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una et3 a capo nord


paradaise
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Turbobestia e Dario di Rovigo, sono andati con vespe tutt'altro che originali.

 

Stavo per scrivere la stessa identica cosa :mrgreen:

 

Secondo me centra poco quanto sono preparati i motori. Centra COME sono preparati.

 

paradaise, complimenti per il viaggio e per il mezzo che hai usato per affrontarlo. In due tra l'altro! Ho una coppia di amici che hanno fatto il giro della Toscana in Et3 partendo da Verona e sono tornati che quasi si mollano :D

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Probabilmente anche un pò piú di accortezza da parte mia a controllare la candela ogni tanto non avvrebbe guastato.Poi devi mettere in conto che la vespa è stata portata all'estremo delle sue possibilitá se guardi il libretto di uso e manutenzione parla di 2passeggeri e 10kg di bagaglio...noi eravamo in due e con quasi 60kg di bagagli e facevamo da 450km a piú di 800km in un giorno.Secondo me se mi fossi accorto in tempo della situazione a quest'ora staremo elogiando la super affidabilitá della vespa.

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Probabilmente anche un pò piú di accortezza da parte mia a controllare la candela ogni tanto non avvrebbe guastato.Poi devi mettere in conto che la vespa è stata portata all'estremo delle sue possibilitá se guardi il libretto di uso e manutenzione parla di 2passeggeri e 10kg di bagaglio...noi eravamo in due e con quasi 60kg di bagagli e facevamo da 450km a piú di 800km in un giorno.Secondo me se mi fossi accorto in tempo della situazione a quest'ora staremo elogiando la super affidabilitá della vespa.

 

quoto, una controllatina della candela ogni tanto avrebbe risolto la situazione.

 

certo più cavalli ha una vespa più scalda, da li non si scappa, ma anche i motori originali grippano e ovviamente 800 km con quei carichi li avresti dovuti fare sempre a manetta.... :roll:

senza scordarsi che su certe strade andare piano aumenta i rischi :azz:

:ciao:

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Appena ho modo di riscrivere quello che il pc ha deciso di non salvarmi ieri vi renderete conto che non è l'unica disaventura che ho avuto e nonostante ció ho fatto 8000 km e sono tornato a casa l'affidabilitá vespa è anche questa semplicitá di interventi anche su strada

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Turbobestia e Dario di Rovigo, sono andati con vespe tutt'altro che originali.

 

Secondo voi, usando un octane booster, si risolverebbe il problema?

 

 

Inviato col piccione viaggiatore.

 

No, è un problema di carburazione che varia al variare dell'altitudine, della temperatura, della pressione e sopratutto dell'umidità, la soluzione sarebbe l'iniezione elettronica, ma... Meglio portarsi una scatoletta di getti, e alla pausa panino, se serve, regolarsi di conseguenza.

 

 

Anche col motore originale resti a piedi, se non hai un buon orecchio e magari non senti un trafilamento... L'unica secondo me è abituarsi ad ascoltare la Vespa e capire di cosa ha bisogno, e senz'altro evitare di partire con anticipi troppo "resing" ;-)

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Non sono d accordo .

Le percentuali viaggiando con vespa originale ad una elaborata di rimanere a piedi é molto alta.

Vuoi mettere l accensione ET3 originale con un vespatronic in viaggio?

Le lunghe salite in due zavorrati l ET3 non fa 3500 giri quindi avrai un anticipo a dir poco da rompere tutto.. A parte che tutto funzioni dopo..come si é dimostrato..

Con stima FRANCESCO.

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ma franceszco, sull'accensione lo abbiamo già detto un po tutti che era da preferire l'accensione fissa, o se variabile, con una curva moooooolto più conservativa.

poi é ovvio, come si diceva che più cavalli hai più calore produci.

cio detto se anche hai l'originale, ma devi stare sempre a manetta per avere un'andatura accettabile, non credo che gli faccia benissimo...

ciao

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ma franceszco, sull'accensione lo abbiamo già detto un po tutti che era da preferire l'accensione fissa, o se variabile, con una curva moooooolto più conservativa.

poi é ovvio, come si diceva che più cavalli hai più calore produci.

cio detto se anche hai l'originale, ma devi stare sempre a manetta per avere un'andatura accettabile, non credo che gli faccia benissimo...

ciao

Allora mi sono perso qualche post ...ok..

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Allora mi sono perso qualche post ...ok..

 

aspetta, non era un rimprovero :mrgreen:

anzi, era per dire che quell'accensione per un viaggio lungo ci stava come i cavoli a merenda. :sbonk:

 

ma secondo me un motore elaborato, magari non esagerato, puo avere o quasi l'affidabilità di un originale...

 

Appena ho modo di riscrivere quello che il pc ha deciso di non salvarmi ieri vi renderete conto che non è l'unica disaventura che ho avuto e nonostante ció ho fatto 8000 km e sono tornato a casa l'affidabilitá vespa è anche questa semplicitá di interventi anche su strada

 

ma sei ancora li :frustate: scrivi forza :mrgreen:

:ciao:

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Appena ho modo di riscrivere quello che il pc ha deciso di non salvarmi ieri vi renderete conto che non è l'unica disaventura che ho avuto e nonostante ció ho fatto 8000 km e sono tornato a casa l'affidabilitá vespa è anche questa semplicitá di interventi anche su strada

 

Dato che dovrai scrivere parecchio,ti conviene scrivere su word,salvare, e quando sei pronto, fai copia incolla..

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MODERATOR
No, è un problema di carburazione che varia al variare dell'altitudine, della temperatura, della pressione e sopratutto dell'umidità, la soluzione sarebbe l'iniezione elettronica, ma... Meglio portarsi una scatoletta di getti, e alla pausa panino, se serve, regolarsi di conseguenza.

 

Il problema pare presentarsi con la benzina danese. Come ha scritto Guabix, con la benza tedesca in Danimarca, nessun problema. Quando ha fatto il pieno in Danimarca, il problema si è manifestato. Al ritorno, con la benza danese in Germania, il problema era ancora presente, mentre appena fatto rifornimento in Germania, il problema era sparito. Secondo me dipende dalle diverse caratteristiche del carburante. Per questo mi è venuto in mente che l' octane booster potrebbe essere la soluzione. Quando andrò io, vi farò sapere :D

 

 

 

_______________________________

Inviato col piccione viaggiatore.

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Domenica 4 agosto sveglia presto paghiamo il campeggio e lasciamo la proprietaria a bocca aperta per la nostra avventura.

Si parte...scegliamo di prendere l'autostrada, anche se a noi non piace e la evitiamo anche in auto, decisi a prendere il traghetto la sera stessa.

Proseguiamo senza intoppi fino a metà mattinata quando la vespa si mette a fare i capricci(in realtà e colpa mia sono già parecchi km (50) che tengo i 100

 

km/h)su una leggera discesa decido di provare le potenzialità del mezzo a pieno carico e sono a 115 di gps quando sento un indurimento del motore tiro la

 

frizione e la vespa si spegne,provo a riacenderla in corsa ma niente.Per fortuna c'è un'area di sosta e ci fermiamo, lascio la vespa raffredare nella

 

speranza di non dover smontare nulla e parliamo con la mia ragazza se sia il caso di rischiare e proseguire o di girare i tacchi e tornare a casa stile

 

cane bastonato.Passa più di mezz'ora quando provo a riacenderla...la vespa va,non tiene il minimo ma va,decidiamo all'ora di proseguire tanto...chi se ne

 

frega di restare dispersi in giro per il mondo.Si riparte ma, come da nostra abitudune, l'autostrada non fa per noi e a quanto pare neanche per i nostri

 

mezzi così impostiamo il navigatore su evita autostrade e...percorso più breve.Il paesaggio migliora notevolmente e la monotonia dell'autostrada lascia

 

posto a infinite campagne,paesini carateristiti e tanto ma tanto ma tando non avete idea quanto PORFIDO,ora sfido chiunque con un'et3 con 2 quintali sopra

 

a non odiare il porfido,risultato parafango e specchietto svitato per non parlare dei miei specchietti quelli avete presente che si appogiano alla sella.

Comunque si prosegue fino a metà pomeriggio quando in un'area si sosta lungo la strada ci fermiamo per fare benzina e per un caffè,qui incontriamo un

 

gruppo composto di tre coppie di harleisti tedeschi,dopo un po che ci fissano e parlottano tra loro uno di loro prende corraggio(non che ne avessero

 

bisogno il più piccolo era grande come l'armadio della mia camera) si avvicina inizia a guardare il mio mezzo e mi chiede se è una vespa,a quel punto si

 

avvicinamo anche gli altri e iniziamo a parlare un pò come riusciamo (loro non parlano inglese e noi tedesco il tedesco)e gli spieghiamo che siamo

 

veneti,siamo diretti a capo nord,siamo in viaggio da ieri e abbiamo già fatto più di 800km.A quel punto immaginate Bud Spenser guardavi con ammirazione e

 

affermare "respect" e poi girarsi verso la moglie e dirle tu non lo faresti mai,inutile dirvi come ci ha gasati il fatto.Vabe fine della pausa si rimonta

 

in sella il traghetto non aspetta i nostri comodi.La vespa pare andare bene tiene di nuovo anche il minimo e sembra indistrutibile,continuiamo a salire su

 

per la germania tra paesetti e statali ormai per strada siamo un'attrazione riceviamo di continuo saluti incitamenti e foto da persone di ogni età.è

 

tardo pomeriggio e la metà pare lontana si mette pure a pioviginare e su un leggero dosso perdo pure la porta del motore mi fermo la raccolgo e mi accorgo

 

che il porfido ha mietuto un'altra vittima sul mio mezzo e più avanti mi accorgero che non è neanche l'ultima infatti si e rotta la serratura che la tiene

 

agganciata,vabbe,non sara questo a fermarmi la metto sul portapacchi e via fino a che, ad un certo punto, la strada finisce e riprosegue a di la del

 

fiume,io mi accorgo della chiatta che fa da collegamento...la mia ragazza no...e convinta che stia tentando di saltare il canale... inizia a picchiarmi

 

dei pugni sulla spalla, adesso voi non lo sapete ma è cintura nera terzo dan di karate quindi probabilmente ho ancora dei lividi sulla spalla oltre che

 

conseguenze a lungo termine.Ormai e notte e il traghetto non riusciremo più a prenderlo per stasera cosi alle 11 troviamo un albergo in modo anche da

 

velocizzare le cose la mattina succesiva e prendere il traghetto.Arrivati in stanza grazie a internet scopriamo che oltre al traghetto delle 7 di roostock

 

c'è anche uno che parte da sanniz a mezzogiorno che nonostante sia più lontano ci permette un pò più di tranquillità il giorno successivo e poi crolliamo

 

in un sonno profondo.DSCN4481.jpg

20130804_061741.jpg

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Lunedi 5 agosto ci svegliamo già stanchi, aver fatto già quasi 1200km in due giorni non aiuta, non siamo abbituati a percorrere così tanta strada in

 

vespa, fino a quel momento al massimo avevamo sempre fatto qualche centinaio di kilometri,ma la voglia e soppratutto la sfida di arrivare supera di gran

 

lungo la fatica e quindi sveglia presto come sempre colazione rapida e via.

Usciamo dall'albergo l'umidità notturna si fa sempre più pesante e la vespa sembra appena uscita dal lavaggio L'aria frizzantina del mattino aiuta ad

 

aprire gli occhi e il caldo soffocante dei giorni precedenti sembra solo un lontano ricordo.

Partiamo, fortunatamente il porto si trova "solo" a 230 km da dove siamo ,che, visto le percorenze dei giorni precedenti sembra una passeggiata.

Man mano che ci avviciniamo le pianure di campi coltivati iniziano a trasformarsi in paesaggi marini e il traffico vacanziero si fa più pesante, la vespa

 

attira un sacco di attenzioni e con lei anche i due pazzi che ci stano sopra,vi confesso che io saluto spesso alla cazzo e faccio finta di conoscere la

 

gente che non conosco.

Arriviamo in porto in tarda mattinata paghiamo i biglietti e prendiamo ordinatamente posto sulla nostra corsia di imbarco,tempo di togliere casco e

 

giubotto e ci troviamo assaliti dalla gente.C'è l'anziano che probabilmente riconosce nella vespa la sua gioventù c'è il bambino che non l'ha mai vista e

 

ci sono i motociclisti che probabilmente sono diretti dove lo siamo noi e capiscono la difficoltà e quasi tutti chi di nascosto e chi no ci fanno delle

 

foto.Qui abbiamo modo di passare un'oretta in compagnia dell'autista di una corriera di tedeschi che molto incuriosito dal nostro mezzo ci fa un sacco di

 

domande e un pò scherza con noi sulla nostra velocità media e sul fatto che sarà un lunghissimo viaggio.Ad un certo punto la totale calma del porto viene

 

interotta e inizia un veloce imbarco di tutti i mezzi presenti,noi col la moto ci viene indicato di salire una lunga rampa che porta al garage rialzato

 

del traghetto e qui ci fanno parcheggiare ai lati.Saliamo lungo le scale della nave e siamo a bordo,giriamo un pò e cerchiamo di capire che cosa c'è a

 

bordo e come uscire a vedere il mar baltico.Il traghetto accende i motori e via verso la svezia,a dir la verità nella mia convinzione che la vespa sia un

 

mezzo perfetto avevo passato alcuni mesi prima a convincere la mia ragazza sul fatto che potesse ,con alcune piccole modifiche, anche affrontare il mare

 

aperto ma poi la mole di carico mi ha fatto desistere dal provarci...Pranziamo e poi saliamo sul ponte a goderci il sole e il suono tranquillo del mare e

 

in circa quattro ore siamo a trelleborg.Scendiamo le scale del traghetto e siamo di nuovo in vespa,uscire dal porto si rivela più complicato del previsto

 

soppratutto vista la quantità di mezzi che lo fanno tutti assieme.Un rapido salto ad un bancomat e ci dirigiamo a nord.Percoriamo un centinaio di km e

 

visto ormai che è tardi ci fermiamo a mangiare in un locale,grazie al wifi scambiamo due battute col gli amici e dopo cena ci mettiamo a cercare un

 

campeggio per dormire.Ne troviamo uno poco dopo le nove di sera ma la reception è gia chiusa,c'è però un piccolo campanello da suonare,lo facciamo e dopo

 

qualche minuto si presenta un signore che ci indica la piazzola dove metterci e ci consegna le chiavi per i bagni,gli chiediamo per il pagamento ma ci

 

dice che ha già chiuso l'ufficio e ci rimanda a domani e se ne va senza chiederci ne documenti ne nulla.Vabè probabilmente qui il senso civico è maggiore

 

e nessuno fà il furbo.Montiamo rapidamente la tenda e ne approffito per fissare il parafango.Doccia e nanna.DSCN4506.jpg

DSCN4497.jpg

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Aspetta, cos'è che intendi con questo?

 

... a dir la verità nella mia convinzione che la vespa sia un

 

mezzo perfetto avevo passato alcuni mesi prima a convincere la mia ragazza sul fatto che potesse ,con alcune piccole modifiche, anche affrontare il mare

 

aperto ma poi la mole di carico mi ha fatto desistere dal provarci...

 

Una cosa di questo tipo?

topgear1-785172.jpg

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Martedì 6 agosto la sveglia si fà sempre più dura ma noi siamo più duri della sveglia e ci alziamo, man mano che avanziamo verso nord l'aria si fà più fresca e iniziamo ad aggiungere strati all'abbigliamento.Sarà che ormai il fisico si è rassegnato sarà che l'aria più fresca stanca meno ma oggi siamo particolarmente in forma e maciniamo km e km in leggerezza, ci fermiamo solo per piccole pause benzina e qualche caffè.Qui non mancano mai le persone incuriosite dalla nostra conformazione di viaggio che scattano foto o si fermano a scambiare due chiacchere,incontriamo anche un signore distinto che ci racconta che anche lui ha un px ed è appassionato di vespe e quando ripartiamo si incanta ad ascoltare il rombo del piccolo due tempi che ci sta spingendo ai confini dell'europa.Abbiamo già percoso un bel pezzo di svezia e iniziamo a chiederci quando appariranno le renne,nel frattenpo il paesaggio intorno a noi continua a mutare da campi coltivati e costa marina stiamo ora incontrando foreste sempre più grandi e laghi sempre più blu,anche il cielo ha tonalità molto più intense delle quali siamo abbituati.E sera,il cielo inizia a farsi minaccioso, è ormai buio ad un certo punto la pioggia inizia a scendere ma,stavolta la fortuna è dalla nostra parte e troviamo un hotel prima di essere troppo bagnati.Anche oggi abbiamo fatto 550 km, la meta così lontana all'inizio non sembra più solo una fantasia ma solida realtà.Un morbido cuscino accompagna i nostri sogni di gloria.

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