Vai al contenuto


Laverda RGS 1000 ...


areoib
 Share

Recommended Posts

  • Utenti Registrati
STAFF

... che ne pensate?

 

quanto può valere?

 

..certo non si tratta del raro modello Corsa.. però...

 

 

http://www.cybermotorcycle.com/gallery/laverda/Laverda_RGS.htm

http://www.cybermotorcycle.com/gallery/laverda/Laverda_RGS1000.htm

08_06_08_1847_365.jpg

08_06_08_1843_345.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

Mamma mia ... un mio vicino di casa ce l'aveva .... non ricordo neanche quanti anni fa ... probabilmente più di venti , perché ero bambino ... so che dopo un incidente l'aveva fatta naked , con il faro rotondo , e per dire la verità era diventata più bella !!!! ;-)

Link al commento
Condividi su altri siti

Meraviglia, l'ultima Laverda grande. Il motore è tre in linea, da 1000 cc. Credo la facessero rossa, grigia metallizzata e gialla. Non credo sia possibile farla naked con i semimanubri (anche a me piacerebbe forse di più così) per via del tappo del serbatoio posto presso il cupolino. Circa il valore non saprei dirti, nel caso mi piacerebbe saperlo anche a me, non che sia interessato, ma è una moto che mi ha sempre affascinato e se fosse in vendita a un prezzo ragionevole.....

 

un saluto

 

mario

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Utenti Registrati
STAFF

la linea è sicuramente particolare..

 

4 cilindri? No grazie ;-)

come ha fatto notare Mario è un tre cilindri...

 

il prezzo è comunque basso... il modello corca (uguale ma di colore nero ed un motore potenziato e ciclistaca riveduta) è moloolto più raro e caro..

Link al commento
Condividi su altri siti

S e è un buon prezzo e il modello ti piace prendilo. E' un marchio nobile, dal passato sportivo, per il quale stravedono nel nord europa anche personalizzazioni di motore e carrozzeria aftermarket.

E' rara ma comunque affidabile (il motore rappresenta la fine di un percorso evolutivo di almeno anni) e il modello era commercializzato e pensato come il top di gamma dell'epoca, a combattere con il meglio giapponese e tedesco (BMW) . Ne approfitto per raccontatre un aneddoto circa la Laverda, non so se sia vero, ma mi piace credere che lo sia. Quando uscì la Honda Four fu uno shock per tutti gli altri costruttori ( si era mai vista una moto del genere ad un prezzo umano, c'erano le MV ma quelle di cilindrata grossa avevano prezzi extratrrestri ed erano moto per pochi. La SF 750 bicilindrica era un ottima moto, forse la migliore europea, correva e vinceva in endurance e vendeva anche molto, ma la Laverda era sempre un piccola casa ed era necessario affrontare il nuovo pericolo giallo. Così venne elaborata una strategia di marketing "particolare": al primo tagliando venivano montate gratuitamente asse a camme, pistoni e carburatori dell'SFC che correva in endurance, in accordo i proprietari scelti oculataemnte tra gli smanettoni di ogni provincia, con l'intesa che garellassero con le giapponesi e dessero loro la paga tutte le volte ne averssero avuta l'occasione. Non so dire se tale politica pagò, ma è vero che ricordo le grandi Laverda fino alla metà degli anni '80 e poi le piccole Lz 2T motorizzate Zundapp, che furono sempre moto di "classe" e di sostanza, perchè la laverda non scese mai a compromessi con materiali e componentistica che era il vero disastro delle moto italiane dell'epoca (vedi Guzzi serie piccola).

 

Un saluto

 

mario

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 weeks later...

E' bellissima! Per moltissimi anni ne ho visto una uguale parcheggiata nel garage pubblico dove lavorava il mio meccanico auto di fiducia. Un paio di anni or sono chiusero il garage. Io sono rimasto senza meccanico. La Laverda chissà che fine fece!

Link al commento
Condividi su altri siti

S e è un buon prezzo e il modello ti piace prendilo. E' un marchio nobile, dal passato sportivo, per il quale stravedono nel nord europa anche personalizzazioni di motore e carrozzeria aftermarket.

......................................Non so dire se tale politica pagò, ma è vero che ricordo le grandi Laverda fino alla metà degli anni '80 e poi le piccole Lz 2T motorizzate Zundapp, che furono sempre moto di "classe" e di sostanza, perchè la laverda non scese mai a compromessi con materiali e componentistica che era il vero disastro delle moto italiane dell'epoca (vedi Guzzi serie piccola).

 

Un saluto

 

mario

 

Quotissimo, avevo il Laverda 125 Zundapp Custom celeste metallizzato, che gran mezzo....

Il cambio invertito era l'unica cosa delicata, l'ho rotto e sostituito una volta....

 

:ciao:

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Utenti Registrati
STAFF

...mi era sfuggito questo post....ormai qualsiasi modello della Laverda ha raggiunto quotazioni impensabili e, naturalmente, sproporzionate....una rgs tipo quella in foto viene in italia normalmente venduta a non meno di 7000 euro, così come una qualsiasi tre cilindri, anche quelle meno riuscite....non si capisce infatti che quotazione abbiano i modelli più riusciti, recentemente un mio amico ha rifiutato un'offerta di 20.000 euro per la sua sfc 750 prima serie, perchè a sua volta gliene avevano chiesti 30.000 per una sfc terza serie...insomma secondo me c'è gente che non ci sta più con la testa, io da tempo cerco una sf 750 del '75 o giù di lì, da restaurare, per fare una replica sfc, moto dei miei sogni, ma mi sento chiedere 4000 euro per dei rottami da portare alla pressa, e francamente mi sono scocciato....che se le comprino tutte gli stranieri...non ci posso fare niente....e comunque ragazzi, la laverda è LA MOTO, chi non ne ha guidata una non può capire, sono scomode, sgorbutiche, poco pratiche, ma .....sono uniche....spero a breve di poter rimettere in sesto la mia....

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Utenti Registrati
STAFF

MrOizo.. e che ne pensi della RGS in questione??

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Utenti Registrati
STAFF

..a me non piace molto...è un tentativo di addolcire qualcosa che aveva un suo perchè prima, ma che dopo l'operazione di civilizzazione ha perso molto....fondamentalmente ha subito, rispetto allo Jota, modifiche su tre piani diversi: il telaio, che è stato ribassato, per aumentarne la guidabilità e la maneggevolezza, senza raggiungere nessun incremento dei fattori citati, col risultato di conferire alla moto una forma a "bassotto" che ai "fan" della marca non piace;l'estetica è stata rivista, e pur con alcune soluzioni interessanti, vedi tappo serbatoio sul cupolino(!)(dovuto ad una causa di risarcimento megamiliardaria ai danni di harley mi pare, in america, perchè uno aveva subito gravi danni alle parti basse sbattendo sul tappo del serbatoio...)ma la strumentazione della a112 si poteva evitare.....interessanti i comandi a pedale....; infine, il motore:il solito tre, con manovellismo a 120 gradi, che ai duri e puri non piace, perchè fa troppo 4 cilindri japan....detto questo: allo stesso prezzo preferirei una Jota, 180 o 120 non fa differenza,(pur di averla, potendo scegliere la 120...)magari kittata ben bene ma è solo un sogno......

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 4 weeks later...

La RGS è la più bella maxi degli anni 80, il canto del cigno della Laverda, è una moto che puoi usare come una moto moderna (io lo faccio) senza nessuna controindicazione ed hai le agevolazioni dello storico (bollo a 11 euro ed assicurazione a 90 euro l'anno), devi iscriverla però al registro storico della Federmoto, chi dice che si guida come un cancello non ha capito nulla , nel senso che non puoi pensare di guidare una CBR od una R6, va guidata in maniera diversa: esempio se tu arrivi velocemente sotto una curva a destra dai un colpetto (tirando) in ramo di sinistra del manubrio e magicamente la moto entrerà in curva con due dita,l'inverso inuscita, se poi vuoi un ingresso in curva fulminante pesta la pedana interna e scoprirai come si possa andar veloci anche con una vintage, che comunque passa agevolmente i 220 all'ora ed ha una bella progressione in uscita di curva, la concorrenza dell'epoca non era tutta in grado di fare altrettanto,certamente parliamo di una moto che pesa 250 Kl a secco ed ha un interasse importante, non puoi pensare quindi ad una maneggevolezza da libellula, i freni sono ottimi per l'epoca, certo non sono all'altezza di margherite, pinze e pompe radiali e tubazioni aeronautiche di oggi ma frenano più che decorosamente e sopratutto sicuramente, il motore è un bel bialbero a cammes in testa generoso e robusto, gira senza dubbio molto più rgolare e rotondo rispetto al precedente Jota con le bielle a 180 gradi ed è in definitiva molto più godibile, le vibrazioni sono avvertibili a velocità elevate, sotoo non ci sono problemi, tieni presente che il valore del mezzo può solo aumentare ma non credo che la venderai se cominci ad entare in sintonia

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Utenti Registrati
STAFF

premettendo che io le laverda le ho guidate tutte, e a lungo, facendo parte anche del laverda club italia, ai raduni, per viaggi, etc etc, ho solo fatto un paragone tra laverda jota ed rgs; ripeto, per me(de gustibus....)potendo scegliere fra la jota 2a serie e la rgs, non ci sono dubbi: la jota è più in alto, pur essendo ancora più scorbutica della rgs......la rgs mi è sempre sembrata un tentativo, alla buona, di modernizzare la jota......per me avrebbero dovuto lasciare la jota com'era e fare solo qualche piccolo affinamento; riguardo il motore 180 non mi trovi d'accordo; e questo non lo dico solo io , ma anche gli appassionati duri e puri della marca: le "good vibrations" del 180 gradi non danno tutto questo disturbo, sempre a mio parere, e la moto mantiene una erogazione più appuntita, particolare, a parte il rumore del motore, zoppicante,io la prima volta che l'ho sentito in moto mi pareva fosse sbiellato, ma poi, altro che sbiellato, andava una furia.......invece, il 120 mi è sembrato asettico, troppo rotondo, più piatto in quanto ad erogazione......il tre cilindri laverda che mi è rimasto di più nel cuore è uno jota arancione a 180 gradi kittato con assi a cammes, etc etc, dicevano 120 cv alla ruota, ma mi sono sembrati di meno, comunque, era una favola....abbastanza incerto ai bassi, appena entrava in coppia ti esaltava.....poi è chiaro che non si possono paragonare questi telai con quelli delle moto più moderne, è logico e razionale utilizzare la tecnica del controsterzo, se no, tiri dritto, ma ti assicuro che alle alte velocità, tale tecnica la devi usare pure col cbr.....

saluti e complimenti per il tuo rgs....

Link al commento
Condividi su altri siti

La Jota piace anche a me, e il 180 gradi sembra un 4 che va a 3 solo ai bassissimi regimi, appena sale di regime vibra meno del mio a 120°, nella RGS le vibrazioni sarebbero più avvertibili se il motore non fosse montato su silent-blok, ma il suono è senza dubbio più rotondo ed anche l'erogazione, il 180° è un motore più "appuntito" e sportivo ma ripeto che anche la RGS è tuttaltro che addormentata, nelle mie uscite sono sempre insieme a moto moderne (tuono-Monster-GSx-Fazer-ecc.) e ti garantisco che non hanno mai dovuto aspettarmi, è successo qualche volta il contrario...., a parte comunque la sportività la RGS è senza dubbio più comoda, si poggiano bene i piedi in terra ecc.( nella Jota usavo le punte, qualche volta una sola, e sono alto 1,75) , in definitiva è più usabile rispetto all'affascinante Jota, ma in quanto a fascino ti garantisco che con l'RGS hai sempre un bel pubblico, saluti MrOrizio ed a tutti quelli nel forum.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Baetto,

ho trovato questo forum per caso, tratta di vespe ma si parla anche di moto, e che moto.

Ho appena preso una rgs spettacolare dall'Inghilterra (sembra le abbiano vendute quasi tutte al nord) e nonostante le peripezie della burocrazia sto lentamente,molto lentamente immatricolandola.

Ieri però non ce l'ho fatta e sono uscito a provarla con le targhe inglesi, che spettacolo. Mi serve però che tu mi faccia un corso di guida via web, e io sono un caso disperato, probabilmente non starei dietro ad una vespa primavera nemmeno con una r1 da 180 cv. Come si guida questa moto? Non dico per scherzare, davvero! Curvi sempre morbido, raccordi le curve...ma ci si può fidare a piegare con quelle ruotine lasertec? Perchè per stare assieme ai vari tuono monster gixxert etc o sei un mega manico o gli altri sono dei fermi...pensavo almeno. Ah, io ammiro i lenti che si fanno prendere in giro dai compagni che arrivano 10 minuti prima, ci sono cose più importanti di questo, solo vorrei davvero saperla guidare per piccola soddisfazione e anche per migliore sicurezza, se sai quali sono i limiti puoi anche reagire meglio in situazioni di emergenza!A proposito, se mollo i manubri inizia a vibrare forte, saranno i cuscinetti di sterzo da cambiare o le ruote da bilanciare?

Ti ringrazio

Gabriele

P.s.

la prossima parliamo di vespa!

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Blackgabri,

No non sono un mega manico anche se penso di difendermi bene, il fatto è che ho cominciato ad andare in moto 40 anni fa ed ho fatto una "certa" esperienza, poi per svariati anni ho corso nelle "derivate" di serie, famose negli anni 70 ed 80 con varie moto, laverda SFC comprese...........

Allora punto primo, le gomme sono della misura che si usava allora per tutte le moto, con le pirelli Mach ti garantisco che con la 750 SF del 1973, quella con il tubo compensatore sotto uil motore ho limato per bene il compensatore medesimo sul passo del muraglione per andare al mugello al motomondiale, divertenti le facce dei "moderni" che si trovavano il vecchietto con la moto d'epoca attaccato alla ruota e che li passava alla prima occasione.................... questo per dire che ti puoi fidare delle gomme.

Non puoi aspettarti dalla Laverda la maneggevolezza dei giocattoli di oggi e nemmeno la stessa potenza che comunque è più che sufficiente per andar veloci, la tecnica di guida non può essere quella delle moto di oggi, per esempio non serve, o per lo meno serve poco, spostarsi in maniera coreografica sulla sella, puoi farlo per divertirti ma è molto più redditizio rimanere composti alla Geoff Duke, è invece importante indovinare la traiettoria, per farlo non devi guardare la ruota anteriore ma la fine della curva, il resto ti verrà con l'esperienza, il limite dei freni, la fine della spalla dei pneumatici ecc. ma su strada non te lo consiglio, l'eperienza ti servirà anche per "battezzare" le condizioni dell'asfalto, regolarità, grana, pulizia ecc., tieni sempre molto ben gonfie le gomme perchè la moto è pesante ed il profilo di una 120-90 non è certo quella di una moderna ribassata e sotto il peso, l'inclinazione e la manetta il profido della gomma si deforma ed il comportamento della moto diventa incoerente, cerca inoltre di fare le curve sempre in tiro in modo che ti ritrovi un mezzo più facilmente rialzabile in uscita senza contare che farai rimanere sorpresi molti "moderni", Saluti Black e divertiti,

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao e grazie per la gentile risposta...io vado in modo da 10 anni e pure poco, con una custom honda vf 750 (gran motore). In questi ultimi anni appena ne ho avuta l'occasione e la possibilità, ho preso delle moto degli anni 70, e tutti mi dicono che ho avuto una fortuna pazzesca a trovare di bei pezzi a cifre più che ragionevoli. Cosi adesso ho in garage, oltre alla più bella, la rgs, anche una z1 900 preparata tipo le derivate dell'epoca (forcellone bimota, doppio disco davanti e disco dietro, koni, semimanubri tommaselli, pedane menani, carene e codone vtr e una suzuki gt 750 a due tempi. Quindi non so guidare una sportiva moderna, ne tantomeno una dell'epoca. Ti ringrazio quindi dei consigli di guida, ed alla prima occasione proverò a portarla in pista per conoscere gradualmente in sicurezza i miei ed i loro limiti. In strada guarderò sempre il panorama, ma almeno sarò più sicuro!!

Un caro saluto

Gabriele

Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Rispondi a questa discussione...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

 Share

Board Life Status


Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
×
×
  • Crea Nuovo...