Vai al contenuto


Il libro della comunicazione


Gianluca102
 Share

Recommended Posts

Salve a tutti. Era già da qualche tempo che, in seguito alla lettura di un articolo in cui veniva citato "il libro della comunicazione", nella mia testa si era inculcata la curiosità per quel volume. Il testo veniva citato in merito alla descrizione, al quanto evocativa, che faceva dei motivi ispiratori del cambio del simbolo piaggio, da quadrato, a esagonale, intercorso nel 1967. Si tratta di una pubblicazione, del 1995, che arriva direttamente dagli uffici pubblicitari Piaggio e in cui gli autori, hanno voluto ripercorrere, tutte, direi, le tappe fondamentali della strategia comunicativa dell'azienda Genovese, sin dalla sua fondazione, alla fine del diciannovesimo secolo. Qualche giorno fa mi son deciso a cercare questa pubblicazione, diffusa direttamente da Piaggio (per la stampa è stata utilizzata Alsaba Grafiche di Siena!), e fortunosamente la trovo in una libreria di Milano! È stata davvero una sorpresa! Apre il volume una prefazione di Giovanni Alberto Agnelli, presidente Piaggio dal 1993, con un intervento che non azzarderei a definire un condensato della "buona comunicazione aziendale", della quale Piaggio è stata pioniera sin dagli albori. Non ho ancora finito di leggerlo tutto, ma è colmo di interessantissime notizie che, per la prima volta, sento riportate di "prima mano" direttamente da Piaggio. È leggendolo che sto entrando davvero in contatto con i valori che hanno ispirato il mito....! Se avrete piacere, pubblicherò mie impressioni in questo topic riguardo parti che troverò interessanti o meritevoli di condivisione! Sono curioso di sapere tra l'altro, le vostre idee a riguardo, se lo conoscete, se lo avete letto...o se lo reputate un documento poco significativo...ma non credo!

 

Ultima nota: gli autori, Maurizio Boldrini e Omar Calabrese sono docenti di linguaggio e strategia di comunicazione in università di Siena e Milano, rispettivamente.

 

 

82775702f15ef8badad4021fba0c6622.jpgc74fd6e424cf751fe756b2289dcc897a.jpgd7c3f6981bcbc25b96abd5f5cb6d5b3d.jpg

 

Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Utenti Registrati
STAFF

Grazie Gianluca, non ho letto il libro ma avrò piacere di leggere le tue osservazioni.

Ciao, Gino

Link al commento
Condividi su altri siti

Ha dell'analisi sociologica più pura, la parte del libro dedicata alla figura della donna nell'universo Piaggio. Nel paragrafo intitolato "Speriamo che sia femmina", è riportata la disamina della riscoperta della figura femminile come vera depositaria del potere di acquisto della società Italiana degli anni 60!   E ancora una volta, proprio come era accaduto nell'immediato dopoguerra, allo stesso modo sul finire degli anni sessanta, l'immagine del prodotto Piaggio, travalica i confini del semplice bene di consumo, e assume i contorni di un traghettatore verso la società moderna! Negli anni cinquanta diviene il simbolo della ricostruzione, mentre sul finire degli anni sessanta quello dell'emancipazione femminile e giovanile. Le analisi fatte nelle pagine di questo libro sono così lucide, che inevitabilmente suscitano delle domande "esistenziali": al giorno d'oggi la comunicazione aziendale, la pubblicità ha ancora uno scopo sociale? Oppure: lo studio sociale ha ancora un ruolo così importante nelle strategie comunicative delle grandi aziende come lo è stato (e lo è ancora?) per la Piaggio? Negli anni sessanta Piaggio si è affidata a blasonati istituti di ricerca per ricavare numeri sui quali fondare le strategie e le sue mirate campagne pubblicitarie. Nel libro sono citati Hill&Knowlton, Eurisko e Doxa, oltre che tutte le consociate Piaggio disperse in Europa, alle quali vene richiesto di condurre altrettanti studi sulle abitudini di consumo dei cittadini Europei. L'azienda genovese, grazie a questa strategia, pare sia  stata tra le prime aziende dal respiro Europeo, presenti in Italia!

Link al commento
Condividi su altri siti

Qualche altra foto che mostra la cura che è stata messa nel comporre il libro...nella seconda immagine, la capacità di pubblicizzare un prodotto, senza mostrare il prodotto. 49a72a4807f4fe65eae76f2063af7555.jpgab50e3034f90f709634140552e7e7dea.jpg191ca6576c708057c5dc91536463e403.jpg

Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk

Link al commento
Condividi su altri siti

30 minuti fa, vespabaddyno dice:

Seguirò con interesse le tue considerazioni.

Volevo anche chiederti cosa costa il libro e se è facilmente reperibile nelle lbrerie.

Ciao! Piacere di vederti interessato!

Io ho reperito il libro in una libreria di Milano che ne aveva una singola copia (dimenticata su uno scaffale e ricoperta di polvere!). L'ho portato a casa per una ventina di euro. Vedo che qualche altra copia è venduta da qualche libreria poco conosciuta di Roma, vedo una copia su ebay...i costi sono di poco superiori..in alcuni casi arrivano a 50 euro. Immagino che le copie originariamente disponibili non fossero molte...dopotutto il volume non riporta neppure il prezzo e quindi immagino fosse destinato alla diffusione interna in Piaggio (ai dipendenti, ai quadri....o ai dirigenti). Purtroppo non sono copie numerate (cosa che sicuramente avrebbe aumentato di molto il loro valore, ma di fatto chi lo cerca lo cercherebbe per le informazioni contenute, e non certo per avere un pezzo unico. 

Link al commento
Condividi su altri siti

4 minuti fa, vespabaddyno dice:

Puoi mettere perfavore il link di eBay, l'avevo cercato senza successo.

certo, ecco qui. 

https://www.ebay.it/itm/Il-libro-della-comunicazione-di-Maurizio-Boldrini-Omar-Calabrese/184138924127?hash=item2adf89005f:g:~60AAOSw74ReJwHX

Link al commento
Condividi su altri siti

MODERATOR

Qui pare di si

Ciao
Gg

 

Come non detto
Non ho letto sopra!!! :azz:

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 weeks later...

Cito dal libro della comunicazione:
"Si potrebbe dire che le iniziative di comunicazione della Piaggio percorrano due strade complementari. Da un lato vi è quella della comunicazione diretta: l'azienda parla al pubblico attraverso la réclame e le altre iniziative dirette. Ma dall'altro vi è anche, fortissima, la comunicazione indiretta: la Piaggio contribuisce a inserire le sue merci in un tessuto a loro favorevole di gusti e tendenze, di desideri e orientamenti comportamentali. I consumatori sono portati a credere naturalmente all'adeguatezza dei prodotto rispetto alle idee correnti del mondo moderno. In questo senso, la comunicazione avviene, complementarmente, da una parte per contatto (come in una sorta di conversazione col pubblico), e dall'altra a distanza ( cioè per mezzo di interventi almeno apparentemente altrui).
Ma questa duplicità comunicativa corrisponde perfettamente alla differenza che gli antropologi osservano fra discorso scientifico e mito. Mentre il discorso è appunto comunicazione diretta, contatto con il destinatario e perfino strategia di persuasione, il mito è invece azione indiretta, condotta a distanza e senza esplicita partecipazione dell'emittente. Il discorso o l'azione razionale-scientifica ha necessità di operare sul fenomeno concreto. Il mito funziona senza che si sappia coscientemente perché funziona. Questo è evidente se riflettiamo sulla taumaturgia: il medico somminstra pozioni o ricuce ferite, lo stregone invoca spiriti o esegue riti."

Foto: Domenico Modugno su Vespa 150 (VBB1T) f8e11810374fb0c48c81d7cf95672cc6.jpg

Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 weeks later...

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Rispondi a questa discussione...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

 Share

Board Life Status


Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
×
×
  • Crea Nuovo...