cuorenevro1977 Inviato 19 luglio 2014 - 08:19 Share Inviato 19 luglio 2014 - 08:19 (modificato) Il 19 luglio di 22 anni fa, intorno alle 17,00 veniva barbaramente ucciso in via d'Amelio a Palermo Paolo Borsellino con 5 agenti della scorta, ancora oggi questa strage è avvolta dal mistero a causa dei depistaggi dovuti a servizi segreti deviati, falsi pentiti e investigazioni infedeli che hanno inquinato la scena del delitto dove sembra che qualcuno abbia fatto scomparire documenti compromettenti. Paolo Emanuele Borsellino è con Giovanni Falcone un eroe vero, uno di quelli che ha fatto del senso del dovere una ragione di vita. Le nuove generazioni dovrebbero conoscerlo e onorarlo poichè per noi italiani lui e Falcone sono motivo di orgoglio davanti al mondo intero! (Antonino Caponnetto, che subito dopo la strage aveva detto, sconfortato, "Non c'è più speranza...", intervistato anni dopo da Gianni Minà ricordò che "Paolo aveva chiesto alla questura – già venti giorni prima dell'attentato – di disporre la rimozione dei veicoli nella zona antistante l'abitazione della madre. Ma la domanda era rimasta inevasa. Ancora oggi aspetto di sapere chi fosse il funzionario responsabile della sicurezza di Paolo, se si sia proceduto disciplinarmente nei suoi confronti e con quali conseguenze"). (fonte Rainews) Grazie Giudice, resterai per sempre vivo nel cuore dei giusti! Modificato 19 luglio 2014 - 08:23 da cuorenevro1977 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Sbiellato Inviato 19 luglio 2014 - 08:35 Share Inviato 19 luglio 2014 - 08:35 Rimane poco da aggiungere a ciò che hai ed è stato detto in questi 22 anni per onorare queste grandi persone eroiche del nostro tempo. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Vespa 50 L Inviato 19 luglio 2014 - 14:30 Share Inviato 19 luglio 2014 - 14:30 Indimenticato Paolo! 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luxinterior Inviato 20 luglio 2014 - 00:02 Share Inviato 20 luglio 2014 - 00:02 Rimane poco da aggiungere a ciò che hai ed è stato detto in questi 22 anni per onorare queste grandi persone eroiche del nostro tempo. Resta solo da aggiungere che queste cose solo in Italia possono capitare. Dovremmo vergognarci. Ciao Lux 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Vespista46 Inviato 20 luglio 2014 - 00:44 Share Inviato 20 luglio 2014 - 00:44 Nel nostro piccolo, abbiamo onorato il suo grande ed irripagabile lavoro partecipando alla commemorazione in via d'Amelio. La cosa più bella è che a distanza di 22 anni il ricordo ed il dolore per la sua e tutte le morti in stragi di mafia sono sentissime, oggi come allora, questo significa che li hanno uccisi, ma in realtà non sono mai morti! 1 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gian-GTR Inviato 20 luglio 2014 - 06:27 Share Inviato 20 luglio 2014 - 06:27 Quando visitai l'asinara ho potuto vedere la villetta dove lui e falcone si rifugiarono per scrivere gli atti del maxi processo. Un luogo che ai tempi era isolato dal mondo e protetto.... Ovviamente grandissima pelle d'oca per la devozione al dovere di due persone che hanno segnato la storia del nostro paese che ha dimostrato di non meritarli Ciao 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
James62 Inviato 20 luglio 2014 - 07:26 Share Inviato 20 luglio 2014 - 07:26 Un grande UOMO, ho ancora in mente un' intervista rilasciata dopo la morte di Falcone, un uomo non rassegnato al suo destino ma consapevole della fine che avrebbe fatto.......le frasi che mai potrò dimenticare...........SIAMO DEI CADAVERI CHE CAMMINANO o quando rispondendo alla Boccasini che lo intimava ad uscire sempre con la scorta, lui gli rispondeva A PAOLO GIA' U FUTTETERE 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cuorenevro1977 Inviato 20 luglio 2014 - 19:45 Autore Share Inviato 20 luglio 2014 - 19:45 (modificato) Ritengo doveroso rendere omaggio anche alla sua scorta che lo hanno seguito con onore e dedizione in questa sua tragica fine. Agostino Catalano: Caposcorta, 43 anni. Sposato, aveva perso la moglie ed era rimasto solo con le sue due figlie. Appena poche settimane prima aveva salvato un bambino che stava per annegare in mare di fronte alla spiaggia di Mondello. Walter Eddie Cosina: 31 anni, nato in Australia, era arrivato volontariamente a Palermo qualche settimana prima, subito dopo la strage di Capaci, dalla Questura di Trieste. E' morto durante il trasporto in ospedale. Ha lasciato la moglie Monica. Vincenzo Fabio Li Muli: 22 anni. Il più giovane della pattuglia. Da tre anni nella Polizia di Stato, aveva ottenuto pochi mesi prima la nomina ad agente effettivo. La sorella racconta con amarezza la consapevolezza del fratello che, in fondo, sapeva a cosa stava andando incontro: “Qualche sera prima mi chiese di ricordargli come si recitava il padre nostro”. Emanuela Loi: 24 anni, Emanuela è la prima donna poliziotto entrata a far parte di una squadra di agenti addetti alla protezione di obiettivi a rischio. Entrata nella Polizia di Stato nel 1989 insieme alla sorella Claudia (che però non venne ammessa), viene trasferita a Palermo due anni dopo. Avrebbe dovuto sposarsi quello stesso anno. Era tornata a casa, a Sestu, per un’influenza ed era rientrata il 16, nonostante la madre e il medico gli avessero chiesto di trattenersi fino al 20. Claudio Traina: 26 anni. Arruolato in Polizia giovanissimo, dopo essere stato a Milano e Alessandria, aveva ottenuto da poco il trasferimento nella sua città: Palermo. La madre, in un intervista rilasciata al programma La storia siamo noi, ricorda: “Quando accesi la televisione litigavo con la giornalista che stava dando la notizia: 'Vigliacca dimmi che non è vero!'” Unico sopravissuto l'agente Antonino Vullo oggi 54enne (fonte Agoravox) Ero giovane allora, alla morte di Falcone non avevo ancora compiuto i 15 anni di eta, solo anni dopo mi resi conto che queste azioni di guerra nei confronti di giusti, di gente dedita al dovere, di chi ha la schiena dritta era dettata più dal potere occulto agli occhi di noi semplici cittadini. La morte di Falcone e Borsellino non è stato che il tragico epilogo che ha insanguinato la sicilia con le uccisioni di gente non meno meritevole di essere ricordata, vittime del dovere si può dire, stò parlando del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa,il commissario Boris Giuliano, i politici Reina e Mattarella con Pio Latorre, il giudice Terranova il procuratore Diego Costa, il consigliere Rocco Chinnici primo ideatore del Pool antimafia e quella magnifica persona che fù Don Pino Puglisi un martire che venne ucciso il giorno del suo compleanno, ne dimentico certamente qualcuno forse molti e me ne scuso perchè non esiste una vita che vale meno di un altra. Ad oggi la strage di via d'Amelio non ha ancora veri colpevoli, i processi si susseguono senza risultati ma c'è qualcosa che tende sempre a nascondere la verità! Impossibile dimenticare le parole di Borsellino che disse “Mi ucciderà la mafia ma saranno altri a farmi uccidere. La mafia mi ucciderà quando altri lo consentiranno”, come se fosse a conoscenza di quell'accordo stato-mafia di cui si parla oggi e di cui molte prove danno certezza e per cui deciserò che si poteva passare sul suo cadavere e se quello degli agenti. Sono molto legato alla figura di Paolo Borsellino e credo giusto riportare le parole di sua Moglie (deceduta poco tempo fà) che disse: “Erano persone che facevano parte della nostra famiglia. Condividevamo le loro ansie e i loro progetti. Era un rapporto, oltre che di umanità e di amicizia, di rispetto per il loro servizio. Mio marito mi disse 'quando decideranno di uccidermi i primi a morire saranno loro', per evitare che ciò accadesse, spesso usciva da solo a comprare il giornale e le sigarette quasi a mandare un messaggio ai suoi carnefici perché lo uccidessero quando lui era solo e non in compagnia dei suoi angeli custodi” (fonte Agoravox) Tornando a questo periodo è giusto ricordare che del resto il nostro paese veniva da anni in cui fù vittima della cosiddetta" strategia della tensione" gli stessi registi che oggi vengno indicati dietro la morte dei 2 giudici (Servizi segreti, Loggia P2, alti ufficiali e mafia ) tutti rappresentanti di un unico filo conduttore ovvero il potere. Naturalmente la manovalanza veniva scelta in base al bisogno.... allego questo link per chi vuole approfondire. Strategia della tensione, una tecnica di governo per i ... Vorrei ricordare che il pentito Tommaso Buscetta disse al Giudice Falcone che c'erano alcuni nomi che non poteva fare inquanto avrebberò portato all'uccisione del Giudice e a far si che lui il boss dei 2 mondi fosse rinchiuso in un manicomio, il cerchio si chiude con le confessioni del figlio dell'ex sindaco Vito Ciancimino che portò alla luce il famoso "Papello" ovvero la condanna a morte dei 2 Giudici! Voglio concludere questo mio intervento postando un link dedicato a chi ancora oggi ha un vuoto al cuore come me per la tragica scomparsa di questi nostri "Eroi" e con loro anche della nostra libertà. https://www.youtube.com/watch?v=lEcgALSrTzU Modificato 20 luglio 2014 - 20:21 da cuorenevro1977 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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