Vai al contenuto


Vespa 125 TS con impianto elettrico 12 volt: serve spegnimento con chiave?


FranKesco
 Share

Recommended Posts

Salve a tutti. Sulla mia vespa 125 TS ho montato un motore PX elettronico ed ho conseguentemente trasformato totalmente l'impianto elettrico della vespa da 6 a 12 volt: allo scopo ho montato l'apposito kit di cablaggi SIP per modifica 12 volt compreso di devioluci ed interruttore freno specifici, regolatore di tensione ed ovviamente lampade con il nuovo voltaggio. L'impianto SIP prevede di default il classico spegnimento con pulsantino sul devioluci; come optional c'è la possibilità del cablaggio aggiuntivo per montare lo spegnimento con chiave su manubrio, tipo Rally seconda serie per intenderci. Io ho comprato entrambi, anche se per mantenere il più possibile l'originalità della vespa preferirei la soluzione del pulsantino. Al riguardo ricordo però di aver letto da qualche parte che con un impianto 12 volt occorre necessariamente lo spegnimento con chiave perché il classico bottoncino, se non tenuto premuto fino a completo spegnimento del motore, può causare ritorni di corrente che, appunto, nel caso di impianto 12 volt, possono essere molto dannosi fino a causare la bruciatura della bobina (quale?) e conseguentemente immobilizzare la vespa. Qualcuno saprebbe dirmi se trattasi di leggenda metropolitana oppure se questo rischio effettivamente sussiste e, in tal caso, il motivo per il quale ciò accade? Una cosa è certa, che io sappia non esiste vespa con impianto 12 volt in cui Piaggio non abbia adottato un contatto di spegnimento con chiave.

Grazie a chi vorrà aiutarmi

Link al commento
Condividi su altri siti

il problema è che tenendo premuto il pulsantino metti a massa e se lo lasci mentre comunque il volano gira e la bobina si carica, la scintilla con lo spegnimento ancora non avvenuto (fin quando gira il volano c'è infatti scintilla) è sovracarica e quindi più forte, non ti rovina la bobina a mio dire, ma certo qualche scarichetta sopratuto in caso di umidità eccessiva te la becchi e non è proprio simpatica....

 

il bottone quindi è OK, ma meglio sarebbe un mini interruttore occultato magari sotto al manubrio.... o volendo esagerare il pulsante spegnimento RALLY 1^ serie.

 

Sono in effetti altri pulsanti, ma un pò più diciamo robusti...

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Utenti Registrati
STAFF

Vediamo un po' la situazione muovendo da una evidenza.

Questa evidenza è che Piaggio abbia sentito la necessità di cambiare il sistema di spegnimento con l'introduzione dell'accensione elettronica, su qualsiasi modello: sulle prime Rally col grosso bottone sotto al gancio portaborse; dall'ET3 e sulle ultime Rally adottando la chiave di contatto.

 

Perché? Vedendo il funzionamento dell'accensione Ducati, sappiamo che lo spegnimento avviene chiudendo a massa la bobina di alimentazione, quella cui fa capo il cavo verde; con la Femsatronic la soluzione è analoga, mettendo a massa il cavo rosso.

Nella Ducati, la bobina di alimentazione, in normali condizioni di funzionamento, ha ai suoi capi una tensione piuttosto elevata, che supera i 200V AC. Viene facile intuire che il piccolo contatto di massa sul devioluci può essere inadatto a tensioni così elevante, e che Piaggio abbia prudenzialmente scelto dispositivi diversamente dimensionati.

 

Nel caso della Rally 200 primo tipo, si tratta comunque di un pulsante: questo farebbe pensare che non è necessaria una stabilità del contatto di massa, ma il fatto che poi sia stata adottata esclusivamente la chiave farebbe ipotizzare che, in un secondo momento, si sia preferito avere un contatto stabilmente chiuso. In realtà ritengo più verosimile che si sia scelto di adottare la chiave in quanto soluzione più raffinata, dovendo necessariamente abbandonare il bottoncino nel devioluci.

 

In linea di massima, penso sia preferibile avere un pulsante o un interruttore adeguatamente dimensionato ed isolato: con oltre 200V il rischio di avere qualche arco nel devioluci dovrebbe essere significativamente maggiore, rispetto all'accensione a puntine, che alimenta la bobina con una tensione più bassa.

 

 

Allego uno schema, spero attendibile, della centralina Ducati:

 

Schema_Centralina.png.5c49028e1f0509b3ca2b8aa7de95c2a5.png

 

Pare che il circuito si avvalga di due diodi ed un SCR... Per quel poco che ne so, niente di così delicato...

Link al commento
Condividi su altri siti

Vediamo un po' la situazione muovendo da una evidenza.

Questa evidenza è che Piaggio abbia sentito la necessità di cambiare il sistema di spegnimento con l'introduzione dell'accensione elettronica, su qualsiasi modello: sulle prime Rally col grosso bottone sotto al gancio portaborse; dall'ET3 e sulle ultime Rally adottando la chiave di contatto.

 

Perché? Vedendo il funzionamento dell'accensione Ducati, sappiamo che lo spegnimento avviene chiudendo a massa la bobina di alimentazione, quella cui fa capo il cavo verde; con la Femsatronic la soluzione è analoga, mettendo a massa il cavo rosso.

Nella Ducati, la bobina di alimentazione, in normali condizioni di funzionamento, ha ai suoi capi una tensione piuttosto elevata, che supera i 200V AC. Viene facile intuire che il piccolo contatto di massa sul devioluci può essere inadatto a tensioni così elevante, e che Piaggio abbia prudenzialmente scelto dispositivi diversamente dimensionati.

 

Nel caso della Rally 200 primo tipo, si tratta comunque di un pulsante: questo farebbe pensare che non è necessaria una stabilità del contatto di massa, ma il fatto che poi sia stata adottata esclusivamente la chiave farebbe ipotizzare che, in un secondo momento, si sia preferito avere un contatto stabilmente chiuso. In realtà ritengo più verosimile che si sia scelto di adottare la chiave in quanto soluzione più raffinata, dovendo necessariamente abbandonare il bottoncino nel devioluci.

 

In linea di massima, penso sia preferibile avere un pulsante o un interruttore adeguatamente dimensionato ed isolato: con oltre 200V il rischio di avere qualche arco nel devioluci dovrebbe essere significativamente maggiore, rispetto all'accensione a puntine, che alimenta la bobina con una tensione più bassa.

 

 

Allego uno schema, spero attendibile, della centralina Ducati:

 

[ATTACH=CONFIG]167290[/ATTACH]

 

Pare che il circuito si avvalga di due diodi ed un SCR... Per quel poco che ne so, niente di così delicato...

 

 

Grazieee Marben! Quindi il problema esiste, e sarebbe legato alla tenuta del deviatore piuttosto che alla bobina.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Utenti Registrati
STAFF

Questa è la mia deduzione. ;-)

Link al commento
Condividi su altri siti

MODERATOR
Grazieee Marben! Quindi il problema esiste, e sarebbe legato alla tenuta del deviatore piuttosto che alla bobina.

Si ma la tenuta del devio verso il tuo dito.

 

Vol.

Link al commento
Condividi su altri siti

come detto il pulsantino per le 12V elettroniche è sottodimensionato, più che altro perchè usando il dito e mettendo a massa sullo stesso corpo cromato del devio questo potrebbe inavvertitamente preferire in caso di mano bagnata TE come massa e non il MANUBRIO!!!

 

Però MONTARE LA CHIAVE SU UNA TS è un vero insulto!

 

Quindi andrei di interruttore occultato sotto al manubrio di tipo elettronico..... o volendo adottare una soluzione comunque sconsigliata per motivi di integrità, ma obiettivamente più raffinata di una chiave sul corpo manubrio (TS) adotterei come detto il pulsante tipo RALLY, è plastica e và a massa bene sul telaio (lo metti a massa sulle viti del gancio portabuste, sempre di foro sul telaio si tratta, ma lo vedrei più in linea con il discorso telaio tipo RALLY / TS.

Link al commento
Condividi su altri siti

come detto il pulsantino per le 12V elettroniche è sottodimensionato, più che altro perchè usando il dito e mettendo a massa sullo stesso corpo cromato del devio questo potrebbe inavvertitamente preferire in caso di mano bagnata TE come massa e non il MANUBRIO!!!

 

Però MONTARE LA CHIAVE SU UNA TS è un vero insulto!

 

Quindi andrei di interruttore occultato sotto al manubrio di tipo elettronico..... o volendo adottare una soluzione comunque sconsigliata per motivi di integrità, ma obiettivamente più raffinata di una chiave sul corpo manubrio (TS) adotterei come detto il pulsante tipo RALLY, è plastica e và a massa bene sul telaio (lo metti a massa sulle viti del gancio portabuste, sempre di foro sul telaio si tratta, ma lo vedrei più in linea con il discorso telaio tipo RALLY / TS.

 

 

Ho fatto una veloce ricerca e visto foto del pulsante spegnimento della Rally prima serie....per montarlo bisognerebbe forare la scocca, ma anche questa è una modifica piuttosto invasiva.....forse si potrebbe pensare di forare e metterlo sul bauletto portaoggetti, almeno quello lo cambi se poi vuoi tornare completamente all'originalità.....oppure chissà se si riesce a montare forando il manubrio, ma SOTTO, tenendolo in posizione protetta e, soprattutto, nascosta....

 

- - - messaggi uniti in automatico dal sistema - - -

 

Qualcuno ha disponibile e potrebbe postare una foto più ravvicinata/migliore della esatta collocazione del pulsante spegnimento rally prima serie?

Grazie infinite

Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Rispondi a questa discussione...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

 Share

Board Life Status


Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
×
×
  • Crea Nuovo...