Vai al contenuto


costruzione strumento PROVA BOBINE


vespistaro
 Share

Recommended Posts

Echospro, è un sistema che risale agli anni '20;

veniva usato per generare un'alternata a partire da una batteria per far funzionare le radio a valvole per uso campale.

Mi pare che si chiamasse "amperite" o una cosa del genere.

 

L'inerzia del relè è abbastanza elevata, a secondo del modello credo che otterremo impulsi intorno ai 500 hz;

un condensatore in parallelo alla bobina rallenterà la vibrazione (a proposito, il circuito in funzione "suonerà" come un ronzatore, è normale:mrgreen:)

 

Diciamo 1 microfarad = 1 millisecondo (o giu di lì)

Link al commento
Condividi su altri siti

MODERATOR
Vero, non è detto che abbiano un trasformatore ma generalmete è costituito da Oscillatore - trasformatore - raddrizzatore, e questo sistema switching è utilizzato per lo più per elevare la tensione ed utilizzato negli amplificatori per auto (ecco perchè lo conosco :Lol_5: )

[ATTACH]107520[/ATTACH]

 

Pensa che i sistemi switching li utilizzavo anche per controllare i motori in CC per la trazione elettrica con assorbimenti fino a 2000 ampere (thiristori e verso la fine con mosfet in parallelo)

Li trasformatori non ce n'erano, almeno sulla parte di potenza :mrgreen:

Qui http://www.vesparesources.com/piazzetta/36915-fai-da-te-fino-dove-arriva-la-vostra-curiosita-2.html#post534514 quando riuscivo ad unire l'utile al dilettevole ...

 

 

:ciao: Gg

Si ma in questo caso il trasformatore e' usato in modo un po diverso. Tipicamente un trasformatore classico ha in ingresso una tensione AC ed in uscita una tensione AC, in questo caso quel convertore ha in ingresso una tensione DC, che viene convertita in AC (o meglio impulsata) dallo switching e poi riconvertita in DC sul secondario. Per uno step down semplice pero non e' necessario avere un trasformatore ma solo un induttore.

 

Vol.

Link al commento
Condividi su altri siti

MODERATOR

Bellissime!!! :bravo:

Ma dove si metteva la bobina da testare? :mah:

 

 

:ciao: Gg

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 year later...

salve a tutti, mimmo per caso lo vendi quel prova bobine ? scusa se te lo chiedo ma e da tempo che ne sto cercando uno.

se così non fosse , conosci qualcuno che ne ha uno da vendere ?.

saluti a presto

Link al commento
Condividi su altri siti

MODERATOR
salve a tutti, mimmo per caso lo vendi quel prova bobine ? scusa se te lo chiedo ma e da tempo che ne sto cercando uno.

se così non fosse , conosci qualcuno che ne ha uno da vendere ?.

saluti a presto

Ciao, vedo che sei iscritto dal 2012, ma ancora una lettura al regolamento non te l'hai data.Non puoi fare richieste di tipo commerciale,visto che non hai i permessi necessari, inoltre:

Punto h del regolamento

Nei forum e' vietata la pubblicazione di annunci di vendita/richiesta di Vespe, ricambi, accessori ecc. per le quali e' invece a disposizione un apposito Mercatino

Ho notato che questo è il tuo primo messaggio, perchè non lo sfruttavi per una tua presentazione :azz:

Modificato da zichiki96
Link al commento
Condividi su altri siti

buongiorno hai pienamente ragione si l'avevo letto ma è passato molto tempo da quando mi sono iscritto ed era da tempo che non entravo per vari motivi . gironzolando qua e là ho visto quello che tanto tempo cercavo e sono andato dritto alla richiesta senza pensare al regolamento di nuovo mo scuso cercherò di non far altri errori saluti

Link al commento
Condividi su altri siti

MODERATOR
buongiorno hai pienamente ragione si l'avevo letto ma è passato molto tempo da quando mi sono iscritto ed era da tempo che non entravo per vari motivi . gironzolando qua e là ho visto quello che tanto tempo cercavo e sono andato dritto alla richiesta senza pensare al regolamento di nuovo mo scuso cercherò di non far altri errori saluti

:ok:

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 4 weeks later...

io una folta feci così, sappiamo tutti che la distanza fra i due elettrodi di una comune candela per vespa è di 0.6-0.7 mm, quindi prendiamo la bobina e posizionamo i due elettrodi a quella distanza, prendiamo un TRASFORMATORE NON RADDRIZZATO che ci da 6 V ac, creiamo un circuito oscillatore con un NE555 che genera un onda quadra a 85 -90 Hz cioè 5-6000 giri al minuto, colleghiamo il tutto e lo attacchiamo al primario della bobina, diamo tensione e se le scintille blu ad orecchio sono regolari, la bobina funziona

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 year later...

bellissima discussione, complimenti!

vi allego una foto del mio banco prove RABOTTI, costruito a torino nella seconda metà degli anni '50!

è interessante il circuito con il relè indicato da mimmo, una cosa però non mi torna:

 

"L'inerzia del relè è abbastanza elevata, a secondo del modello credo che otterremo impulsi intorno ai 500 hz;

un condensatore in parallelo alla bobina rallenterà la vibrazione Diciamo 1 microfarad = 1 millisecondo (o giu di lì)"

 

se non si mette il condensatore i 500hz equivalgono a 30.000 giri al minuto ... non è un'esagerazione????

il condensatore servirebbe a calmare la vibrazione portandola nel campo di utilizzo del motore giusto? 0-8.000 giri ?

non si può fare variare la capacità del condensatore (tipo con un potenziometro) in modo da poter testare la bobina al variare dei giri motore?

 

se guardate sulla parte alta del mio banco vedete 8 spinterometri per verificare lo scoccare della scintilla, vi consiglio di costuirvene uno, è elementare ed è utilissimo

perchè in questo modo potere regolare la distanza tra gli elettrodi e verificare quanta "forza" ha la bobina.

 

un'altra cosa vi chiedo: le bobine esterne le si prova alimentando il primario a 6V, per le bobine interne ai volani invece? vanno sempre alimemtate a 6V ? su un'altro

forum ho letto che il volano ruotando genera una tensione alternata di 130-150V, possibile?

IMG_1847.jpg

IMG_1849.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 years later...
Il 17/2/2015 at 09:43, enricopiozzo dice:

bellissima discussione, complimenti!

vi allego una foto del mio banco prove RABOTTI, costruito a torino nella seconda metà degli anni '50!

è interessante il circuito con il relè indicato da mimmo, una cosa però non mi torna:

 

"L'inerzia del relè è abbastanza elevata, a secondo del modello credo che otterremo impulsi intorno ai 500 hz;

un condensatore in parallelo alla bobina rallenterà la vibrazione Diciamo 1 microfarad = 1 millisecondo (o giu di lì)"

 

se non si mette il condensatore i 500hz equivalgono a 30.000 giri al minuto ... non è un'esagerazione????

il condensatore servirebbe a calmare la vibrazione portandola nel campo di utilizzo del motore giusto? 0-8.000 giri ?

non si può fare variare la capacità del condensatore (tipo con un potenziometro) in modo da poter testare la bobina al variare dei giri motore?

 

se guardate sulla parte alta del mio banco vedete 8 spinterometri per verificare lo scoccare della scintilla, vi consiglio di costuirvene uno, è elementare ed è utilissimo

perchè in questo modo potere regolare la distanza tra gli elettrodi e verificare quanta "forza" ha la bobina.

 

un'altra cosa vi chiedo: le bobine esterne le si prova alimentando il primario a 6V, per le bobine interne ai volani invece? vanno sempre alimemtate a 6V ? su un'altro

forum ho letto che il volano ruotando genera una tensione alternata di 130-150V, possibile?

IMG_1847.jpg

IMG_1849.jpg

M E R A V I G L I A !!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 month later...
  • Utenti Registrati
STAFF
Il 4/2/2012 at 15:04, Mimmo dice:

Echospro, è un sistema che risale agli anni '20;

veniva usato per generare un'alternata a partire da una batteria per far funzionare le radio a valvole per uso campale.

Mi pare che si chiamasse "amperite" o una cosa del genere.

Giusto per precisare, anche se a distanza di qualche anno. Le Amperiti - dal nome della principale azienda che le costruiva - erano di fatto semplici lampade, costruite con zoccolo tipo tubo termoionico (valvola) che avevano la funzione di assorbire i transitori all'accensione nelle radio (o in strumenti di misura valvolari) e di limitare la corrente. Parliamo degli anni '30 e i termistori a stato solido ancora non esistevano.Talora erano usati in vece dei trasformatori di alimentazione, avendo più "prese" sul lungo filamento. Un sistema a bassissima efficienza, ma con qualche altro vantaggio: risparmio di acciaio in tempi di guerra, contenimento del peso, possibilità di impiego su ricevitori pensati per alimentazione in CC, come accadeva in alcuni Paesi. Le Amperiti NON convertono la CC in CA. Del resto una radio a valvole ha bisogno soprattutto di alimentazione in CC, perché l'alimentazione anodica del circuito non può che essere tale, mentre i filamenti delle valvole possono essere alimentati sia in CA che in CC.

Può essere che la Amperite (azienda degli USA) producesse anche qualche altro dispositivo a quello scopo, essendo specializzata per esempio anche in relè temporizzati.

Quanto allo strumento di cui sopra, è molto interessante l'espediente scelto per simulare il numero di scintille (giri) al minuto. Io ho un banco simile, un poco più semplice, marca "General Banck" che si avvale di un sistema più banale: un motore elettrico, comandato da un selettore rotativo che ne controlla la velocità, muove un ruttore tipo spinterogeno automobilistico; si collega la bobina e se ne valuta l'efficienza mediante lo spinterometro. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Rispondi a questa discussione...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

 Share

Board Life Status


Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
×
×
  • Crea Nuovo...