Pinocchio11 Inviato 11 aprile 2018 - 11:41 Share Inviato 11 aprile 2018 - 11:41 Ho trovato in Internet questo articolo. lo posto senza commenti, preso da Motocivismo.it. Piccoli Formigoni crescono: attenti al Lupi! La notizia è passata praticamente in sordina, un trafiletto sul sito del Corriere lunedi 15 dicembre, poche righe anche su quello della Gazzetta e altri quotidiani, assolutamente niente sui portali principali che si occupano di moto (ma lì potrete vedere Valentino che si diverte con i suoi amichetti al ranch, o la copertina del singolo di Jovanotti col Fifty top, o ancora i migliori regali di Natale per i motociclisti….): l’allievo supera il maestro, il Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha dichiarato che dal 2019 saranno fuori legge i veicoli euro-0, facendo riferimento al fatto che ancora circolino autobus vecchi di 30 anni. Non era chiaro leggendo la notizia se si riferisse ai soli mezzi pubblici e veicoli delle amministrazioni pubbliche o al parco auto in generale. Invece leggendo l’articolo apparso sul blog Contagiri pare che lo stesso Lupi abbia presentato un emendamento per proibire la circolazione “per i veicoli adibiti a trasporto di persone con una massa massima non superiore a 5 tonnellate a benzina senza catalizzatore o non ecodiesel” a partire da gennaio 2019. Da notare che i mezzi pubblici inquinanti sono fin’ora stati derogati da tutti i (falliti) provvedimenti cosiddetti anti inquinamento. Ovviamente tutti gli articoli e le pagine che trattano l’argomento parlano solo di auto, nessuno si è interessato delle moto, ma se fossero colpite da questo provvedimento allora non verrebbero fermati solo mezzi anteriori al 1992, ma al 2001, anno in cui la normativa euro-1 per le moto è entrata in vigore. Anche sui veicoli storici non si hanno informazioni: forse il governo dopo aver deciso di eliminare le agevolazioni sul bollo di circolazione per i veicoli fra i 20 e 30 anni di età vuole vedere quanto questa operazione possa far incassare prima di decidere. A proposito: quest’estate una circolare del PRA ha cambiato le regole per la radiazione per esportazione, per cui un veicolo può essere radiato solo se viene presentata la documentazione di reimmatricolazione in un altro Stato. La radiazione per esportazione era una scappatoia per chi voleva tenere un mezzo senza pagare tasse e ovviamente senza utilizzarlo, perché permette un’eventuale reimmatricolazione in Italia. Prima si poteva demolire un mezzo consegnando solo le targhe, per motivi “affettivi”, ma ai tempi del governo Prodi, per adattarsi alle norme europee sullo smaltimento dei rifiuti speciali derivanti dalle demolizioni questa possibilità fu preclusa. Piccola curiosità: dopo l’eliminazione della possibilità di demolire un veicolo con la sola consegna delle targhe, il duo Padoa Schioppa-Pecoraro Scanio aumentò le tasse di proprietà legandole alla classe di immatricolazione anti inquinamento. Quest’anno, a pochi mesi dal cambio di regole per la radiazione per esportazione, il governo Renzi ha deciso di far pagare la tassa di proprietà anche ai mezzi di interesse storico. Come a dire: se proprio ci tieni devi pagare, non c’è altra via! Il rammarico non è tanto che i motociclisti e i siti che trattano di motociclismo se ne stiano fregando, tanto prima o poi qualcuno risolverà il problema con una bella raccolta firme o una pagina su qualche social, piuttosto il fatto che la Lombardia oltre alle efficienze abbia iniziato ad esportare deficienze… 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pulun Inviato 11 aprile 2018 - 12:29 Share Inviato 11 aprile 2018 - 12:29 Non hanno interesse a fare vera e propria informazione perché se tu italiano medio scopri che ci sono impedimenti alla circolazione smetti subito di farlo e così loro non possono farti la multa, non potranno più guadagnare con bollo e revisione ministeriale e poi la lobby del petrolio con benzine olio e pneumatici... meno mezzi circolanti e meno consumo dei suddetti prodotti petroliferi e derivati e poi tutto l'indotto di meccanici, ricambisti ecc ecc...Insomma è meglio rendere esecutivo un decreto capestro come questo senza far troppo rumore in modo che non venga ammessa ignoranza perché loro te lo hanno detto (anche se sottovoce) ma tu non lo hai fatto e mentre hai perseverato nel farlo hai portato soldi nelle tasche dei potenti, stato compreso.Io abito in Lombardia dove il divieto di circolazione per ciclomotori euro 0 non iscritti ai registri storici c'è già da un po' ma un mio amico un mese fa è andato a fare la revisione della sua PK50XL spendendo 70 euro e ha fatto la domanda al tipo del centro revisioni (e anche al suo assicuratore) che gli ha risposto: "ma io come faccio a sapere tu dove circoli? In Piemonte per esempio puoi circolare"...Alla faccia del caimano... Inviato dal mio SM-G361F utilizzando Tapatalk 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
querida-presencia Inviato 11 aprile 2018 - 13:27 Share Inviato 11 aprile 2018 - 13:27 Per rispondere alla tua domanda "Che accade dal 2019 alle vespe?", probabilmente niente di più di quanto non sia già accaduto, cioè potranno circolare solo se iscritte e solo nei territori in cui la circolazione non sia espressamente vietata (o circoscritta solo alle manifestazioni di settore). Lupi non è più Ministro dal Marzo 2015 mi pare e l'articolo è vecchio di 4 anni: Con ciò non intendo sminuire il problema ma una soluzione prima o poi qualcuno dovrà trovarla e probabilmente non ci farà piacere. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati GiPiRat Inviato 11 aprile 2018 - 15:53 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 11 aprile 2018 - 15:53 Grazie querida-presencia, bisogna sempre far attenzione a date e riferimenti quando si decide di riportare qualcosa di letto in rete, anche se da un sito affidabile come MotoCivismo. Certo, il problema dei veicoli Euro0 è una cosa solo italiana, nelle altre nazioni "civili" della UE il problema non se lo pongono proprio, se un veicolo supera le revisioni può circolare, punto! Che sia Euro0 o Euro20. Ciao, Gino 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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