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Online si Online No!!!


Junior83
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Senatore se leggi cio' che ho scritto non parlo di vendita , io non vendo ricambi...

Chi mi porta la moto mi chiede il tipo di intervento da effettuare , io compro i ricambi faccio il conto e lui paga , se gli piace è così diversamente puo' andare da un altra parte.

Spiegami dove c'è il commercio dei ricambi.

Da noi non esiste che uno si presenti con i pezzi in officina è chiaro.....da voi se funziona diversamente l'economia va a un altra velocità.

E qui la finisco.

Buona serata

Se tu compri i ricambi facendoli fatturare al cliente, non c'è commercio. Ma se i ricambi sono fatturati a te ad un prezzo e poi tu li monti sull'auto o sulla moto del cliente, facendoteli pagare ad un prezzo diverso, maggiorato di quello che vuoi, è lì il commercio, è lì che tu vendi i ricambi! E se un meccanico si rifiuta di fare il lavoro perchè il cliente compra da sè i ricambi, secondo me non è una buona cosa, indipendentemente dalla velocità dell'economia e, comunque, non sta scritta da nessuna parte la "regola" di cui parli tu, altrimenti ti invito a darmene prova.

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Resta il fatto che occorre sempre distinguere l'appassionato che mette le mani al motore dell'amico/conoscente previo una mancia e chi ha un'attivita e dovrebbe rilasciare regolare ricevuta.

E poi gente: chi non ha peccato scagli la prima pietra, perchè se lavori con il privato ..... e non dico altro.

(nel caso sappiate che io lavoro solo per le aziende!)

 

 

:ciao: Gg

 

Hai colto nel segno...

 

Se tu compri i ricambi facendoli fatturare al cliente, non c'è commercio. Ma se i ricambi sono fatturati a te ad un prezzo e poi tu li monti sull'auto o sulla moto del cliente, facendoteli pagare ad un prezzo diverso, maggiorato di quello che vuoi, è lì il commercio, è lì che tu vendi i ricambi! E se un meccanico si rifiuta di fare il lavoro perchè il cliente compra da sè i ricambi, secondo me non è una buona cosa, indipendentemente dalla velocità dell'economia e, comunque, non sta scritta da nessuna parte la "regola" di cui parli tu, altrimenti ti invito a darmene prova.

 

Voglio fare due esempi, il meccanico a cui affido l'auto per i lavori più grandi (quelli per i quali serve il ponte) ed il mio gommista di fiducia; in entrambi i casi ho la possibilità di fornire io i ricambi o gli pneumatici ed il costo della mano d'opera rimane il medesimo (ovviamente), questo è l'atteggiamento di un lavore onesto, il resto sono chiacchere.

Quando il meccanico impone l'acquisto dei pezzi, significa che vuole avere un guadagno extra a discapito dell'utente finale. Tuttavia, il cliente ha il potere, il potere di scegliere chi si comporta più onestamente.

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Cavolo ragazzi ho scatenato un putiferio :nunchuck::mrgreen:

Io volevo solo capire come è possibile avere una differenza di 100 euro sempre sullo stesso pezzo.

Le coso sono due o al meccanico viene fatto un prezzo molto maggiore rispetto ai venditori online, o il meccanico ci fa la cresta di brutto.

Io ho visto che online bene o male i prezzi sono sempre più bassi e anche di molto anche nel settore dove ho un'attività in famiglia (Tipografia/Grafica/Stampa di carta) perchè di solito puntanto sulla quantità... cioè su un articolo al posto magari (sparo cifre a caso) di guadagnare 100 euro come magari dovrebbe essere per via dei costi di gestione, ne guadagnano 20 però vendono 100 pezzi rispetto a 10 del meccanico. :mah:

A sto to punto tutti avete un pò ragione quindi parlerò meglio con lui e vediamo se ci si può venire incontro!! :vespone:

grazie mille a tutti per le varie opinioni :-)

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Hai colto nel segno...

 

 

 

Voglio fare due esempi, il meccanico a cui affido l'auto per i lavori più grandi (quelli per i quali serve il ponte) ed il mio gommista di fiducia; in entrambi i casi ho la possibilità di fornire io i ricambi o gli pneumatici ed il costo della mano d'opera rimane il medesimo (ovviamente), questo è l'atteggiamento di un lavore onesto, il resto sono chiacchere.

Quando il meccanico impone l'acquisto dei pezzi, significa che vuole avere un guadagno extra a discapito dell'utente finale. Tuttavia, il cliente ha il potere, il potere di scegliere chi si comporta più onestamente.

 

La prima volta che dovrai avere biscogno di un intervento in concessionariaq mi racconterai poi se porti i pezzi

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50% della profitabilita di un concessionaria (parlo di auto...) è relazzita sui ricambi, che loro stessi rapresentano solo 10% del loro giro d'affari : questa situazione è stata denunciata al livello europeo

quindi si è da aspettare una flessione generali dei prezzi dei ricambi (magari tramite pezzi di rottazione o anche l'autorizzazione di usare ricambi usati...) : in compenso planificano un aumento della mano d'opera.

Per quello che riguarda il discorso di chi porta dall' mecanico i suoi propri pezzi, è il mercato a dettare legge :

uno che ha l'officina sempre "piena" rifiutera (giustamente) di montarli, e quello in cerca di fatturato sara piu lieto di accettarli...

la situazione sta cambiando velocemente cosi come le strutture di distribuzione, grazie ad internet e combinato alla crisi : i clienti sono in cerca del prezzo...

comunque un mecanico che lavora bene, che si aggiorna nelle tecnologia e attrezzi, avra sempre lavoro : la mechanica è un mestiere nobile...

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Siamo fermi in quanto ognuno, credendo di essere nel giusto, rimane fermo sulle sue posizioni.

Alla "regola" che vuole anzi meglio, che vorrebbe che fosse il meccanico a vendere i pezzi al cliente, io dico: diciamo che a me i pezzi li regalano, posso sapere in base a quale criterio io non li possa portare dal meccanico per farmeli montare???

Nemmeno la concessionaria si può rifiutare di montare i pezzi, a patto che io porti dei pezzi originali e in confezione originale e non dei ricambi "generici"!!! E forse, anche su questo ci sarebbe da discutere!

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guarda caso tutti negozi online del sud Italia

Cosa ci sarà nai sotto?

 

queste felice sono affermazioni del c***o

te lo dico, anche perché uno dei negozzi meno cari da cui acquisto é nel centro nord!!!!!

 

poi sinceramente di gente che compra pezzi tuning, per tradizione, ce ne sono il doppio nel sud, ovvio che il volume di acquisti ti permette minori margini e maggiori sconti....

 

per finire, é vero anche che i costi fissi, per quanto questo non sia sempre vero, come affitti ecc. al sud in genere sono meno gravosi

 

ciao

edit, scusate non avevo letto tutto...

 

comunque fermo restando che un meccanico (come qualsiasi impresa di fornitura e posa) vive anche grazie ai ricarichi sulla merce.

 

é ovvio che se porti tu la merce la mano d'opera sara molto più cara.

Modificato da gian-GTR
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Siamo fermi in quanto ognuno, credendo di essere nel giusto, rimane fermo sulle sue posizioni.

Alla "regola" che vuole anzi meglio, che vorrebbe che fosse il meccanico a vendere i pezzi al cliente, io dico: diciamo che a me i pezzi li regalano, posso sapere in base a quale criterio io non li possa portare dal meccanico per farmeli montare???

Nemmeno la concessionaria si può rifiutare di montare i pezzi, a patto che io porti dei pezzi originali e in confezione originale e non dei ricambi "generici"!!! E forse, anche su questo ci sarebbe da discutere!

 

per uno che ha l'officina piena (quindi uno che in teoria lavora bene da ani...), è logico che tra un cliente che arriva con i suoi propri pezzi ed un altro senza, scelga quello senza, per i motivi gia citati (profitabilita, responsabilita sulla scelta/qualita/identificazione degli pezzi da montare, garanzia, etc...)

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comunque fermo restando che un meccanico (come qualsiasi impresa di fornitura e posa) vive anche grazie ai ricarichi sulla merce.

 

é ovvio che se porti tu la merce la mano d'opera sara molto più cara.

Tutta questa ovvietà, sarebbe legittima, quindi? Questo io lo chiamerei furto legalizzato!

Tu meccanico, hai una tariffa oraria? Bene, applicala e stop! I ricambi, li dovrò pagare io, quindi a te NON te ne deve fregare un kayser di dove io li compri.

 

per uno che ha l'officina piena (quindi uno che in teoria lavora bene da ani...), è logico che tra un cliente che arriva con i suoi propri pezzi ed un altro senza, scelga quello senza, per i motivi gia citati (profitabilita, responsabilita sulla scelta/qualita/identificazione degli pezzi da montare, garanzia, etc...)

Aridanghete! Cosa c'entra la garanzia sul fatto che il cliente porti da sè i ricambi o meno?

Per il resto, vedi la mia risposta precedente due righe più sù.

Modificato da senatore
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Tutta questa ovvietà, sarebbe legittima, quindi? Questo io lo chiamerei furto legalizzato!

Tu meccanico, hai una tariffa oraria? Bene, applicala e stop! I ricambi, li dovrò pagare io, quindi a te NON te ne deve fregare un kayser di dove io li compri.

non é cosi semplice.

anche perché la tariffa oraria é determinata dalla rapidità nel fare le cose e dall'assenza di imprevisti.

come tu ben sai, nel fare le nostre amate vespe, gli imprevisti ci sono sempre ed il tempo per risolverli o lo fatturi o non vai avanti.

 

il carico sui pezzi é anche necessario per coprire la garanzia su quei pezzi.

se io faccio montare qualcosa e si tratta di artigianato, la possibilità di un cattivo funzionamento é sempre dietro l'angolo.

magari é colpa mia che ho montato male, magari dipende dal gioco preso da un pezzo più a monte, di cui non mi accorgo, in 30 anni di uso di quel motore.

se qualcosa va storto io meccanico devo rifare tutto gratis e alle volte ri comprare i pezzi.... chi mi dice che quei pezzi non fossero difettosi, che non fossero stati trasportati male, caduti, o chi sa che altro....

come fa un'impresa secondo te a sopravvivere se ogni volta dovesse sobbarcarsi dei costi del genere?

 

ciao

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Evidentemente non hai letto tutti i messaggi di questa discussione.

Prima, ho appunto detto che il meccanico non c'entra nulla con la garanzia dei pezzi meccanici.

Se il guasto è da attribuirsi alla cattiva produzione del ricambio o comunque, al ricambio stesso, cosa c'entra il meccanico?

E comunque mi rifiuto di credere che in questi casi il meccanico si accolli l'onere della sostituzione e della successiva riparazione del veicolo. Il meccanico DEVE dare la garanzia sul lavoro che lui ha eseguito. Se il meccanico fornisce i ricambi ed accade un guasto imputabile al ricambio da lui fornito, il meccanico stesso si rivolgerà alla ditta produttrice e farà valere le sue ragioni e sta certo che al cliente dirà senza ombra di dubbio che lui non c'entra con il guasto e, di conseguenza, si chiamerà fuori e, di certo, lui non metterà mano al portafogli per pagare il ricambio di tasca sua. Alla fine della giostra, questa tanto sbandierata garanzia del meccanico, qual'è?

Solo quella sulla sua mano d'opera, ed allora che si limiti a fare quello!

Tu meccanico, vuoi anche commerciare i ricambi? Bene, liberissimo di farlo, ma non mi puoi IMPORRE in alcun modo di comprare quei ricambi! Chi vuole comprarli da lui, che lo faccia pure, ed allo stesso modo DEVE essere libero di fare diversamente quel cliente che vuole comprare altrove i ricambi!

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ranieri, sai benissimo che tra il bianco ed il nero ci sono un sacco di sfumature.

in linea di principio sono d'accordo con te, ma anche tu sai che nell'artigianato non é cosi semplice.

un prigioniero che spana o una grippata sui prigionieri, chi mi dice he é il meccanico ad aver stretto troppo o il cliente che aveva fatto cadere il suo GT e lo aveva leggermente "ovalizzato"?

purtroppo, sopratutto nella preparazione, gli imprevisti sono troppi e capisco (anceh se non condivido) il fatto che le imprese chiedano di essere fornitrici e montatrici del materiale di cui sono responsabili in toto.

 

oltre tutto qui parliamo anche di modificare pezzi che escono di fabbrica in un certo modo.... il che ti espone al 100% anche sul materiale.

 

chi dice che ha grippato perche il gioco di montaggio é troppo poco o perché tu hai allargato male lo scarico???

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Evidentemente non hai letto tutti i messaggi di questa discussione.

Prima, ho appunto detto che il meccanico non c'entra nulla con la garanzia dei pezzi meccanici.

Se il guasto è da attribuirsi alla cattiva produzione del ricambio o comunque, al ricambio stesso, cosa c'entra il meccanico?

E comunque mi rifiuto di credere che in questi casi il meccanico si accolli l'onere della sostituzione e della successiva riparazione del veicolo. Il meccanico DEVE dare la garanzia sul lavoro che lui ha eseguito. Se il meccanico fornisce i ricambi ed accade un guasto imputabile al ricambio da lui fornito, il meccanico stesso si rivolgerà alla ditta produttrice e farà valere le sue ragioni e sta certo che al cliente dirà senza ombra di dubbio che lui non c'entra con il guasto e, di conseguenza, si chiamerà fuori e, di certo, lui non metterà mano al portafogli per pagare il ricambio di tasca sua. Alla fine della giostra, questa tanto sbandierata garanzia del meccanico, qual'è?

Solo quella sulla sua mano d'opera, ed allora che si limiti a fare quello!

Tu meccanico, vuoi anche commerciare i ricambi? Bene, liberissimo di farlo, ma non mi puoi IMPORRE in alcun modo di comprare quei ricambi! Chi vuole comprarli da lui, che lo faccia pure, ed allo stesso modo DEVE essere libero di fare diversamente quel cliente che vuole comprare altrove i ricambi!

 

Ma tu sei libero di andare da qualsiasi mecanico che accetta di montarti i pezzi forniti da te : penso che nessuno ti abbia detto il contrario

Nello stesso modo che tu non puoi imporre a un mecanico di tua scelta di montarti questi pezzi

decide il "mercato" locale nel posto in cui ti trovi

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Ma tu sei libero di andare da qualsiasi mecanico che accetta di montarti i pezzi forniti da te : penso che nessuno ti abbia detto il contrario

Nello stesso modo che tu non puoi imporre a un mecanico di tua scelta di montarti questi pezzi

decide il "mercato" locale nel posto in cui ti trovi

 

E qui salta di nuovo fuoiri la differenza fra regione e regione, visto che due velocità noin va BENE!!!

Per Gian GTR.

i negozi online brulicano più che altro in tre regioni, scopri tu quali....tanto tu sei a Marsiglia :risata1:

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ranieri, sai benissimo che tra il bianco ed il nero ci sono un sacco di sfumature.

in linea di principio sono d'accordo con te, ma anche tu sai che nell'artigianato non é cosi semplice.

un prigioniero che spana o una grippata sui prigionieri, chi mi dice he é il meccanico ad aver stretto troppo o il cliente che aveva fatto cadere il suo GT e lo aveva leggermente "ovalizzato"?

purtroppo, sopratutto nella preparazione, gli imprevisti sono troppi e capisco (anceh se non condivido) il fatto che le imprese chiedano di essere fornitrici e montatrici del materiale di cui sono responsabili in toto.

 

oltre tutto qui parliamo anche di modificare pezzi che escono di fabbrica in un certo modo.... il che ti espone al 100% anche sul materiale.

 

chi dice che ha grippato perche il gioco di montaggio é troppo poco o perché tu hai allargato male lo scarico???

Allora, quì il ragionamento si fa leggermente diverso. Se parliamo di darci una mano l'un l'altro, è diverso.

Lasciamo stare il discorso elaborazioni, perchè diventa troppo complicato.

Si parlava in linea generale.

Se io vado da un gommista e compro delle gomme nuove per la mia auto, nel prezzo che mi dirà il gommista è compreso il montaggio e l'equilibriatura delle ruote e, forse, anche lo smaltimento delle vecchie gomme.

E' normale che se vado dal gommista con le gomme comprate altrove, il gommista mi faccia pagare il montaggio delle nuove gomme, l'equilibriatura delle ruote e lo smaltimento delle vecchie gomme, ma questo non significa che io sto pagando una tariffa diversa da quella che avrei pagato se avessi comprato le gomme dal gommista, significa solo che il gommista, grazie allo sconto che lui ha comprando 1000 gomme in un anno dalle case produttrici, ed avendo il suo tornaconto dalla vendita di quelle gomme, mi sta "regalando" il lavoro di montaggio e quant'altro. Certo che se dal gommista dovessi pagare le gomme + il montaggio + l'equlibriatura + lo smaltimento, allora ne converrai che se trovo da pagar di meno le gomme io sia libero di farlo!

Se le sfumature di grigio devono comprendere anche me, ok, ma se sono a senso unico, non ci sto!

E Felice insiste con la diversa velocità tra Nord e Sud! :roll: Evidentemente, lì da lui sono tutti dei novelli Rockfeller, mentre noi dobbiamo spaccare il centesimo. Allora, facciamo così Felice: voi iniziate ad abbassare i prezzi, e noi iniziamo ad alzarli, sino a quando non li livelleremo, ok? Va bene così?

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Tempo fa ho restaurato una vbb e lo fatta io di sana pianta, ma non c'era il verso di fare funzionare i fari l'ho portata da un meccanico Piaggio che mi ha chiesto 80 euro presa la vespa torno a casa e mi accorgo che i fari erano fiocchi riva su e mi dice che potrebbe essere la bobina delle luci e mi chiede 50 euro più il lavoro,morale della favola la vespa cammina sempre con le luci in quel modo perché col cavolo che gli do ancora soldi...

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Credo che, come sempre, il giusto stia nel mezzo.

Mi permetto di proporre il mio punto di vista, non essendo io direttamente coinvolto nella polemica, dato che sono un appassionato meccanicamente più che autosufficiente e anche piuttosto informato, che però non effettua lavori di alcun genere a terze persone, fatta salva una strettissima cerchia di amici veri e propri -bastano le dita di una mano per contarli- i rapporti con i quali non sono in alcun modo inquadrabili nel genere artigiano-cliente. Facendo un altro lavoro, non avrei modo di gestire una clientela e, soprattutto, come giustamente sostiene Felice, non sarebbe corretto (né consentito dalla legge) fare concorrenza sleale a chi manda avanti un'impresa facendosi carico di tutti i relativi e gravosissimi oneri.

Senatore fa un ragionamento ineccepibile in linea di principio, ma non sempre applicabile alla pratica realtà del lavoro e dei rapporti interpersonali. D'altro canto, è vero che alcuni meccanici esagerano con il ricarico, sostenendo a tutti i costi il principio opposto, complici l'attuale contesto di crisi e l'insostenibile pressione fiscale.

Il ricarico, invero, è la prassi di sempre: quando i pezzi di ricambio si comperavano solo nei negozi, restava un segreto dei (giustamente) beneficiari degli sconti; ora, che è fiorito il mercato online, agli artigiani è di fatto venuta meno (o è diventata evidente per tutti) una fonte considerevole di guadagno.

Insomma, penso che i clienti potrebbero anche non impuntarsi a voler comperare proprio tutto online e, viceversa, i meccanici potrebbero tollerare di buon grado che il cliente chieda loro di montare qualcosa che ha provveduto da sé ad acquistare.

In generale, sono convinto che la salvezza di ciascuno risieda nella comprensione e nel rispetto delle ragioni e delle esigenze dell'altro, specialmente nel caso questi abbia interessi opposti.

Modificato da Tondo68
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Credo che, come sempre, il giusto stia nel mezzo.

Mi permetto di proporre il mio punto di vista, non essendo io direttamente coinvolto nella polemica, dato che sono un appassionato meccanicamente più che autosufficiente e anche piuttosto informato, che però non effettua lavori di alcun genere a terze persone, fatta salva una strettissima cerchia di amici veri e propri -bastano le dita di una mano per contarli- i rapporti con i quali non sono in alcun modo inquadrabili nel genere artigiano-cliente. Facendo un altro lavoro, non avrei modo di gestire una clientela e, soprattutto, come giustamente sostiene Felice, non sarebbe corretto (né consentito dalla legge) fare concorrenza sleale a chi manda avanti un'impresa facendosi carico di tutti i relativi e gravosissimi oneri.

Senatore fa un ragionamento ineccepibile in linea di principio, ma non sempre applicabile alla pratica realtà del lavoro e dei rapporti interpersonali. D'altro canto, è vero che alcuni meccanici esagerano con il ricarico, sostenendo a tutti i costi il principio opposto, complici l'attuale contesto di crisi e l'insostenibile pressione fiscale.

Il ricarico, invero, è la prassi di sempre: quando i pezzi di ricambio si comperavano solo nei negozi, restava un segreto dei (giustamente) beneficiari degli sconti; ora, che è fiorito il mercato online, agli artigiani è di fatto venuta meno (o è diventata evidente per tutti) una fonte considerevole di guadagno.

Insomma, penso che i clienti potrebbero anche non impuntarsi a voler comperare proprio tutto online e, viceversa, i meccanici potrebbero tollerare di buon grado che il cliente chieda loro di montare qualcosa che ha provveduto da sé ad acquistare.

In generale, sono convinto che la salvezza di ciascuno risieda nella comprensione e nel rispetto delle ragioni e delle esigenze dell'altro, specialmente nel caso questi abbia interessi opposti.

Risposta giustissima.... :bravo:

Modificato da Junior83
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Credo che, come sempre, il giusto stia nel mezzo.

Mi permetto di proporre il mio punto di vista, non essendo io direttamente coinvolto nella polemica, dato che sono un appassionato meccanicamente più che autosufficiente e anche piuttosto informato, che però non effettua lavori di alcun genere a terze persone, fatta salva una strettissima cerchia di amici veri e propri -bastano le dita di una mano per contarli- i rapporti con i quali non sono in alcun modo inquadrabili nel genere artigiano-cliente. Facendo un altro lavoro, non avrei modo di gestire una clientela e, soprattutto, come giustamente sostiene Felice, non sarebbe corretto (né consentito dalla legge) fare concorrenza sleale a chi manda avanti un'impresa facendosi carico di tutti i relativi e gravosissimi oneri.

Senatore fa un ragionamento ineccepibile in linea di principio, ma non sempre applicabile alla pratica realtà del lavoro e dei rapporti interpersonali. D'altro canto, è vero che alcuni meccanici esagerano con il ricarico, sostenendo a tutti i costi il principio opposto, complici l'attuale contesto di crisi e l'insostenibile pressione fiscale.

Il ricarico, invero, è la prassi di sempre: quando i pezzi di ricambio si comperavano solo nei negozi, restava un segreto dei (giustamente) beneficiari degli sconti; ora, che è fiorito il mercato online, agli artigiani è di fatto venuta meno (o è diventata evidente per tutti) una fonte considerevole di guadagno.

Insomma, penso che i clienti potrebbero anche non impuntarsi a voler comperare proprio tutto online e, viceversa, i meccanici potrebbero tollerare di buon grado che il cliente chieda loro di montare qualcosa che ha provveduto da sé ad acquistare.

In generale, sono convinto che la salvezza di ciascuno risieda nella comprensione e nel rispetto delle ragioni e delle esigenze dell'altro, specialmente nel caso questi abbia interessi opposti.

 

Avrei scritto esattamente le stesse cose!

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