guabixxx Inviato 6 febbraio 2018 - 11:47 Share Inviato 6 febbraio 2018 - 11:47 Ciao a tutti … Ho appena letto questo libro , scritto da R. Gremmo , appassionato ricercatore della storia Biellese … Spiega , con estrema precisione , il trasferimento della Piaggio da Pontedera a Biella nel 1944 , in seguito alla quasi completa distruzione degli stabilimenti Toscani dovuta a ripetuti bombardamenti Alleati Le officine producevano motori e parti di aerei , interamente destinati all’ invio in Germania , per servire la causa dell’ ”alleato” nazista ( minuscolo , volutamente ) ….. Buona parte delle maestranze Toscane furono ben contente di sottostare al trasferimento coatto a Biella , in quanto l’ alternativa era l’ invio nelle fabbriche in Germania . Qualche problema ci fu , inevitabilmente , a causa dell’ ostracismo delle genti Biellesi , che vedevano nei nuovi arrivati solo dei “venduti” alla causa teutonica , ma nulla di grave ... Il movimento Partigiano Biellese , molto capillare e radicato , ostacolo’ il piu’ possibile la produzione e la spedizione dei materiali , arrivando pero’ ad un fatto , tuttora circondato dal mistero ed impunito : l’ uccisione da parte dei Partigiani di sei dipendenti Piaggio , sequestrati sul luogo di lavoro e subito liquidati , a quanto pare in nessun modo implicati o simpatizzanti per la causa fascista e nazista . Questo accadde a Lesiona , paese sotto la completa “gestione” delle bande Partigiane capeggiate da Gemisto , alias Cino Moscatelli , poi scappato in Cecoslovacchia dopo la guerra Durente il soggiorno Biellese l’ ing Casini , con estrema lungimiranza , inizio’ a cercare un prodotto che permettesse alla Piaggio di diversificare la produzione a conflitto ultimato , e , pare ispirato dal Velta che l’ amico Conte Trossi che lo ospitava nel suo castello a Gaglianico, inizio’ ad ideare la Vespa … Primi assemblaggi in incognito , nascondendoli sia ai nazisti che ai Partigiani , e primi collaudi , notturni e sfidando il coprifuoco , sulla poco frequentata salita che porta ad Oropa ..... Dopo la fine della guerra le maestranze ritornarono a Pontedera , iniziando a ricostruire gli stabilimenti , e – anche grazie all’ interessamento di un Ministro originario di quelle zone – la Piaggio ricevette un corposo versamento dallo Stato , relativo alle forniture effettuate prima dell’ armistizio del 9 Settembre 1943 e mai pagate , che fu vitale per aprontare le prime produzioni di serie della nostra amata Vespa .. E tutti sappiamo cosa successe dopo .... Ciaoo Guabix 1 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pulun Inviato 6 febbraio 2018 - 11:53 Share Inviato 6 febbraio 2018 - 11:53 Ciao a tutti … Ho appena letto questo libro , scritto da R. Gremmo , appassionato ricercatore della storia Biellese … Spiega , con estrema precisione , il trasferimento della Piaggio da Pontedera a Biella nel 1944 , in seguito alla quasi completa distruzione degli stabilimenti Toscani dovuta a ripetuti bombardamenti Alleati Le officine producevano motori e parti di aerei , interamente destinati all’ invio in Germania , per servire la causa dell’ ”alleato” nazista ( minuscolo , volutamente ) ….. Buona parte delle maestranze Toscane furono ben contente di sottostare al trasferimento coatto a Biella , in quanto l’ alternativa era l’ invio nelle fabbriche in Germania . Qualche problema ci fu , inevitabilmente , a causa dell’ ostracismo delle genti Biellesi , che vedevano nei nuovi arrivati solo dei “venduti” alla causa teutonica , ma nulla di grave ... Il movimento Partigiano Biellese , molto capillare e radicato , ostacolo’ il piu’ possibile la produzione e la spedizione dei materiali , arrivando pero’ ad un fatto , tuttora circondato dal mistero ed impunito : l’ uccisione da parte dei Partigiani di sei dipendenti Piaggio , sequestrati sul luogo di lavoro e subito liquidati , a quanto pare in nessun modo implicati o simpatizzanti per la causa fascista e nazista . Questo accadde a Lesiona , paese sotto la completa “gestione” delle bande Partigiane capeggiate da Gemisto , alias Cino Moscatelli , poi scappato in Cecoslovacchia dopo la guerra Durente il soggiorno Biellese l’ ing Casini , con estrema lungimiranza , inizio’ a cercare un prodotto che permettesse alla Piaggio di diversificare la produzione a conflitto ultimato , e , pare ispirato dal Velta che l’ amico Conte Trossi che lo ospitava nel suo castello a Gaglianico, inizio’ ad ideare la Vespa … Primi assemblaggi in incognito , nascondendoli sia ai nazisti che ai Partigiani , e primi collaudi , notturni e sfidando il coprifuoco , sulla poco frequentata salita che porta ad Oropa ..... Dopo la fine della guerra le maestranze ritornarono a Pontedera , iniziando a ricostruire gli stabilimenti , e – anche grazie all’ interessamento di un Ministro originario di quelle zone – la Piaggio ricevette un corposo versamento dallo Stato , relativo alle forniture effettuate prima dell’ armistizio del 9 Settembre 1943 e mai pagate , che fu vitale per aprontare le prime produzioni di serie della nostra amata Vespa .. E tutti sappiamo cosa successe dopo .... Ciaoo Guabix Ecco ora mi hai fatto il riassunto... non lo compro più!Inviato dal mio SM-G361F utilizzando Tapatalk 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kaliningrad Inviato 6 febbraio 2018 - 12:57 Share Inviato 6 febbraio 2018 - 12:57 5 ore fa, guabixxx dice: bande Partigiane capeggiate da Gemisto, alias Cino Moscatelli, poi scappato in Cecoslovacchia dopo la guerra Non mi risultava (e non risulta neanche a Wikipedia) https://it.wikipedia.org/wiki/Cino_Moscatelli ... tra l'altro "Gemisto" era il nome di battaglia di un altro Partigiano: https://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Moranino 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
guabixxx Inviato 6 febbraio 2018 - 14:50 Autore Share Inviato 6 febbraio 2018 - 14:50 Hai ragione , ho confuso io ... Moranino/Gemisto era il capo delle bande che controllavano tutta la Valle Mosso ed il Cossatese ( dove c'e' Lessona , paese dell' eccidio dei 6 Piaggisti ) e che dopo la guerra scappo in Cecoslovacchia , per poi tornare ed assumere incarichi istituzionali ... Moscatelli/Cino era una sua spalla , e nel libro e' ripetutamente tirato in ballo , perche' fu tralaltro lui che disse , a muso duro , ai dirigenti Piaggio andati a chiedere notizie dei 6 , che erano stati fucilati Diciamo che gira voce in zona che di morti Gemisto ne abbia tanti sulla coscienza ( Kalinigrad , se ti interessa la cosa mandami una tua mail in PM , ti invio scansione delle pagine del libro in cui si narra un' altra storia "molto poco edificante" su Gemisto , oltre ad un paio di storielle prese da altre fonti ....) Ciaoo Guabix 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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