Vai al contenuto


Zeiss


Oizirbaf
 Share

Recommended Posts

a :D Questa simpatica sezione del forum potremmo intitolarla: "Anticaja & Petrella" vecchio modo di dire romano che sta per roba povera e vecchia. Ma, noi vespisti, in tempi di scuteroni superautomatici ci stiamo guadagnando un poco l'aura di nostalgici amanti di cose e modi d'operare desueti e manuali come il cambiar marcia orecchiando i giri del motore, impiegare ben due arti per frenare e via manualizzando. Ciò che è manuale presuppone però un frequente utilizzo della materia grigia, magari sbagliando, mentre gli automatismi spesso fanno a meno del ragionamento da parte di chi li utilizza. Forse anche per questo "Anticaja & Petrella" ci sono simpatici, spesso far funzionare un oggetto antiquato che richiede un poco di attenzione e cervello è un piacere, così abbiam veduto radio a valvole che necessitano ruotare pazientemente un manopolone per trovare la sintonia ma ci ripagano con una strizzatina dell'occhio magico e con un suono caldo pieno di malia. Vi propongo una selezione dalla modesta collezione di vecchie fotocamere che i regali di parenti, amici e vicini di casa mi hanno consentito, nel corso degli anni, di mettere assieme. In particolare gli esemplari della notissima marca tedesca Zeiss, che negli anni tra le due guerre creò un autentico impero fotografico producendo fotocamere d'ogni tipo e per tutte le tasche. Particolarmente diffusi erano i modelli "folding" ossia fotocamere con l'obiettivo montato su un soffieto a spiegamento rapido che, una volta ripiegate, assumevano dimensioni tascabili. I modelli più economici avevano la messa a fuoco fissa, un unico tempo di scatto più la posa ed un rudimentale diaframma costituito da una lamina con alcuni fori di vario diametro che scorreva dietro l'obiettivo. :mah: Sembra incredibile che, con le pellicole dell'epoca, si riuscisse ad ottenere foto decenti da oggetti tanto rudimentali.

 

Di questa categoria ho il piacere di possedere una IKONETTE che mi fu regalata da un caro amico grande appassionato e collezionista di moto, addirittura con la sua scatola originale di cartone con gli angoli rinforzati in metallo. Purtroppo non mi è stato possibile utilizzarla perchè la pellicola di 4,5 Cm di altezza non si trova più da anni.

 

Per l'epoca di classe medio alta altre due "folding" che appartennero a mio nonno mi son state regalate degli zii: si tratta rispettivamente di una NETTAR 6 * 4,5 che utilizza la classica pellicola 120 da 6 Cm di altezza ed è pertanto utilizzabile anche ai giorni nostri, fornisce 16 foto, è dotata di un obiettivo nettar-anastigmat, credo sia un tre lenti, di luminosità f1:4,5 otturatore KLIO con tempi da 1 secondo ad 1/175 di secondo, messa a fuoco su scala metrica da valutare ad occhio. E' una bella macchinetta, piccola, nera, con finiture cromate in maniera eccellente, una curiosità è che, dato il formato, per ottenere foto orizzontali va impugnata verticalmente, non ha alcun meccanismo per impedire di scattare nuovamente se non si è provveduto ad avanzare la pellicola. Anche questa mi è giunta con la propria scatola di cartone rosso, purtroppo non intatta, ed il libretto di istruzioni in italiano, mi riprometto sempre di scattarci un rullo ma non lo ho ancora fatto. ;-)

 

La seconda folding che appartenne a mio nonno, per l'epoca si collocava nella fascia alta del mercato è una IKONTA 521/16, anche essa utilizza la pellicola 120 e fornisce dodici foto nel classico formato 6*6 è dotata di obiettivo Carl Zeiss Tessar f 1:3,5 il famoso occhio d'aquila della Zeiss, otturatore Compur Rapid con tempi da 1 sec. ad i 1/500 di sec. meccanismo per impedire lo scatto se non si è avanzata la pellicola, messa a fuoco su scala metrica da valutare ad occhio. Anche questa con il libretto di istruzioni, tradotto a cura dell'importatore italiano sull'intestazione recita: "Rappresentanza per l'Italia e Colonie" rimandandoci pertanto a prima della guerra, da ricerche che ho effettuato su internet entrambi questi modelli risalgono agli ultimi anni trenta. Con questa ho scattato diversi rulli in bianco e nero e, fatti salvi i miei errori di ripresa e di sviluppo in un paio di casi sono venute fuori :shock: foto sorprendenti. Questa fotocamera dispone anche un filtro giallo originale Zeiss con la sua custodia in bachelite

 

In queste due folding l'avanzamento della pellicola si effettua per mezzo di un chiavistello sulla calotta superiore o inferiore controllando la numerazione, sulla carta di protezione delle pellicole, tramite uno spioncino rosso, protetto da una serrandina, sul dorso posteriore della macchina. Purtroppo non sono dotate di alcun ausilio per la messa a fuoco, il successivo modello, la Super Ikonta era dotata di telemetro per la messa a fuoco e di esposimetro al selenio incorporato, è una macchina bellissima e chi ne possedesse una può ancora trarne grandi soddisfazioni.

 

Per le mie era necessario ricorrere ad un esposimetro esterno ed, anche in questo caso dal nonno, ho ereditato un oggetto interessante: un esposimetro OMBRUX della nota industria tedesca GOSSEN ancora oggi leader del settore. Era il primo esposimetro fotoelettrico prodotto al mondo, è sorprendente che dopo oltre 70 anni in presenza di luce l'ago dia ancora vivaci segni di vita. ;-)

 

Augurandomi di non avervi annoiato chiudo con una esortazione: se avete in casa una vecchia fotocamera usatela può essere divertente ed i risultati potranno sorprendervi, un vespista capace di metter le mani sul motore non si lascia di certo intimidire dallo sviluppo di una pellicola in bianco e nero. Comunque funzionano anche con il colore pur non avendo le lenti trattate per questo tipo di pellicole.

:ciao::ciao::ciao::ciao:

dia_14_646.jpg

dia_18_824.jpg

dia_12_209.jpg

dia_09_149.jpg

dia_10_204.jpg

dia_08_106.jpg

dia_05_125.jpg

dia_06_212.jpg

dia_03_182.jpg

dia_04_195.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

MODERATOR

bellissime!!!!!!!!! :bravo:

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Utenti Registrati
STAFF

:shock: :shock: :shock:

Che dire Fabrì? STUPENDE!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

La :D Vi ringrazio e visto e considerato il gradimento, anche se non si tratta di Vespe, aggiungo qualche altra immagine rimanendo in ambito Zeiss ed accessori universali. Il primo oggetto è contenuto in una graziosa scatolina metallica che non ho fotografato, quando mi venne donato, da una anziana zia, che non ne conosceva l'utilizzo :mah: ho faticato non poco per capire cosa fosse. :idea: Poi ho avuto l'illuminazione si tratta di un autoscatto meccanico a molla utilizzabile su qualunque fotocamera: si carica ruotando la palettina, caricando fuoriesce una cremagliera con all'estemità una sede in cui incastrare la testa del cavetto universale di scatto a distanza, l'altra estremità si avvita sul pulsante di scatto di una qualsiasi fotocamera. Una levetta comanda la partenza, la palettina lentamente ruota, mentre l'oggetto emette un ronzio, la cremagliera rientra azionando il pulsante del cavetto.

Altre immagini dell'ultima Zeiss appartenuta al nonno in mio possesso, si tratta di una macchina a lastre credo degli ultimi anni venti, purtroppo ha la ghiera dei tempi bloccata quindi scatta su un unico tempo. Peccato :-( caricandola con lastrine di pellicola qualche esperimento avrebbe potuto essere divertente, peraltro il soffietto consente limitati movimenti di basculaggio e decentramento dell'obiettivo, la messa a fuoco va effettuata su un vetro smerigliato inserito al posto della lastra spostando avanti e indietro il soffietto, una volta regolata si toglie il vetro, si inserisce al suo posto il portalastra precedentemente caricato, si solleva l'antina di protezione del portalastra, si scatta, si richiude l'antina, si toglie il portalastra ed il gioco è fatto. Rapida, ideale per le foto d'azione. :doh:

 

:ciao::ciao::ciao:

dia_17_147.jpg

dia_16_202.jpg

dia_33_158.jpg

dia_32_178.jpg

dia_31_206.jpg

dia_30_201.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

8) Bene! Bene! Ho l'impressione di aver stancato con queste macchine fotografiche. ;-) Pperò, certo dell'apprezzamento da parte di Eleboro che, mi pare ami la grafica d'epoca, vi allego le immagini delle copertine dei libretti di istruzione. Curiosamente quello allegato alla IKONTA 6 * 6 è intitolato NETTAR 6 * 6 che è un modello coevo, quasi eguale ma meno dotato come otturatore ed obiettivo ed assai più economico. Forse di IKONTA se ne vendevano poche per stampare un libretto specifico. La copertina delle tavole di posa fa invece parte della dotazione dell'esposimetro GOSSEN OMBRUX assieme ad una graziosissima custodia in magnifico cuoio. E' simpatica per l'immagine della ragazza decisamente anni trenta .

:ciao::ciao::ciao::ciao::ciao::ciao:

libretti_03_187.jpg

libretti_02_107.jpg

libretti_01_128.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Utenti Registrati
STAFF
8) Bene! Bene! Ho l'impressione di aver stancato con queste macchine fotografiche. ;-) Pperò, certo dell'apprezzamento da parte di Eleboro che, mi pare ami la grafica d'epoca, vi allego le immagini delle copertine dei libretti di istruzione. Curiosamente quello allegato alla IKONTA 6 * 6 è intitolato NETTAR 6 * 6 che è un modello coevo, quasi eguale ma meno dotato come otturatore ed obiettivo ed assai più economico. Forse di IKONTA se ne vendevano poche per stampare un libretto specifico. La copertina delle tavole di posa fa invece parte della dotazione dell'esposimetro GOSSEN OMBRUX assieme ad una graziosissima custodia in magnifico cuoio. E' simpatica per l'immagine della ragazza decisamente anni trenta .

:ciao::ciao::ciao::ciao::ciao::ciao:

Fabrì, ma scherzi? E dove mai avreno un'altra opportunità di vedere cotanta bellezza?

Dai dai, e posta le foto degli altri gioielli in tuo possesso.

Oo, è un ordine, eh?!!! :mrgreen::mavieni::mavieni::mavieni:

Link al commento
Condividi su altri siti

MODERATOR

bellissime!....... continua,continua.....

zeiss_213.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Utenti Registrati
STAFF

Complimenti per la fantastica collezione Fabrizio!

 

Prima o poi mi deciderò a catalogare la collezione di mio padre (mio fratello, erede fotografo "naturale", difficilmente lo farà).

 

Ciao, Gino

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Utenti Registrati
STAFF

...prima o poi posterò anche le mie....

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Utenti Registrati
STAFF

 

 

Qualche gioiello di quelli l'ho visto da vicino...

 

alla tua tenera eta'... :-):ciao:

Socio, devo pensarci io, o fai tu?

:frustate:

Link al commento
Condividi su altri siti

Ed ecco la Zeiss di mio padre , comprata presumo negli anni 50 .

Sulla carcassa riporta SUPER IKONTA 531/2 , la mia ignoranza in merito non mi permette di saperne di piu' , hai qualche notizia piu' specifica sul modello ?

 

CIAO

GUABIX

pict0202_160.jpg

pict0200_155.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

hai qualche notizia piu' specifica sul modello

 

Molto molto bella ha il telemetro accoppiato. Se è funzionante può fare bellissime foto. Ti metto il link al sito di una rivista, molto bella, che veniva stampata in occasione di una mostra mercato annuale di attrezzature fotografiche. Sul sito trovi i, purtroppo pochi, numeri che hanno pubblicato tra questi vi è un articolone dedicato alla Super Ikonta http://www.scattineltempo.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Aggiungo che osservando dove ha le finestrine per la numerazione della pellicola credo che sia una 6 * 9. Questo perchè la carta protettiva della pellicola 120 sul retro riporta tre numerazioni: quella più in alto è per il 6 * 4,5 che consente 16 foto quella al centro per il 6 * 6 che consente 12 foto e quella in basso per il 6 * 9 che, credo ne consenta 8. Quindi le sei per nove hanno le due finestrine per controllare l'avanzamento della pellicola in basso come la tua. Non so perchè le 6*4,5 e le 6*9 hanno due spioncini mentre la 6*6 ne ha uno soltanto. Credo che si debbano vedere contemporaneamente due numeri, non so però se quello del fotogramma corrente e quello del successivo o due numeri eguali che comparendo in entrambe le finestrelle evidenziano che il fotogramma è allineato. Al momento non ho una carta di protezione sottomano per verificare, se è rimasta in cantina quella dell'ultima pellicola che ho fatto lo verifico.

Link al commento
Condividi su altri siti

hai qualche notizia piu' specifica sul modello ?

 

Dal sito che ho segnalato sopra il numero della rivista da scaricare è scattiapr04 sono dei pdf quindi non particolarmente onerosi da scaricare. L'articolo è dedicato alla Super Ikonta 6 * 6 ma l'autore cita anche la 6 * 9 definendola rara. Le Super Ikonta vennero presentate nel 1951, dal medesimo articolo desumo che esistesse un modello con obiettivo Planar più costoso rispetto al Tessar che monta la tua, la qualità tuttavia è paragonabile, anzi mi è capitato di leggere in più di un articolo che il Tessar per molti aspetti offriva prestazioni superiori al più costoso Planar. Considera che da un negativo 6 * 9 puoi stampare un manifesto. Ho controllato il retro della carta protettiva della pellicola: non vi sono numeri ripetuti. Quindi, credo, che la foto sia allineata quando nel primo spioncino (quello dal lato opposto al chiavistello di trascinamento) compare il numero 1 per la prima foto, si scatta si arrotola pianino, il numero 1 dovrebbe divenire visibile nel secondo spioncino ed il due nel primo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Rispondi a questa discussione...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

 Share

Board Life Status


Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
×
×
  • Crea Nuovo...