Lepre Inviato 24 agosto 2018 - 09:18 Share Inviato 24 agosto 2018 - 09:18 Con una distanza da casa stimata (da G**gle Maps) di 99+99 km l'idea era di fare tutto in mattinata per evitare il caldo ed eventuali temporali pomeridiani... Partenza alle 6:50 (per una volta l'insonnia ha aiutato) e tappa al self per riempire serbatoio e tanichetta di scorta; con 10 leuri ho riempito solo il serbatoio, peccato, ma tanto con il pieno non dovrei avere problemi... Manca poco alle 8 e sono oltreconfine, al lago del Moncenisio; cartacce a parte, panorama fantastico come sempre e quasi nessuno in giro, una foto e via verso la valle dell'Arc. Una discesa tranquilla in mezzo ai pini e sono al centro di Lanslebourg, pronto a ricominciare la salita verso la meta; la valle sembra un grande giardino e la risalgo con il sole in faccia che disegna le sagome delle montagne e fa brillare i ghiacciai di fronte a me. La strada sale subito decisa ma superato il Col de la Madeleine la pendenza diminuisce e la strada si snoda costeggiando il torrente e attraversando la prateria alpina e paesini con case di pietra. Superato Bonneval sur l'Arc comincio la salita al colle. La Vespa sale bene senza grossi affanni e mi godo il panorama e il profumo dei prati, vista l'ora non ci sono che poche persone, più che altro eroici ciclisti ma... il serbatoio è calato a meno di metà. Superati i 2500m la carburazione comincia a dare qualche segno di cedimento ma ormai non mancano che un paio di chilometri; per caso noto un'ombra che si sposta sulla parete a lato e mi fermo per cercarne l'origine, viste le dimensioni potrebbe essere un'aquila, ma poi lo vedo: un maestoso gipeto sta tranquillamente planando lungo la parete di fronte a me; nonostante le dimensioni si confonde con gli anfratti della parete e se non fosse per l'ombra che lo segue non riuscirei nemmeno a vederlo, cerco inutilmente di scattare qualche foto con il telefono poi resto ad ammirarlo finché non sparisce dietro un pendio. Riparto felice e raggiungo la sommità senza affanni, sono da poco passate le 9 e sul colle ci siamo solamente un motociclista ed io, qualche foto di rito, una telefonata a casa e riprendo la via in direzione opposta sperando di ripetere il fortunato avvistamento. Il serbatoio è calato a un quarto e non ho visto distributori lungo la strada, per risparmiare carburante decido di scendere in folle ma con il motore al minimo per avere le luci accese come prescritto: ovviamente dopo poco il motore si ingolfa e si spegne ma continuo la discesa fino a Bonneval. Dopo aver accostato cambio la candela che è nera che sembra asfaltata, accendo e riparto alla ricerca di un distributore; potrei tentare la salita al colle del Moncenisio e una volta superato il lago scendere in folle fino a Susa ma l'idea di restare a secco strada facendo non mi piace particolarmente, d'altro canto se non trovassi un distributore... Continuo a scendere per la valle dell'Arc e supero la deviazione per il Moncenisio sperando di trovare questo benedetto distributore uscendo da Lanslebourg, dopotutto gli abitanti dovranno pur fare rifornimento, poi... eureka!.. faccio il pieno ma che prezzi. Ritorno sui miei passi e riprendo la strada di casa; in prossimità del valico del Moncenisio incrocio una Vespa arancione con lo scudo tappezzato di fari e specchietti e con un tricolore che garrisce al posto del passeggero, un saluto e via, ognuno per la sua strada. Il rientro a casa si svolge in tutta tranquillità a parte la Gendarmerie schierata sulla strada alla frontiera e l'asfissiante botta di caldo quando raggiungo il fondovalle; sono a casa per l'ora di pranzo. 1 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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