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Restauro VNB2T Ddel 1961 " LA BENEDETTA"


pier.falcone
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Prima di montare il parafafango, ho montato la cresta lucidata, sembra nuova, fissandola da dietro con le mollette.

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montato dunque il parafango sulla forcella e fissate le viti laterali

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Montato l'anello parapolvere e la sede delle sfere (nichelata) sulla forcella, ho spalmato del grasso al litio sulla sede e posizionato le 19 sfere grandi(in modo che le sfere non saltassero ovunque).

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dopo avere montato la sede delle sfere inferiori del canotto (mi spiace ma da stupido non ho scattato una foto), ho montato la sede superiore (nichelata) messo il solito grasso al litio e le 28 sfere piccole; infilato la forcella da sotto, quando è sbucata fuori da foro superiore ho calzato e tenuto a pacco il tutto con la ghiera superiore(nichelata)

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Dope di che ho posizionato la ranella di spessore e la seconda ghiera. Per regolare la sterzata ho fatto così:

ho stretto la prima ghiera fino a quando, facendo oscillare lo sterzo da destra a sinistra, questo non tendeva a puntarsi al centro della corsa, quindi l'ho svitato leggermende per renderlo scorrevole, quindi tenendo la ferma la prima ghiera, ho bloccato per bene la seconda. il gioco è fatto

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un paio di foto del risultato.....doverosa la prova del funzionamento del bloccasterzo, apre e chiude perfettamente.

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Mi sono tolto il cappello...Complimenti:bravo:

 

Quoto, davvero ben fatto e con immagini ben particolareggiate veramante utili per tutti!!:ok::applauso:

 

L'unica cosa, credevo che con le vnb, la chiave del bloccasterzo portasse solo l'incisione del numero e non la scritta "vespa", eche fosse la vna l'ultima a riportarla.

Hai avuto conferma in qualche catalogo?

:ciao:

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Noiva sempre troppo gentile!!!grazie sono contento che mi segui. chiaramente consigli sempre ben accetti

tanto per sfruttare questi giorni di influenza, vi mostro l'operato di qualche giorno fa.

interrutore stop su pedale freno, modello N/A con guarnizione nera.

prima di montare qusto interruttore, è necessario sadare i due fili del cablaggio alle linguette di rame ineterne all'interrutore. quando il pedale è a riposo l'interruttore rimane chiuso quindi il positivo è in corto, quando si schiaccia il pedale si apreil circuito, viene meno la massa dall'interruttore, lacorrente va sulla lampadina che essendo a massa si accende.......chiaro.....?mah....

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Il pedale del freno è stato lucidato a dovere, dopo avere grattato via la vernice dal perno per farlo entrare e montato la staffetta blocca filo, l'ho calzato sul perno e abbassandolo completamente, ho potuto infilare il peno che fa da copiglia e non gli permette di uscire dal perno. Doverosa una punta di grasso.

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Quoto, davvero ben fatto e con immagini ben particolareggiate veramante utili per tutti!!:ok::applauso:

 

L'unica cosa, credevo che con le vnb, la chiave del bloccasterzo portasse solo l'incisione del numero e non la scritta "vespa", eche fosse la vna l'ultima a riportarla.

Hai avuto conferma in qualche catalogo?

 

:ciao:

 

Ciao e grazie, sbirciando dei forum on line ho visto che di chiavi con scritta vespa ce ne sono 2 tipi, un modello che va per i modelli dal 48 al 59 e un altro dal 60 al 65. ho dedotto che sulla mia ci vada. Quando ho preso la vespa c'era dentro una chiave con i numeri (che sivede in foto) che credo sia stata duplicata all'epoca, l'ho fatta nichelare in modo da tenerla di scorta, la chiave loggata vespa ha comunque un altro fascino...

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riassemblaggio del manubrio....

Tutti i pezzi sono stati lavati e lucidati a dovere. Per prima cosa ho montato i due semimanubri sul corpo centrale; Il semimanubrio sinistro si fissa con la copiglia(fosfatata) che servira anche da passacavo, il destro viene prima assemblato (è composto da due parti) poi fissato al corpo con due bulloncini del 5.

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Dopo si prende la prima semibussola di plastica, si mette del grasso e la si appoggia nella sua sede del guscio inferiore. Il guscio si fissa al corpo centrale con due bulloncini del 5

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adesso si ingrassa la semibussola di plastica superiore, la si appoggia al semimanubrio sinistro e si appoggia il cuscio superiore, agganciandolo con la sua molletta al corpo centrale.

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Gia che ci sono, monto anche le leve freno/frizione che si fissano con viti particolari (modelli vnb1-2).

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Noiva sempre troppo gentile!!!grazie sono contento che mi segui. chiaramente consigli sempre ben accetti

 

 

Ma scherzi è il minimo, tra l'altro sei l'ultimo di pochissimi che mi fa ancora godere con restauri precisi e dettagliati, qui sul forum.:ok:

Modificato da Noiva
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Ragazzi, io la Benedetta l'ho vista dal vivo e garantisco che è esattamente come in foto. Anzi meglio. Veramente un lavoro curato meticolosamente. Nulla è stato lasciato al caso, un restauro fatto con vera passione, la sensazione quando l'ho vista è stata esattamente quella che ha espresso Noiva...

 

Ho avuto il piacere di dare una mano nel montaggio delle strisce, in qualità di "martellatore" oltretutto. Un privilegio su restauro di tale livello.

Non vi nascondo che quando mi ha proposto di pestare e lui tenere il contrappeso, me lo sono fatto ripetere diverse volte, non me la sentivo avevo paura di far danni. In effetti qualche martellata l'ho cannata, e qualche danno da ritoccare l'ho fatto...:oops: Ma il generoso Pier, con la battuta pronta a sdrammatizzare, ha voluto che continuassi fino alla fine, anzichè strapparmi il martello dalle mani e darmelo in testa...:mrgreen:

 

Anche se in cuor mio so che non mi chiamerà mai più per dargli una mano, manco per tenergli i morsetti delle marce, dopo le legnate che ho dato a quella povera pedana:mrgreen:, ringrazio Pier per la fiducia e per gli apprezzamenti. Da parte sua, per me valgono doppio.:ok:

:ciao:

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Ragazzi, io la Benedetta l'ho vista dal vivo e garantisco che è esattamente come in foto. Anzi meglio. Veramente un lavoro curato meticolosamente. Nulla è stato lasciato al caso, un restauro fatto con vera passione, la sensazione quando l'ho vista è stata esattamente quella che ha espresso Noiva...

 

Ho avuto il piacere di dare una mano nel montaggio delle strisce, in qualità di "martellatore" oltretutto. Un privilegio su restauro di tale livello.

Non vi nascondo che quando mi ha proposto di pestare e lui tenere il contrappeso, me lo sono fatto ripetere diverse volte, non me la sentivo avevo paura di far danni. In effetti qualche martellata l'ho cannata, e qualche danno da ritoccare l'ho fatto...:oops: Ma il generoso Pier, con la battuta pronta a sdrammatizzare, ha voluto che continuassi fino alla fine, anzichè strapparmi il martello dalle mani e darmelo in testa...:mrgreen:

 

Anche se in cuor mio so che non mi chiamerà mai più per dargli una mano, manco per tenergli i morsetti delle marce, dopo le legnate che ho dato a quella povera pedana:mrgreen:, ringrazio Pier per la fiducia e per gli apprezzamenti. Da parte sua, per me valgono doppio.:ok:

:ciao:

 

ma gluglu non scherzare nemmeno!!!!qualsiasi altra operazione che necessita quattro mani è chiaro che ti verrò a rompere le balle!!!!per quanto riguarda i vari ritocchi....sai quanti ne dovrò fare a lavoro ultimato???maldestro come sono...ho gia ordinato un kilo di vernice....Comunque grazie ancora per le preziose martellate, la vespa ed io ringraziamo di cuore!

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Ciao a tutti, oggi vi faccio vedere il restauro della marmitta...Prima e dopo...

Questa marmitta originale IGM112s ai tempi era stata gia aperta e saldata (da cani), inoltre il tubo che va dal collettore alla padella era marcio quindi è stato sostituito.

Prima fase apertura della vecchia saldatura, sabbiatura di pulizia generale, pulizia interna (sembra la scatoletta del tonno)

dopo di che ho risaldato, fabbricato una dima di riferimento per il nuovo tubo, cercato e piegato con la piegatubi quello nuovo fino meticolosamnete fino a quando non collimava perfettamente con la dima e risaldato prima sulla padella, poi sul colare che calza sul bocchettone del cilindro.

spazzolata con spazzola in plastica per lucidarla, infine il solito trattamento viratura oro

che dite? ora devo trovare uno stampino con la lettera "S" cancellata dal tempo della giusta dimensione

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Veramente eccezionale il lavoro che stai facendo.

Io non saprei da dove incominciare, sono una frana sia come meccanico che come carrozziere (anche perché non mi ci sono mai cimentato) e vedere come stai facendo rinascere questa vespa mi suscita un forte senso di invidia.....

 

Beato te.

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Veramente eccezionale il lavoro che stai facendo.

Io non saprei da dove incominciare, sono una frana sia come meccanico che come carrozziere (anche perché non mi ci sono mai cimentato) e vedere come stai facendo rinascere questa vespa mi suscita un forte senso di invidia.....

 

Beato te.

anche io sono una una pippa sulla carrozzeria, però dato che lavoro nell'autoriparazione da 13 anni, sono abbastanza avantaggiato sulla meccanica. Poi tu sarai sicuramente bravo sul tuo lavoro, ognuno ha il suo.

se posso permettermi, ti consiglio comunque di provare, qualsiasi consiglio ci siamo noi del forum, poi se ti fai tu il lavoro, quando hai finito godi il doppio!!!

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bellissimo lavoro, complimenti davvero.. con cosa l'hai saldata?? non è facile, sono molto fini e mezze marce, io di solito uso il cannello, tu?

 

ciao caro, io per saldarla ho usato il tig, viene un lavoro abbastanza preciso, poi una molatina dove serve e via così.

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vi mostro la situazion carter....

prima...

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meticolosa pulizia co spatole, benzina, diluente, lavamotori e dopo saldatura e ripristino foro scarico dell'olio che era stato allargato a 10mmm di diametro.

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situazione attuale, dopo un accurato lavaggio e sabbiatura a polvere di vetro; la polvere di vetro, come la farina di mais, viene utilizzata appunto perchè non ha funzione abrasiva ma solo di pulizia dell'alluminio, se i carter non vengono prima puliti per bene, non viene un bel lavoro perchè questa polvere non è abbastanza dura da togliere lo sporco; la cosa negativa è che va veramente ovunque, quindi dopo il trattamente, bisogna lavare i pezzi con acqua calda e svelto per piatti, almeno sei sette volte, fino allo sfinimeto. si usa lo svelto perchè ha la capacità di non macchiare l'alluminio (come i vari pulitori) ma di renderlo particolarmnte lucido.

tutto pronto per il rimontaggio

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work in progress....qualche piccolo pezzettino del puzzle...

gancio ferma cofano destro, lucidato il gancio, nichelato lo stelo, molla brunita, gommino nuovo.

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portatarga in tinta, boccole di spessore tra portatarga e scocca ricostruite, 5mm quelle superiori, 9mm quella inferiore, viti m6 con inpronta a taglio zinacate per il fissaggio.

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Ed ora il montaggio del manubrio...

è necessario fare passare le varie guaine e l'impianto elettrico durante la fase di montaggio pian piano.

per comodità, dato che il corpo centrale del manubrio fa anche da ferma guaine, ho preferito infilare il terminale guaine e i cavi (marce e acceleratore) prima di montare il manubrio, farlo successivamente sarebbe veramente difficile.

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Centrato il manubrio con la forcella, serrato il tutto con i bullone a suo tempo zincato.

si è dimostrata molto "difficile" la fase di montaggio della cavo contakm. questo deve passare dall'alto dal canotto per uscire dal foro della forcella che si trova vicino al parafango.chiaramete la ghiera di collegamento del rinvio si monta dopo.

é stato provvidenziale l'uilizzo di un filo (del freno) come traino

ecco le foto

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Montaggio gruppo fanale posteriore.

Sia il corpo fanale che la plastica devono essere marchiate siem; corpo e tettucio in tinta; questa fase non necessita di particolari spiegazioni, ma qualcosa voglio comunque dirvi e farvi notare.

Durante lo smontaggio le viti a testa quadra che sostengono il corpo si sono tranciate, trovarle in commercio praticamente impossibile, quindi …pier, rimboccati le maniche….ho comprato in ferramenta dei grani quadri 10x10 on foro M5, quindi ho avvitato due pezzettini di barra filettata da 5 mm lunghi 40 mm e saldato in testa, dopo molato, lisciato, portato il quadro a 9x9 e zincato.

Per fare due viti a testa quadra ci ho messo un ora, ma almeno sono come le originali.

Sono riuscito a recuperare le due farfalline di ottone, estratto i due monconi di vite che si erano tranciati, rimaschiate e lucidate; ho tenuto buone anche le due staffettine che fungono da ranelle e i due spessori a fetta di salame di plastica opportunamente puliti.

Guarnizione esterna e profilo in gomma interno chiaramente nuovi, contatti elettrici lucidati e rimontati, infine la vite a taglio color ottone (pezzo raro) che fissa la plastica e il tettuccio al corpo fanale, lucidata a dovere e recuperata.

Lampadina posizione a siluro 6v 5w, luce stop a bulbo 6v 10w

Componente ultimato e montato

Pronto per rompersi…speriamo di no…

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Ed eccoci alla parte interessante, rimontaggio motore…

Come già visto i carter sono pronti, prima fase montaggio cuscinetti e paraoli.

Cominciamo con il carter lato volano

Con la pistola termica, ho scaldato la sede del cuscinetto, prima ho calzato il paraolio con la tacca quadra in corrispondenza del foro di passaggio della miscela per la lubrificazione, dopo il cuscinetto di banco, che è entrato a mano.

Essendo il paraoloio con carcassa in metallo, non ho avuto problemi di riscaldamento.

Su questo semicarter va montato anche il cuscinetto scomponibile a rullini dell’albero del cambio, sempre con la tecnica dello scalda e infila, se serve qualche colpetto di martello sulla ghiera esterna del cuscinetto interponendo una bussola.

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Dopo il carter lato frizione, Qui ci vuole un occio di riguardo

Iniziamo con il montare l’anello elastico che fa da battuta al paraolio, poi prendiamo questultimo, lo lubrifichiamo con olio e lo spingiamo da dentro con le dita facendo percorrere tutta la sede del cuscinetto fino alla battuta del seger. Mi raccomando, il paraolio essendo di gomma va montato senza scaldare il carter.

Per inserire il cuscinetto di banco lato frizione però, serve scaldare la sede, ma come fare senza rischiare di cuocere il paraolio appena inserito? Soluzione A, cacciarlo dentro a freddo… soluzione B( quella che ho scelto io) dato che il paraolio resiste fino a140 gradi, ho regolato la pistola termica a 100 gradi, ho scaldato la sede, e ho infilato il cuscinetto aiutandomi con una buona lubrificazione di olio e qualche piccolo colpetto sulla ghiera esterna del cuscinetto.

I questo semicarter va montato anche il cuscinetto ruota, sempre scaldando bene e lubrificando; dopo ricordiamo di avvitare la ghiera blocca cuscinetto (filetto sinistro) aspetto a mettere il paraolio ruota e l’anello, perche per infilare l’albero del cambio dovrò scaldare la sede nel cuscinetto e non voglio rovinarlo.

Operazione cuscinetti ultimata….

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Modificato da pier.falcone
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montaggio silent blok centrali, posteriore, tamponcini riscontro selettore avviamento e or selettore avviamento.

Per l'inserimento dei silent blok ho utilzzato il solito metodo "intrattore autocostruito" con barra filettata.

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