p3pp3 Inviato 24 settembre 2017 - 15:34 Share Inviato 24 settembre 2017 - 15:34 Ciao a tutti, mi chiamo Giuseppe, vivo a Trapani. Sarebbe mia intenzione mostrarvi il lavoro di restauro che stò effettuando su un motore V5A1M appertenente ad una bellissima vespa 50 L, niente di nuovo......storie di restauri nei vari forum se ne leggono a bizzeffe, è solamente per puro spirito di condivisione con altri amanti Vespisti. Dopo questo motore ne seguirà un altro sempre V5A1M, dopodichè toccherà ad una special prima serie completa. Ok, questo è il motore come mi è stato consegnato, il proprietario chiede un ripristino completo con un occhio al budget però (il restauro del telaio gli è costato molto più del previsto). Condizioni iniziali: Bello vero? non ho mai capito come riescano a ridurli in questo stato, sembrava catrame misto a cemento armato. Dopo una prima sgrossatura per arrivare ai prigionieri smonto tutto, lo apro ed inizia la pulizia approfondita, premetto che non avendo la sabbiatrice, la pulizia viene effettuata tutta a manina e olio di gomito con innanzitutto una delicata raschiettatura di ogni mm del motore seguita da diversi passaggi di prodotti via via sempre più pulenti e penetranti alternati a sgrassaggi, anche se avessi la sabbiatrice non mi sognerei di usarla sui carter motore, risultato: Poi passo al volano, condizioni iniziali: Terminato: Carburatore completamente smontato, ripulito, controllato nelle canalizzazioni interne, ed in attesa del kit di ripristino: Nel frattempo che aspetto i ricambi mi dedico allo statore di accensione, come al solito tutto pieno di grasso e fili completamente cotti (un classico), condizioni iniziali: Ripulito ed in attesa dei ricambi e ricablatura completa Passiamo alla viteria, i prigionieri motore presentavano tracce di ruggine soprattutto sulle teste: Dopo accurata pulitura viene rifatta la brunitura su ogni prigioniero, stessa sorte tocca alla staffa portaguaine: Stay tuned 1 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Psycovespa77 Inviato 24 settembre 2017 - 16:02 Share Inviato 24 settembre 2017 - 16:02 Ottimo lavoro!Io tutta questa pazienza non ce l'ho. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
p3pp3 Inviato 24 settembre 2017 - 16:44 Autore Share Inviato 24 settembre 2017 - 16:44 Grazie, effettivamente è un lavoro fatto di pazienza e determinazione (oltre che di passione). Di ricambi nuovi ne esistono a bizzeffe però la mia filosofia è ripristinare il più possibile il materiale originale, altrimenti che restauro sarebbe? Certamente se un pezzo è notevolmente compromesso ed alla fine va a rovinare il risultato finale sia estetico che funzionale è normale sostituirlo con uno nuovo. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Muto Inviato 24 settembre 2017 - 16:54 Share Inviato 24 settembre 2017 - 16:54 Ciao Giuseppe, ho revisionato anch'io un motore V5A1M della vespa 50 N che ho comprato. Anche nel mio caso lo strato di morchia era molto spesso. Ti posso dire che io ho speso, tra cuscinetti, paraoli, guarnizioni, dischi frizione e kit per il carburatore attorno ai 200 euro ( forse 220 ). Il Muto 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
p3pp3 Inviato 24 settembre 2017 - 17:23 Autore Share Inviato 24 settembre 2017 - 17:23 Ciao, si conosco la spesa, e devo dire che non mi preoccupa molto perchè il motore non è mio È un lavoro che mi è stato commissionato, in questo caso sono da rivedere anche gruppo termico e manovellismo, crociera cambio, insomma su di un motore che ha viaggiato per anni e senza MAI nessuna manutenzione di lavoro da fare ce nè. La vespa era di proprietà di un anziano signore che l'ha usata tutta una vita per recarsi al lavoro (era il suo unico mezzo di locomozione), chi l'ha comprata per restaurarla e mi ha portato il motore mi ha raccomandato di cercare di mantenere un occhio di riguardo al budget in quanto ha già speso molto per il telaio, cosa quasi impossibile in questi casi. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ninobari Inviato 25 settembre 2017 - 17:02 Share Inviato 25 settembre 2017 - 17:02 Ciao p3pp3 , complimenti per il lavoro . Ma come ai pulito il volano ? Sembra nuovo , grazie. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vints Inviato 25 settembre 2017 - 17:09 Share Inviato 25 settembre 2017 - 17:09 Complimenti per il lavoro certosino!!! 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
p3pp3 Inviato 26 settembre 2017 - 11:59 Autore Share Inviato 26 settembre 2017 - 11:59 (modificato) Grazie. Per quanto riguarda il volano l'ho pulito allo stesso modo dei carter motore, ho una procedura tutta mia, raschiettatura iniziale con mano leggera senza graffiare l'alluminio, dopo inizio una serie di lavaggi con prodotti pulenti e via via sempre più penetranti che lascio agire tutta la notte alternandoli con sgrassaggio. Uso di spazzole quasi assente perché graffiano e alla fine danno un aspetto semilucido che a me non piace. Naturalmente le macchie dovute alla vecchiaia dell'alluminio si riescono solo a schiarire leggermente, per farle sparire si deve ricorrere a sabbiatura (non mi piace) o pallinatura, o lavaggio ad ultrasuoni. Modificato 26 settembre 2017 - 12:05 da p3pp3 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
p3pp3 Inviato 26 settembre 2017 - 20:25 Autore Share Inviato 26 settembre 2017 - 20:25 Eccomi quì Carburatore revisionato e pronto al montaggio, sulle filettature di tutte le viti metto una leggerissima pellicola di grasso di vasellina per evitare il formarsi di ossido che nel tempo porterebbe ad incollaggi delle viti Piatto ganasce revisionato, cambiati gli O-ring sull'asse del leveraggio: Ho ingrassato con grassi adatti, nel leveraggio fra gli O-ring dove và messo in abbondanza ho usato il grasso filante per nautica, ha la particolarità di essere molto incollante e quindi non c'è pericolo che trafili e se ne vada in giro dentro il tamburo; nei fulcri delle ganasce invece ho messo un velo di grasso al molibdeno che protegge dalla formazione della ruggine e quindi l'incollaggio delle ganasce nel tempo Revisione coperchio frizione, pulitura della morchia che intasava tutto il meccanismo di spinta, cambio O-ring sull'asse della camma, lucidatura della molla e della leva che erano un pò arrugginiti Bellissimo particolare della leva saldobrasata Sostituzione dei silent block del motore, strumento autocostruito usando la classica barra filettata e due cuscinetti di banco + due rondelle e dadi. Avrei preferito i silent block dello stesso modello come gli originali, il proprietario ha preso questi quindi amen: 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
p3pp3 Inviato 27 settembre 2017 - 20:32 Autore Share Inviato 27 settembre 2017 - 20:32 Eccomi a mostrarvi il proseguio dei lavori Stò per terminare con la revisione dei vari componenti, fra poco si inizia l'assemblaggio finale; Allora.... statore di accensione durante la fase di ricablaggio completo Lavoro ultimato e pronto per il montaggio Il forcellino del selettore del cambio non presentava problemi particolari, giochi perfettamente nella norma e nessuna usura dell'asse del preselettore, quindi sostituzione O-ring, fosse stato un motore di mia proprietà avrei sostituito anche i pattini del forcellino. Naturalmente O-ring del foro del pedale messa in moto Crociera del cambio nuova controllo delle tolleranze del cambio, siamo a 0,25 (ampiamente dentro le specifiche Piaggio) sostituzione dischi frizione preventivamente messi a bagno in olio Infine, per quanto riguarda l'albero motore, richiedeva l'imbiellaggio nuovo, ho suggerito al proprietario di fare imbiellare l'albero originale del motore sopratutto per un discorso di originalità del pezzo; Purtroppo si è incaponito a prendere un albero nuovo ed abbastanza economico. Altra cosa che non mi è piaciuta particolarmente, il gruppo termico; il proprietario aveva un kit 75 DR con pochissimi KM di funzionamento regalatogli da un amico (effettivamente è davvero come nuovo, ancora sono ben visibili i segni della lappatura), quindi non ha voluto rimettere il cilindro originale facendolo rettificare. Da noi si dice: "il mastro è mastro, ma il padrone è capomastro", quindi a me con un pizzico di malincuore non mi rimane che eseguire 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Vespa979 Inviato 27 settembre 2017 - 20:44 Share Inviato 27 settembre 2017 - 20:44 Gran bel lavoro certosino Il carburatore meriterebbe però il corretto filtro dell'epoca in lamiera fosfatata, con i due galletti di chiusura. L'albero vecchio non farglielo buttare...gli servirà quando quello "cinese" comincerà a suonare...... speriamo di no... 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
p3pp3 Inviato 27 settembre 2017 - 20:54 Autore Share Inviato 27 settembre 2017 - 20:54 2 minuti fa, Vespa979 dice: Gran bel lavoro certosino Il carburatore meriterebbe però il corretto filtro dell'epoca in lamiera fosfatata, con i due galletti di chiusura. L'albero vecchio non farglielo buttare...gli servirà quando quello "cinese" comincerà a suonare...... speriamo di no... Yess, quotone, sia per l'albero che per il filtro (la vile plasticaccia non piace neanche a me) ma che voi fà? Guarda quà, robba d'altri tempi: 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Vespa979 Inviato 27 settembre 2017 - 20:59 Share Inviato 27 settembre 2017 - 20:59 Coperchietto metallico, corretto, altro che quello riprodotto in lamiericcio... 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
p3pp3 Inviato 28 settembre 2017 - 19:49 Autore Share Inviato 28 settembre 2017 - 19:49 Cuscinetteria sostituita, riscaldo i carter con pistola termica, ungo con grasso di vasellina i cuscinetti per favorire lo scivolamento e tiro con l'apposito strumento autocostruito a base di barra filettata e rondellone Forcellino del selettore al suo posto Inizia la guarnitura dei carter, tiraggio albero sul carter (come noterete il tira-albero lavora tirando i coni albero e spingendo sul diametro interno dei cuscinetti, questo per evitare la qualsivoglia forzatura sulle sfere) tutti gli organi installati preventivamente sul primo carter motore (a parte l'alberino del primario installato sull'altro carter) Chiusura motore in corso, uso una procedura zero-stress per i vari organi e carter, intanto tutte le superfici che devono scorrere a contatto fra di loro vengono unte con grasso di vasellina, tira-albero da entrambi i lati dellalbero motore, pinza automatica sull'asse di uscita cambio e qualche colpettino sulla leva della messa in moto per permettere al cambio di ingranare correttamente con l'alberino, un piccolo morsettino sulla spinatura nella zona posteriore del carter. A questo punto inizia una paziente danza fatta di mezzo giro al tira-albero, mezzo giro ai due dadi dei prigionieri fissi dei carter, mezzo giro al morsettino sulla spina posteriore, colpettino alla messa in moto e sulla pinza automatica per mantenere ingranato correttamente il cambio. Risultato: i carter si chiudono avanzando in maniera perfettamente parallela e senza sforzo alcuno Alla fine tiraggio prigionieri con dinamometrica 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pulun Inviato 29 settembre 2017 - 07:05 Share Inviato 29 settembre 2017 - 07:05 Grazie. Per quanto riguarda il volano l'ho pulito allo stesso modo dei carter motore, ho una procedura tutta mia, raschiettatura iniziale con mano leggera senza graffiare l'alluminio, dopo inizio una serie di lavaggi con prodotti pulenti e via via sempre più penetranti che lascio agire tutta la notte alternandoli con sgrassaggio. Uso di spazzole quasi assente perché graffiano e alla fine danno un aspetto semilucido che a me non piace. Naturalmente le macchie dovute alla vecchiaia dell'alluminio si riescono solo a schiarire leggermente, per farle sparire si deve ricorrere a sabbiatura (non mi piace) o pallinatura, o lavaggio ad ultrasuoni.Che prodotti usi?Inviato dal mio SM-G361F utilizzando Tapatalk 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
p3pp3 Inviato 29 settembre 2017 - 19:09 Autore Share Inviato 29 settembre 2017 - 19:09 (modificato) Buonasera a tutti, eccoci arrivati all'ultima puntata, spero di non avervi annoiato troppo. Allora......Il pacco frizione è andato in sede Coperchio frizione naturalmente tirato con dinamometrica Si inizia il montaggio della termica, pistone in posizione Et voilà, cilindro in dirittura di arrivo Tiraggio testa Preparativi per la regolazione dell'anticipo Anticipo regolato Carrellata finale, voglio precisare che il padellino è provvisorio ed è stato montato per la prova d'accensione; dopo ne verrà montato uno nuovo (questo che vedete nelle immagini è quello originale Piaggio del motore, me lo darà in regalo a me, e io lo farò sabbiare e verniciare :big_smile: ) La cuffia motore provvisoriamente e per la versione a bobine esterna, anche questa verrà sostituita. E con questo è tutto; Adesso ho un restauro di un altro motore che non riporterò tanto è sempre la stessa musica, dopodichè avro una bella Special prima serie da fare completa (questa invece la vorrei documentare anche se si preannuncia un lavoro lunghetto) Grazie per l'attenzione Modificato 29 settembre 2017 - 19:13 da p3pp3 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlomi56 Inviato 29 settembre 2017 - 19:56 Share Inviato 29 settembre 2017 - 19:56 Che prodotti hai usato per il volano? Sono interessato anche io 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
p3pp3 Inviato 29 settembre 2017 - 20:38 Autore Share Inviato 29 settembre 2017 - 20:38 Prodotti normalmente reperibili. Gli sgrassanti molto volatili come il diluente all'inizio non andrebbero usati perchè tendono a seccare la superficie e lo sporco in profondità; prima asporto lo sporco da ogni mm del motore con un raschietto in maniera molto leggera per non graffiare, possibilmente non uso spazzole metalliche perchè graffiano ed alla fine rimane un aspetto simil-lucido che a me non piace. Dopo la raschiatura primo lavaggio con gasolio e lascio agire tutta la notte, il gasolio è oleoso e quindi non secca, non asciuga, penetra ed ammorbidisce in profondità (l'alluminio è poroso) dopodichè grassaggio con benzina, in totale quattro cicli. Per gli altri prodotti penetranti ed emollienti: WD40, petrolio lampante, trielina (molto pericolosa) lavaggio con benzina ad ogni ciclo (pennello + spruzzo), sgrassaggio finale con diluente (pennello+spruzzo) Si riesce a raggiungere l'ossido nei pori dell'alluminio e di conseguenza a schiarire un pò (solo un po') anche le macchie dovute all'età del materiale. Poi, come voi ben sapete, se si vuole il risultato perfetto ci sono la sabbiatura, pallinatura, ultrasuoni 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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