La mia cura per il parabrezza

[Tormento]

ieri sera ha passato l'ultima prova, adesso è ora.

non amo il parabrezza, ma d'inverno sono convinto che rende l'uso della vespa più comodo ed agevole, evitando di combinarsi come un palombaro per andare a prendere il pane o di farvi arrivare dopo un'oretta di autostrada con due pietre al posto dei polmoni. in più se come ieri piove una giornata sana evita di bagnarsi sul busto, e se fa freddo e c'è vento male non fa. è vero una buona giacca tecnica o non ben imbottita toglie il freddo, ma non è la stessa cosa.

ttre cose mi avevano fermato e convinto a toglierlo

1) effetto vela con vento laterale, per cui in caso di vento forte laterale inevitabilmente provoca spostamenti indesiderati dello sterzo e sbilancia, e specie se piove non è il massimo. io stesso a giugno stavo cadendo in autostrada per una raffica laterale violenta e decisi di toglierlo

2) effetto vedo non vedo quando piove specie coi fari di sera, quando le gocce d'acqua miste ai fari provocano simpatiche rifrazioni che non fanno vedere niente

3) effetto "muro" per cui usare la quarta in autostrada o quando si è in due diventa difficile e cmq la perdita di prestazioni è notevole.

sistemate queste tre cose è montato lì da novembre.

premessa, se non credete alle favole dell'aereodinamica non continuate nemmeno a leggere

il punto 2) è stato il più agevole da risolvere,ho smontato il parabrezza e tagliato la sua parte superiore, una striscia di circa 15 cm, segnando con pennarello la linea di taglio, nastrando con carta gialla da carrozziere la parte immediatamente inferiore da entrambi i lati per rendere ancora più difficile la voglia di far partire una bella cricca, poi coltello per bistecca caimano scaldato sul fornello e una mezz'ora per tagliare lentamente, con la lama calda un pò per volta tutto il pezzo. poi rifinire il taglio con carta vetro fine , eventualmente lucidarlo "calabrone mod", e ricoprirlo con una guarnizione nera di quelle per il bordo portiera delle auto. il taglio l'ho fatto tenendo conto che il parabrezza deve effettivamente coprire il minimo indispensabile ( e quindi limitare l'effetto muro) e soprattutto deve lasciare la possibilità di poter vedere oltre esso mettendosi con la schiena bella dritta. sul mio ho fatto così e ieri sera nel diluvio quando cominciavo a vedere poco mi bastava stendere per bene schiena e collo e lo scavalcavo con lo sguardo senza problemi.certo non è comodissimo, ma tollerabile,anche perchè la risoluzione dei punti 1 e 3 aiuta anche a eliminare l'acqua. per i punti 1 e 3 la soluzione è estremamente semplice.. basta inclinare il parabrezza. inclinando il parabrezza infatti la resistenza aereodinamica cala di brutto (una cosa è tenerlo verticale e una cosa è tenerlo bello inclinato), trattando la superficie con un prodotto come quello per visiere che fa scivolare l'acqua in marcia l'acqua tenderà a scivolare via (e il bordino superiore eviterà di farvela gocciolare addosso ) e soprattutto l'effetto vela con vento laterale tende a sparire. infatti il grosso dell'effetto vela si verifica quando entra vento lateralmente nella parte superiore del parabrezza, è lì che facendo leva massima tende a sbilanciare di più.inclinandolo per bene lo spazio in alto tra busto e parabrezza si riduce al minimo, per cui il vento trova difficoltà ad "entrare" e quindi il suo effetto deleterio si riduce. analogamente l'effetto muro cala moltissimo, sia perchè c'è meno resistenza all'aria, sia perchè ai lati del parabrezza il flusso d'aria è più pulito e scivola via meglio, mentre tenendolo verticale si generano dei vortici turbolenti che peggiorano ulteriormente l'aereodinamica aumentando la superficie che l'aria deve aggirare poichè ci si somma anche la turbolenza.. inoltre in caso di pioggia vi entrerà anche meno acqua sulla strumentazione (la mia resta praticamente asciutta in marcia) e sulle gambe, e l'inclinazione renderà il parabrezza un pelo più basso e vicino alla testa rendendo più facile scavalcarlo con lo sguardo.

in + volenfda dire tutta se avete vento a favore il parabrezza montato così aumenta la superficie di vela e tende a creare un ventre che vi darà un allungo consistente.. ovviamente la differenza rispetto al cupolino c'è e si sente, ma se prima non riuscivo a tirare la quarta col vento contro ora non ho problemi e soprattutto anche se c'è vento mi sento molto molto più tranquillo.

tra tutte queste chiacchere dimenticavo una cosa, per inclinarlo non volendo stravolgere niente ho usato delle rondelle messe tra attacco e staffe,ovviamente messe solo nell'attacco posteriore, quello più vicino al corpo del pilota.. con 5 rondelle per lato il mio parabrezza ha preso la giusta inclinazione, basta infilarle prima di montare le staffe e il gioco è fatto. in circa 2100 non ho avuto problemi di rotture per fatica o cedimenti vari, l'importante è che serriate bene stringendo un pò per lato finchè la prima rondella non comincia a deformarsi un pò, lì potete fermarvi perchè cosi il perno non si sviterà mai.

io sono soddisfatto e ha funzionato, se vi incuriosisce provate..

dopo metto qualche foto decente

ciao

p.s. ovviamente misure, taglio, numero di rondelle variano da pilota a pilota, da mezzo a mezzo.

p.p.s. se lo sapevete già e ho scoperto l'acqua calda scusate,ma in giro da me vedo solo muri montati sui manubri

[highlander]

diciamo che hai scoperto l'acqua calda!!!

 

ma l'hai spiegata così bene, come non l'avevo mai letta, che ti perdoniamo e la lasciamo qua per i posteri

[Tormento]

diciamo che hai scoperto l'acqua calda!!!

 

ma l'hai spiegata così bene, come non l'avevo mai letta, che ti perdoniamo e la lasciamo qua per i posteri

 

ne ero certo

anche se qua un paio di persone mi hanno chiesto che marca fosse perchè si portavano il muro sul manubrio, un pò come me prima..

[Loooka]

Fantastico!!