Administrators horusbird Inviato 9 settembre 2006 - 17:14 ADMIN Administrators Share Inviato 9 settembre 2006 - 17:14 Un nostro socio su mio consiglio, una volta fatta la scrittura privata per documentare l'acquisto di una vespa senza targa e senza documenti, si e' recato ad autenticare le firme ebbene: in comune non le vogliono autenticare perche' trattasi di "scrittura privata" e loro dicono di non poterlo fare un primo notaio interpellato non vuole fare l'autentica perche' non c'e' il libretto e per lui quello e' un passaggio e non una vendita tra privati un altro notaio non accetta la scrittura cosi' come da me consigliata (quella che Gipirat mise sul forum) perche' dice che essendo una vendita di motoveicolo deve redarre un documento apposito (e chiaramente aumenta la tariffa rispetto alla sempolice autentica)... Ma e' possibile una cosa del genere!??? 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
highlander Inviato 11 settembre 2006 - 09:01 Share Inviato 11 settembre 2006 - 09:01 la solita storia!!! concordo sul fatto che essendo scrittura privata debba essere per forza fatta da un notaio, però da un Notaio con la N maiuscola non dai soliti che volgiono fregarti soldi cambiandoti la scrittura o chiedendoti i documenti del mezzo, ma dico io se avessi i documenti con la nuova legge non ci andrei proprio dal notaio!!, digli di avere pazienza e di cercare un Notaio che gli "autentifichi le firme" non quello che c'è scritto dentro .... 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Administrators horusbird Inviato 11 settembre 2006 - 09:13 ADMIN Autore Administrators Share Inviato 11 settembre 2006 - 09:13 ..... concordo sul fatto che essendo scrittura privata debba essere per forza fatta da un notaio.... Sei certo di questa affermazione? In rete ho trovato: L’Unione Nazionale Consumatori, che sta conducendo una battaglia sull’argomento, spiega che "se venditore e compratore si presentano personalmente allo sportello della Conservatoria con una scrittura privata e con i documenti di riconoscimento, il funzionario ha l’obbligo, a richiesta, di legalizzare le firme ai sensi del Dpr n. 445/2000, che riguarda tutte le amministrazioni pubbliche e che alle Conservatorie non conoscono o fanno finta di non conoscere anche perché sono abituate a ricevere soltanto atti notarili". E se il funzionario si rifiutasse di legalizzare le firme? "Può essere denunciato per rifiuto di atti d’ufficio ai sensi dell’articolo 328 del Codic e penale". 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
highlander Inviato 11 settembre 2006 - 09:59 Share Inviato 11 settembre 2006 - 09:59 qui iniziano delle discussioni che io non sono in grado di approfondire, provo a dire la mia ma chi ne sa più di me lo prego di correggermi: Art. 7 (Misure urgenti in materia di passaggi di proprietà di beni mobili registrati) 1. L’autenticazione degli atti e delle dichiarazioni aventi ad oggetto l’alienazione di beni mobili registrati e rimorchi o la costituzione di diritti di garanzia sui medesimi può essere richiesta anche agli uffici comunali ed ai titolari degli Sportelli telematici dell’automobilista di cui all’art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 2000, n. 358, che sono tenuti a rilasciarla gratuitamente, tranne i previsti diritti di segreteria, nella stessa data della richiesta, salvo motivato diniego. 2. I commi 390 e 391 dell’art. 1 della legge 23 dicembre 2005, n. 266, sono abrogati. quindi l'art. 7 parla espressamente di "beni mobili registrati" e un veicolo radiato o demolito a mio avviso non è più un bene mobile registrato quello che hai trovato in rete parla di conservatorie, quindi di uffici pubblici ben definiti, e che l'unione dei consumatori protesta contro un atteggiamento che sembra essere comune fra gli uffici pubblici, poi le scritture private di cui parlano hanno bisogno del numero di repertorio??? o sono comunissime e normalissime scritture private??? (ricordo, che per legge tutte le scritture private, vanno registrate e quindi sottoposte alla tassa di registro) quindi quel tipo di scrittura, a mio parere, deve ancora passare per le mani di un ufficiale dello stato che ne autentifica le firme, lo numera e ne conserva una copia agli atti!!! può un dipendente statale (che cmq deve avere delega di firma e grado per farlo) sostituirsi al notaio??? le due parti sarebbero ancora tutelate in caso di "errore" dell'altra parte??? vediamo se abbiamo qualke esperto tra di noi!!! 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati GiPiRat Inviato 11 settembre 2006 - 10:10 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 11 settembre 2006 - 10:10 Infatti, il funzionario deve autenticare le firme, il documento non gli deve interessare. Per il notaio, che ne cerchi uno vicino all'ACI-PRA, vedrai che sarà più pratico. Ciao, Gino 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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