Santin0 Inviato 7 aprile 2012 - 10:56 Share Inviato 7 aprile 2012 - 10:56 Buongiorno a tutti, scrivo questo post a riguardo di tutti quelli come me, dove un restauro non si presenta come un "lavoro" ma come una passione, passione la quale non ci fa dormire la notte, sognando il momento dove la nostra vespa restaurata ci porterà a spasso... Innanzitutto prima di iniziare la descrizione del restauro voglio fare un GRANDE RINGRAZIAMENTO a VR che, grazie ai suoi contenuti ci consente di leggere, informarsi e capire come questi fantastici mezzi siano composti in tutte le loro parti. Il mio è stato sinceramento un restauro molto impegnativo, la moto era ferma da circa 20 anni sotto un balcone, ed io fin da piccolo ogni volta che passavo dicevo "ma quanto è bella questa moto (pur tutta la ruggine), come si fa a non utilizzarla" , quando l'anno scorso dopo tante notti insonne ho fatto la proposta al proprietario, un amicone di mio padre, dove lui anche se con qualche incertezza iniziale, me la regala!!! E così inizia la mia avventura!!! Come ben si può vedere la moto è ridotta veramente male, il tunnel risulta cosi tanto rovinato perchè lo scolo del balcone avrà sgocciolato lassù per 20 anni almeno. Inizialmente gli stemmi sopra applicati mi hanno fatto illudere credendo sia una ET3, anche se ET3 di questo colore non ne avevo mai visto, e poi con quella sella lì...ovviamente unico documento in possesso era la targa e da visura ho potuto conoscere che il proprietario, era realmente l'ultimo intestatario del mezzo dall'83 circa...è la moto non risultava radiata. Iniziano così i lavori di smontaggio: IL MOTORE IN CONDIZIONI PESSIME, ESTETICAMENTE SPORCHISSIMO UN ACCUMULO DI FANGO E TRALALTRO PEDALE BLOCCATO. telaio liberato, piccola grattatina, e passo successivo creazione di una dima, per poter tenere tutte le misure sott'occhio nella fase di ricomponimento tunnel e pedana, quest'ultimi li ho trovati online acquistando il solo angolo del tunnel e la pedana lunga da 90 cm. CONTINUA 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Santin0 Inviato 12 aprile 2012 - 17:56 Autore Share Inviato 12 aprile 2012 - 17:56 RIECCOMI E BUONA PASQUA PASSATA A TUTTI... Continua il restauro dove dopo aver creato la dima con tutte le misure, il telaio è stato sezionato delle sue parti inutilizzabili ed è stato portato a sabbiare con tutti i suoi accessori, ecco alcune foto... PRIMA DOPO Dopodichè sulla dima abbiamo cominciato assieme mio padre ed un vecchio batti-lamiera ad assemblare un pò il telaio, ecco qualche foto dei lavori in corso... Nel frattempo io ho messo in sesto il motore, smontandola in ogni sua parte ripulendolo completamente con benzina ed aria compressa e richiudendolo ,cambiando i seguenti pezzi: guarnizioni, paraolii , cuscinetti , cilindro rettificato, pistone nuovo, molle parastrappi cambio, dischi frizione, condensatore e puntine nuove...ecco la foto del motore chiuso Cosi la moto finita la lattoneria, viene portata direttamente dal carrozziere di fiducia dove comincia il lavoro di fondo stuccatura ed infine verniciatura, vernice acquistata in base i codici piaggio marca LECHLER, mi è stato rilasciato anche un documento d'originalità del colore maxmayer...ecco la moto con fondo e successivamente stuccata... Ed infine, eccola in fase di verniciatura ovviamente tutto azzurro chiaro accessori alluminio ruote, e fondo nocciola 3000m di sottofondo... FANTASTICA, ed ora il fatidico ritorno nel suo garage... RESTAURO FORCELLA, in fase di montaggio ho notato la rottura di un fermo del blocca corsa dello sterzo, cosichè è stato portato da un saldatore di leghe per ripristinare il pezzo mancante, ecco le foto... CONTINUA... 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
beppe2004 Inviato 12 aprile 2012 - 18:46 Share Inviato 12 aprile 2012 - 18:46 Sarebbe stato bello capire in che modo hai ricongiunto e messo in dima il telaio,il tuo metodo non l'avevo mai visto...Complimenti bel lavoro. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ilCavaliereNero Inviato 12 aprile 2012 - 20:10 Share Inviato 12 aprile 2012 - 20:10 Caspita un lavorone! Complimenti davvero! 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
zantoine83 Inviato 12 aprile 2012 - 20:24 Share Inviato 12 aprile 2012 - 20:24 Complimenti per come stai procedendo nel restauro! 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
teach67 Inviato 13 aprile 2012 - 07:04 MODERATOR Share Inviato 13 aprile 2012 - 07:04 azz hai fatto risorgere una telaio morto....... complimenti...... :ciao: 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Santin0 Inviato 13 aprile 2012 - 08:26 Autore Share Inviato 13 aprile 2012 - 08:26 Grazie a tutti voi... Comunque il restauro del telaio è stata una semplice procedura di ricostruzione, i due pezzi del telaio dopo la sabbiatura sono stati ripuliti da ogni parte danneggiata, ciò comprendeva tutto il tunnel centrale, dopo di che una volta riposizionati e fissati sulla dima abbiamo iniziato nel fissare la parte del tunnel finale acquistata, ecco la foto: una volta puntata con la saldatrice, siamo passati poi allo scudo frontale è stato inizialmente puntato sul frontale, abbiamo creato due curve da fare da lineee guida e con un po di fiamma abbiamo fatto girare la pedana fino a farla arrivare alla parte finale del tunnel, saldata in precedenza...Per il tunnel centrale vero e proprio, dal pezzo in foto al perno del pedale freno posteriore, è stato ricostruito da un unico pezza di lamiera da mio padre, ricostruito grazie a misure e accorgimenti presi prima di tagliare il telaio. Infine una volta tappati tutti i buchi e fatta la saldatura a modo di pinzonatura, cioe facendo dei buchi con il trapano e saldando all'interno di quest'ultimi, all'interno del telaio è stato versato quasi mezzo chilo di zinco liquido per far impregnare per bene tutta la parte del tunnel interna, praticamente versavamo la pittura da un lato agitavamo tutto il telaio e la scolavamo dall'altro lato (lato clacson) per garantire una durata del tunnel visto le tante saldature e modifiche effettuate...spero vi sia piaciuto, ovviamente questo è stato un lavoro che se non sarebbe stato fatto da gente con passione e amore per questi mezzi non sarebbe mai riuscito; io quando ho preso questa moto l'ho fatto conoscendo le mie conoscienze, la mia passione, ma tenendo presente di avere un padre innamorato come me e che è tutt'ora un grandissimo fabbro, infatti questa moto sarà per sempre la nostra opera mia e sua. Il lavoro nel frattempo va avanti, ho finito tutti documenti e sono finalmente proprietario di una fantastica VNB6T del 1964 con libretto e certificato di proprietà...sto finendo di assemblare la moto proprio ieri ha toccato per la prima volta il terreno e si è liberata dei cavalletti che per tanti mesi gli hanno fatto da fondamenta...sto anche ristrutturando la targa che si presenta spizzicata e spaccata ora vi posto com'era successivamente il lavaro effettuato ovviamente se riesco a ultimarlo.... ED ECCOLA, SENZA TESTA: vi stupisco mostrandovi, mentre effettuavo i lavori sulla moto cosa ho creato, per rendere le mie passeggiate più piacevoli : Spero di potervi riscrivere molto ma moltooo presto 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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