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Kit Bi-xeno su PX


Ducati87
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tempo fa avevo un kit xeno sulla vespa my. Funzionava tutto senza problemi. Ho utilizzato la vespa a faro acceso anche x un 25km e andava da dio. Unico problema quando la batteria restava un pelo sotto carica, lo xeno non c'era verso di accenderlo. Dovevo aspettare che salisse un po' la batteria e poi funzionava tutto. X questo motivo che l'ho tolto. Appena riprenderò in mano la vespa voglio provare anche io il full cc x vedere se cambia qualcosa. Intanto tienici aggiornati!!!

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Il problema non si pone: il kit xeno assorbe meno corrente delle lampade alogene.

 

Il fatto è che le comuni lampade alogene non consumano l'energia della batteria, ma la corrente alternata che arriva direttamente dal volano attraverso il regolatore di tensione.. mentre questo kit assorbe energia della batteria!!

 

In altre parole su un normale impianto di una vespa munita di batteria quest'ultima alimenta solo il motorino d'avviamento e il clacson! TUTTO IL RESTO va in corrente alternata! ;-)

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  • 2 weeks later...
Il problema non si pone: il kit xeno assorbe meno corrente delle lampade alogene.

Scusa se rettifico quanto da te riportato.

> il kit xeno assorbe meno corrente delle lampade alogene

È vero per le auto: le lampade alogene anabb/ABB tipiche da auto sono da 55/60 W, i kit xenon <standard> sono da 35 W, quindi su un' auto se monti un kit xenon <standard> (=35W) assorbi meno delle tradizionali lampade alogene.

 

> il kit xeno assorbe meno corrente delle lampade alogene

Non è vero nel caso della vespa: nel caso migliore (PX MY) il kit bi-xenon assorbe quanto la lampada alogena di serie, cioé 35 W; nel caso di un PX/PE 1ª serie, con un kit bi-xenon andiamo ad assorbire più potenza (o corrente, che è la stessa cosa) della lampadina di serie che è da 25/25 W; che poi, su un PX/PE 1ª serie si monti il faro alogeno del PX MY con lampadina HS1/H4 da 35/35W, e che i 35 W della lampadina alogena siano perfettamente compatibili con l' impianto elettrico, è assodato.

Diciamo che se su un PX/PE con faro alogeno e lampadina alogena da 35/35 W gli togliamo la lampadina alogena e ci mettiamo un kit bi-xenon da 35W , assorbiamo quanto prima (in realtà, con il kit bi-xenon assorbiamo qualcosa di più di 35 W (complessivamente circa 38 W) poiché qualcosa perdiamo nella ballast, ma queste sono inezie).

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Sì, hai bisogno di un raddrizzatore/regolatore che ti raddrizzi TUTTA la corrente, altrimenti scaricherai SEMPRE la batteria.

Tutte le vespe con batteria, sotto batteria (cioé in continua) hanno il clacson ed il motorino di avviamento (tutto il resto è in alternata), pertanto la Piaggio ha dimensionato l' impianto in modo che la corrente raddrizzata (che va a caricare la batteria) è solamente 1.5 A, ed è perfettamente ragionevole: dopo che hai messo in moto (=utilizzato il motorino d' avviamento sotto batteria), poi cammini per un tot di minuti, il quale "camminare" ti ricaricherà a dovere ciò che hai perso con la messa in moto; e, al più, ogni tanto suonerai il clacson (ma quanta potenza potrai mai assorbire con il clacson?). In questa configurazione (=sotto batteria ci sono solo motorino d' avviamento e clacson) è ottimamente dimensionato il caricabatteria con 1.5 A.

Se metti il bi-xenon sotto batteria (e sicuramente NON puoi metterlo sotto alternata!!!), con il bi-xenon assorbi CONTINUATIVAMENTE 3 A (o poco più) dalla batteria, mentre vai il raddrizzatore carica la batteria con solo 1.5 A: ecco che se vai di notte per <un po'> con il bi-xenon acceso, ecco che scarichi la batteria.

Ecco che per utilizzare il bi-xenon in modo regolare, o modifichi l' impianto in <tutto in CC> oppure ti procuri un raddrizzatore/regolatore che vada a caricare la batteria con almeno 5 A.

In un altro thread, un ragazzo aveva <banalmente> trasformato il suo impianto tutto in CC anteponendo un ponte di Graetz (direi almeno da 25 A, meglio se da 30 A) tra l' uscita del volano e l' ingresso del regolatore: in questo modo il regolatore regola semionde solamente positive: in questo modo a valle del regolatore ci saranno delle semionde solamente positive regolate a non superare i 12 V (OK, 12 V come valore efficace, in realtà il regolatore farà uscire semionde solamente positive limitate a 17 V di valore massimo assoluto).

Secondo me, quest' ultima soluzione (ponte di Graetz PRIMA del regolatore) è molto semplice ma estremamente efficace, secondo me la ballast dello xenon poterbbe funzionare, poiché ci penserebbe lei a fare da "condensatore" e stabilizzare il livello di continua.

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ma..dove hai fatto stare le centralina e tutto?

Non lo so dove il nostro amico abbia montato il tutto ma il mio progetto bi-xenon (che un giorno prima o poi realizzerò...) prevede che nel manubrio ci stia solamente la lampadina bi-xenon, e la centralina e gli altri cablaggi stiano dentro il nasello (=la copertura in plastica che contiene il clacson).

Tutto ciò comporta che i cavi anabb/ABB/massa dal manubrio scendano nel nasello, alimentino la centralina e dal nasello salga il cavo AT (Alta Tensione) della lampadina bi-xenon: è chiaro che serve una prolunga AT.

Non si può fare diversamente che installare la centralina nel nasello: la centralina, per quanto slim e piccola, non può entrare dentro il manubrio.

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Sì, hai bisogno di un raddrizzatore/regolatore che ti raddrizzi TUTTA la corrente, altrimenti scaricherai SEMPRE la batteria.

Tutte le vespe con batteria, sotto batteria (cioé in continua) hanno il clacson ed il motorino di avviamento (tutto il resto è in alternata), pertanto la Piaggio ha dimensionato l' impianto in modo che la corrente raddrizzata (che va a caricare la batteria) è solamente 1.5 A, ed è perfettamente ragionevole: dopo che hai messo in moto (=utilizzato il motorino d' avviamento sotto batteria), poi cammini per un tot di minuti, il quale "camminare" ti ricaricherà a dovere ciò che hai perso con la messa in moto; e, al più, ogni tanto suonerai il clacson (ma quanta potenza potrai mai assorbire con il clacson?). In questa configurazione (=sotto batteria ci sono solo motorino d' avviamento e clacson) è ottimamente dimensionato il caricabatteria con 1.5 A.

Se metti il bi-xenon sotto batteria (e sicuramente NON puoi metterlo sotto alternata!!!), con il bi-xenon assorbi CONTINUATIVAMENTE 3 A (o poco più) dalla batteria, mentre vai il raddrizzatore carica la batteria con solo 1.5 A: ecco che se vai di notte per <un po'> con il bi-xenon acceso, ecco che scarichi la batteria.

Ecco che per utilizzare il bi-xenon in modo regolare, o modifichi l' impianto in <tutto in CC> oppure ti procuri un raddrizzatore/regolatore che vada a caricare la batteria con almeno 5 A.

In un altro thread, un ragazzo aveva <banalmente> trasformato il suo impianto tutto in CC anteponendo un ponte di Graetz (direi almeno da 25 A, meglio se da 30 A) tra l' uscita del volano e l' ingresso del regolatore: in questo modo il regolatore regola semionde solamente positive: in questo modo a valle del regolatore ci saranno delle semionde solamente positive regolate a non superare i 12 V (OK, 12 V come valore efficace, in realtà il regolatore farà uscire semionde solamente positive limitate a 17 V di valore massimo assoluto).

Secondo me, quest' ultima soluzione (ponte di Graetz PRIMA del regolatore) è molto semplice ma estremamente efficace, secondo me la ballast dello xenon poterbbe funzionare, poiché ci penserebbe lei a fare da "condensatore" e stabilizzare il livello di continua.

interessante opzione, hai mica quel thread?

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Scusa se rettifico quanto da te riportato.

> il kit xeno assorbe meno corrente delle lampade alogene

È vero per le auto: le lampade alogene anabb/ABB tipiche da auto sono da 55/60 W, i kit xenon <standard> sono da 35 W, quindi su un' auto se monti un kit xenon <standard> (=35W) assorbi meno delle tradizionali lampade alogene.

 

> il kit xeno assorbe meno corrente delle lampade alogene

Non è vero nel caso della vespa: nel caso migliore (PX MY) il kit bi-xenon assorbe quanto la lampada alogena di serie, cioé 35 W; nel caso di un PX/PE 1ª serie, con un kit bi-xenon andiamo ad assorbire più potenza (o corrente, che è la stessa cosa) della lampadina di serie che è da 25/25 W; che poi, su un PX/PE 1ª serie si monti il faro alogeno del PX MY con lampadina HS1/H4 da 35/35W, e che i 35 W della lampadina alogena siano perfettamente compatibili con l' impianto elettrico, è assodato.

Diciamo che se su un PX/PE con faro alogeno e lampadina alogena da 35/35 W gli togliamo la lampadina alogena e ci mettiamo un kit bi-xenon da 35W , assorbiamo quanto prima (in realtà, con il kit bi-xenon assorbiamo qualcosa di più di 35 W (complessivamente circa 38 W) poiché qualcosa perdiamo nella ballast, ma queste sono inezie).

 

Hai ragione: il kit xenon da 35w sostituisce quello da 55-60 alogeno da auto. Avendo il px lampada alogena da 35, il discorso è diverso. Non ci avevo pensato, grazie per la precisazione.

Modificato da GustaV
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Allora, il grosso problema del kit xeno non è tanto il consumo quando acceso (2.9-3.16A contro 1.5-1.8 prodotti). Se avessimo solo questo consumo, con quello che produce standard l'alternatore possiamo viaggiare x molti km senza pensieri. Certo, bisogna anche viaggiare un po' senza fari x ricaricare e assolutamente non usare l'avviamento elettrico. Quello che veramente uccide la batteria è lo spunto che serve x accendere lo xeno (ora non ricordo l'assorbimento)! Gia l'impianto è sottodimensionato, se gli diamo anche una bella botta x accendere lo xeno siamo nella cacca... :D

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Allora, il grosso problema del kit xeno non è tanto il consumo quando acceso (2.9-3.16A contro 1.5-1.8 prodotti). Se avessimo solo questo consumo, con quello che produce standard l'alternatore possiamo viaggiare x molti km senza pensieri. Certo, bisogna anche viaggiare un po' senza fari x ricaricare e assolutamente non usare l'avviamento elettrico. Quello che veramente uccide la batteria è lo spunto che serve x accendere lo xeno (ora non ricordo l'assorbimento)! Gia l'impianto è sottodimensionato, se gli diamo anche una bella botta x accendere lo xeno siamo nella cacca... :D

afferrato il concetto! :D

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Con il sistema xenon non è cosi facile fare un calcolo, di base assorbe 35 w a 12 v con una richiesta di circa 3 ampere abbondanti ma in fase di accensione può arrivare anche a un spunto da 16 ampere, in certe macchine e moto può capitare che in fase di accensione bruci i fusibili.

Comunqua anche e regime consuma sempre il doppio della corrente che viene inviata alla batteria.

 

Mi autocito cosi non serve che riscrivo la spiegazione.

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Con il sistema xenon non è cosi facile fare un calcolo, di base assorbe 35 w a 12 v con una richiesta di circa 3 ampere abbondanti ma in fase di accensione può arrivare anche a un spunto da 16 ampere, in certe macchine e moto può capitare che in fase di accensione bruci i fusibili

Dipende da che kit xenon si utilizza. Forse la storia dei 16 A poteva essere vera su "vecchi" sistemi xenon.

Dall' alto della mia esperienza di 6 kit xenon montati sulle mie 2 auto (di cui 4 da 35 W e 2 da 50 W) da più di 1 anno, posso dire che lo spunto di accensione dell' arco è notevolmente limitato, non ho mai avuto problemi con i miei xenon, né di accensione né di fusibili.

Sui sistemi xenon auto lo spunto è limitato a 10 A, sui sistemi xenon moto è ulteriormente limitato (sul mio kit bixenon (che ancora ho in casa da montare...) H4-3 la corrente di picco è 7 A).

 

Comunque anche e regime consuma sempre il doppio della corrente che viene inviata alla batteria

Infatti: con il bixenon acceso, assorbi il doppio di quello che ti dà il regolatore che carica la batteria.

Se viaggi <per un po'>, SCARICHI la batteria.

Punto.

Non ci sono storie.

Secondo il mio MODESTO parere, è FUORI LUOGO dimensionare un impianto elettrico che eroghi metà della corrente che serve (a tenere acceso indefinitamente l' anabb/ABB) semplicemente sperando di non camminare "troppo" di notte...

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Tralasciando per un attimo ogni discorso legato a compatibilità e quant'altro: per quanto è fragile lo xenon, e per come vibra la Vespa, spenderesti tanto in lampade di ricambio. Ti conviene? Sulle auto ho sempre avuto xenon (anche di ottima fattura) e purtroppo conosco l'articolo

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