12000giri Inviato 13 gennaio 2016 - 13:29 Share Inviato 13 gennaio 2016 - 13:29 Buongiorno a tutti, non escludo che nei futuri piani lavorativi io mi trasferisca in Austria o Svizzera e in tal caso voglia portare con me una Vespa che entro Giugno vorrei acquistare. Considerando che sto cercando Vespe "fatte e finite" e iscrivibili FMI, secondo voi esistono modi per mantenere la targa italiana ma usare la Vespa all'estero con legale assicurazione? Stavo pensando ad una soluzione: intestarla a mio padre e poi portarmela in Svizzera o Austria che sia con assicurazione italiana (che grazie alla carta verde vale in entrambi i paesi). Ma non sono sicuro che si configuri qualcosa del tipo frode o truffa. Qualcuno di voi ha esperienze simili? Se vi chiedete il perché... il mio movimento dovrebbe essere temporaneo (36 mesi di collaborazione) e quindi vorrei evitare di perdere la targa d'epoca (la bella targa blu con la provincia) e di targarla con una anonimissima targa europea (per giunta di un altro stato). 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati GiPiRat Inviato 14 gennaio 2016 - 09:36 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 14 gennaio 2016 - 09:36 Se la vespa sarà intestata a tuo padre, che suppongo abbia la cittadinanza italiana, non dovrebbero esserci problemi, anche se, se la vespa dovesse rimanere costantemente in Svizzera a tua disposizione, le FdO svizzere dopo un anno potrebbero farti qualche obiezione, se notassero la cosa. Ciao, Gino 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
12000giri Inviato 14 gennaio 2016 - 09:44 Autore Share Inviato 14 gennaio 2016 - 09:44 grazie Gino innanzitutto. Provo ad estendere la cosa... se la Vespa la guidasse la mia ragazza invece che non ha legami di parentela con me (non siamo sposati)? Nessuno si è trovato in queste casistiche? Ti informo che inoltre ho aperto un ticket presso la mia assicurazione per capire la cosa ma mi pare ci sia qui nel forum un utente Svizzero... 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati areoib Inviato 14 gennaio 2016 - 10:18 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 14 gennaio 2016 - 10:18 c'è ne sono più di uno utenti svizzeri.. io sono uno.. se vuoi tenere la targa italiana ti consiglio ti portarti una vespa con più di 30 anni. la vespa la puoi immatricolare in svizzera anche senza documenti..... (vedi messaggio privato.. dammi il tempo di scriverlo). mentre se vuoi circolare in svizzera con un veicolo targato italiano la cosa diventa problematica... se il veicolo è intestato a te non potresti circolarci più di 3 mesi. se intestato ad altri (tuo padre per esempio) la cosa diventa più problematica.. non tanto in Svizzera ma alla dogana italiana. purtroppo c'è una legge europea che vieta la guida di un veicolo immatricolato nella EU ad un cittadino residente al di fuori della comunità europea con multe salate e si va nel penale! E' risaputo che questa legge è ingiusta ma esiste e sento spesso che viene applicata 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati GiPiRat Inviato 14 gennaio 2016 - 11:50 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 14 gennaio 2016 - 11:50 In queste cose, Fabio ne sa certamente più di me! Segui i suoi consigli! Ciao, Gino 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
12000giri Inviato 14 gennaio 2016 - 13:12 Autore Share Inviato 14 gennaio 2016 - 13:12 grazie mille ragazzi!!!vi aggiorno non appena ho un quadro definitivo della cosa!!! 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati senatore Inviato 14 gennaio 2016 - 13:22 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 14 gennaio 2016 - 13:22 Se la vespa sarà intestata a tuo padre, che suppongo abbia la cittadinanza italiana, non dovrebbero esserci problemi, anche se, se la vespa dovesse rimanere costantemente in Svizzera a tua disposizione, le FdO svizzere dopo un anno potrebbero farti qualche obiezione, se notassero la cosa. Ciao, Gino E se invece della Svizzera, fosse una nazione della UE? E per la revisione poi, come si potrebbe fare? Oppure, ogni due anni, in pratica allo scadere della revisione, il veicolo deve rientrare appunto per la revisione? 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati areoib Inviato 14 gennaio 2016 - 13:25 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 14 gennaio 2016 - 13:25 ...se intestato ad altri (tuo padre per esempio) la cosa diventa più problematica.. non tanto in Svizzera ma alla dogana italiana. purtroppo c'è una legge europea che vieta la guida di un veicolo immatricolato nella EU ad un cittadino residente al di fuori della comunità europea con multe salate e si va nel penale! E' risaputo che questa legge è ingiusta ma esiste e sento spesso che viene applicata tanto per la cronaca: http://www.infoinsubria.com/2015/11/italiani-alla-guida-di-auto-svizzera-altri-50-sequestri/ la regola vale anche per svizzeri alla guida di auto italiane 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati GiPiRat Inviato 14 gennaio 2016 - 13:29 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 14 gennaio 2016 - 13:29 (modificato) Ranieri, se non ricordo male, se uno sa di dover rimanere in un paese straniero ma della UE per più di un anno, deve fare l'immatricolazione dei suoi veicoli in quel paese, anche se è una cosa difficile da verificare, soprattutto se uno torna nella propria nazione regolarmente 2,3,4 volte l'anno, usando i propri veicoli. Proprio in questi giorni i nostri governanti stanno cercando di fare il contrario, cioé di inibire l'immatricolazione di veicoli all'estero a nome di cittadini italiani residenti in Italia, per sfuggire a bolli e assicurazioni troppo onerosi (naturalmente si parla di auto, moto e mezzi di un certo valore e potenza). Ciao, Gino P.S.: vedo che Fabio mi aveva anticipato di poco! Modificato 14 gennaio 2016 - 13:31 da GiPiRat 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati senatore Inviato 14 gennaio 2016 - 13:36 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 14 gennaio 2016 - 13:36 Io parlo sempre di veicoli non intestati al tizio che sta all'estero, ma ad un parente, nella fattispecie al padre. Vale lo stesso? 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati GiPiRat Inviato 14 gennaio 2016 - 15:40 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 14 gennaio 2016 - 15:40 Io parlo sempre di veicoli non intestati al tizio che sta all'estero, ma ad un parente, nella fattispecie al padre.Vale lo stesso? Qualche tempo fa seguii una discussione simile, la conclusione fu che, se non ti beccano, puoi tirare avanti per anni ma, se fanno un controllo e risulta che il tizio all'estero usa in esclusiva il vecolo fuori dall'Italia, glielo fanno immatricolare dove ha la residenza. Ciao, Gino 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati senatore Inviato 14 gennaio 2016 - 16:48 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 14 gennaio 2016 - 16:48 E te pareva....... Insomma, un padre non può prestare l'auto al figlio che sta all'estero e che non ha i dindini per comprarsene una tutta sua!!! :polliceverso: 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati GiPiRat Inviato 14 gennaio 2016 - 19:00 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 14 gennaio 2016 - 19:00 E te pareva.......Insomma, un padre non può prestare l'auto al figlio che sta all'estero e che non ha i dindini per comprarsene una tutta sua!!! :polliceverso: Ranieri, da novembre 2014 non si può fare neanche in Italia tra italiani! Se il guidatore abituale di un'auto non è l'intestatario, per più di 30 giorni di seguito, la cosa va comunicata in motorizzazione che la annota sulla carta di circolazione. Naturalmente, se si fa parte dello stesso nucleo familiare e si è conviventi, non c'è necessità di annotazione. Ciao, Gino 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
clafo Inviato 14 gennaio 2016 - 19:54 Share Inviato 14 gennaio 2016 - 19:54 Parlando con un amico vespista che ha certe vespe di pregio (bacchetta ecc) che vive a san marino ma ha mantenuto la cittadinanza italiana, mi ha detto che si può mantenere l'intestazione dei mezzi anche se lui è residente all'estero (e San Marino non è UE). Tantè'è che l'ultima vespa comprata l'ha volturata a se stesso nonostante viva all'estero da vari anni. Di più nin zo però... Ciao. Clafo. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati areoib Inviato 14 gennaio 2016 - 19:56 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 14 gennaio 2016 - 19:56 San Marino penso non faccia testo. È, si, una nazione a se stante.. Ma è come essere in Italia. Inviato da postazione mobile 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
12000giri Inviato 14 gennaio 2016 - 21:35 Autore Share Inviato 14 gennaio 2016 - 21:35 mi sembra tutto abbastanza regolamentato sommariamente, vediamo inizialmente cosa dice l'assicurazione, per me non è un problema muovermi spesso tra Italia e Svizzera, mi piacerebbe sapere come fanno a documentarlo ma penso che se pago la tassa di utilizzo (bollo) allora non possono sostenere che io non usi il mezzo in Italia, o sbaglio? che pasticcio... 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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