del paese. La verità è che Kyoto è largamente insufficiente, l'Unione europea ci chiede una riduzione dell'anidride carbonica del 20 per centro entro il 2020 e del 50 entro il 2050. È uno sforzo enorme e non può essere risolto con il nucleare che oggi contribuisce solo al 6 per cento al fabbisogno mondiale di energia. Il nucleare classico, compreso quello di quarta generazione, non può aspirare a una diffusione su larga scala soprattutto per i problemi legati alle scorie radioattive di lunga vita". Dovremmo domandare ai nostri figli che cosa vogliono per il loro futuro. Perché nessuno lo fa? Forse molti ci direbbero che non stanno troppo male e che sono solo interessati a mantenere il livello di consumismo e di benessere che hanno fin qui ereditato. Oppure qualcuno di loro vorrà affrontare seriamente i problemi dell'energia e dell'ambiente. È un preciso dovere del mondo politico e economico creare le premesse per dare alle giovani generazioni questa possibilità di esprimersi". Carlo Rubbia- Nobel per la Fisica Infine cosa dobbiamo credere? Lo sappiamo: è Impensabile come dice Galimberti essere competenti su tutto ma dobbiamo scegliere anche noi incompetenti. Quindi è lecito doveroso e responsabile chiedere delle garanzie e informazioni il più veritiere possibili, la mia posizione è che non mi presto a sostenere valida e sicura una fonte di energia come quella nucleare in base a dichiarazioni di garanzia smentite dai fatti di cui scienziati serio e la gente tiene giustamente in conto. Mettere la propria mano sul fuoco è un conto, farla mettere agli altri è un fatto di grave responsabilità, per questo non mi riconosco negli estremi e non appoggio spassionatamente né una né l’altra tesi. Cerco però di capire. Il costo umano è troppo alto per fare dichiarazioni assolute.Spero davvero che ci sia una collaborazione molto ampia tra tutte le teste pensanti oneste che possono contribuire a giungere alla migliore scelta possibile. hi 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
GustaV Inviato 11 novembre 2007 - 15:41 Autore Share Inviato 11 novembre 2007 - 15:41 Caro Fabrizio, il tuo discorso è coerente, tuttavia ti pongo le seguenti critiche, non per sterile polemica ma con l'obiettivo di un costruttivo confronto: La maggior parte delle tue considerazioni sono condivisibili, però ruotano intorno alla filosofia del problema e non contengono affermazioni concrete, pratiche. Il discorso del ruolo del controllo dell'energia negli equilibri sociali e geopolitici è assolutamente condivisibile, così come le considerazioni relative alle reali necessità energetiche per un mondo moderno e perfetto. Ma il problema sta proprio qui: un mondo ideale che non esiste, un sogno irrealizzabile. E' come dire al questore di una città che il problema della sicurezza è risolvibile e che non servono le forze dell'ordine, basta che la gente acquisti coscienza e smetta di uccidere, rubare e fare del male. Impossibile, il male è nella natura umana. La nostra civiltà non accetterebbe mai di sovvertire gli equilibri socioeconomici per decisione propria, generata dall'interno. L'unico modo per far nascere un mondo nuovo è che muoia l'attuale. La storia ci insegna che le civiltà sono mortali e probabilmente anche la nostra è destinata a morire, forse dalle sue ceneri ne nascerà un'altra migliore, capace di trovare la strada della sostenibilità, di usare il fallimento della precedente come prezioso monito per il futuro. Pensare ad una transizione consapevole, indolore e pacifica....ma anche solo consapevole, verso un futuro di consumi equilibrati è a mio avviso un'utopia. Ci si potrebbe arrivare ma probabilmente solo a seguito di un disastroso collasso dell'attuale sistema. Franco Battaglia, che ho la fortuna di conoscere e con il quale mi sono potuto confrontare direttamente riguardo questi temi, è una persona che stimo. Per il contraddittorio a mio avviso Pecoraro Scanio era la persona corretta da citare, poichè la discussione non era contestualizzata in un confronto scientifico. L'obiettivo di molti discorsi di Battaglia è raggiungere proprio la coscienza delle persone comuni che, pur non conoscendo l'argomento, decidono le sorti del paese, come accedde alla fine degli anni 80 quando il nucleare a scopo energetico fu bandito dall'Italia non per decisione consapevole, ma per sciagurata e bieca decisione del popolo ignorante spaventato dal fantasma di Chernobyl. La discussione sul nucleare non deve rimanere confinata all'interno della comunità scientifica, ma deve arrivare a tutti. Il problema fondamentale è il maledetto principio di precauzione che ha condizionato da sempre la nostra civiltà. Se pensassi anch'io in questo modo non uscirei più di casa per non rischiare di essere investito da un'automobile e morirei di fame perchè non potrei farmi la spesa. Per quanto riguarda l'elettrosmog (termine che già di per sè definisce un pregiudizio) tu sostieni che gli effetti nocivi sono certificati. Questo è falso, è un tipico luogo comune, nessuno è mai riuscito a dimostrare che i campi elettromagnetici cui siamo sottoposti nuociano alla salute. Nessuno studio scientifico riconosciuto lo ha dimostrato. Chiaramente i campi elettromagnetici con potenze elevate fanno male: se mi chiudessi in un forno a microonde per qualche minuto non ne uscirei sano, ma succederebbe anche se lo facessi con un forno elettrico, ma non per questo si può sostenere che il termosifone di casa faccia male perchè genera calore. Chi può dire che l'aumento di leucemie infantili di un campione sia causato dai campi elettromagnetici e non dall'inquinamento atmosferico o alimentare? Rubbia dice che ci sono alternative al nucleare. Ma non citi quali. Forse ci sono alternative che generano energia in laboratorio: un pannello solare, anche un'arancia con 2 elettrodi conficcati nella buccia genera energia elettrica. Il problema è l'applicazione per soddisfare i nostri bisogni. Quale alternativa esiste? Come applicarla? Tu non sei nè favorevole nè contrario, ok. Il tuo discorso dimostra che sei una persona colta ed attenta, però giri intorno al problema, non proponi soluzioni e neanche indichi quale sia, secondo il tuo punto di vista,la strada giusta da seguire. In maniera volutamente provocatoria, ritengo il tuo discorso elegante, ma per nulla pragmatico e vuoto di contenuti concreti. Insomma un discorso da politico. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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