yell Inviato 25 marzo 2008 - 17:38 Share Inviato 25 marzo 2008 - 17:38 Riprendendo il discorso sul "cambio di scimmia" avvenuto a Piacenza,anch'io mi ristrovo nelle stesse condizioni. Ho un 125 gtr completamente restaurato in attesa degli attestati asi(il mezzo era demolito),ho l'estratto cronologico che riporta la targa originale e il nome della proprietaria,ho i documenti della Piaggio,il passaggio di proprieta' del Notaio,e nonostante tutto ne' a Parma ne' a Piacenza mi reimmatricolano la Vespa. Anche per me penso che l'unica soluzione sia quella di andare in altre motorizzazioni piu' "zelanti" che si offrono di reimmatricolare il mezzo se riesco a dimostrare che proviene dall'Estero... Questo vuol dire: - spese di immatricolazione con targa tedesca - spese immatricolazione con targa italiana - spese per i servizi offerti dallo zelante agente(non ben quantificabili) Io mi chiedo ma perchè in presenza di una normativa piuttosto chiara dobbiamo abbassarci a giri meschini di immatricolazioni?!?!?!?!? Ditemi voi se conoscete strade alternative e soprattutto trasparenti!oppure la questione si sposta in altri lidi,come diceva il gattone! ciao a tutti ps:se fanno risultare che proviene dall'estero non serve lacertificazione Asi? 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eleboronero Inviato 25 marzo 2008 - 18:41 MODERATOR Share Inviato 25 marzo 2008 - 18:41 aspetta a dopo elezioni................ 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati GiPiRat Inviato 25 marzo 2008 - 19:26 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 25 marzo 2008 - 19:26 A quanto pare anche all'estero incominciano ad essere infettati dalla nostra burocrazia! Mi dicono che per immatricolare in Belgio una vespa proveniente dall'Italia abbiano richiesto copia dei documenti! Cosa difficile da esibire se il veicolo è stato demolito dal proprietario molti anni prima. Ciao, Gino 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ricmusic Inviato 25 marzo 2008 - 19:58 Share Inviato 25 marzo 2008 - 19:58 Intanto ho attivato un collega Francese...spero a breve dovrebbe farmi avere la procedura impiegata oltr'alpe.... Mi piacerebbe intanto capire una cosa...esistono mezzi radiati (e qui c'è una procedura), esistono mezzi demoliti (e qui siamo in alto mare), esistono mezzi di cui non si conosce lo stato. Questi ultimi possono essere immatricolati a patto che rispettino le attuali normative ? Mi spiego meglio : posso prendere un pezzo qua e uno là e costruirmi una moto per conto mio a patto che rispetti tutti i requisiti di sicurezza e inquinamento ? Ho paura di conoscere la risposta...e poi ci lamentiamo di quelli che ribattono i telai....io detesto chi specula sui documenti di mezzi radiati ma abbiate pazienza quali sono le alternative ? Essere ridotti a sperare nei Francesi o nei Tedeschi mi sembra veramente il minimo.... Con tristezza...Riccardo 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
yell Inviato 26 marzo 2008 - 06:37 Autore Share Inviato 26 marzo 2008 - 06:37 Eh,effettivamente siamo ridotti proprio male,anche perchè ci fanno "soffrire" una volta che i nostri mezzi sono gia' pronti,restaurati,fiammanti...e che faccio me la metto in salotto ?!?!?!?!?!! :-) 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
GustaV Inviato 26 marzo 2008 - 07:11 Share Inviato 26 marzo 2008 - 07:11 All'estero puoi immatricolare qualunque cosa, basta che rispetti dei requisiti, verificati da un ingegnere. Tante moto special, cioè completamente artigianali, telaio compreso, passano dalla Germania per la prima immatricolazione e poi rientrano in Italia per la reimmatricolazione. Quindi si può immatricolare qualunque cosa, ci sono agenzie che pensano a tutto loro, il problema sono i costi. Sai, uno che spende per una moto special 200.000 euro, non si cura di altri 2-3000 per la prassi. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
matteoinfanti Inviato 26 marzo 2008 - 07:24 Share Inviato 26 marzo 2008 - 07:24 Tante moto special, cioè completamente artigianali, telaio compreso, passano dalla Germania per la prima immatricolazione e poi rientrano in Italia per la reimmatricolazione. Quindi si può immatricolare qualunque cosa, ci sono agenzie che pensano a tutto loro, il problema sono i costi. Sai, uno che spende per una moto special 200.000 euro, non si cura di altri 2-3000 per la prassi. Confermo per esperienza diretta, cifre corrette.... Per le vespe provate alla motorizzazione di venezia o pordenone...conosco gente che ha reimmatricolato vespe e altre vecchie moto partendo dal solo numero di telaio.... 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
EzioGS160 Inviato 26 marzo 2008 - 08:35 Share Inviato 26 marzo 2008 - 08:35 il mio primo amore, una sprint veloce grigio argento anno 1969 perfettamente restaurata € 1.300. La desideravo era bellissima e mi piaceva l'idea di andare in giro con una vespa della mia stessa età, però era senza targa e non si conosceva il proprietario, dopo estenuanti ricerche tra motorizzazione e pra senza alcun risultato, la vespa è stata venduta a dei tedeschi al mercatino di Imola. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati GiPiRat Inviato 26 marzo 2008 - 10:38 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 26 marzo 2008 - 10:38 il mio primo amore, una sprint veloce grigio argento anno 1969 perfettamente restaurata € 1.300. La desideravo era bellissima e mi piaceva l'idea di andare in giro con una Vespa della mia stessa età, però era senza targa e non si conosceva il proprietario, dopo estenuanti ricerche tra motorizzazione e pra senza alcun risultato, la Vespa è stata venduta a dei tedeschi al mercatino di Imola. E non hai mai chiesto alla motorizzazione di Lecce per la reimmatricolazione? Sino a gennaio di quest'anno si poteva fare anche per i veicoli (purchè d'interesse storico e collezionistico) di cui non si conosceva targa e provenienza. Ciao, Gino 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eleboronero Inviato 26 marzo 2008 - 13:35 MODERATOR Share Inviato 26 marzo 2008 - 13:35 Intanto ho attivato un collega Francese...spero a breve dovrebbe farmi avere la procedura impiegata oltr'alpe....Mi piacerebbe intanto capire una cosa...esistono mezzi radiati (e qui c'è una procedura), esistono mezzi demoliti (e qui siamo in alto mare), esistono mezzi di cui non si conosce lo stato. Questi ultimi possono essere immatricolati a patto che rispettino le attuali normative ? Mi spiego meglio : posso prendere un pezzo qua e uno là e costruirmi una moto per conto mio a patto che rispetti tutti i requisiti di sicurezza e inquinamento ? Ho paura di conoscere la risposta...e poi ci lamentiamo di quelli che ribattono i telai....io detesto chi specula sui documenti di mezzi radiati ma abbiate pazienza quali sono le alternative ? Essere ridotti a sperare nei Francesi o nei Tedeschi mi sembra veramente il minimo.... Con tristezza...Riccardo x risponderti ti posso dir che io ho immatricolato una moto guzzi condor del 1939......cioe' una moto da corsa con la targa........ ,ma questo fino dicembre 2007 grazie alla siura Liliana,ma la vita continua.......o sì se continua. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
EzioGS160 Inviato 26 marzo 2008 - 14:02 Share Inviato 26 marzo 2008 - 14:02 E non hai mai chiesto alla motorizzazione di Lecce per la reimmatricolazione? purtoppo no ho sfincato la motorizzazione ed il pra di Brindisi per effettuare una ricerca per anno e n° di telaio ma non ho ottenuto nulla perchè i loro archivi sono ordinati per targa. peccato a saperlo prima... 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.