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aiuto c'è qualche sindacalista vespista


passaro
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sè qualcuno mi può spiegare sono stato licenziato e vorrei fare causa al datore di lavoro tramite gli avvocati dei sindacati vorrei sapere se perdo la causa l'avvocato del sindacato chi lo paga ? mà soprattutto l'avvocato della ditta chi lo paga? vi ringrazio in anticipo ai tanti che mi aiuteranno

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Non sono sindacalista, ma credo che l'avvocato della ditta se lo pagherà la ditta, e l'avvocato dei sindacati se prima hai fatto la tessera sarà a carico dei sindacati.

 

Se non eri iscritto ai sindacati non so come possa funzionare.

 

In definitiva, visto che non molto tempo fa ho perso anche io il lavoro, ti posso consigliare di rimboccarti le maniche e metterti subito a cercare qualcos'altro, conta su te stesso, ed adattati anche a fare qualcosa che non ti piace :roll: non sarà bello, e te lo dico con certezza visto che per me è così, ma almeno porti uno stipendio a casa. :ciao:

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grazie dexelo con una bambina di 2 mesi non mi devo solo rimboccare le maniche mà devo e mi sto dando molto da fare poi in questo periodo,per fortuna che o fatto sempre 2 lavori nella mia vita.allora ricapitolando sè io perdessi la causa sicuramente l' avvocato della ditta lo paga la ditta

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io vorrei sapere sè perdo chi paga l' avvocato della contro parte perche sè la devo pagare io non mi ci metto neanche a perdere tempo ma se lo deve pagare la parte che viene citata in giudizio a difendersi allora le cose cambiano

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io vorrei sapere sè perdo chi paga l' avvocato della contro parte perche sè la devo pagare io non mi ci metto neanche a perdere tempo ma se lo deve pagare la parte che viene citata in giudizio a difendersi allora le cose cambiano

 

Io temo proprio che il giudice possa decidere di addebitare le spese processuali a chi perderà il processo,comunque per averne la certezza devi chiedere all'avvocato.

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Le spese processuali (tra cui l'onorario dell'avvocato difensore) le paga la parte soccombente!

 

In particolare l’art. 91 c.p.c. recita: "Il giudice, con la sentenza che chiude il processo davanti a lui, condanna la parte soccombente al rimborso delle spese a favore dell'altra parte e ne liquida l'ammontare insieme con gli onorari di difesa. Eguale provvedimento emette nella sua sentenza il giudice che regola la competenza.

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....nelle cause di lavoro, il tentativo di conciliazione è obbligatorio, e si svolge dinnanzi a funzionari del competente ULP;c'è da dire che comunque normalmente viene eluso dalla maggiorparte dei datori, anche se il verbale redatto in quella sede dà pur sempre delle indicazioni al Giudice......poi, sempre nel diritto del lavoro, il giudice può "compensare" le spese tra le parti, cioè dividere tra le parti le spese processuali: tale istituto, specificamente introdotto "favor lavoratoris", viene invece bellamente utilizzato dai Giudici per non scontentare nessuno;chi scrive, avendo vinto una importante causa di lavoro, nella quale veniva riconosciuto un livello superiore con aggravio di spese per la parte datoriale, si è visto compensare le spese, nonostante il mio reddito annuo complessivo familiare penso non arrivi neanche ad un millesimo dei finanziamenti che gestisce il mio ente....ma il giudice, per equità, ha disposto così....insomma, tradotto in soldoni, molto dipende dalla bravura degli avvocati e dalla "qualità" del Giudice......

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....nelle cause di lavoro, il tentativo di conciliazione è obbligatorio, e si svolge dinnanzi a funzionari del competente ULP;c'è da dire che comunque normalmente viene eluso dalla maggiorparte dei datori, anche se il verbale redatto in quella sede dà pur sempre delle indicazioni al Giudice......poi, sempre nel diritto del lavoro, il giudice può "compensare" le spese tra le parti, cioè dividere tra le parti le spese processuali: tale istituto, specificamente introdotto "favor lavoratoris", viene invece bellamente utilizzato dai Giudici per non scontentare nessuno;chi scrive, avendo vinto una importante causa di lavoro, nella quale veniva riconosciuto un livello superiore con aggravio di spese per la parte datoriale, si è visto compensare le spese, nonostante il mio reddito annuo complessivo familiare penso non arrivi neanche ad un millesimo dei finanziamenti che gestisce il mio ente....ma il giudice, per equità, ha disposto così....insomma, tradotto in soldoni, molto dipende dalla bravura degli avvocati e dalla "qualità" del Giudice......

ciao mrozio dei consiglio allora in ogni modo mi tocca pagare le spese processuali ma a quanto ammontano ste spese ?

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.....da poco c'è stata una significativa innovazione in tal senso, integrata nel decreto "milleproroghe" che ha innalzato tali spese in maniera significativa in base alla cifra relativa all'oggetto del contendere....per avere un'idea, occorre rivolgersi a un avvocato lavorista....

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ti conviene andare da qualche avvocato sindacalista..

se il tuo reddito è al di sotto di una certa soglia potresti ottenere il gratuito patrocinio non andando a pagare niente..

un buon avvocato potrebbe informarti su tutte le procedure o potresti rivolgerti ad un patronato

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senza voler entrare nello specifico..

ma tu cosa vuoi?

 

-pensi che il licenziamento sia ingiusto quindi richiedi il reintegro?

devi presentare richiesta al giudice del lavoro. chiamando in giudizio il datore di lavoro.

 

-non vuoi il reintegro ma indennità per un ingiusto licenziamento?

giudice del lavoro.

 

se invece hai spettanze in sospeso, puoi rivolgerti al sindacato di riferimento cgl, cisl ecc per una vertenza sindacale. faranno tutti i conteggi, comprese ferie mai prese ore di straordinario ecc e si presenta il conto. dipende da mestiere e mestiere ma in genere sono cifre molto alte e ci si accorda per non trascinarcisi.

non costa nulla, anche se non hai la tessera, la fai contestualmente. tu il sindacato lo paghi a prescindere sulla busta paga.

poi può capitare che il tipo ti chieda la percentaale alla fine. ma quello è malcostume.

 

per la questione giudice del lavoro, se non esistono i presupposti tu paghi le tue spese, il datore le sue. in genere si evita di gravare sul lavoratore. a meno che non sia una causa del tutto infondata.

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