cuorenevro1977 Inviato 11 luglio 2017 - 20:02 Share Inviato 11 luglio 2017 - 20:02 Impossibile non indignarsi davanti ad una cosa simile, di certo ciò non mi farà mai dubitare della grandezza dei palermitani e siciliani, ma quanto è accaduto dimostra che purtroppo delle mele marce sono state capaci di prendersela con un busto indifeso. Grande terra la Sicilia, grande gente i siciliani che sono costretti dal 1943 ad essere terra di conquista dei mafiosi. La cia non esito ad avvalersi dei malavitosi ricompensandoli poi con ruoli politici (il Boss don Calogero Vizzini è uno di questi). Vorrei che chi appartiene alla gioventù odierna conosca la grandezza di quest'uomo, di Paolo Borsellino e di tutte le vittime di mafia giudici, poliziotti e civili! Inviato dal mio MEIZU_M5 utilizzando Tapatalk 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
t5rosso Inviato 11 luglio 2017 - 20:07 Share Inviato 11 luglio 2017 - 20:07 come non essere d accordo. magnifica gente i siciliani spero trovino la forza di debellare il cancro mafioso. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cuorenevro1977 Inviato 11 luglio 2017 - 20:41 Autore Share Inviato 11 luglio 2017 - 20:41 come non essere d accordo. magnifica gente i siciliani spero trovino la forza di debellare il cancro mafioso. La gente comune non può sostituirsi alle istituzioni, il problema è che le istituzioni hanno latitato Inviato dal mio MEIZU_M5 utilizzando Tapatalk 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Razos Inviato 11 luglio 2017 - 23:23 Share Inviato 11 luglio 2017 - 23:23 L'invidia è la religione dei mediocri. Li consola, risponde alle inquietudini che li divorano e, in ultima istanza, imputridisce le loro anime e consente di giustificare la loro grettezza e la loro avidità fino a credere che siano virtù e che le porte del cielo si spalancheranno solo per gli infelici come loro, che attraversano la vita senza lasciare altra traccia se non i loro sleali tentativi di sminuire gli altri e di escludere, e se possibile distruggere, chi, per il semplice fatto di esistere e di essere ciò che è, mette in risalto la loro povertà di spirito, di mente e di fegato. Fortunato colui al quale latrano i cretini, perché la sua anima non apparterrà mai a loro. (Carlos Ruiz Zafón) 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gigler Inviato 12 luglio 2017 - 05:26 Share Inviato 12 luglio 2017 - 05:26 (modificato) Proprio ieri sera riflettevo, ero molto amareggiato. Poi ho pensato ad un busto esposto in un grande salone di una importante società... Sin dal 1976 chiedevo a mio padre chi fosse, e lui abbozzava qualche ricordo, poi chiedeva a qualcuno dei vecchi ... ed attendo ancora la risposta. Quel busto, in quel salone, nonostante varie ristrutturazioni, è ancora lì messo in un posto meno visibile, tanto che le signore delle pulizie lo spolverano raramente ed una coltre di indifferenza si è adagiata sul busto dello sconosciuto. Ogni volta che percorro la strada dove è la stele in ricordo della strage di Capaci, mi fermo in quelle piazzola di sosta anche di notte, di notte l'aria è fresca e la pelle d'oca si sente di più, così come le lacrime che riempiono gli occhi e l'onore che si prova nell'avere avuto dei connazionali come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Quel gesto offensivo non ha fatto altro che riportare alla memoria (per chi se ne fosse dimenticato) i valori per i quali hanno vissuto e sono morti i Servitori dello Stato; il disvalore dell'offesa, della deturpazione di un busto statico, ci fa essere coscienti del fatto che quei VALORI non sono morti, non moriranno MAI e possono solo essere alimentati, anche da gesti offensivi. Chissà quanti genitori hanno avuto il privilegio di raccontare ai propri figli il perché di quella stele, il perché di quel busto, il perché del gesto di qualche poveraccio ........ ed il perché nessuno dimenticherà MAI chi è il Signore rappresentato da quel busto. Viva l'ITALIA!!! Modificato 12 luglio 2017 - 05:29 da gigler 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
schimiro Inviato 12 luglio 2017 - 06:48 Share Inviato 12 luglio 2017 - 06:48 Vivo ancora il ricordo della morte di Giovanni Falcone con un senso di vuoto e di tristezza misto a rabbia. Nel 1992 avevo diciassette anni, ero ai primi anni della scuola superiore e a dirvi il vero manco sapevo chi fosse Giovanni Falcone. Quel giorno ero a scuola, le lezioni furono sospese nel momento in cui arrivò la notizia e fummo tutti radunati nelle grandi scale che portavano da un piano all'altro. Alcuni ragazzi dell'ultimo anno lessero un breve messaggio, dissero chi era Giovanni Falcone e raccontarono quello che era successo. Dopo quelle parole scese un silenzio irreale (e stiamo parlando di circa 80 ragazzi dai 14 ani 17/18 anni che difficilmente non bisbigliano o chiacchierano). Il preside, i professori e bidelli erano li ad ascoltare senza aggiungere nulla. Alla fine della lettura seguì un lungo silenzio, rotto solo dalla voce del preside che disse di tornare in classe prendere ognuno le proprie cose e andarcene a casa. Nessuno aggiunse una parola, nemmeno un commento con i compagni. Questo è il ricordo che ancora mi emoziona a distanza di 25 anni. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kaliningrad Inviato 12 luglio 2017 - 08:14 Share Inviato 12 luglio 2017 - 08:14 Quegli sfregi non sono avvenuti per caso in questo momento: http://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/leta-della-pietra/ 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati Marben Inviato 12 luglio 2017 - 11:56 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 12 luglio 2017 - 11:56 La gente comune non può sostituirsi alle istituzioni, il problema è che le istituzioni hanno latitato Quando non si sono rese complici, in varia maniera, degli stessi malavitosi. Ma non dobbiamo correre il rischio di chiamarci fuori, come se i cittadini fossero semplicemente vittime o spettatori inermi; purtroppo omertà e collusioni mafiose sono una realtà effettiva e combattuta più a parole che nei fatti. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utente cancellato Inviato 12 luglio 2017 - 12:03 Share Inviato 12 luglio 2017 - 12:03 Se a certuni cascassero le mani sarebbe... 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
joedreed Inviato 12 luglio 2017 - 12:11 Share Inviato 12 luglio 2017 - 12:11 Da Gaius Verres che in Sicilia operano i peggiori corrotti e criminali. Assurdo che per pochi delinquenti quella terra sia devastata sempre. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cuorenevro1977 Inviato 12 luglio 2017 - 12:43 Autore Share Inviato 12 luglio 2017 - 12:43 (modificato) Quando non si sono rese complici, in varia maniera, degli stessi malavitosi.Ma non dobbiamo correre il rischio di chiamarci fuori, come se i cittadini fossero semplicemente vittime o spettatori inermi; purtroppo omertÃ* e collusioni mafiose sono una realtÃ* effettiva e combattuta più a parole che nei fatti. Amico mio basterebbe vedere la storia di Leonardo Vitale il primo pentito di mafia per rispondere, dopo aver denunciato tutto fu rinchiuso in manicomio, quando uscì fu ucciso. Del resto Falcone fu boicottato dalla stessa magistratura! Non è così semplice Inviato dal mio MEIZU_M5 utilizzando Tapatalk Da Gaius Verres che in Sicilia operano i peggiori corrotti e criminali. Assurdo che per pochi delinquenti quella terra sia devastata sempre. A Roma credo che siano sempre di più Inviato dal mio MEIZU_M5 utilizzando Tapatalk Modificato 12 luglio 2017 - 15:35 da senatore 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
joedreed Inviato 12 luglio 2017 - 13:14 Share Inviato 12 luglio 2017 - 13:14 A Roma credo che siano sempre di più Inviato dal mio MEIZU_M5 utilizzando Tapatalk Purtroppo....... 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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