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statore px senza frecce introvabile


snello
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buongiorno a tutti

trovare uno statore nuovo per la mia vespa px 125 senza frecce cono 20 è un dilemma ,

 

mi sapreste indicare dove trovarlo ?link o altro ?

 

grazie 1000

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compra quello a 12 e poi lo modifichi, in pratica (se ben ricordo) sono identici ma ha due bobine in parallelo anzichè in serie... c ioè anzichè averci 20W per 6V+6V ha 20W+20W per 6V

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no, l'ho ancora montato che funziona ma cotto,lo volevo di scorta ma

al giorno d'oggi non trovare uno statore nuovo aftermarket e' quasi una barzelletta.

 

se è cotto ma funziona, puoi ricablarlo come si fa con tutti gli altri. é un po più laborioso, dato che non ci sono dei punti di giunta dove dissaldare il vechcio filo e saldare il nuovo,infatti va fatto direttamente dal filo stesso appena si svolge dalla bobina...ci vuole precisione, ma è fattibile.

 

N.

 

 

Prendendo uno statore a 12 v e modificandolo cambiando il collegamento delle bobine, potrebbe anche funzionare, ma il resto? Non solo sono differenti le puntine, ma anche la posizione in cui sono messe, quindi potrebbe non tornare in fase...o sbaglio?

 

N.

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SNaicol Hai perfettamente ragione!!!

 

Anzi devo osservare che sono io sempre un pò superficiale!!!

 

Infatti mi riferivo allo statore della 200 PE senza frecce, avendo ad oggi avuto solo quelle, in quel caso infatti statore 6 e 12 si equivalgono con piccola modifica , ma sul 125 è vero sono diversi, si inventa anche lì per certo, ma la compatibilità effettiva in vero la ignoro!!!!

 

Scrivo la sera.... e sui forum spesso non dico sbaglio ma sono inesatto... vuoi per stanchezza vuoi che sono bestia da garage più che da forum,,,

 

preparato lo sono e mi sento sicuro nell'affermarlo, ma memoria e attenzione mi difettano sul PC.... e mi tolgono reputazione, per fortuna solo qui con la scrittura!

 

Ma sò il fatto mio sul pratico... sono anzi ossetto duro e preparato....

 

In questo caso più che cercare un ricambio introvabile originale, rigenererei cavi punte e condensa, ricordando che i cavi avvolti sono in realtà isolati da una vernice trasparente, quindi per giuntarli bisogna ricordarsi di asportare l'isolante con una lama o carta vetrata, solo allora si stagnerà per una eventuale giuntura, isolalo con guaina termorestringente di piccolo diametro, la infili sul cavo e accendino, si stringe ed isola...

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il problema di ricablare è che avendo gia provato una volta con una accensione funzionante ,

la fine è stata che non ha piu fatto scintilla neanche a piangere in cinese .

 

lo farei fare ,ma da chi ???

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Comunque lo statore dei senzafrecce 125/150 è tutt'altro che introvabile, essendo sostanzialmente identico a tutte le large 125/150 a bobina esterna e senza batteria prodotte dai primi anni '60 in poi. L'unica differenza, poco rilevante, è il sistema di fissaggio delle puntine; sino ai primi anni '70 gli statori integravano il perno di ottone che funge da fulcro per i contatti: infatti la sostituzione delle puntine prevedeva la rimozione del fermo elastico sul fulcro che restava sul piatto.

Successivamente il perno è stato integrato nel gruppo contatti, di conseguenza sul piatto statore era presente unicamente il foro di posizionamento del fulcro. Dettagli strettamente meccanici che non sono di impedimento: nulla vieta, peraltro, di trasferire le bobine da un piatto all'altro.

 

Per il resto, a livello elettrico gli statori sono tutti compatibili: non dico uguali, perché gli avvolgimenti non sono tutti identici, nelle annate, quanto a sezione dei conduttori e numero di spire; ma gli impianti delle varie Vespe sì, sono tutti sostanzialmente sovrapponibili come logica di funzionamento e come potenza delle lampade.

 

Detto questo, sottoscrivo le osservazioni di Snaicol. Peraltro su motori conservati montati non ho mai trovato statori di questo genere da ricablare. Anche a distanza di cinquant'anni, gli isolanti sono sempre in buone condizioni, salvo abrasioni atipiche dovute a montaggi errati e via discorrendo. Come giustamente dice Snaicol, i cavi (rigidi) sono proprio i conduttori delle bobine, opportunamente isolati (attenzione, se c'è da fare giunte bisogna asportare con una fiamma o con carta abrasiva lo smalto isolante dal rame).

 

In definitiva, se le bobine non sono entrate in contatto con agenti fortemente corrosivi, io ritengo che non si debba sostituire i toto lo statore, al limite si isolano i tratti spellati; condensatore nuovo e litigata inevitabile con le puntine del giorno d'oggi (consigliabile l'acquisto di più contatti, tanto ci sarà da selezionarli e da aggiustarli di fino).

Dici che la Vespa funzionava... Funzionava bene? Se sì, perché cambiare? Metti qualche foto dei punti che ti impensieriscono.

 

 

Per concludere un appunto sugli statori "a stella" a 6V e 12V: non cambia solo la modalità di collegamento, ma anche le caratteristiche dimensionali ed elettriche degli avvolgimenti sono diverse. Dubito fortemente che separare le bobine possa dare risultati decenti, specie considerando l'assenza di un regolatore di tensione sugli impianti a 6V.

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Dubiti perchè non lo hai mai fatto ma bobine e numero spire sono identici, cambiano davvero solo i collegamenti, sono poi quelli cablati a 12 v che hanno bisogno del raddrizzatore perchè se configurati a 6 volt tirano fuori 7 se configurati a 12 tirano fuori anche 16 e bruci le lampade al minimo sovraccarico....

 

Ora che ci penso lo statore PX VNL3m a 6 Volt, ma qui "mi serve conferma da Marben" che ripeto io le senza frecce 125 non le ho avute (o meglio ne ho una ma non l'ho mai toccata), dovrebbe essere a logica uguale a quello Sprint Veloce ultima serie e TS post 76 seconda serie (marmitta PX ed albero PX, quindi volano piatto ma per cono da 20 -quello sì ben raro)....

 

Se così fosse hanno il perno solidale alla puntina e non al piatto e sono le stesse puntine della Primavera....

 

le puntine statore a 3 bobine sono di tre tipi: con foro per microvite di centraggio prive di perno mod fino al 64 (il perno è solidale al piatto), prive di foro microvite di centraggio e di perno (dal 65 al 75?), prive di foro microvite ma con perno solidale (dal 75 al 77 perno non avvitato al piatto, quindi le puntine non vanno infilate sul perno ma piuttosto il perno con tutte le puntine và infilato sul piatto il volano è per albero PX cono 20 volano specifico).....

 

DOMANDA X MARBEN la PX SF monta per caso lo statore del terzo tipo??? Perchè in caso si trova...

 

io ne ho revisionati circa sette proprio questa settimana, tutti miei, per averli pronti se servono e non ridotti ad inutile rumaglia in una cassa!

 

Purtroppo metto mano a tante vespe e non ricordo tutto, anzi a dirla tutta pochi mesi fà ho sistemato lo statore della PX SF 125 del 1977 di Dany, ma non ricordo nulla dei dettagli....

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Comunque lo statore dei senzafrecce 125/150 è tutt'altro che introvabile, essendo sostanzialmente identico a tutte le large 125/150 a bobina esterna e senza batteria prodotte dai primi anni '60 in poi. L'unica differenza, poco rilevante, è il sistema di fissaggio delle puntine; sino ai primi anni '70 gli statori integravano il perno di ottone che funge da fulcro per i contatti: infatti la sostituzione delle puntine prevedeva la rimozione del fermo elastico sul fulcro che restava sul piatto.

Successivamente il perno è stato integrato nel gruppo contatti, di conseguenza sul piatto statore era presente unicamente il foro di posizionamento del fulcro. Dettagli strettamente meccanici che non sono di impedimento: nulla vieta, peraltro, di trasferire le bobine da un piatto all'altro.

 

Per il resto, a livello elettrico gli statori sono tutti compatibili: non dico uguali, perché gli avvolgimenti non sono tutti identici, nelle annate, quanto a sezione dei conduttori e numero di spire; ma gli impianti delle varie Vespe sì, sono tutti sostanzialmente sovrapponibili come logica di funzionamento e come potenza delle lampade.

 

Detto questo, sottoscrivo le osservazioni di Snaicol. Peraltro su motori conservati montati non ho mai trovato statori di questo genere da ricablare. Anche a distanza di cinquant'anni, gli isolanti sono sempre in buone condizioni, salvo abrasioni atipiche dovute a montaggi errati e via discorrendo. Come giustamente dice Snaicol, i cavi (rigidi) sono proprio i conduttori delle bobine, opportunamente isolati (attenzione, se c'è da fare giunte bisogna asportare con una fiamma o con carta abrasiva lo smalto isolante dal rame).

 

In definitiva, se le bobine non sono entrate in contatto con agenti fortemente corrosivi, io ritengo che non si debba sostituire i toto lo statore, al limite si isolano i tratti spellati; condensatore nuovo e litigata inevitabile con le puntine del giorno d'oggi (consigliabile l'acquisto di più contatti, tanto ci sarà da selezionarli e da aggiustarli di fino).

Dici che la Vespa funzionava... Funzionava bene? Se sì, perché cambiare? Metti qualche foto dei punti che ti impensieriscono.

 

 

Per concludere un appunto sugli statori "a stella" a 6V e 12V: non cambia solo la modalità di collegamento, ma anche le caratteristiche dimensionali ed elettriche degli avvolgimenti sono diverse. Dubito fortemente che separare le bobine possa dare risultati decenti, specie considerando l'assenza di un regolatore di tensione sugli impianti a 6V.

 

confermo quanto detto sopra, inoltre proprio per il fatto che i cavi sono proprio i conduttori delle bobine, opportunamente isolati, la dove ci siano punti spellati, potresti toglie il capocorda iniziale, far scorrere un tubino di termorestringente proprio nei punti necessari e successivamente mettere un nuovo capo (non sono facilemnte reperibili, quindi non buttare quello tolto, che se ci perdi un po di tempo , puoi riutilizzarlo...saldandoci il cavo dopo averlo grattato).

 

N.

confermo quanto detto, inoltre proprio nel fatto che i cavi sono proprio i conduttori delle bobine, opportunamente isolati

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faston ad occhiello di rame uguali agli originali li trovi in un qualunque negozio di elettronica, io ne consumo a secchi e sono identici a quelli dell'epoca, proprio uguali...

 

l'isolante sui modelli più vetusti è costituito da una specie di treccia, per mantenere inalterati i codici colore non sarebbe dunque fattibile spellare i fili originali e reinguanarli con guaine a colore (fattibile a parole ma la realtà è diversa), quindi in questi casi e in queli di guasti o manomissioni dei cavi è il caso di giuntarli con comuni cavi a colore di nuova fattura... si saldano e si giunta con la termorestringente....

 

Poche vespe non hanno infatti manomissioni allo statore e trovare quei cavi in ordine è quasi impossibile.

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Ora che ci penso lo statore PX VNL3m a 6 Volt, ma qui "mi serve conferma da Marben" che ripeto io le senza frecce 125 non le ho avute (o meglio ne ho una ma non l'ho mai toccata), dovrebbe essere a logica uguale a quello Sprint Veloce ultima serie e TS post 76 seconda serie (marmitta PX ed albero PX, quindi volano piatto ma per cono da 20 -quello sì ben raro)....

 

 

Lo statore è lo stesso e, come ho già scritto sopra, le puntine sono del tipo con perno intergrato e, ovviamente, senza eccentrico.

Le tipologie di puntine a grandi linee sono quelle tre, più quelle con eccentrico primo tipo con molla singola (fino alla GL, se ricordo bene: Volumexit conferma!), in seguito le molle divengono due.

 

 

 

Dubiti perchè non lo hai mai fatto ma bobine e numero spire sono identici, cambiano davvero solo i collegamenti, sono poi quelli cablati a 12 v che hanno bisogno del raddrizzatore perchè se configurati a 6 volt tirano fuori 7 se configurati a 12 tirano fuori anche 16 e bruci le lampade al minimo sovraccarico....

 

Capisco il senso della locuzione licenza poetica, però... non è il caso di riscrivere la storia della Vespa su punti già ampiamente documentati.

Gli statori P200E senza frecce (6V, elettronici) hanno le bobine luci completamente diverse dagli omologhi a 12V, ivi compresi quelli per America ed Elestart 1985-1986.

Pensa che anche l'altezza dei traferri è diversa: negli statori a 6V mancano delle lamine presenti invece in corrispondenza delle bobine luci dei 12V. Di conseguenza le bobine dei 6V risultano più basse rispetto a quelle a 12V. Vistosamente diversi per diametro e numero di spire gli avvolgimenti a 6V.

Probabilmente non hai mai esaminato da vicino uno statore P200E a 6V ma, per farla breve, basti pensare che il gruppo bobine del 200 senzafrecce è il medesimo della ET3 (cambia logicamente il piatto).

 

Su questo forum esistono ampie discussioni nelle quali sono stati esaminati questi statori e nelle quali risultano evidenti le differenze.

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MODERATOR
Lo statore è lo stesso e, come ho già scritto sopra, le puntine sono del tipo con perno intergrato e, ovviamente, senza eccentrico.

Le tipologie di puntine a grandi linee sono quelle tre, più quelle con eccentrico primo tipo con molla singola (fino alla GL, se ricordo bene: Volumexit conferma!), in seguito le molle divengono due.

Confermo fino alla GL le puntine erano a molla singola, dalla Sprint sono diventate a doppia molla. Immagino che poche large pre Sprint siano arrivate ai giorni nostri con le puntine a molla singola visto che sono intercambiabili.

 

 

Capisco il senso della locuzione licenza poetica, però... non è il caso di riscrivere la storia della Vespa su punti già ampiamente documentati.

Gli statori P200E senza frecce (6V, elettronici) hanno le bobine luci completamente diverse dagli omologhi a 12V, ivi compresi quelli per America ed Elestart 1985-1986.

Pensa che anche l'altezza dei traferri è diversa: negli statori a 6V mancano delle lamine presenti invece in corrispondenza delle bobine luci dei 12V. Di conseguenza le bobine dei 6V risultano più basse rispetto a quelle a 12V. Vistosamente diversi per diametro e numero di spire gli avvolgimenti a 6V.

Probabilmente non hai mai esaminato da vicino uno statore P200E a 6V ma, per farla breve, basti pensare che il gruppo bobine del 200 senzafrecce è il medesimo della ET3 (cambia logicamente il piatto).

 

Su questo forum esistono ampie discussioni nelle quali sono stati esaminati questi statori e nelle quali risultano evidenti le differenze.

Di seguito il confronto tra uno statore P200E senza frecce ed uno statore 12 con frecce.

Si nota che gli avvolgimenti sono proprio diversi anche per diametro dei fili e che le dimensioni delle bobine sono diverse.

 

attachment.php?attachmentid=98608&d=1327309779

 

attachment.php?attachmentid=98609&d=1327309779

 

Vol.

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Confermo fino alla GL le puntine erano a molla singola, dalla Sprint sono diventate a doppia molla. Immagino che poche large pre Sprint siano arrivate ai giorni nostri con le puntine a molla singola visto che sono intercambiabili.

Vol.

Ciao, scusa Vol. ma devo fare una piccola precisazione le puntine della sprint, almeno nella prima serie, sono a molla singola, almeno sulla mia ci giro da 36 anni ed ho sempre trovato quelle su cui ho puntualizzato.

Francesco.

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ma, per farla breve, basti pensare che il gruppo bobine del 200 senzafrecce è il medesimo della ET3 (cambia logicamente il piatto).

.

Esatto, Marco, ed io ho proprio intenzione di farmene un paio, uno per il mio 200 sf e l'altro per il mio rally mix che voglio upgradare con motore px, anche per preservare il suo preziosissimo originale.....gli statori et3 si trovano, per cui basterebbe solo cambiare il piatto statore.....

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  • 2 weeks later...

scusate ma ero fuori

 

lo statore funziona benissimo e la vespa va bene ,il problema che facendo qualche raduno avrei piacere ad avere lo statore sanissimo mentre

i fili che arrivano alla tabacchiera sono cotti .....

domanda :

ma non potrei montare uno statore di un px 125 x dell'82 per esempio sul mio volano ????

o potrei farlo ma il volano deve essere compatibile con uno statore a puntine di cui eliminerei le frecce ???

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guarda non mi pronuncio perchè come parlo sbaglio....

 

in vero queste sono cose che faccio quotidianamente, ma avendo pessima memoria, e non avendo i ricambi in camera... potrei dire castronerie....

 

come per i getti TS e PX sopra....

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Montare uno statore per PX con frecce, sia esso a puntine oppure elettronico, comporterebbe necessariamente la sostituzione del volano e la modifica dell'impianto elettrico con l'adozione del regolatore. Di pari passo, andrebbe sostituito anche il devioluci.

Ora, se non hai esigenze particolari (vedi prese a 12V o impianti in c.c.), è una fatica inutile.

L'accensione che hai ora, se ben regolata, è affidabilissima.

Armati di guaina termorestringente per sistemare a dovere gli isolanti, verifica l'usura delle puntine e lubrifica il pattino in feltro.

Non ti darà problemi.

 

Inviato dal mio telefono bigrigio

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