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Registare i cavi comandi


kiwi76
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  omarone dice:
Se non devono toccare il coperchio vanno tagliati praticamente a filo!

L'ho fatto la prima volta... prima di affinare ulteriormente la registrazione e sono rimasto fregato (troppo corti) e allora la senda volta li ho lasciati lunghi e rigirati, ma non entrano bene le marce :mrgreen:

 

CIao

 

prova a sollevare appena il copriselettore..

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  • 1 year later...

Mi unisco a questa discussione in rilievo per una domanda sul freno posteriore (Px) .
Parlando di regolazione del suddetto cavo : il filo si tira da dietro (attacco zona tamburo) poi tenendolo tirato e spingendo la leva del freno post contemporaneamente si serra il tutto . Il registro posto sotto il carter serve "solo" per regolare il gioco del pedale sulla pedana ( o meglio il precarico della molla sul carter).

Questo ragionamento grossolano è vero ?

Il pedale del freno della mia vespa ultimamente richiedeva molta escursione per avere una frenatura decente . Frenava certo ,ma con il pedale quasi a fine corsa .
Ho cercato di capire come funzionasse il registro (misteri questi registri) ed ho notato che svitando ed avvitando (ovviamente avendo cura di sbloccare il controdado prima di questi giochetti) era possibile vedere il leveraggio al tamburo del freno muoversi in avanti o indietro a seconda se si avvitava o svitava il registro.
Ad ogni modo allentando il bullone da 13 posteriore sul leveraggio , tirando il cavo e nello stesso momento spingendo a mano il leveraggio ho provveduto a serrare nuovamente . Con il registro quasi tutto chiuso (forse giusto due spire separano il controdado dal registro) ora la vespa frena copiosa già a metà corsa del pedale ; il pedale ora però ferma la sua corsa a circa 3/4 .

In teoria il problema della frenata sarebbe risolto ,in pratica non cosa ho fatto , ne come .. :mrgreen:

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la funzione del registro posteriore è banale e identica agli altri registri. ognuno ha la sua logica di utilizzo dei registri....i due estremi sono 1) stringere il cavo portando in avanti la leva fino ad avere subito la risposta pronta del pedale (e quindi apertura a toccare delle ganasce freno sul tamburo)...in questo modo il registro non ha bisogno di essere toccato, e la frenata è subito avvertibile al primo "appoggio". 2) stringere il cavo, senza spingere troppo avanti la leva....in questo modo l'apertura delle ganasce, premendo sul pedale, non è tale da far toccare immediatamente le stesse sul tamburo...il pedale quindi ha "gioco"...tale gioco viene ripristinato svitando il registro.

differenza tra i due modi. Con il primo (registro tutto chiuso) man mano che si consumano le ganasce freno, il pedale prende "gioco" e quindi si può intervenire sul registro per ritornbare ad avere il pedale più "pronto"...nel secondo caso, invece con un registro parzialmente già svitato, si poù regolare per poco la prontezza del pedale, e dopo un po si dovrà necessariamente agire nuovamente sul cavo

 

per il cavo frizione, il registro io lo tengo quasi a metà, in modo  da correggere in difetto o eccesso il troppo o troppo poco tiro del cavo stesso

 

N

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Grazie per la risposta molto esaustiva . I registri per me sono sempre stati un mistero , non lo nascondo . Perchè questo ? Perchè entrambi gli estremi di un cavo sono fissati saldamente ad un punto , il filo (di treccia metallica) è di per se inestensibile ( o meglio la sua estensione è infinitesimale quindi trascurabile) .. quindi quando si tira (o stringe ) un registro su cosa stiamo effettivamente agendo ? :mah: .
Se ho capito bene una via di mezzo sarebbe quella di serrare il fermo di un cavo con registro "aperto" a metà , in modo da poter regolare (cosa non si sa) sia in un verso che in un altro .
Quel poco che sono riuscito a rubare con gli occhi sono sempre lavori in un modo o in un altro .. chi monta fregandosene del registro e utilizzando il serraggio della coda del filo come unica regolazione , chi serra la coda del cavo e gioca tutto sul registro ..insomma come sempre ognuno con la sua scuola di pensiero ..

Rinnovo i ringraziamenti per la tua risposta .

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be...c'è sempre in ogni lavoro chi fa qualcosa e chi fa qualcosa con un perchè...

il registro su cosa agisce? semplice agisce sulla distanza tra i due punti in cui il cavo è saldamente fissato...per farmi icapire....se dal pedale del freno al punto di fissaggio c'è un metro, quello resta, ma siccome il cavo passa dal registro, quando lo sviti, per mantenersi la stessa distanza, il cavetto è costretto a portarsi dietro ciò che non è fisso: la camma delle ganasce. (quando il cavo è ben tirato) .....se il cavetto è lente, la camma non si muoverà, ma il cavo diventerà sempre più teso., limitando il gioco al pedale...stessa cosa vale per tutti i registri.

io l'unico registro che tengo più o meno a metà è quello della frizione, in modo da mollare o tirare a secondo del gioco che ho alla leva una volta strretto il morsetto.

per quello dei freni li monto sempre a zero e mi avvicino con la camma al miglior gioco alla leva valido per me.

 

N.

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  • 2 years later...

Non va tirato alla morte, va soltanto tenuto fermo mentre viene spinta in avanti la levetta o freno o frizione che sia. Un po diverso il cambio, che allora per non avere gioco una volta fissati i cavetti vanno un po tirati....ma altrimenti si può agire dopo sui registri. La pinza non è  indispensabile, ma agevola il lavoro ai meno esperti.

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  Il 03/06/2020 at 17:34, emameme dice:

È possibile avere il link della pinza tira cavi per la frizione? Mi sembra di non aver forza a tirarli con la pinza normale...e scivolano via :(

https://www.scooter-center.com/de/seilzugzange-fuer-gang-kupplung-und-bremszug-icetoolz-7673530?number=7673530

^ Comprata un paio di mesi fa, veramente utile.

Se interessa, esiste anche un video su come utilizzarla:

 

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Ciao a tutti,

un topic bellissimo, complimenti !

Aggiungo un aspetto correlato (imho): l'ingrassaggio del terminale del cavo frizione.

Tirando la leva della frizione non applichiamo solo una forza lineare ma costringiamo anche il terminale ad una rotazione all'interno della sede dentro la leva (tanto più grande quanto più ampia è l'escursione a cui abbiamo regolato il comando), se il terminale non è libero di ruotare bene la forza viene applicata anche lateralmente alla congiunzione tra cavo e terminale sforzandolo in una direzione per cui non è progettato ed andando alla lunga a sgranare i trefoli che lo compongono con conseguente progressiva rottura.

Se vi capita di rompere molti cavi frizione (capitato ?) in quel punto la spiegazione può essere questa (anche con cavi svedesi...).
A me è successo che una bava di lavorazione all'interno della sede impedisse al terminale di ruotare bene, avevo anche la leva con escursione un pò lunga ...

Per risolvere basta verificare che il terminale ruoti bene dentro, se no carta vetrata fine finchè non è ben bene liscio, ed ogni tanto un pochino di grasso.

Ciao !

A.

unnamed.jpg

Modificato da Maccaja
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