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La Sicurezza prima di tutto?


Totonnino
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Parto dal fatto che la sicurezza e la vita umana sono l'unico bene di valore inestimabile, ma non so bene come pormi di fronte a quest'ipotesi. Mi sembra una limitazione troppo grossa della libertà personale.

 

 

http://www.repubblica.it/2008/06/motori/motori-giugno-2-2008/motori-incidenti-moto-cuneo/motori-incidenti-moto-cuneo.html?ref=mothpstr1

 

:ciao:

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se uno ha voglia di schiantarsi a 250 km orari affari suoi, ognuno è responsabile delle proprie azioni, non è lo stato che deve vietare la circolazione delle grosse cilindrate a parere mio

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Non sono certo piacevoli i divieti ma,riflettiamo un'attimo.

 

A cosa serve una moto che in pochi secondi arriva a 300 all'ora su una strada di normale circolazione dove spesso gia' andare a 100-120 e' gia pericoloso?

 

Non sono contro le maxisportive ma il guaio e' che spesso chi le compra crede di essere Valentino Rossi solo perche la possiede.Disgraziatamente poi quando arriva il momento critico ,la poca esperienza

,la strada che non e' sempre perfetta,e l'errore che oltre una certa velocita' e' imperdonabile............fa il resto.

 

Non sarebbe meglio andare il sabato o la domenica in pista e togliersi il gusto di giocare a fare i campioni senza rischiare la propria pelle e quella degli altri che non hanno nessuna colpa?

 

Abito purtroppo su una strada che e' un pericolosissimo e lungo rettilineo e spesso sento e vedo passare delle hypersport a velocita che non danno in caso di improvviso ostacolo nessuna possibilita' di scampo.

Inutile dire che almeno 2-3 morti l'anno ci scappano sempre.

 

Mi dite che senso ha tutto cio?

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se uno ha voglia di schiantarsi a 250 km orari affari suoi, ognuno è responsabile delle proprie azioni, non è lo stato che deve vietare la circolazione delle grosse cilindrate a parere mio

 

no, non sono affari suoi.

Sono anche miei che circolo a 50km/h, o che sto attraversando la strada.

Sono affari anche miei, perché se qualcuno si schianta per libera scelta e per libera scelta ha il buonsenso di schiantarsi da solo, li accorre un'ambulanza, un rianimatore e lo schiantato viene curato (giustamente, per carità) grazie allo stesso stato.

(ed ora tireremo in ballo che lo stesso discorso vale per i tabacchi e gli alcoolici..)

 

 

Che poi il discorso parta da più lontano sono d'accordo: avessi una ducati, sarei la prima a voler vedere a quanto va, fino in fondo e fino a che punto tiene la strada in una curva bella stretta.

Ma mi tengo stretta la mia scoppietante VespaTeresa.

 

Certo partendo la lontanissimo, tranne in pista e c'è modo di andarci pure da privati, manco targare chi da libretto fa più dei 130..

ma ti pare che il signor honda ducati ecc, venderebbero ancora?

 

(ora però se è coerente, Cuneo deve vietare pure: auto e suv, camion e dare patentito ai ciclisti e ai pedoni... :Lol_5: )

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Il problema non è la moto in sè, ma chi la guida. Bisognerebbe estromettere dalla circolazione certi guidatori troppo allegri e noncuranti del pericolo, arrecato anche agli altri.

 

se uno ha voglia di schiantarsi a 250 km orari affari suoi, ognuno è responsabile delle proprie azioni, non è lo stato che deve vietare la circolazione delle grosse cilindrate a parere mio

 

Scusa, ma non condivido. Chi se la corre ai duecentocinquanta all'ora, mette a repentaglio anche la vita degli altri. E come per ogni altra norma di sicurezza, chi trasgredisce deve essere punito. Certo, bisogna punire chi costituisce realmente un pericolo. Non mettere il limite dei cinquanta sui rettilinei solo per potere mettere un autovelox e riempire la casse comunali. Quella è l'ipocrisia di chi amministra le istituzioni, la sicurezza per loro non conta, il guadagno ovviamente sì.

 

In ultima analisi che guida in condizioni di elevato pericolo e causa incidenti, costa anche in termini di denaro pubblico. Insomma, c'è chi fa l'idiota e poi la collettività deve pagare per aggiustarlo. E magari per riaverlo in circolazione a creare pericoli.

Per carità, il principio della previdenza sanitaria pagata dallo Stato (si fa per dire, lo Stato siamo noi, perlomeno quando c'è da versare vil danaro) è sacrosanto. Però a maggior ragione bisognerebbe prevenire certi grossi problemi.

 

Con questo non condivido la scelta della provincia di Cuneo, anzi è proprio la più sbagliata, perchè come scritto anche nell'articolo "demonizza le due ruote". Le quali, come sempre, si prendono tutte le colpe (rischio di incidenti e ambiente in primis).

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Non sono certo piacevoli i divieti ma,riflettiamo un'attimo.

 

A cosa serve una moto che in pochi secondi arriva a 300 all'ora su una strada di normale circolazione dove spesso gia' andare a 100-120 e' gia pericoloso?

 

Non sono contro le maxisportive ma il guaio e' che spesso chi le compra crede di essere Valentino Rossi solo perche la possiede.Disgraziatamente poi quando arriva il momento critico ,la poca esperienza

,la strada che non e' sempre perfetta,e l'errore che oltre una certa velocita' e' imperdonabile............fa il resto.

 

Non sarebbe meglio andare il sabato o la domenica in pista e togliersi il gusto di giocare a fare i campioni senza rischiare la propria pelle e quella degli altri che non hanno nessuna colpa?

 

Abito purtroppo su una strada che e' un pericolosissimo e lungo rettilineo e spesso sento e vedo passare delle hypersport a velocita che non danno in caso di improvviso ostacolo nessuna possibilita' di scampo.

Inutile dire che almeno 2-3 morti l'anno ci scappano sempre.

 

Mi dite che senso ha tutto cio?

 

 

E' vero, ma anche nel caso delle auto il discorso è lo stesso......

 

Limitare però l'acquisto è però un vincolo per sopperire alla scarsa responsabilità di chi le compra. Non sarebbe meglio far funzionare l'esame per la patente, le revisioni periodiche i controlli e non solo per le multe fatte a scopo rimpinguamento casse comunali?

 

E' vero che non serve andare a 300 se i limiti sono ben più bassi, ma è anche vero che i limiti alle volte sono fatti per fregare l'utente.

 

Il problema, come dici tu, è che chi compra auto o moto di grossa cilindrata è convinto di essere Valentino Rossi o Sochmaker..... (perdonatemi per il Romagnolo scadente)

 

Io sono per educare e non per reprimere. 30 anni fa questi problemi non c'erano, le strade erano meno affollate e la gente più educata. Ed esistevano comunque auto da

300 Km/h.

 

:ciao:

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se uno ha voglia di schiantarsi a 250 km orari affari suoi, ognuno è responsabile delle proprie azioni, non è lo stato che deve vietare la circolazione delle grosse cilindrate a parere mio

 

E anche io mi associo alla lista di coloro che non condividono, perchè sei libero di schiantarti da solo, ma non puoi e non devi mettere a repentaglio la vita degli altri, oltre che gravare sulle spese statali della sanità.

 

Vai in pista, e fai ciò che vuoi. Ma per strada ci sono anche le famigliole in vacanza, e i lavoratori. Non devono essere messi a rischio sopravvivenza da chi vuole fare l'idiota in velocità o con i riflessi appannati da qualechessia sostanza.

 

:ciao:

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Il fatto è che la strada è divenuta troppo di tutti, noi non abbiamo più rispetto per gli altri, le nostre frustazioni vengono scaricate nei deliri di onnipotenza sulle costosissime auto o enormi SUV -TIR che automaticamente ci dannno il diritto di disporre dei tratti stradali come se fossero di proprietà. E, magari, le estreme difficoltà a stare dietro alle rate innumerevoli che ci siamo caricati per pagare mezzi "inutili" ci frustrano ancora di più, con la convinzione che i sacrifici valgano bene le acquisizioni di DIRITTI incontrovertibili di circolazione alla "carlona".

Io alle volte prendo in giro, in autostrada, chi, con roboanti mezzi, si piazza in corsia di sorpasso nonostante la strada libera e l'obbligo di occupare la corsia a destra più vuota. O chi, nel traffico convulso tra Rm sud e Anagni ti arriva a controllare le crepature della targa lampeggiando come un forsennato, con auto meno performanti di quella che li precede. Sostengo, con mia moglie, che alcune case automobilistiche offrono come optional pezzi di autostrada, di dimensioni variabili a seconda dell'allestimento di auto, e che noi, poveretti, con una toyota, possiamo si e no permetterci la corsia di emergenza :mrgreen:

 

Una volta si diceva che le auto enormi servivano a controbilanciare altre "carenze" dimensionali, io credo che tutti viviamo un continuo stress per cose inutili e non ci rendiamo conto più di quello che abbiamo. Riscoprire come essere felici con poco risolverebbe molti dei problemi del nostro mondo............

 

 

:ciao:

 

E mi autocito dall' odierna esperienza "negativa" del nostro Gabriele.

 

ri :ciao:

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Non è che mette a repentaglio anche la vita degli altri , ma lo stato deve proteggere tutte le vite , compresa quella di quel pirla !!! Ci sono le ragioni sociali !!! Allora mettiamo la così ... uno scemo padre di famiglia che è l'unico a lavorare in casa e mantiene la moglie e due figli , ma tra l'altro è anche un buon dirigente , molto capace ma non resiste al richiamo della velocità , un giorno guidando 250 all'ora si suiccida ... cosa succederà ??? Allora vediamo : Prima di tutto i figli perderanno il padre e per questo avranno sicuramente un trauma psichico , poi visto che suo padre era l'unico a lavorare , e chi sa come se la caverà la loro madre in futuro , sicuramente non potranno fare le scuole che avrebberò fatto se lui fosse vivo !!! IN interesse del paese è di avere buoni dirigenti scienzati , ecc !!! Poi chi sa come andrà a finire la situazione e forse diventeranno anche dei criminali e quindi un problema sociale , al posto di diventare quelli che potrebberò guidare la società italiana ( o qualuncue altra ) verso una vita migliore !!!

 

Poi l'azienda ( e tramite quella anche l'economia intera del paese ) ha perso un uomo che valeva molto !!! Poi quel uomo forse aveva preso dei prestiti , crediti , ecc .... chi sarà a restituirli , visto la nuovba situazione in famiglia ??? La famiglia comincerà ( forse) a dipendere dai soldi pubblici ( più probabilmente se si tratta della famiglia di un operaio ) !!!

 

 

Queste sono soltanto alcune ipotesi che dovrebberò rendervi molto più chiaro , perché lo stato è interessato a salvare ogni vita !!! Per questo ci sono le leggi che dicono di allaciare la cintura , mettere il casco , ecc !!! Lo stato non puo permettersi il lusso di perdere così le vite , che creano anche nuovi problemi , ma se comincio a scrivere anche di questi problemi ... non finirei mai !!!

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è vero, mettono a repentaglio anche la vita dei cittadini che rispettano la legge, ok,ma visto che ora come ora nessuna strada ti permette ti andare a più di 130, perchè produrre moto stradali con targa frecce eccetra che sono DI FATTO moto da pista?

anche perchè se ti compri una moto del genere(ad esempio un 1000) ,a mio avviso , non te la compri per andar piano, sennò ti accontenteresti di un 350 che per le strade di città basta e avanza.

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Non è che mette a repentaglio anche la vita degli altri , ma lo stato deve proteggere tutte le vite , compresa quella di quel pirla !!! Ci sono le ragioni sociali !!! Allora mettiamo la così ... uno scemo padre di famiglia che è l'unico a lavorare in casa e mantiene la moglie e due figli , ma tra l'altro è anche un buon dirigente , molto capace ma non resiste al richiamo della velocità , un giorno guidando 250 all'ora si suiccida ... cosa succederà ??? Allora vediamo : Prima di tutto i figli perderanno il padre e per questo avranno sicuramente un trauma psichico , poi visto che suo padre era l'unico a lavorare , e chi sa come se la caverà la loro madre in futuro , sicuramente non potranno fare le scuole che avrebberò fatto se lui fosse vivo !!! IN interesse del paese è di avere buoni dirigenti scienzati , ecc !!! Poi chi sa come andrà a finire la situazione e forse diventeranno anche dei criminali e quindi un problema sociale , al posto di diventare quelli che potrebberò guidare la società italiana ( o qualuncue altra ) verso una vita migliore !!!

 

Poi l'azienda ( e tramite quella anche l'economia intera del paese ) ha perso un uomo che valeva molto !!! Poi quel uomo forse aveva preso dei prestiti , crediti , ecc .... chi sarà a restituirli , visto la nuovba situazione in famiglia ??? La famiglia comincerà ( forse) a dipendere dai soldi pubblici ( più probabilmente se si tratta della famiglia di un operaio ) !!!

 

 

Queste sono soltanto alcune ipotesi che dovrebberò rendervi molto più chiaro , perché lo stato è interessato a salvare ogni vita !!! Per questo ci sono le leggi che dicono di allaciare la cintura , mettere il casco , ecc !!! Lo stato non puo permettersi il lusso di perdere così le vite , che creano anche nuovi problemi , ma se comincio a scrivere anche di questi problemi ... non finirei mai !!!

 

 

Non sono completamente d'accordo, la vita è mia compresa la responsabilità nei confronti della mia famiglia.

Lo stato con la cintura ed il casco riduce i costi della sanità, non può e mai potrà proibirmi il suicidio. E' e sarà sempre una scelta personale nell'ambito più ampio del libero arbitrio.

 

 

è vero, mettono a repentaglio anche la vita dei cittadini che rispettano la legge, ok,ma visto che ora come ora nessuna strada ti permette ti andare a più di 130, perchè produrre moto stradali con targa frecce eccetra che sono DI FATTO moto da pista?

anche perchè se ti compri una moto del genere(ad esempio un 1000) ,a mio avviso , non te la compri per andar piano, sennò ti accontenteresti di un 350 che per le strade di città basta e avanza.

 

D'accordissimo, il problema è proprio quello, che noi compriamo roba che non ci serve e che permette, nonostante le vessazioni, allo stato di incamerare miliardi di euro tra tasse. IPT ACI PRA bollo, assicurazioni multe tagliandi IVA ecc....

 

Se tutti comprassimo ciò che ci serve, lo stato si ritroverebbe a "pacche nell'acqua" e dovrebbe vedere cosa fare.

Ma oggi se non hai un mezzo da 8.000 km/h non sei nessuno, se non hai un'auto di 70 metri con piscina e discoteca sei un barbun. (e qui chiedo scusa ai lumbard)

 

Lo stato ti consente di spendere 50.000 euro per un mezzo inutile, ma poi non ti permette di usarlo. Ma noi lo compriamo lostesso, che siamo furbi!!!!!!!

 

Se tutti avessimo un'auto ventennale, solida, robusta ed affidabile, sai che risate? Magari a metano........

 

:ciao:

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Avevo già letto l'articolo e non ero rimasto troppo meravigliato dalle intenzioni degli amministratori. E' sempre più facile proibire piuttosto che educare e vigilare. L'autovelox fa cassa, educare e vigilare significa spendere denaro e risorse umane.

 

Quando ero ragazzo ero consapevole che se avessi fatto un'infrazione col motorino sarei potuto incorrere in sanzioni non solo penali. Conoscevamo tutti i vigili per nome, soprattutto quelli motorizzati, e una volta, beccato per due volte in un giorno per la stessa infrazione (circolazione al centro in orario non consentito), mi accompagnarono a casa per parlare con mio padre (fortunatamente per la prima infrazione avevo una scusa paterna!) affinchè mi tenesse sotto controllo. Insomma, me la cavai con poco, ma si conosceva l'imbarazzo e si aveva la certezza di essere tenuti sotto controllo, anche se con un occhio abbastanza benevolo. Ora è una giungla e i controlli sono "0"! Solo ausiliari del traffico a far cassa!

 

Ciao, Gino

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Si è sempre parlato di "strada assassina" o di "incroci pericolosi" oppure di "curve che ingannano" ma che ca**o, nessuno ha mai parlato di "conducenti idioti"!!! Purtroppo in Italia nessuno è capace di prendersi delle responsabilità e scarichiamo le colpe su altri, in questo caso su un mezzo meccanico...non ho parole.

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Proprio accanto all'articolo di cui stiamo parlando c'è il link per scoprire dove sono le postazioni Autovelox, così sappiamo bene dove andare piano e dove schiantarsi in libertà! Questa si che è coerenza!

 

L.205

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E' sempre più facile proibire piuttosto che educare e vigilare

 

Si è sempre parlato di "strada assassina" o di "incroci pericolosi" oppure di "curve che ingannano" ma che ca**o, nessuno ha mai parlato di "conducenti idioti"!!! Purtroppo in Italia nessuno è capace di prendersi delle responsabilità e scarichiamo le colpe su altri, in questo caso su un mezzo meccanico...non ho parole.

 

E' esattamente questo il punto cruciale. Il problema non sono le auto o le moto, ma i conducenti!

 

Che senso ha fare moto da pista targate?Supponiamo che tu in pista ci vuoi arrivare con la moto, senza un furgone o un carrello. E magari ti vuoi godere anche i paesaggi che incontri strada.

Ecco che allora tutto può avere un senso

Per favore quindi cerchiamo di evitare discorsi del genere.Se si è incoscienti, oppure si comprano mezzi che richiedono una certa esperienza, non è colpa dei produttori, ma degli acquirenti

Potreste dirmi: potrebbero fare macchine-moto meno potenti, autolimitate bla bla bla....Tutto più sicuro bla bla bla

Tante cose non hanno senso. Come l'uomo sulla luna, o come tante altre cose

E' la natura dell'uomo. Trovare i propri limiti, i limiti delle cose e cercare di superarli costantemente.

Potete fare tutte le argomentazioni retoriche che volete, ma su questo punto non c'è proprio niente da fare.

 

Iniziassero a fare strade migliori, asfalto migliore, guardrail a misura anche dei motociclisti, educare la gente, promuovere corsi di guida sicura gratuiti o a costi nettamente inferiori. Ma bandire i SUV, o le MAXIMOTO o quello che volete mi sembra,tanto per cambiare, la via più semplice e soprattutto una via di facciata, di apparenza e non di sostanza

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Quoto assolutamente Gaetan. Se vogliamo parlare di viabilità ci sarebbe un'enciclopedia da scrivere. A partire dagli ingegneri inetti o magari solo non conoscitori dei luoghi sui quali intervengono, dagli appalti, dalla burocrazia, dai vigili, dal servizio di trasporto pubblico assolutamente inefficiente. Abito a Padova, che ha un target tutto sommato elevato per l'Italia, e una facilità gestionale assoluta, essendo una città piccola e totalmente pianeggiante. Ma ad ogni angolo della strada ci sarebbe qualcosa da ridire, e questo non è accettabile.

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intervengo xchè la strada in questione la conosco, l'ho fatta parecchie volte e devo dire che è propio bella, fantastico paesaggio, ottimo asfalto e un sacco di moto, veramente tante moto che percorrono quelle splendide curve, e ovviamente tra tutti gli "utenti" della strada ci sono anche quelli che esagerano...

Ci sono ovviamente spessissimo dei posti di blocco, la classica punto dei carabinieri messa sempre negli stessi posti, quindi sanno tutti dove andare piano.

credo che finirà come per la strada del sassello, il discorso era lo stesso, forse l'hanno anche chiusa per un certo periodo ma dopo poco è tornato tutto come prima, con le moto e gli incidenti, sono sempre accaduti e sempre accadranno.

Io (come credo molti altri) sono dell'idea che non sono i mezzi ad essere pericolosi, ma chi li guida...

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ma per piacere...

personalmente non ho mai visto una R1 o un CBR1000 parcheggiato fare del male e qualcuno, così come un SUV, un TIR o delle auto potenti. alla guide di certe teste di @@@@@ si purtroppo. il punto è solo questo, educare e vigilare, controllare e punire, non tartassare e derubare per salvare cassa e poltrona.

mi sono rotto di vedere scene di anarchia urbana in centro con due pattuglie dei vigili appostate dietro i cespugli col 3piede in tratti rettilinei senza incroci con limite 40 in tratti fuori città. e di certi politici dalle brillanti idee come questi.

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Fatto sta che l'amministrazione di Cuneo non ha l'autorità per bloccare certe categorie di moto su strade pubbliche, soprattutto se provinciali o statali.

Finirà in niente. E poi permettetemi di dire: un'amministrazione pubblica, che ha anche solo l'intenzione di attuare simili iniziative, dimostra una mentalità ristretta, pura ed inutile demagogia! Il perchè è stato ampiamente spiegato nei post sopra, che quoto senza riserve.

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Non è che mette a repentaglio anche la vita degli altri , ma lo stato deve proteggere tutte le vite , compresa quella di quel pirla !!! Ci sono le ragioni sociali !!! Allora mettiamo la così ... uno scemo padre di famiglia che è l'unico a lavorare in casa e mantiene la moglie e due figli , ma tra l'altro è anche un buon dirigente , molto capace ma non resiste al richiamo della velocità , un giorno guidando 250 all'ora si suiccida ... cosa succederà ??? Allora vediamo : Prima di tutto i figli perderanno il padre e per questo avranno sicuramente un trauma psichico , poi visto che suo padre era l'unico a lavorare , e chi sa come se la caverà la loro madre in futuro , sicuramente non potranno fare le scuole che avrebberò fatto se lui fosse vivo !!! IN interesse del paese è di avere buoni dirigenti scienzati , ecc !!! Poi chi sa come andrà a finire la situazione e forse diventeranno anche dei criminali e quindi un problema sociale , al posto di diventare quelli che potrebberò guidare la società italiana ( o qualuncue altra ) verso una vita migliore !!!

 

Poi l'azienda ( e tramite quella anche l'economia intera del paese ) ha perso un uomo che valeva molto !!! Poi quel uomo forse aveva preso dei prestiti , crediti , ecc .... chi sarà a restituirli , visto la nuovba situazione in famiglia ??? La famiglia comincerà ( forse) a dipendere dai soldi pubblici ( più probabilmente se si tratta della famiglia di un operaio ) !!!

 

 

Queste sono soltanto alcune ipotesi che dovrebberò rendervi molto più chiaro , perché lo stato è interessato a salvare ogni vita !!! Per questo ci sono le leggi che dicono di allaciare la cintura , mettere il casco , ecc !!! Lo stato non puo permettersi il lusso di perdere così le vite , che creano anche nuovi problemi , ma se comincio a scrivere anche di questi problemi ... non finirei mai !!!

 

 

Non sono completamente d'accordo, la vita è mia compresa la responsabilità nei confronti della mia famiglia.

Lo stato con la cintura ed il casco riduce i costi della sanità, non può e mai potrà proibirmi il suicidio. E' e sarà sempre una scelta personale nell'ambito più ampio del libero arbitrio.

 

 

è vero, mettono a repentaglio anche la vita dei cittadini che rispettano la legge, ok,ma visto che ora come ora nessuna strada ti permette ti andare a più di 130, perchè produrre moto stradali con targa frecce eccetra che sono DI FATTO moto da pista?

anche perchè se ti compri una moto del genere(ad esempio un 1000) ,a mio avviso , non te la compri per andar piano, sennò ti accontenteresti di un 350 che per le strade di città basta e avanza.

 

D'accordissimo, il problema è proprio quello, che noi compriamo roba che non ci serve e che permette, nonostante le vessazioni, allo stato di incamerare miliardi di euro tra tasse. IPT ACI PRA bollo, assicurazioni multe tagliandi IVA ecc....

 

Se tutti comprassimo ciò che ci serve, lo stato si ritroverebbe a "pacche nell'acqua" e dovrebbe vedere cosa fare.

Ma oggi se non hai un mezzo da 8.000 km/h non sei nessuno, se non hai un'auto di 70 metri con piscina e discoteca sei un barbun. (e qui chiedo scusa ai lumbard)

 

Lo stato ti consente di spendere 50.000 euro per un mezzo inutile, ma poi non ti permette di usarlo. Ma noi lo compriamo lostesso, che siamo furbi!!!!!!!

 

Se tutti avessimo un'auto ventennale, solida, robusta ed affidabile, sai che risate? Magari a metano........

 

:ciao:

 

NOn può e non potrà mai vietarti , ma può e lo fa sempre cercare di fermarti !!! POi si tratta di un suicidio involontario !!!

 

E alla fine !!!

 

Non concordo io con te in questo !!! Ti prendi tu la responsabilità della tua famiglia anche dopo la morte ??? :shock:

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Non concordo io con te in questo !!! Ti prendi tu la responsabilità della tua famiglia anche dopo la morte ??? :shock:

 

la responsabilità della tua famiglia te la devi assumere quando sei in vita: cercando di restare vivo per poterti assumere la responsabilità stessa. da morto non servi a nessuno. se non a riempire una tristissima cornice. ne del male ne del bene.

lo stato non può, e non deve, impedirmi di comprare quello che voglio, anche una macchina che i 100 li prende in 2,8sec. poi sta a me avere il buon senso di capire che per andare al lavoro tutti i giorni me ne faccio meno di niente e che correre non si può (questo si che lo stato può impedirtelo) se no faccio marmellata sul primo palo dopo la curva.

 

quando conosci qualcuno che ti sta a cuore e che ha una di quelle moto cosa gli dici? gli raccomandi di andare piano e fare attenzione, giusto? non è che vai dalla moto, ti accucci come fa il dottor rossi di fianco al motore e le sussurri (alla moto) di mettere un freno alla voglia di correre del pilota, di frenare un po' prima della curva o di non spalancare troppo il gas.

 

il problema è che se ti ostini a tirare in quel modo può andarti bene un milione di volte ma basta una sola volta, una sola macchina in mezzo alla strada al momento sbagliato, che in meno di un secondo gli sei nel culo e non riesci neanche a pensare di toccare il freno. e se non ci resti secco, ci lasci braccia e gambe. senza contare che nella macchina ci sono altre persone che stanno tronando da un matrimonio, da un concerto, da una gita in montagna, da un BBQ con gli amici e che in "meno di un secondo", quel tuo stesso " meno di un secondo", si vedono una moto entrare in macchina e chissà come va a finire.

 

andate piano, che se morite voi per colpa vostra vuol dire che non vi siete assunti la responsabilità di cui sopra e se per caso muore qualcuno che non c'entra per colpa della vostra mania di far vedere quando ce l'avete duro vuol dire che non vi siete assunti la responsabilità nemmeno nei confronti della società in cui vivete. che devo ancora capire cosa sia peggio sinceramente. meglio una famiglia "distrutta", o due, tre.....un pullman di famiglie?

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