Utenti Registrati GiPiRat Inviato 16 novembre 2017 - 13:09 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 16 novembre 2017 - 13:09 I colori di numeri e lettere delle targhe hanno subito svariati rimaneggiamenti negli anni, anche perché variava la fornitura ai vari fabbricanti di targhe (ne rimangono 2 ufficiali, a Roma ed a Foggia) non esistendo una formula "ufficiale" per la composizione del colore e, oltre alle modifiche apportate alla pigmentazione dal trascorrere del tempo stesso, sono anche intervenuti vari "restauri" casalinghi, per cui identificare con precisione il colore usato in un dato anno per una certa provincia è quasi impossibile, anche avendo a disposizione campioni conservati. Comunque, allego una raccolta dei colori più utilizzati per le targhe di moto. Ciao, Gino 2 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati senatore Inviato 16 novembre 2017 - 13:47 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 16 novembre 2017 - 13:47 1 ora fa, guabixxx dice: Le targhe per moto subirono nel corso degli anni vari cambiamenti Nel 1927 fu adottata la sigla delle Province , numeri sopra e sigla provincia sotto , con "bottone" del fascio Dal 1944 il logo del fascio fu sostituito dal logo mutilati ed invalidi , sempre con cifre sopra e provincia sotto Dal 1949 fu adottato il logo della Repubblica , piu' grosso per i primi due anni , poi ridotto Man mano che si raggiungeva la quinta cifra , si mise la sigla provincia sopra , ed i numeri sopra e sotto ( unica eccezione Aosta , dove restarono i numeri sopra anche con le 5 cifre ) Nel 1959 le uniche 3 province ancora sotto le 5 cifre (EN MT NU) , furono comunque spostate a sigla provincia sopra e numeri sotto Dal 1959 alcune province adottarono sigla provincia con leggere grosse ( come erano state tutte le lettere ed i numeri fino ad allora ) , ma con numeri fini Dal 1961 alcune province adottarono targhe in ferro con caratteri "nuovi" , cioe' uguali alle targhe in plastica che le avrebbero sostituite Dal 1963 - man mano che i lotti in ferro si esaurivano - al 1985 targhe in plastica Dal 1985 targhe in alluminio I caratteri erano sempre blu genziana , tendenzialmente piu' scuri per i primi anni , poi man mano piu' chiari . Ci sono comunque targhe conservate anni 40-50 con caratteri chiari , e targhe anni 60 con caratteri scuri , probabilmente dipende da dove venivano stampate . Per quanto riguarda la "stamperia" sono quasi certo che ce ne fosse piu' di una in passato ( a differenza di oggi dove tutte le targhe vengono prodotte a Foggia) , perché ci sono varie differenze di carattere e dimensioni in targhe dello stesso anno .. Ciaooo Guabix 39 minuti fa, GiPiRat dice: I colori di numeri e lettere delle targhe hanno subito svariati rimaneggiamenti negli anni, anche perché variava la fornitura ai vari fabbricanti di targhe (ne rimangono 2 ufficiali, a Roma ed a Foggia) non esistendo una formula "ufficiale" per la composizione del colore e, oltre alle modifiche apportate alla pigmentazione dal trascorrere del tempo stesso, sono anche intervenuti vari "restauri" casalinghi, per cui identificare con precisione il colore usato in un dato anno per una certa provincia è quasi impossibile, anche avendo a disposizione campioni conservati. Comunque, allego una raccolta dei colori più utilizzati per le targhe di moto. Ciao, Gino .Signori, giù il cappello!!!. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Eremita Inviato 16 novembre 2017 - 21:46 Share Inviato 16 novembre 2017 - 21:46 9 ore fa, guabixxx dice: Le targhe per moto subirono nel corso degli anni vari cambiamenti Nel 1927 fu adottata la sigla delle Province , numeri sopra e sigla provincia sotto , con "bottone" del fascio Dal 1944 il logo del fascio fu sostituito dal logo mutilati ed invalidi , sempre con cifre sopra e provincia sotto Dal 1949 fu adottato il logo della Repubblica , piu' grosso per i primi due anni , poi ridotto Man mano che si raggiungeva la quinta cifra , si mise la sigla provincia sopra , ed i numeri sopra e sotto ( unica eccezione Aosta , dove restarono i numeri sopra anche con le 5 cifre ) Nel 1959 le uniche 3 province ancora sotto le 5 cifre (EN MT NU) , furono comunque spostate a sigla provincia sopra e numeri sotto Dal 1959 alcune province adottarono sigla provincia con leggere grosse ( come erano state tutte le lettere ed i numeri fino ad allora ) , ma con numeri fini Dal 1961 alcune province adottarono targhe in ferro con caratteri "nuovi" , cioe' uguali alle targhe in plastica che le avrebbero sostituite Dal 1963 - man mano che i lotti in ferro si esaurivano - al 1985 targhe in plastica Dal 1985 targhe in alluminio I caratteri erano sempre blu genziana , tendenzialmente piu' scuri per i primi anni , poi man mano piu' chiari . Ci sono comunque targhe conservate anni 40-50 con caratteri chiari , e targhe anni 60 con caratteri scuri , probabilmente dipende da dove venivano stampate . Per quanto riguarda la "stamperia" sono quasi certo che ce ne fosse piu' di una in passato ( a differenza di oggi dove tutte le targhe vengono prodotte a Foggia) , perché ci sono varie differenze di carattere e dimensioni in targhe dello stesso anno .. Ciaooo Guabix 8 ore fa, GiPiRat dice: I colori di numeri e lettere delle targhe hanno subito svariati rimaneggiamenti negli anni, anche perché variava la fornitura ai vari fabbricanti di targhe (ne rimangono 2 ufficiali, a Roma ed a Foggia) non esistendo una formula "ufficiale" per la composizione del colore e, oltre alle modifiche apportate alla pigmentazione dal trascorrere del tempo stesso, sono anche intervenuti vari "restauri" casalinghi, per cui identificare con precisione il colore usato in un dato anno per una certa provincia è quasi impossibile, anche avendo a disposizione campioni conservati. Comunque, allego una raccolta dei colori più utilizzati per le targhe di moto. Ciao, Gino Grandissimi Gino e Guabix!!! Siete veramente una miniera di informazioni/risorse!!! Ora mi è tutto più chiaro! 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
guabixxx Inviato 17 novembre 2017 - 11:40 Share Inviato 17 novembre 2017 - 11:40 Ed ecco qualche differenza su targhe in ferro ... queste sono alcune , ma ce ne sono mooolte altre .. Ciaooo Guabix 2 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Valerio77 Inviato 22 novembre 2017 - 14:53 Autore Share Inviato 22 novembre 2017 - 14:53 Ciao a tutti, qualcuno mi ha contattato direttamente per avere maggiori informazioni su come risalire dal telaio alla targa etc...posto qui l'indirizzo, in agenzia sono stati gentilissimi, economici e rapidi. https://www.facebook.com/ACI-delegazione-Bellini-525537407803573/ 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati GiPiRat Inviato 22 novembre 2017 - 17:48 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 22 novembre 2017 - 17:48 Molto bene, dubito che possano essere utili fuori dalla provincia di Firenze, ma tentar non nuoce. Ciao, Gino 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
burbu Inviato 22 novembre 2017 - 19:02 Share Inviato 22 novembre 2017 - 19:02 Il 16/11/2017 at 22:46, Eremita dice: Grandissimi Gino e Guabix!!! Siete veramente una miniera di informazioni/risorse!!! Ora mi è tutto più chiaro! Non avevo Dubbi, 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Valerio77 Inviato 28 novembre 2017 - 18:29 Autore Share Inviato 28 novembre 2017 - 18:29 Ciao! Sapreste dirmi a che serve quel ferro di colore nero che si vede in.foto? Grazie! 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati GiPiRat Inviato 28 novembre 2017 - 18:53 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 28 novembre 2017 - 18:53 Quello è il supporto per il poggia piedi laterale per le "signore" passeggere. Un optional costruito appositamente per GS 160 e 180SS, anche se si può montare su qualsiasi vespa costruita successivamente con il porta ruora sotto il cofano sinistro. Il poggiapiedi che ci si aggancia è del tipo comune, per capirci quelli che si montavano normalmente sul cofano sinistro dei modelli precedenti, facendoci 2 o 3 buchi. Ne ho avuto uno, ancora nell'imballo originale, se non sbaglio della Fabbri, ma l'ho venduto quando mi sono reso conto che non l'avrei mai montato sulla Rally 180. E' più per scena che per altro. Ciao, Gino P.S.: ho aggiunto un'immagine dell'oggetto completo. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Valerio77 Inviato 28 novembre 2017 - 22:36 Autore Share Inviato 28 novembre 2017 - 22:36 Grazie mille! Lo tolgo anche io... 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Valerio77 Inviato 23 giugno 2018 - 11:58 Autore Share Inviato 23 giugno 2018 - 11:58 Ciao! Finalmente la vespa e' pronta! Non vedo l'ora di metterla in sttada... sono in attesa di risposte dal registro storico e stavo leggendo un po' di post per capire la procedura per la reimmatricolazione e mettermi avanti, in un articolo mi sembra di aver letto che l'esame della vespa (se anteriore al 1960) deve essere fatto nei cpa della stessa provincia, per quelle dopo il 60 come la mia invece? (1967) posso farlo anche in altra provincia? sapete indicarmi riferimenti normativi? grazie a tutti! 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati GiPiRat Inviato 23 giugno 2018 - 19:24 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 23 giugno 2018 - 19:24 Se guardi bene i post passati, ti avevo già messo il link per il topic sulla procedura per la reimmatricolazione, vattela a leggere attentamente. Ciao, Gino 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Valerio77 Inviato 23 giugno 2018 - 22:26 Autore Share Inviato 23 giugno 2018 - 22:26 Grazie mille, avevo saltato un rigo e avevo letto solo dove si parla di mezzi antecedenti al 1960 e CPA, adesso ho trovato, qualche rigo sopra dove chiarisci il mio dubbio..provincia restauratore = provincia motorizzazione. Grazie A presto! 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
giaggio Inviato 24 giugno 2018 - 14:29 Share Inviato 24 giugno 2018 - 14:29 Ciao!! alla fine hai optato per un restauro conservativo? puoi postare qualche foto di come è ora la vespa? Grazie 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ettore Inviato 3 marzo 2021 - 15:29 Share Inviato 3 marzo 2021 - 15:29 Buon pomeriggio, ho trovato sul telaio il numero VL3T 72102 però controllando su alcuni siti ho visto che la nunmerazione 72102 è riferita a VL2T . E' possibile ? 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati GiPiRat Inviato 3 marzo 2021 - 18:30 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 3 marzo 2021 - 18:30 I telai VL3T partono dal numero seriale 93102, i precedenti erano dei telai con sigla VL2T, per cui c'è qualcosa che non torna. Puoi fare una foto della punzonatura? Comunque, conviene che crei un topic tuo a parte. Ti sei già presentato in piazzetta? Ciao, Gino 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ettore Inviato 4 marzo 2021 - 08:24 Share Inviato 4 marzo 2021 - 08:24 ho trovato in un forum del 2007 che già a altre due persone era capitato un caso del genere. Adesso ho provato a scrivere alla Piaggio sottoponendo il problema. Sento cosa mi dicono. grazie 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati GiPiRat Inviato 4 marzo 2021 - 17:54 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 4 marzo 2021 - 17:54 Sì, hai fatto bene a scrivere alla Piaggio. Ciao, Gino 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ettore Inviato 5 marzo 2021 - 07:24 Share Inviato 5 marzo 2021 - 07:24 Mi hanno risposto e mi hanno detto che il VL3T parte dal 63101. Quindi le tabelle che si trovano sui siti internet non sono corrette. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati GiPiRat Inviato 5 marzo 2021 - 12:44 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 5 marzo 2021 - 12:44 5 ore fa, ettore dice: Mi hanno risposto e mi hanno detto che il VL3T parte dal 63101. Quindi le tabelle che si trovano sui siti internet non sono corrette. Possibile ma, in questo caso dovrebbero farle correggere, visto che derivano tutte dalle tabelle pubblicate su Vespatecnica Vol. 2, scritto con la collaborazione attiva ed avallato dalla Piaggio stessa. Questo è come l'errore del rosso canion utilizzato sulla prima serie di Rally 200, che secondo loro non esisteva! Ciao, Gino 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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